venerdì 8 giugno 2018

In Giordania i manifestanti ottengono la cancellazione della tassa sul reddito voluta dal FMI!

Successo delle intense e violente manifestazioni che da giorni scuotono il regno ascemita; il Premier in Pectore Omar Razzaz (ex-Ministro dell'Istruzione) ha dichiarato che cancellerà la prevista introduzione di una tassa sul reddito che avrebbe distrutto le economie domestiche di milioni di Giordani che sopravvivono malamente con impieghi pubblici.



La manovra, lo ricordiamo era stata "richiesta" dai vampiri del Fondo Monetario Internazionale che applicano al Medio Oriente il 'caos creativo' con tasse e imposte anziché con le bombe e i missili, ma sempre agli ordini e per gli interessi del regime sionista di Tel Aviv.

Tuttavia il reuccio ascemita Abdallah, seppure si era piegato ai "diktati" sionisti e americani cancellando il contratto per la costruzione di una centrale nucleare con la Russia (che avrebbe abbassato di molto la bolletta energetica dei giordani) non se l'é sentita di giocarsi il trono per obbedire al Fondo Monetario.

Oltre alla tassa sul reddito l'FMI aveva chiesto la cancellazione di ulteriori calmieri ai costi di gas domestico ed elettricità (la Giordania é l'unico paese arabo privo di grandi riserve di petrolio e metano), causando un aumento del 5,5 per cento dei costi di queste utility, il quinto dall'inizio dell'anno.

3 commenti:

  1. I popoli si stanno svegliando... "lorsignori" lo sanno.

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    1. Si puo' anche intendere con si sta svegliando l'uomo nuovo. Leggo in giro che abbiamo un ministro rinato. Suicidi importanti, Roma e Torino che non si sa'. A fine mese vedremo se e' vero o e' la solita sceneggiata.

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  2. Tolta la corruzione la coperta è corta ,la Giordania non ha molte risorse, andare dagli usurai non è una bella idea e vivere al di sopra delle proprie possibilità porta al fallimento, la soluzione è togliere tutti i lussi e le comodità e cercare di sopravvivere degnamente in attesa di migliorare

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