"Se non puoi eliminare l'oppressione, almeno raccontala a tutti" (Ali Shariati)
lunedì 4 aprile 2011
Dopo i mercenari africani Gheddafi accetta da Israele anche carichi di armi, con Mohammed Dahlan intermediario!!
Riportiamo una notizia trovata sul quotidiano algerino "Ech-Chorouk" secondo la quale Mohammed Dahlan, famigerato 'quisling' palestinese già di Fatah, sarebbe coinvolto, insieme a un curdo iracheno, in un traffico di armi israeliane a favore del Colonnello Gheddafi; le armi verrebbero 'triangolate' a Tripoli tramite vascelli battenti bandiere di comodo che passerebbero da Israele alla Grecia e quindi consegnerebbero le armi nel Mediterraneo in punti d'incontro convenzionati.
Le informazioni in merito sarebbero state passate al quotidiano algerino dal dissidente libico Omar El-Khadraoui, il quale avrebbe identificato il socio curdo di Dahlan come Khaled Salam (mentre attualmente si farebbe chiamare Mohammed al-Rashid); costui accompagnerebbe personalmente le spedizioni, mentre Dahlan, in Cisgiordania, curerebbe i rapporti coi fornitori israeliani.
Mohammed Dahlan gradito ospite di generali israeliani assassini del suo popolo
Ex-'capataz' di Fatah, responsabile della 'sicurezza' nella Striscia di Gaza, colpevole di embezzlement delle tariffe doganali del varco di Karni, cacciato dal suo feudo con il fallimento del Colpo di Stato voluto da Abbas, implicato (per vendetta) nell'omicidio a Dubai di Mahmoud el-Mabouh, quindi espulso da Fatah per complotto contro l'anziano Presidente 'de facto', Dahlan é sempre stato "più realista del re" quanto a servilismo e collaborazionismo con Israele, certamente sarebbe un'ottima pedina per continuare a rifornire il Colonnello di Tripoli di tutto quanto serve a contrastare l'insurrezione cirenaica.
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