martedì 16 ottobre 2018
Torna la "Occhi Verdi" sopra il varco di Quneitra a ricordare a invasori e occupanti che il Golan tornerà siriano!!
La bandiera siriana è stata issata lunedì sul valico di Quneitra con il Golan siriano occupato, dopo quasi cinque anni da quando esso era stato chiuso in seguito alla presenza di gruppi takfiri sostenuti dal regime ebraico.
Il Governatore di Quneitra, Hammam Dbayat, ha dichiarato in un comunicato che l'apertura ufficiale del varco di Quneitraè avvenuto dopo la grande vittoria ottenuta dall'Esercito Arabo Siriano contro il terrorismo e la liberazione della Provincia delle organizzazioni takfire che hanno chiuso la traversata per circa cinque anni dopo il ritiro della Forza di Osservazione del Disimpegno delle Nazioni Unite nel Golan Occupato (UNDOF) dalla zona.
Da parte sua, il capo dell'Ufficio dell'Armistizio, il Generale di Brigata Mazen Younis, ha affermato che il varco garantisce la comunicazione con il popolo siriano nel Golan Occupato, in particolare per quanto riguarda la ratifica dei documenti ufficiali, l'incrocio di studenti e sceicchi, ed a eventuali casi umanitari che richiedono un trattamento.
Ha sottolineato che l'UNDOF si ridistribuirà nelle posizioni precedentement occupate dai terroristi.
Ha aggiunto che queste truppe consistono di 1250 osservatori internazionali e di circa 100 membri civili di diverse nazionalità che lavorano come personale per scopi logistici, e che queste forze sono considerate una missione internazionale emersa dalle risoluzioni delle Nazioni Unite che stabiliscono che il Golan Occupato è un parte integrante del territorio arabo siriano.
Younis ha detto che l'UNDOF è stato ridistribuito nel precedente quartier generale di Al-Fawar dopo che esso é stato riportato all'operatività, e sono stati schierati membri del suo personale in altri quattro siti Ad al-Harmin, oltre ad altre 22 posizioni e a un sito di osservazione per le forze UNDOF.
Da parte sua, il Vicecomandante del gruppo militare russo in Siria, il tenente generale Sergei Kurylenko, ha dichiarato che le autorità siriane hanno fatto grandi sforzi con l'UNDOF per attrezzare queste aree e prepararle per la riapertura.
Ha sottolineato che dopo che i gruppi armati nella zona hanno consegnato le loro armi all'Esercito Arabo Siriano, la parte siriana, in collaborazione con la Russia, ha bonificato l'area per smantellare le mine e trappole esplosive, e sono state effettuate diverse pattuglie per garantire la sicurezza dell'area, come una pattugliamento congiunto con l'UNDOF da Al-Baath City a Quneitra.
Il gola tornerà alla siria. Ne sono certo.
RispondiEliminaMa guarda un po' se tocca alla Russia sopperire alle mancanze e complicità dell'onu col terrorismo, sarebbe incredibile se vivessimo in un mondo civile.
RispondiElimina