martedì 27 novembre 2018
Qais Khazali reclama per le Hashd al-Shaabi un ruolo formale nella difesa del confine siro-irakeno contro possibili "ritorni" dell'ISIS, aiutato dagli Americani!
Il capo di un potente gruppo sciita in Irak dice che i paramilitari popolari nel paese arabo dovrebbero avere un ruolo formale nel garantire il confine con la Siria e difendere il popolo irakeno contro gli equipaggiamenti terroristici, in particolare il gruppo terrorista takfiro noto come ISIS, che gode ormai dell'aperto sostegno degli Americani..
Qais al-Khazali, il leader del gruppo Asaib Ahl al-Haq, che fa parte delle Forze di Mobilitazione Popolare, ha fatto queste osservazioni in un'intervista con l'agenzia sionista Reuters nel suo ufficio nella città santa sciita di Najaf sabato scorso, ma le sue dichiarazioni sono state diffuse solamente ieri.
"Assicurare i confini iracheni con la Siria è uno dei compiti più importanti delle Forze di mobilitazione popolare in questo momento", ha detto, esortando Baghdad a fornire un ruolo più formale e di protezione delle frontiere a lungo termine per le forze volontarie.
Le Forze di Mobilitazione Popolare, note in Arabo come Hashd al-Sha'abi, sono una combinazione di circa 40 gruppi di combattenti per lo più sciiti, nonché sunniti e cristiani, formatisi poco dopo che l'ISIS è emerso in Irak a metà del 2014. Le forze hanno svolto un ruolo significativo nell'aiutare le forze dell'esercito a sconfiggere il gruppo terroristico nel paese.
Asa'ib Ahl al-Haq, a sua volta, fa parte dell'Alleanza Fatah guidata dal segretario generale dell'organizzazione Badr Hadi al-Ameri, che si è classificata seconda nelle elezioni del 12 maggio con 47 seggi su 329 parlamentari.
Gli Irakeni hanno ben compreso la lezione.
RispondiEliminaDopo la perfida albione i mangiammerda.
E' ora che si autodeterminino.