domenica 16 dicembre 2018

Come l'ultimo tentativo di 'raid' contro Gaza abbia praticamente disintegrato la 'sicurezza parlamentare' di Netanyahu!


Quando l'esercito sionista ha effettuato un'operazione limitata nella Striscia di Gaza assediata il 12 novembre, il primo ministro Benjamin Netanyahu non ha certo previsto che questa avventura militare avrebbe destabilizzato il suo governo e minacciato la sopravvivenza stessa della sua coalizione di destra.

Ma è successo; e molto più delle molteplici indagini di polizia in vari casi di corruzione che coinvolgono Netanyahu, la sua famiglia e i suoi più stretti collaboratori. Grazie all'operazione malconcia a Gaza, che ha portato all'uccisione di sette palestinesi e di un comandante dell'esercito di occupazione, la coalizione di Netanyahu ha iniziato a disintegrarsi, richiedendo solo una spinta finale perché tutto crollasse completamente.



Tutto è iniziato con le dimissioni del Ministro della Difesa estremista Avigdor Lieberman, che ha lasciato il suo posto due giorni dopo l'attacco di Gaza per protestare contro la "resa" del paese nei confronti della resistenza palestinese. Ci si aspettava che l'estremo leader di estrema destra Naftali Bennett cogliesse l'opportunità e seguisse l'esempio. Ma non lo fece, invece fece una mossa calcolata mirando a capitalizzare il fatto che fosse improvvisamente diventato giudice del fato del Governo.

Ora la coalizione una volta stabile di Netanyahu è appesa a un filo, con il supporto di soli 61 membri nella Knesset da 120 posti. Ciò significa che la maggioranza precedentemente comoda della coalizione ora dipende da un singolo parlamentare. Una mossa sbagliata e Netanyahu potrebbe trovarsi costretto a elezioni anticipate: una scelta che, almeno per ora, teme.

Le opzioni di Netanyahu stanno diventando sempre più limitate. Sembra che l'età di colpire Gaza con impunità per ottenere punti politici con gli elettori sia, speriamo, finita per sempre.

6 commenti:

  1. kahani, non sai piu che cretinaggini inventare, per distogliere l'attenzione dal fatto che l'esercito Brancaleone siriano é disintegrato: dopo le batoste subite dai disertori, ribelli, turchi, americani, Curdi, Israeliani.....Raccontaci della stitichezza cronica della moglie del Nettambullio....

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    1. é tornato il pirla dei mille blog... buongiorno

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    2. Anonima... sei tornata Puttana attenta che se il magnacio scopre che perdi tempo su internet al posto di battere ti corca di botte

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  2. Secondo mè,prima o poi,i killer del mossad verranno a farti visita,spari delle cazzate di una tale portata da minare la credibilità di coloro che(in malafede) negano la veridicità di alcune notizie.
    Bam Bam
    שָׁלוֹם

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  3. Ma se dovesse terminare l'occupazione sionista, che fine faranno gli ebrei?

    Dovranno andare in giro per il mondo ed affrontare una seconda diaspora, saranno sterminati, oppure vivere sotto il governo palestinese, pagando la Jizya?

    Lo chiedo perchè non mi sembra tanto laica la politica di Hamas.

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  4. Metti pure una cravatta ad un sorcio, ma tale resta.
    Io con un sorcio brutto come quello della foto, non mi siederei, ne ad un tavolo di trattative, ne ad uno per desinare.

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