martedì 16 ottobre 2018
Damage Control! A Riyadh si lambiccano il cervello per escogitare una 'spiegazione dell' "Affare Khashoggi" che protegga il Principe Ereditario!
Nel tentativo di arginare le catastrofiche conseguenze della tempesta mediatica creatasi negli ultimi giorni il Governo dell'Arabia Saudita starebbe lavorando a un rapporto che includa una ammissione di responsabilità nella morte del giornalista saudita Jamal Khashoggi; praticamente si dovrebbe ammettere che egli sia deceduto durante un interrogatorio 'sfuggito di mano' nel consolato saudita di Istanbul, riferiscono fonti.
Il rapporto potrebbe implicare le persone coinvolte nell'operazione, ma proteggere il Principe Mohammed bin Salman; infatti secondo la ricostruzione che verrebbe fornita il fatto apparirebbe come frutto di un'operazione "rogue", senza autorizzazione, ha riferito una fonte alla CNN lunedì.
Tuttavia la stessa anticipazione di tale notizia potrebbe influenzare il contenuto del rapporto prima della sua uscita e potrebbe anche essere parte integrante della gestione della crisi saudita attraverso fonti che 'centellinino' anteprime, permettendo ai camerlenghi sauditi di 'tastare il polso' dell'opinione pubblica internazionale e 'aggiustando' di conseguenza toni e profondità dell' "ammissione di colpa".
Un'altra fonte, nel frattempo, ha avvertito che la relazione è in preparazione e soggetta a modifiche, il che sembrerebbe confermare proprio queste voci.
Secondo il senatore democratico Bill Nelson, "sembra che stiano inventando una storia di copertura".
Anche secondo il New York Times, i Sauditi stanno cercando di sviluppare uno scenario che possa proteggere il principe ereditario Mohammed bin Salman dal coinvolgimento nell'evento imbarazzante.
I media turchi hanno già rilasciato le identità degli agenti sauditi, che a quanto pare hanno viaggiato da Riyadh a Istanbul con due jet privati e sono entrati nella missione saudita il 2 ottobre, quando Khashoggi è stato visto per l'ultima volta.
Tuttavia proprio il fatto che la delegazione di agenti comprendesse 15 persone, nessuna delle quali, peraltro facente parte di agenzie di polizia (erano infatti tutti 'fedelissimi' della cerchia di Bin Salman, guardie del corpo, ufficiali d'aviazione, persino un esperto di prove forensi) rende molto difficile credere alla versione che secondo le anteprime dovrebbe venire proposta...la 'comitiva' mantiene comunque il sinistro aspetto dello 'Squadrone della Morte'.
Aspettono che il mossad o la cia li confezionano la storiella che poi c'e' la bombarderanno con tutti i media che hanno a disposizione, compresi quelli che ora li accusano. Lo tengono sempre piu' per le palline alla scimmia
RispondiEliminaSi stanno inventando delle scuse che hanno a dir poco del ridicolo.
RispondiEliminaMa da quando uomini interrogano in ambasciata poveri diavoli che chiedevano documenti per sposarsi? Da quando agenti interrogano senza aver ricevuto l'ordine dai piani alti? Sicuramente erano degli stacanovisti con la passione d'interrogare, a prescindere dall'esigenza un giorno si svegliano e rapiscono un giornalista per chiederli che tempo fa a casa sua e via...
Da quando agenti che entrano in ambasciata non sono quelli ufficiali di uno stato?
Chi diavolo sono? Sicuramente erano le dame di carità e lo si è visto con la fine del giornalista.
Non c'è velo pietoso abbastanza grande che può coprire questa merda.
Strano che i dazzi non siano partiti subito, il mondo occidentale per la spia inglese ha subito messo dazzi alla Russia e anche nel caso del falso omicidio del giornalista ucraino additarono subito Putin, per non parlare degli USA con l'Iran che mette dazzi a prescindere da quello che fa l'Iran.
Dissi già in passato che i Sauditi e Israele avrebbero fatto la stessa fine dell'Iraq, che sia giunta l'ora per i Saud?
Arzegan
È guarda caso, si trovava lì per caso un medico legale saudita che aveva il compito di sezionare il cadavere.
EliminaDa un vs. articolo si è saputo che uno dei 15 è LA GUARDIA PERSONALE PIU' FIDATA di Mohammed bin Salman. E' molto difficile giustificare la partecipazione di codesta guardia all'omicidio, senza l'ordine o il consenso di MbS.
RispondiEliminaMa certo. Infatti non potranno giustificare nulla, perché sarà chiaro a tutti che si tratterebbe solo di tentativi per coprire le responsabilità di MbS,e tali tentativi non faranno altro che alimentare la convinzione generale che MbS sia il mandante e diretto responsabile. Stavolta si è sparato nelle palle e basta.
EliminaMa cosa giustificano e giustificano... La merda ha colpito il ventilatore, e tutti sanno che il giornalista è stato torturato e ammazzato da sgherri di MbS. Il danno è fatto, e non c'è cazzata che possano dire per salvare la faccia al reale beduino schizzato. Doveva pensarci prima, ora è tardi se ne faccia una ragione. Oltretutto c'è poco da mistificare visto che i sauditi sono abituati a simili pratiche e la lista di sauditi, anche della famiglia reale, scomparsi o rapiti di cui non si è piu saputo nulla è molto lunga. Sono decenni che fanno cosi, ma stavolta la stupidità di MbS è stata stellare (è ovvio, è un beduino Saudita, e buon sangue non mente). Ormai questo fatto si è impresso nell'opinione pubblica mondiale.
RispondiEliminaSuggere copiosamente urina di dromedario, soprattutto in un clima torrido, offusca la mente:
RispondiEliminaIl complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in particolare quelle intellettive, percettive, mnemoniche, intuitive, volitive, nella integrazione dinamica che si attua nell’uomo.
In senso generi cosi chiama mente, perché il più delle volte mente.
Ma queste sono bestie con un cervello adatto alle funzioni solo fisiologiche.
Apprendo da Sky che poliziotti turchi inviati ad investigare con permesso petrocammellaro avrebbero trovato prove della mattanza. Oltre che sbiellato discendente di predoni, ora pure macellatore clandestino...
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