I terroristi wahabiti che nei loro covi del Nord del Libano ancora tengono prigionieri dei militari di Beirut dopo gli intensi scontri che si sono ripetuti dallo scorso agosto in avanti sentono ormai che non hanno più nessuna speranza di trasformare le zone di Arsal e di Tripoli Siriaca nei "rifugi sicuri" che tanto farebbero comodo ai loro complici attivi in Siria e ai loro finanziatori in Arabia Saudita, Turchia e Qatar e per questo inviano messaggi minacciosi ai loro referenti politici nel Paese dei Cedri, i rappresentanti dell'Alleanza filosaudita, filoamericana, filosionista, compradora, antipatriottica e antinazionale del '14 Marzo'.
I terroristi accusano Saad Hariri, Samir Geagea e Walid Jumblatt di non aver 'fatto abbastanza' per dividere l'Armee Libanaise secondo linee etniche e settarie e di non aver impedito che il Governo del paese la scatenasse contro di loro infliggendo cocenti sconfitte e sostanziose perdite alle loro fila e per questo lanciano oscuri presagi di vendetta.
Nello sconnesso e ridicolo video i takfiri fumanti di rabbia accusano i loro (ex-?)alleati libanesi di "Aver lasciato che Hezbollah usasse l'Esercito libanese contro di noi", forse tralasciando di capire come l'Esercito Libanese sia determinato (anche per via della sua sempre più profonda integrazione e collaborazione con Hezbollah) a combattere qualunque forza occupante sul territorio nazionale, che sia sionista, takfira o altro.
Non sappiamo come reagirà l'Alleanza 14 Marzo ma fidiamo che l'accaduto serva come ulteriore prova che essa é sempre stata una forza contrari agli interessi nazionali libanesi e provochi un ulteriore emorragia di voti e consensi, specie dai partiti cristiano maroniti.
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