L'Abrams sconfitto dal T-90! L'Irak preferisce il tank russo allo sprecone, assurdo, inutilmente complicato "thingamajig" americano!

Ancora una volta la "scuola russa" (sovietica) nell'ingegneria e nell'industria per la difesa dimostra la propria superiorità sulle produzioni americane, figlie di un sistema gonfiato di mazzette e di connubi incestuosi tra potere politico, corporazioni e ufficiali militari, dove parametri come "economia", "efficacia", "facilità d'uso" non sono solamente ignorati...ma non vengono nemmeno presi in considerazione.



Costrette ad acquistare l'M1 Abrams dagli invasori e occupanti americani le forze armate di Bagdad per anni hanno tentato disperatamente di far funzionare un carro armato dalla genesi profondamente sbagliata, pieno di magagne, dotato di un motore assurdo e totalmente inutile per un mezzo di terra che garantisce solo consumi mostruosi (la turbina a gas dell'Abrams, se spenta, deve essere riavviata con una procedura lunghissima, generando così enorme dispendio di carburante quando viene fatta 'girare a vuoto' nei momenti in cui il carro deve star fermo, ma poi ripartire).

L'estrema pesantezza, la voracità di benzina, l'armamento totalmente inadatto ad affrontare terroristi su mezzi leggeri o appiedati, hanno reso la vita dei carristi irakeni un incubo, tanto che Mosca ha dovuto fornire a Bagdad importanti numeri di vecchi T-72 per dare alle panzertruppen mesopotamiche un mezzo adatto alle loro esigenze.

Ora, vista l'ottima riuscita dei T-90 consegnati alla Siria anche l'Irak si é deciso: ordinerà i carri russi, iniziando con un lotto di 73 che verranno consegnati entro la fine del 2017. La 'parentela' tra T-90 e T-72 renderà anche più facile per i carristi irakeni 'transire' sul nuovo modello.