Oltre 650 ex-militanti siriani di sigle estremiste che non avevano approfittato dell'occasione di cedere le armi ed arrendersi durante le evacuazioni nella Provincia di Homs sono riusciti a 'esfiltrare' da Idlib e dintorni e a consegnarsi alle autorità siriane.
Lo ha comunicato nella giornata di ieri il Governatore Tal al-Barazi.
Nel corso della pacificazione di Al-Rastan, Al-Dar al-Qabirah, Al-Ghantu, Tal al-Bisa e località limitrofe otto militanti siriani su dieci si erano arresi e solo il venti per cento aveva seguito i terroristi stranieri.
Adesso però, anche sapendo che dalla prossima battaglia per Idlib e dintorni non ci saranno altri 'bus verdi' o altre evacuazioni, diversi di loro stanno riconsiderando la loro posizione e, quando riescono a sottrarsi alla "sorveglianza" dei takfiri stranieri, fuggono dalle loro posizioni per cedere le armi ed arrendersi.
Il Governatore Barazi ha detto che il processo di riconciliazione é in corso per queste persone, che nel caso risultino non colpevoli di crimini gravi potranno tornare alle loro case e seguire un processo di ritorno alla vita civile.
Barazi ha lanciato un appello ad altri militanti che ancora non siano riusciti a ritornare, essi non devono fare altro che raggiungere un avamposto dell'Esercito, consegnare le loro armi e dichiarare di volersi arrendere, da lì verranno presi in carica dalle autorità siriane sostenute e monitorate dal Centro Russo per la Riconciliazione.
Purtroppo ne rimangono ancora molti come questo ...
RispondiEliminahttps://www.hispantv.com/noticias/siria/385518/lider-rebelde-soldados-rusia-idlib
Ma mi piace la determinazione dello stronzetto, non vedo l'ora che gli Specnaz russi vadano a trovarlo a casa.