domenica 22 gennaio 2012

Il Jerusalem Post titola: "Nuovi sofisticati sistemi d'arma in mano a Hezbollah!" missili antiaerei e razzi a combustibile solido


Sulle pagine del quotidiano Jerusalem Post, 'bibbia' della parte più retriva, razzista e militarista del regime ebraico leggiamo, firmato da tale Yaakov Katz, un articolo secondo il quale i servizi d'informazione dell'esercito sionista starebbero 'valutando' la possibilità che Hezbollah abbia ulteriormente ampliato e raffinato il proprio arsenale, sia dal punto di vista dei missili per la difesa aerea sia da quello dei razzi da battaglia, che già in occasione della guerra di cinque anni e mezzo fa hanno fatto tremare Israele ben oltre la linea del fuoco.


Secondo le informazioni filtrate a Tel Aviv (informazioni che, ricordiamolo, é impossibile verificare stante il collasso delle reti di intelligence americane e israeliane in Libano, distrutte dalla vigilanza del controspionaggio di Hezbollah, NdR) si riterrebbe che il movimento sciita abbia ottenuto dalla Siria avanzati sistemi missilistici tra cui gli ultimi modelli di MPSAM di fabbricazione sovietica e sistemi mobili SA-8, smobilitati dall'Esercito di Assad grazie all'introduzione in linea dei più avanzati SA-17, che hanno per così dire "liberato" i meno moderni 'Gecko', donati quindi al movimento libanese.


Inoltre Hezbollah avrebbe ricevuto "diverse dozzine" di razzi da battaglia M-600, versione siriana dell'iraniano Fateh-110, dal calibro di 302mm, capace di portare una testata da 500 chili di alto esplosivo a 250 km di distanza. Ovviamente abbassando il peso della testa da guerra raggi operativi maggiori sono raggiungibili; in questo caso il razzo sarebbe in grado di minacciare e raggiungere obiettivi finora considerati del tutto "al sicuro" dalle potenzialità belliche degli uomini di Nasrallah.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

Nessun commento:

Posta un commento