Come sia possibile dall'oggi al domani togliere la qualifica di 'terrorista' una milizia responsabile della morte di almeno diciassettemila persone (in maggioranza cittadini della Repubblica Islamica dell'Iran) é un mistero per sondare il quale bisogna immergersi nei più profondi e mefitici pozzi di ipocrisia e disonestà intellettuale con cui viene impastata quotidianamente la politica estera dell'imperialismo Usa e sionista. Nata inizialmente come movimento 'progressista' e pseudo-'di Sinistra' in opposizione allo Shah Reza Palhevi (allora burattino favorito di Washington), l'MKO non raccolse mai seguito tra la popolazione iraniana e, dopo la Rivoluzione Islamica, venne cacciata dall'Iran e costretta a rifugiarsi sotto le gonne di Saddam Hussein, che la accolse, la rifornì e la usò come arma nella sua lotta contro Teheran.
Intanto il gruppo si trasformava da milizia politica in una vera e propria "setta" egemonizzata dalle figure ambigue di Massoud Rajavi e di sua moglie Maryam, sua anima nera che spronò i militanti MKO ad atrocità inaudite contro i Curdi nel corso della fallita rivolta anti-Saddam del 1991. Buffo come Saddam per aver gassato qualche centinaio di Curdi sia stato portato alla forca (così si pretende) mentre i suoi macellai dell'MKO che ne hanno sterminato varie migliaia sono oggi ricompensati da Dama Clinton e Barack Obanana!
Ma la memoria imperialista é selettiva al massimo visto che convenientemente omette di ricordare che negli anni '70 gli MKO assassinarono anche sei cittadini statunitensi: il Colonnello Louis Lee Hawkins, ammazzato a Teheran ai tempi dello Scià, i Colonnelli Paul Schaffer e Jack Turner, freddati a raffiche di mitra e i tre impiegati della Rockwell William Cottrell, Donald Smith e Robert Krongard. Ma si sa, nel mondo alla rovescia della Clinton e di Obanana, si é terroristi solo quando si spara contro Washington e Tel Aviv!!
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