Il Capo dell'aviazione sionista Generale Ido Nehustan ha dichiarato negli scorsi giorni che la superiorità aerea di cui il regime ebraico ha goduto in questi ultimi anni rispetto ai suoi vicini e possibili competitori "E' gravemente in pericolo". Riflettendo che "Gli stati confinanti e circonvicini si sono via via equipaggiati con sistemi antiaerei sempre più avanzati e che recentemente si sono mostrati in grado di intercettare e abbattere anche velivoli considerati invisibili e irraggiungibili ai loro sistemi" (chiaro riferimento quest'ultimo alla cattura del drone 'stealth' RQ-170 da parte dell'Iran), ha concluso che la accresciuta presenza di radar e armi antiaeree avanzate in Medio Oriente "non consente più di dare per scontato il nostro dominio dell'aria".
"Qeusto trend é aiutato soprattutto dall'Iran e sfida la superiorità della nostra aviazione, su cui si é sempre basata la nostra dottrina militare", ha articolato il generale sionista, parlando alla "Conferenza internazionale aerospaziale" che si é recentemente tenuta a Herzliya. Dando voce alla frustrazione e alla delusione dei militari sionisti riguardo la totale debacle del complotto internazionale ordito contro la Siria Nehustan ha anche detto che, lungi dal venire distrutta (come evidentemente sperava e si aspettava lui) l'aviazione siriana si é recentemente rafforzata acquisendo avanzati modelli di aereo e radar e missili per miliardi di dollari.
La prospettiva che presto o tardi anche attori non statali come Hezbollah o la Jihad Islamica possano dotarsi di sistemi antiaerei relativamente sofisticati ha concluso il panorama delle preoccupazioni di Nehustan, preoccupazioni, é inutile rimarcarlo, che forniscono invece motivi di conforto e di speranza a tutti coloro che sperano nel riscatto degli oppressi e nell'umiliazione e punizone degli oppressori!
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