Si chiamano Mustafa abu Jarad e Samir Ahmed Awad le ultime due giovani vittime della cieca e barbara violenza sionazista contro la popolazione palestinese indifesa: i due giovani martiri hanno versato il loro sangue sulla redimenda terra di Palestina, arricchendola e impreziosendola ulteriormente, l'uno a Beit Lahiya, dove é stato freddato dai colpi di un 'coraggioso' tiratore scelto di Tel Aviv, che evidentemente si é preparato "psicologicamente" ammazzando un ragazzo disarmato alla geremiade planetaria della 'Giornata della Memoria per l'Holocau$to', durante la quale apologeti e giustificazionisti filosemiti ci racconterano quanto diritto abbia Tel Avivi di massacrare innocenti perché "Gli Ebrei hanno TANTO SOFFERTO!".
Ambedue le morti sono tragiche e imperdonabili...quella del giovane ammazzato a Gaza, oltretutto, varrebbe anche come
infrazione del 'cessate il fuoco' stipulato a fine novembre per interrompere la "Guerra degli Otto Giorni" che vedeva Israele nel panico, incapace di fermare i lanci di razzi della Resistenza contro Dimona, Tel Aviv e Gerusalemme.
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