sabato 8 dicembre 2018
Delegazione di Hamas incontra a Beirut la direzione del Fronte Democratico per la Liberazione della Palestina!
Una delegazione di Hamas ha incontrato la direzione del Fronte Democratico per la Liberazione della Palestina (noto anche come DFLP) nella sede della sede di Beirut.
I funzionari di Hamas in visita erano Husam Badran, Salah al-Bardawil, Zakria Muamar, Ahmad Abdel Hadi e Mashoor Abdel Halim.
Durante l'incontro, entrambe le parti hanno discusso l'aggressione sionista contro il popolo palestinese e i possibili modi per contenerla e respingerla.
Hanno chiesto di adottare misure palestinesi, arabe e internazionali che vadano oltre le mere condanne, dopo che l'occupazione di Stati Uniti e del regime ebraico ha intensificato i loro sforzi per liquidare la causa palestinese.
Entrambi i gruppi hanno ribadito il ruolo della resistenza palestinese nella difesa della sua popolazione e facendo pressioni sull'occupazione israeliana per sollevare il suo assedio lungo 12 anni contro Gaza.
I due movimenti di resistenza hanno riaffermato il loro rifiuto di qualsiasi risoluzione che condanni la resistenza palestinese o delegittima il diritto dei Palestinesi di resistere all'occupazione, osservando che il fallimento della bozza di risoluzione statunitense è un trionfo per il popolo palestinese e una sconfitta per la politica statunitense.
Hanno chiesto di dare priorità alle preoccupazioni nazionali nell'affrontare le questioni interne ribadendo che l'unità nazionale è necessaria per combattere gli schemi israeliani appoggiati dagli Stati Uniti contro la causa palestinese.
Per quanto riguarda la Grande Marcia di Ritorno, le due parti hanno ribadito il loro sostegno alle proteste popolari e pacifiche e hanno chiesto di migliorare i propri mezzi.
Hanno notato che la Grande Marcia del Ritorno è una risposta naturale alle politiche USA-Israele nei confronti dei diritti nazionali palestinesi.
Entrambe le parti hanno messo in guardia contro l'ondata accelerata di normalizzazione con l'occupazione sionista, sottolineando che condannano qualsiasi attività di normalizzazione con l'occupazione.
Riguardo alle condizioni del popolo palestinese in Libano, i due gruppi hanno confermato che erano desiderosi di preservare la sicurezza e la stabilità in Libano e hanno invitato il Governo libanese a sostenere il popolo palestinese a livello economico e sociale.
Hanno ribadito la necessità di rafforzare le relazioni bilaterali in un modo che serva al meglio il popolo palestinese e contribuisca a una strategia palestinese unitaria per contrastare i piani di Sion e degliUSA che minacciano la causa palestinese.
L'unità fà la forza,lavorare in questa direzione a mio parere può fare solo del bene alla causa Palestinese,anche perchè il nemico usa qualunque mezzo per portare avanti il suo proposito di dominio,quindi unità ma soprattutto spiegare e far comprendere alla popolazione quali sono gli obiettivi da raggiungere e con quali metodi,far sentire la presenza del movimento anche nella difficile vita quotidiana.Hezbollah docet,purtroppo trovare delle figure carismatiche e di altissimo profilo politico strategico come il segretario generale Hassan Nasrallah non è facile.
RispondiEliminaBam Bam
il nemico numero uno dei Palestinesi sono gli iraniani Hamas, che hanno distrutto l' economia di Gaza
RispondiEliminae annientato le libertà delle quali usufruivano i Palestinesi. Arafat aveva persino l'aeroporto e aerei personali.
Gaza esportava agrumi e primizie in Israele, Giordania, Egitto.
Oggi é tutto deserto. La manna dell'ONU ingrassa i fannulloni criminali iraniani, gli unici oppressori dei veri Palestinesi.
Iraniani di Hamas?
EliminaSionista pezzo di merda rifiuto dell umanita' e servo degli americani
RispondiEliminaMister 21,10 ho notato che ripeti sempre e solo le stesse cose,il dottor Goebbels diceva:Ripetete una bugia cento, mille, un milione di volte e diventerà una verità,ma lui nel bene o nel male è finito sui lbri di storia,tu non convinci nessuno e al massimo potrai finire in un letamaio.
RispondiEliminaBam Bam