PALAESTINA FELIX, lo sapete, ha sempre un occhio di riguardo per le questioni militari, strategiche e di difesa.
Perché per difendere la Pace (che é una cosa bellissima) spesso un arsenale ben fornito é la migliore garanzia.
Abbiamo seguito la vendita dei T-90 russi all'Irak come un importantissimo passo per la stabilizzazione della regione e per l'esclusione degli Usa dalla stessa.
Adesso possiamo confermarvi che tutti i T-90 arrivati mesi fa a Bagdad sono stati completamente presi in carico dai carristi irakeni che hanno completato la conversione della 37esima Brigata Corazzata al nuovo mezzo.
Gli assurdi, pesantissimi, spreconi M-1 Abrams sono stati 'regalati' senza alcun rimpianto ai colleghi della 34esima Brigata, che, purtroppo, dovrà continuare a utilizzare il cingolato "made in usa".
Ovviamente l'unica scelta sensata sarebbe quella di cedere gli Abrams direttamente a unità di milizia che li usino come fortificazioni semi-statiche sul confine saudita.
E' l'unica cosa da fare con quelle casse da morto con turbina a gas.
Se andassimo a rivedere la produzione USA di tanks negli anni, ci sarebbe da mettersi le mani nei capelli, per chi ne possiede.
RispondiEliminaLEE, GRANT, STUART, SHERMAN, PATTON, PERSCING, LOCUST, SCHAFFEE, PATTON, ABRAMS.
Tutti pesanti bidoni metallici, assetati di idrocarburi, manutenzione esagerata, costi esorbitanti, risultato tattico, uguale alla cacca.
Poi l'ultimo scarrafone, l'abrams, a parte il nome judio, di cosa parliamo ?
Da 'treadhead' (appassionato di carri armati) devo ammettere che il Patton III (M-60) non era un cattivo carro.
EliminaIl Grant era penalizzato dall'armamento principale nello scafo (come l'italico M11/39), ma meccanicamente era affidabile.
Lo Sherman era ottimo per il 1943 ma poi avrebbe dovuto venire sostituito dal T20...le fabbriche americane potevano farcela benissimo...che sia stato mantenuto in produzione lo Sherman, via via modificato fu un eccesso di prudenza dei vertici industriali e militari pagato col sangue degli uomini.
Lo Stuart era un carro leggero, come tutti i carri leggeri non aveva senso.
Il Locust fu un interessante esperimento di blindato aeroportabile.
Il Chaffee non era malaccio, dopo la guerra venne evoluto nel Walker Bulldog.
..Eppure,pur con gli evidenti difetti,che lo fanno un carro estremamente pesante,costoso,e richiedente una grande attenzione e spesa logistica,non adatto quindi a paesi che non abbiano l'elefantiaco l'apparato militare-industriale usa,come carro pesante,pensato per la guerra ad alta intensita' in Europa,in uno scontro tra carri avrebbe avuto sicuramente la sua efficacia,anche se non si puo' prendere come parametro di giudizio la superiorita' che ha avuto sui carri irakeni durante desert storm,perche' i suddetti carri erano modelli inferiori ai corrispondenti del patto della stessa epoca come tipo di corazze,non avevano ERA di nessun tipo,avevano le canne usurate dalla guerra con l'Iran(e mai sostituite)
RispondiEliminacon conseguente diminuzione della energia cinetica che potevano sprigionare anche del 30 per cento,non avevano proiettili perforanti all'uranio,combattevano nel deserto,cosa che avvantaggiava enormemente gli Abrams permettendogli un ingaggio di precisione a distanza,ed erano bersaglio di A-10 ed Apache....
In Europa l'M1 avrebbe funzionato FORSE solo sul Varco di Fulda.
EliminaIl suo peso estremo, il suo pessimo raggio operativo, il rapporto ATROCE tra operatività e manutenzione, la logistica per il carburante ASSURDA lo avrebbero reso una palla al piede in qualunque altra situazione.
Si,infatti direttore,e' quello che volevo dire,tra l'altro le distanze di ingaggio sarebbero state molto inferiori,perche' kilometri di terreno aperto difficilmente se ne trovano nel vecchio continente,i rapporti di forza e la superiorita' aerea non sarebbero stati per niente quelli della guerra in Irak,e il tipo di logistica necessaria ad una guerra di manovra,con avanzate,sfondamenti,ritirate ecc..avrebbero messo gli M1 in una situazione simile a quella dei carri pesanti tedeschi verso la fine della II guerra mondiale,dove pagavano quanto di buono avevano in termini di efficacia nello scontro vero e proprio con grandi penalita'nella logistica,manutenzione,autonomia,possibilita'di essere recuperati e quant'altro...
RispondiEliminaMi garba questo scambio di opinioni.
RispondiEliminaSe Baschar al Assad بشار حافظ الأسد non avesse avuto nel suo arsenale, aerei, eliccotteri, carri, blindati, autocarri, artiglierie, armi leggere, mine, razzi, bombe, munizioni di produzione sovietica, molto presumibilmente i sodati fedeli allo Stato sovrano siriano, sarebbero riusciti ad annichilire quei bastardi prezzolati immondi ratti in ciabatte e barbe incolte.
manca il "non" prima di : Non sarebbero riusciti ad annichilire quei bastardi prezzolati immondi ratti in ciabatte e barbe incolte.
RispondiEliminaIn un territorio come quello Italiano muoversi con i carri armati alla "yankee" sarebbe come per un autocarro motrice e rimorchio girare per i vicoli di un paesino di montagna, nel difficilissimo territorio Italiano basterebbe una buona compagnia di fanteria con missili spalleggiabili , supportata da alcuni elicotteri anticarro e i nostri cacciacarri Centauro e gli Yankee si fermerebbero dalle parti della Calabria contando morti e perdite di veicoli con cifre a 4 zeri,non a caso nella 2°GM sbarcarono ad Anzio ,a Cassino un'intera divisione corazzata Neozelandese su carri Sherman (che prendeva fuoco al primo colpo) fu annientata da pochi paracadutisti Tedeschi appostati fra l'erba alta ,e da ricordare inoltre che gli americani non hanno le capacità motoristiche Europee nella costruzione di motori piccoli e parsimoniosi (di petrolio ne abbiamo tanto perché investire su motori che consumano poco???)carri come M'60 e M'48 avevano propulsori assetati e poco potenti in rapporto al mezzo gli Yankee hanno solo numeri alti
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