C'era una volta un piccolo regno molto sfortunato.
Sfortunato per due motivi.
Il primo era che, mentre tutti i suoi vicini nuotavano nel petrolio e nel gas, il piccolo regno era l'unico a esserne sprovvisto.
Il secondo, e più grave, é che a capo di questo regnuccio le potenze imperialiste anglo-sioniste avevano messo una dinastia di pazzi ed eunuchi chiamata 'Casata di Hashem'.
Ora Abdallah, reuccio di questo novello 'regno di bancarotta' (così cito pure Soldino e Nonna Abelarda) aveva creduto, per fornire energia elettrica a costi ragionevoli ai suoi regnicoli, di poter far costruire a ingegneri e tecnici russi una centrale nucleare da 2000 MW: non avrebbe pagato l'uranio per farla funzionare più di quanto paga il petrolio e il gas ai suoi vicini.
Apriti cielo!
I Sauditi, che sono i principali venditori di petrolio alla Giordania, non ci tenevano affatto a perdere un cliente "affezionato" e si sono precipitati a lamentarsi con Londra e Washington, che subito hanno redarguito il reuccio che pensava di poter prendere decisioni nel suo reame.
Morale, il contratto é stato cancellato.
Così, quando i Giordani dovranno sborsare cifre sempre più assurde per la bolletta elettrica, sapranno chi dover ringraziare!
A quando una "Primavera Araba" ad Amman?
Anche se affari sono affari, io , fossi Putin, non costruirei centrale nucleare a questi pezzi di merda. I giordani, se non fossero ignoranti, con il sole che hanno si farebbero impianti solari Archimede (Progetto Rubbia), versione ridotta del progetto Desertech, che dalla Libia doveva fornire energia pulita a tutta l'Europa !, VERA causa dell'interesse francese a fare a pezzi Gheddafi, altrimenti l'energia delle centrali nucleari francesi se la sarebbero fatta a birra.
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