sabato 22 gennaio 2022

COMUNICATO UFFICIALE DELLA JIHAD ISLAMICA PALESTINESE SULLA SITUAZIONE IN YEMEN

 

Sui crimini commessi contro il popolo yemenita


Il movimento della Jihad islamica in Palestina condanna con la massima fermezza i crimini che vegnono commessi dalla cosiddetta "coalizione araba" contro il popolo arabo e musulmano dello Yemen.

Il prendere di mira i civili in Yemen con aerei statunitensi ed europei, spesso pilotati da mercenari occidentali, con la partecipazione attiva e passiva del nemico sionista invasore ed occupante della Palestina, è la prova provata e lampante che i corrotti sovrani dei regimi del Golfo sono traditori della Causa Araba e dell'Umma dei credenti musulmani.

venerdì 21 gennaio 2022

In Irak il dialogo tra forze sciite sta facendo riavvicinare formazioni un tempo ferocemente avverse le une alle altre!

I negoziati inter sciiti in Irak procedono lentamente e positivamente all'interno del “quadro di coordinamento” che rappresenta tutti i partiti sciiti e Sayed Moqtada al-Sadr, che nel recente passato aveva preso le distanze dagli altri gruppi sciiti nel tentativo, fallito, di aumentare il proprio prestigio e clout a discapito delle altre formazioni politiche della stessa corrente religiosa. Tuttavia, la partecipazione del ex Vicepresidente Nouri al-Maliki è ancora in discussione perché al-Sadr si ostinerebbe a rifiutarsi di includerlo in un futuro Governo. 

Ma al contrario del 'giovane' (per la media dei leader religiosi sciiti) Al-Sadr, Al-Maliki, PROPRIO per essersi allontanato dal proscenio politico (pur continuando a frequentarne le "quinte") ha visto solo salire il proprio prestigio e la propria influenza, mentre il discendente del famoso martire oppositore di Saddam Hussein, si é "logorato" nel tentativo di rafforzare una supremazia che non ha mai realmente avuto.

Tuttavia, è troppo presto per concludere il percorso negoziale perché c'è ancora tempo per scegliere un blocco sciita unificato che eleggerà il Presidente della repubblica e il prossimo Premier.