sabato 17 settembre 2011

La Fratellanza Musulmana dichiara: "Il futuro dell'Egitto sta nella Democrazia Islamica!"


La più importante e influente organizzazione sociale e culturale egiziana, la Fratellanza Musulmana, ha enfatizzato come, nella prossima fase delle trasformazioni politiche attualmente in atto in quel paese, la pratica della "Politica islamica" avrà un ruolo fondamentale e determinanta; così ha dichiarato Mohamed Ghanem, rappresentante della Fratellanza a Londra, ai microfoni di PressTV, l'emittente 'all-news' iraniana in lingua inglese, sostenendo che "in seguito alla Rivoluzione, l'Egitto intraprenderà una propria via islamica verso la democrazia".

La dichiarazione in un certo senso ha voluto 'puntualizzare' la posizione della Fratellanza rispetto alle parole pronunciate dal Presidente turco Recep Erdogan nel corso della sua recente visita egiziana, durante la quale si era augurato che l'Egitto "adottasse una Costituzione laica". Ghanem ha detto: "Non bisogna essere degli esperti di politica internazionale per capire le profonde differenze tra Turchia ed Egitto; non vi sarebbe errore più grave per noi che il tentare di emulare acriticamente le esperienze altrui".

Mahmoud Ghuzlan, portavoce della Fratellanza, ha definito le parole di Erdogan come 'fuori luogo', al limite dell'interferenza negli affari interni egiziani, mentre Essam el-Erian, Vicesegretario del Partito di Libertà e Giustizia, espressione diretta della linea politica dell'organizzazione ha commentato: "L'Egitto non ha bisogno di 'copiare' le esperienze e i progetti altrui, per quanto successo abbiano riportato, il processo di democratizzazione della società nascerà spontaneamente dallo stesso retroterra che ha prodotto la Rivoluzione e porterà a un ordinamento che incarni perfettamente le aspirazioni del popolo e sia in sintonia con il suo sentire, la sua cultura e la sua storia".
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