venerdì 28 giugno 2019
A Bagdad si scatena la furia del Popolo contro i camerieri di yankee e sionisti! Folla entra nell'ambasciata del Bahrein!
Un grande numero di irakeni ha preso d'assalto l'ambasciata del Bahrain nella capitale Bagdad per protestare contro la decisione di Manama di ospitare un vertice chiave in cui gli Stati Uniti hanno mostrato il cosiddetto Deal of Century per schiacciare i Palestinesi sotto l'occupazione sionista.
Condannando il cosiddetto "Deal of the Century" del Presidente Donald Trump, centinaia di manifestanti sono scesi in piazza, accusando le nazioni del Golfo Persico di essere "sionisti arabi che hanno venduto la loro identità araba per un affare fallito".
La folla ha raggiunto l'ambasciata del Bahrain a Baghdad prima che la gente cominciasse a scavalcare le mura. La folla ha iniziato a bruciare bandiere sioniste e americane all'interno del giardino del complesso, mentre altri hanno sventolato striscioni palestinesi per mostrare solidarietà alla loro lotta contro l'occupazione del regime ebraico.
I manifestanti sono rimasti nel giardino del complesso dell'ambasciata e non sono entrati negli uffici all'interno del complesso, secondo quanto riferito. Le forze di sicurezza irachene hanno cercato di disperdere la protesta aprendo il fuoco in aria fino all'arrivo dei rinforzi per assicurare l'ambasciata del Bahrain.
Il Bahrein ha immediatamente condannato la violenza e ha richiamato il suo inviato per le consultazioni, sottolineando che Baghdad ha la responsabilità di proteggere l'ambasciata. Anche l'Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti hanno denunciato la violenza.
"Il Bahrain condanna l'attacco all'ambasciata del Regno del Bahrain alla Repubblica dell'Irak da parte dei manifestanti (che) hanno portato al sabotaggio nell'edificio dell'ambasciata", ha annunciato il Ministero degli affari esteri.
A sua volta, Baghdad ha espresso "profondo rammarico" per l'incidente, affermando: "Il governo iracheno afferma il suo assoluto rifiuto di ogni atto che minaccia le missioni diplomatiche, la loro sicurezza e la sicurezza del loro personale".
Le proteste indicano la crescente indignazione nel mondo musulmano contro la decisione del Bahrain di ospitare il Manama Workshop, un evento che cerca di riportare la "pace" in Palestina e nei territori occupati da Tel Aviv attraverso un accordo organizzato dall'amministrazione statunitense, in particolare da Jared Kushner, il genero ebreo e sionista del Presidente degli Stati Uniti.
Senza la fine dell'occupazione non ci può essere pace.
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