I comandanti tagliagole di Al Nusra sembrano positivamente ossessionati dal continuare coi loro tentativi di attacco nel Nord della Provincia di Hama, visto che solo poche ore fa i ricognitori siriani hanno confermato ai comandi della zona che si registrava intenso movimento di truppe e armi pesanti tra i villaggi di Kabr Naboudeh, Jabriyah e Al-Banah.
sabato 12 marzo 2016
Grazie a una precisa "soffiata" russa i jet di Assad disintegrano il comando dell'ISIS a Qurayteen!
Il livello di impegno delle forze russe nell Est della Provincia di Homs continua a crescere, laddove le forze mobilitate dal Cremlino non siano sufficienti per "toccare" tutti i bersagli terroristici rivelati dalla precisissima intelligence satellitare, aerea e da droni, viene coinvolta l'Aviazione Araba Siriana, che si incarica di dispacciare i suoi jet verso quegli obiettivi.
E' quello che é successo ieri quando al comando della base aerea russa di Hymemim é arrivata la segnalazione dell'avvenuta identificazione niente meno che del principale Quartier Generale del 'Daesh' situato nella cittadina di Qurayteen stessa.
E' quello che é successo ieri quando al comando della base aerea russa di Hymemim é arrivata la segnalazione dell'avvenuta identificazione niente meno che del principale Quartier Generale del 'Daesh' situato nella cittadina di Qurayteen stessa.
"Se ne occupa Hezbollah!" I guerrieri di Nasrallah attaccano i ridotti dell'ISIS a Ras Baalbek!
Evidentemente stanchi di vedere i comandi dell'Armee Libanaise tergiversare e nicchiare riguardo alla ancora considerevole presenza di cellule terroriste dell'ISIS nella zona di Ras Baalbek i comandanti della milizia sciita Hezbollah hanno deciso di lanciare una loro offensiva contro di esse.
Sette ore di furiosa battaglia fanno salire il conto delle perdite takfire ad Hama a 120 nelle ultime 48 ore!
Il Nord della Provincia di Hama si sta rivelando "stregato" per i wahabiti di Al Nusra e i loro complici di Jund al-Aqsa, che nelle ultime 48 ore hanno scatenato ben tre offensive contro le posizioni siriane mantenute da parte dell'87esima Brigata dell'Esercito e da determinatissimi volontari della milizia NDF e dell'SSNP.
Le Forze Speciali siriane espugnano la fortezza a NordOvest di Kinsibba!
Dopo la presa di Kinsibba, importante villaggio sulle Alture di Akrad, una task force siriana composta di commando delle Forze Speciali, Fanti di Marina della Mughawayr Al-Bahr, miliziani dell'NDF di Qurdaha e volontari del partito SSNP si é occupato di ridurre al silenzio il fortino che si trovava pochi Km a NordOvest dell'abitato.
venerdì 11 marzo 2016
La Sinistra latinoamericana (ma non solo) si riunisce e si confronta a Città del Messico!
L’espressione “Seminario di partiti e movimenti di Sinistra” può suscitare impressioni e associazioni di idee superficiali e ingannevoli se menzionata a qualcuno che abbia la propria idea di ‘Sinistra’ purtroppo formata sugli esempi della confusione e dell’impotenza delle cosiddette ‘sinistre’ occidentali, impegnate a vario titolo a predicare l’adorazione del migrante, la retorica dirittoumanista, o a gabellare per ‘sacri Diritti’ episodi di narcisismo ed egoismo mostruosi che arrivano persino al trasformare la vita umana in un bene di consumo.
Tutt’altra atmosfera, ve lo possiamo assicurare, è quella che si respira in questi giorni all’hotel “Fiestamericana” di Reforma, Città del Messico, dove si sta tenendo il ventesimo seminario internazionale “I Partiti e una Nuova Società”, nel quale il locale Partito del Lavoro messicano ha riunito centinaia di ospiti da tutta la Latinoamerica, dall’Asia e dall’Europa per una tre giorni di studio, confronto, condivisione di esperienze, creazione di legami e rafforzamento di quelli già esistenti.
Oltre cento scarafaggi dell'ISIS annichiliti intorno a Qurayteen dalle bombe russe: i Siriani conquistano anche la Collina 903!
