Dopo avere 'mozzato' il "tentacolo" di territorio che si insinuava fino all'Altopiano di Lajat e averlo 'spuntato' con la conquista di Busra al-Hariri, le truppe siriane, avanzando da direttrici diverse (come ben si vede dalla mappa soprastante), hanno liberato anche la cittadina di Nahtah.
Adesso sono riportati intensi bombardamenti su due ex-installazioni della Difesa Aerea immediatamente ad Ovest della cittadina liberata, nonché un movimento di forze verso il centro abitato di Mlahyah Sharqiyah, che sarebbe la cittadina senza toponimo a Sud di Nahtah e a Est di Mlahyah Gharbiyeh.
Come si vede l'Operazione Basalt continua senza interruzioni: si tratta di un'offensiva a vasto raggio che mira a rovesciare completamente una situazione che era rimasta grosso modo statica da molti mesi.
Il Comando dell'Esercito Arabo Siriano ha lavorato per mesi insieme ai consiglieri russi e iraniani per stilare una tabella di marcia che possa portare nel più breve tempo possibile, a un completo ritorno di tutto il Sud e il Sudovest del Paese sotto il controllo e la sovranità del Governo di Damasco.
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