Hazem Qasem ha dichiarato mercoledì che il popolo palestinese avrebbe continuato la sua lotta per rimuovere l'occupazione dai loro territori e stabilire il proprio stato indipendente, secondo quanto riportato da Presstv.
Qasem ha quindi accusato Netanyahu di stare corteggiando i suoi sostenitori di Destra vendendo illusioni sul fatto che il regime di Tel Aviv possa occupare la terra palestinese per sempre.
Il portavoce di Hamas ha in seguito sottolineato la necessità di un fronte palestinese unificato di fronte alle politiche israeliane di Destra.
Separatamente, l'Unione Europea ha avvertito mercoledì che l'impegno di Netanyahu di annettere la Valle del Giordano nella Cisgiordania occupata se vince le elezioni della prossima settimana mina le possibilità di pace nella regione del Medio Oriente.
"La politica di costruzione ed espansione degli insediamenti ... è illegale ai sensi del diritto internazionale e della sua continuazione, e le azioni intraprese in questo contesto, minano la fattibilità della soluzione a due stati e le prospettive per una pace duratura", ha detto un portavoce dell'UE senza nome in una dichiarazione.
Inoltre, l'usurpatore della presidenza dell'Autorità Nazionale Palestinese Mahmoud Abbas ha ribadito che l'Autorità palestinese cesserà tutti gli accordi firmati con il regime ebraico se quest'ultimo decidesse di annettere qualsiasi parte della terra palestinese occupata.
Parlando in una riunione con la visita del Ministro degli Esteri lussemburghese Jean Asselborn e della sua delegazione di accompagnamento a Ramallah mercoledì, Abbas ha sottolineato che il voto di Benjamin Netanyahu di annettere la Valle del Giordano nella Cisgiordania occupata elimina tutte le possibilità di raggiungere la pace e mina tutti gli sforzi internazionali per porre fine al Conflitto israelo-palestinese.
Ha denunciato l'impegno come una chiara violazione di tutte le risoluzioni delle Nazioni Unite e del diritto internazionale.
Abbas ha quindi lodato la posizione del Lussemburgo e dell'UE nell'ammonire Tel Aviv dal prendere tali misure, che distruggerà le basi del cosiddetto processo politico, invitando la comunità internazionale a prendere una posizione ferma per costringere il regime di Tel Aviv, a invertire tali misure .
Asselborn, da parte sua, quale cialtronesco rappresentante del sinedrio massonico di Bruxelles, ha affermato il sostegno del suo Paese alla chimerica e inapplicabile "soluzione a due stati" e il rifiuto di qualsiasi misura che potesse minare tale iniziativa.
Cioé ha dichiarato che non farà nulla contro i suoi padroni sionisti.
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