Saldamente ancorati alla difesa delle rendite di posizione delle piccole elites sfruttatrici che li hanno messi al potere Emmanuel Macron e Angela Merkel hanno sonoramente bocciato le proposte di Trump per una "riapertura" alla Russia in ambito di G7.
Ai due alfieri dell'Asse franco-tedesco si sono accodate la megera Theresa May, coerente con la posizione di ottusa russofobia che caratterizza la cultura inglese e gli altri rappresentanti della corte dei 'nani d'Europa', sempre più piccoli e insignificanti di fronte all'inarrestabile processo di emersione dello Spazio Eurasiatico.
Francia e Germania avrebbero bisogno, per prendere decisioni assennate, rispettivamente di uno Chirac e di uno Schroeder.
Peccato che nessuno con simili caratteristiche fosse disponibile.
Questa paradossalmente per l'Italia é una buona notizia visto che se Usa e Germania avessero trovato un'intesa il Governo del Neopremier Conte sarebbe durato quanto un cono gelato all'Inferno.
Invece Trump, che con i suoi risultati in economia ha la rielezione del 2020 praticamente in tasca, capisce che dovrà ancora lavorare molto per piegare l'ostinazione di Parigi e Berlino.
Prepariamoci a un deciso supporto americano (con pesanti interferenze elettorali) a favore di AfD e di tutti gli Euroscettici del Vecchio Continente.
In questo scenario l'Italia potrà trovare margini di manovra per fare i propri interessi.
Ho letto che Macron ha detto "ci mettiamo niente a farlo diventare G6", cioè a escludere gli USA (!). Il che renderebbe un Organismo che già esclude Russia, India e Cina semplicemente ridicolo.
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