Siamo lieti di comunicare che questo pomeriggio l'amico Ali Reza Jalali, più volte ospite del nostro blog con contributi e riflessioni estremamente stimolanti e interessanti, attualmente sempre più impegnato col centro studi "Dimore della Sapienza" e con la "Irfan Edizioni" prenderà parte a Brescia, (via Pasquali 5, ore 15:30) a una conferenza aperta al pubblico sull'anniversario della Rivoluzione Islamica dell'Iran, sulle sue conseguenze e sul recente passato e prevedibile futuro della Repubblica che essa ha generato.
All'evento prenderanno parte come relatori anche Paolo Jafar Rada e Mahdi Sasso.
Per chi usa i mezzi pubblici si ricorda che la sala circoscrizionale dove si svolgerà la conferenza sull'anniversario della Rivoluzione islamica dell'Iran è raggiungibile in metro (fermata Marconi, dalla Stazione FS direzione Prealpino, ogni 10 minuti parte un treno, tempo di percorrenza meno di 10 minuti). Per chi viene in auto da fuori Brescia uscita autostrada Brescia centro, seguire le indicazioni per Stadio e Ospedale. Via Pasquali è una traversa di Via Marconi. Nella zona vi sono parcheggi a pagamento e nelle vie limitrofe, si trovano anche posti auto gratuiti.
PALAESTINA FELIX invita chi può a prendere parte a questo evento culturale, che si presenta come estremamente interessante.
nella democratica Italia si può parlare e scrivere a pro Iran,o pro Siria.
RispondiEliminaL'Italia certamente non è scevra di problemi e di elementi negativi,però mi fa piacere leggere di interviste come quella inserita sul blog e la possibilità di tenere conferenze sull'Iran che notoriamente è piuttosto rigido in fatto di religione.
non capisco se questo commento è più stupido o più ipocrita
EliminaSolo idiota....hahahah
RispondiEliminaUna rivoluzione nata laica finita islamica con l'eliminazione fisica di quelli che l'avevano coraggiosamente iniziata e contribuito in maniera determinante alla sua vittoria.onore alle migliaia di compagni rivoluzionari torturati ed assassinati nelle prigioni dei pretacci barbuti sotto la direzione di chi dalla laica Francia dei lumi e di Voltaire pur ne aveva avuto asilo,Infidi sempre i preti!
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