Nel corso delle ultime 48 ore i piloti del corpo di spedizione aereo russo in Siria non si sono concessi pause, continuando a presentarsi a bordo dei loro Sukhoi nei cieli orientali del Governatorato di Homs, lanciando scariche dopo scariche di razzi, missili aria-terra, bombe guidate e non sopra ogni mezzo, raggruppamento, nascondiglio e base del cosiddetto 'califfato' dell'ISIS.
Nel Ghouta Est si crea una nuova "sacca"! Guardia Repubblicana e Forze Speciali intrappolano Al-Nusra in tre villaggi!
Dopo la recente conquista di Bala al-Jadida e Bala al-Khadim (che erano cadute in mano siriana a causa delle conseguenze disastrose di una fallita offensiva dei wahabiti di Al Nusra) la 102esima Brigata della Guardia Repubblicana e l'unità 416 delle Forze Speciali siriane hanno proseguito la propria avanzata finendo per troncare le linee terroristiche esattamente come avevamo previsto nel nostro precedente articolo.
IMPATTO DELL'AGGRESSIONE TERRORISTICA SULLA DOTTRINA MILITARE SIRIANA: VALUTAZIONI E CONSEGUENZE (2)
Continua in questo spazio la pubblicazione "a puntate" del mio saggio sulla reazione della dottrina operativa delle Forze Armate siriane all'aggressione terroristica subita dal 2011 ad oggi.
Questo punto di vista ovviamente é totalmente falso e sbagliato e frutto di generalizzazioni e semplificazioni quantomai grossolane, che pretendono di collegare tra di loro e sistematizzare in paradigma situazioni uniche e a volte irripetibili (la Guerra dei Sei Giorni fu un vero e propri 'Dolchstoss' -Pugnalata alla Schiena -NdA- vibrato contro 'nemici' che non erano nemmeno mobilitati, le guerre contro l'Irak vennero scatenate contro un paese dapprima stremato da otto anni di lotta con l'Iran -nel 1991- e quindi ulteriormente devastato da dodici anni di embargo disumano -2003-); il motivo della cattiva prova data dalle truppe siriane nel 2011-2012, che permise ai terroristi aggressori di insediarsi profondamente sul territorio nazionale, va invece ricercato altrove e la sua corretta identificazione e scoperta deve avvenire con l'uso cosciente di strumenti di analisi storica, sociale e politica ben più raffinati delle indulgenti e semplicistiche generalizzazioni di cui sopra.
L'Esercito Arabo Siriano dal 1968 fino al 2011 é sempre stato concepito come una forza armata altamente meccanizzata, con una fortissima enfasi sul numero e l'efficienza dei reparti corazzati e di fanteria blindata, capace di affrontare e sconfiggere l'Israel Defence Force (Tsahal) in una breve ma intensa campagna di guerra convenzionale che vedesse coordinate e integrate battaglie campali di carri armati e IFV, azioni aeree per la conquista del cielo e il susseguente supporto aereo delle operazioni a terra, colpi di mano di unità commando eliportate e possibilmente anche scontri aeronavali di fronte alle coste libanesi e israeliane.
Questo punto di vista ovviamente é totalmente falso e sbagliato e frutto di generalizzazioni e semplificazioni quantomai grossolane, che pretendono di collegare tra di loro e sistematizzare in paradigma situazioni uniche e a volte irripetibili (la Guerra dei Sei Giorni fu un vero e propri 'Dolchstoss' -Pugnalata alla Schiena -NdA- vibrato contro 'nemici' che non erano nemmeno mobilitati, le guerre contro l'Irak vennero scatenate contro un paese dapprima stremato da otto anni di lotta con l'Iran -nel 1991- e quindi ulteriormente devastato da dodici anni di embargo disumano -2003-); il motivo della cattiva prova data dalle truppe siriane nel 2011-2012, che permise ai terroristi aggressori di insediarsi profondamente sul territorio nazionale, va invece ricercato altrove e la sua corretta identificazione e scoperta deve avvenire con l'uso cosciente di strumenti di analisi storica, sociale e politica ben più raffinati delle indulgenti e semplicistiche generalizzazioni di cui sopra.
