venerdì 2 novembre 2018

La ritirata dei curdi codardi dalla frontiera con l'Irak costringe le Hashd al-Shaabi a rinforzare le difese ai confini!

La completa debacle della 'curdaglia' filo-yankee nell'estremo Est della Siria, proprio lungo il confine con l'Irak ha causato una pronta risposta delle forze di Bagdad schierate sulla frontiera.

Dopo il ritiro delle bande curde SDF dalla regione di Baghuz e dopo i progressi dell'ISIS verso il confine con l'Irak, le unità di mobilitazione popolare Hashd al Shaabi stanno erigendo nuovi lavori di fortificazione e rafforzando quelli già presenti al confine tra Siria e Iraq.



Durante l'ultima settimana l'ISIS è avanzato nelle regioni di Susah e Baghuz e ha quasi raggiunto il confine con l'Irak.

Quindi, più unità dell'Esercito Irakeno e dell'Hashd al Shaabi sono state schierate al confine per difenderlo da un possibile attacco dell'ISIS.

Giovedì, la Quinta Brigata della Hashd al Shaabi sull'asse Ovest di Anbar ha rafforzato i lavori di sterro ed eretto nuovi posti di osservazione per le forze di sicurezza al confine con la Siria.

3 commenti:

  1. Lungi da me l'idea di difendere i pisciamerda, però qui gli yankee giocano più sporco del solito, non si possono permettere che l'isis sparisca di scena, serve loro una scusa per continuare a rompere le palle in Syria.

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  2. Non è certo una novità. Anche se gli eroi dell'esercito siriano hanno chiuso la partita, facendo perdere la faccia agli yankee, Al-nusra & Co. vanno cmq "supportati".. Se non altro perché fanno il lavoro sporco per gli USA sul campo ��

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  3. Povere teste di curdo le Hashd al Shaabi dovrebbero aiutarli andandogli incontro e schiacciandoli fra loro e le merde in ciabatte.

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