Una "rete" di posti di osservazione EOSS (Electro-Optical Security Systems) in grado di inviare informazioni ai controllori "umani" (in basi fisse o in postazioni mobili che pattuglino la frontiera poco all'interno) non appena rilevino qualunque segnale riconducibile ad attività 'sospette', come l'avvicinarsi di droni o tentativi di penetrazione da parte di gruppi criminali.
Questo é il futuro per la guardia dei confini della Repubblica Islamica; del resto con un settore tecnologico in piena ESPLOSIONE (come abbiamo documentato riguardo all'expo INOTEX) é solo logico che l'Iran voglia sfruttarne appieno le ricadute.
Un'innovazione che arriva veramente a proposito visto che sempre più spesso nelle ultime settimane gruppi terroristici legati a Usa e regime ebraico hanno tentato di penetrare i confini iraniani, sia da Est che da Ovest.
La Siria deve riprendersi il Golan
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