lunedì 10 febbraio 2020

I più recenti missili iraniani hanno motori in carbonio capaci di resistere a 3000 gradi centigradi!


Il comandante forza aerospaziale della guardia rivoluzionaria islamica Amir Ali Hajizadeh ha annunciato che l'Iran è ormai in grado di controllare i razzi a propellente solido fuori dall'atmosfera terrestre.

Domenica ha fatto l'annuncio nella cerimonia di inaugurazione del missile Ra’ad-500.
Secondo lui, l'Iran può controllare i razzi a propellente solido fuori dall'atmosfera, nonché quelli installati su vettori satellitari e missili progettati per penetrare anche i più sofisticati scudi di difesa.

Domenica l'IRGC ha presentato un nuovo missile con un motore composito, nonché la nuova generazione di motori per la propulsione di missili e vettori satellitari.



Durante una cerimonia a Teheran, il comandante dell'IRGC, Hossein Salami, e il generale di brigata Hajizadeh hanno inaugurato una catena di montaggio che produceva missili "Ra’ad-500" equipaggiati con un avanzato motore composito chiamato "Zohair".

Il nuovo missile iraniano gode di un motore composto da compositi in fibra di carbonio, che consente al motore di resistere a pressioni fino a 100 bar e temperature fino a 3.000 gradi Celsius e ridurre drasticamente il peso totale del missile.

Grazie ai materiali compositi, il peso di Ra’ad-500 è stato ridotto della metà rispetto al missile Fateh-110 che ha un corpo in metallo; per contro la sua portata è stata estesa di 200 chilometri.

L'impiego di due tecnologie, vale a dire lo schermo composito del motore e l'ugello mobile, ha consentito l'uso di motori a propellente solido all'esterno dell'atmosfera.

Il nuovo risultato consente all'Iran di fabbricare vettori satellitari leggeri con propellente solido, produrre missili terra-superficie con una piccola area trasversale del radar, migliorare la manovrabilità dei missili per sconfiggere i sistemi di difesa antimissile e ridurre i costi e la complessità della produzione di missili.

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