La ricostruzione offerta da PALAESTINA FELIX dell'omicidio di Jamal Khashoggi come effettuato sull'onda di un ingannevole 'benestare' da parte Usa (onde poi poter 'punire' i Sauditi che avevano mostrato insofferenza per le continue sconfitte a cui si esponevano come esecutori di fallimentari direttive americane e sioniste) trova un importante riscontro nella rivelazione che già in altre occasioni Washington avrebbe spronato Riyadh ad azioni repressive illegali e criminali.
Il Principe ereditario Mohammed bin Salman al Saoud si è vantato di aver ricevuto da Jared Kushner una lista di scontenti e oppositori interni e di averla usata come linea-guida di una epurazione di Principi e uomini d'affari accusati di "corruzione", poco meno di un'anno fa.
Il governante 'de facto' della più grande economia del Medio Oriente è attualmente in tour negli Stati Uniti; ha incontrato il Presidente Donald Trump alla Casa Bianca, ha tenuto colloqui con una serie di persone ricche e influenti del paese e per procurarsi un alloggio 'adeguato' ai suoi gusti principeschi ha prenotato l'intero Four Seasons a Beverly Hills per sé e il suo entourage.
Il Principe tra le altre cose si sarebbe vantato del suo stretto rapporto con il genero e consigliere del Presidente, il lobbista sionista Jared Kushner, affermando di aver ricevuto dalle sue mani la lista dei personaggi 'scomodi'.
La repressione della "corruzione" nel regno saudita fu guidata da "MbS" e iniziò a novembre, guardacaso giorni dopo che aveva incontrato Kushner per colloqui a Riyadh.
Ma ha visto accuse di tortura quando centinaia di persone sono state radunate, compresi i Principi delle parti rivali della famiglia reale saudita e alcuni degli uomini d'affari più ricchi del paese.
Anche il politicante libanese Saad Hariri (nato in Arabia Saudita e con grossi patrimoni nel paese) venne coinvolto in quest'evento.
Una fotografia divenuta celebre mostrava i detenuti che dormono sul pavimento di una sala da ballo al Riyadh Ritz Carlton, e ha rivelato che alcuni erano stati torturati.
Il New York Times in seguito ha riferito che uno dei detenuti era morto per le ferite riportate.
La maggior parte si dice che abbia raggiunto "accomodamenti" con il Governo saudita, e lo stesso Principe si è vantato in un'intervista che il suo Governo aveva 'recuperato' almeno 100 miliardi di dollari da loro.
Bere troppo piscio di cammello dà alla testa.
RispondiEliminaBam Bam