L'Esercito Arabo Siriano dal 1968 fino al 2011 é sempre stato concepito come una forza armata altamente meccanizzata, con una fortissima enfasi sul numero e l'efficienza dei reparti corazzati e di fanteria blindata, capace di affrontare e sconfiggere l'Israel Defence Force (Tsahal) in una breve ma intensa campagna di guerra convenzionale che vedesse coordinate e integrate battaglie campali di carri armati e IFV, azioni aeree per la conquista del cielo e il susseguente supporto aereo delle operazioni a terra, colpi di mano di unità commando eliportate e possibilmente anche scontri aeronavali di fronte alle coste libanesi e israeliane.
giovedì 10 marzo 2016
ISIS in fuga dalla riva meridionale del Lago Jabboul! Le truppe siriane hanno liberato tredici villaggi in sole 24 ore!
Tredici località perse in una giornata di ritirata continua, con le avanguardie dell'Unità 555 della sceltissima 4a Divisione Meccanizzata che premevano sempre più da presso, ecco come é stata la "giornata storta" dei terroristi dell'ISIS, che hanno dovuto abbandonare quasi completamente la riva meridionale del Lago Jabboul.
Aggiornamento: tentata offensiva di Al Nusra e Jund al-Aqsa nel Nord di Hama fallisce i suoi obiettivi
Hifsin, Qarah, Taybat al-Ism e Umm Haraytin, erano questi quattro villaggi della pianura a Nord di Hama gli obiettivi finali dell'offensiva scatenata nella giornata di ieri dalle forze congiunta del Fronte Al Nusra e di Jund al-Aqsa; se fossero caduti in mano takfira i terroristi avrebbero avuto un 'trampolino' a disposzione dal quale riversarsi verso Sud mettendo in pericolo posizioni e centri abitati liberati nel corso del 2014 e del 2013.
mercoledì 9 marzo 2016
A 30 Km da Deir Ezzour Clan Shaytat e militari siriani eliminano 40 terroristi dell'ISIS e ne catturano 32!
Questo aggiornamento da Deir Ezzour non viene dalle rive del fiume infestate di fanatici takfiri, non arriva dal perimetro dell'aeroporto i cui difensori scrivono ogni giorno pagine di reale valore che fanno scolorire la romanzesca epopea di Fort Zinderneuf, né dalle vie di Al-Baghayliyah dove nel cuore della notte sembrano ancora risuonare le urla delle vittime dell'atroce strage compiuta dall'ISIS lo scorso gennaio.
Truppe di prima linea mobilitate, riserve radunate e pronte: sta per iniziare una importante battaglia nell'Est di Homs!
Le notizie che recentemente si sono infittite dagli angoli più orientali del vasto governatorato di Homs ci hanno fatto supporre che i comdandi siriani abbiano ormai deciso di scatenare una vasta operazione contro l'ISIS volta a far cadere contemporaneamente le sue roccaforti di Qurayteen e Palmyra e spalancare nel contempo la strada verso la base aerea di Tabqa e, infine, verso il capoluogo di Raqqa, finora "capitale locale" del 'califfato' in Siria.
"Up, up and Away!!"
Che cosa c'entra un volo transatlantico della compagnia di bandiera tedesca con le prossime edizioni di "PALAESTINA FELIX"? Pazienza cari affezionati lettori, tra qualche ora lo scoprirete! Parola del vostro amichevole, affabile capo-redattore... ;)
IMPATTO DELL'AGGRESSIONE TERRORISTICA SULLA DOTTRINA MILITARE SIRIANA: VALUTAZIONI E CONSEGUENZE (1)
Recentemente mi é stato domandato di contribuire con una mia valutazione operativa e strategica della 'performance' militare siriana di fronte all'attacco terroristico scatenato contro la Repubblica Araba dal 2011 in avanti a un testo che verrà presto dato alle stampe (e di cui verrà data adeguata "copertura" sulle pagine di questo stesso blog). Ho accettato con la condizione che mi fosse permesso anticipare (a puntate) il mio modesto contributo alla ben più dotta e completa dissertazione dell'amico e collega che la firmerà, e che tutti voi lettori di PALAESTINA FELIX siete fin da ora caldamente invitati a ordinare e acquistare quando sarà disponibile per la vendita.
La Siria: aggredita rapidamente, eppure stranamente resistente
L'attacco terroristico alla Siria è cominciato massicciamente nella primavera del 2011; prima della fine dell'anno un vero e proprio ponte aereo NATO, che vedeva la partecipazione attiva di elementi americani, francesi, inglesi oltre che naturalmente turchi, "pompava" combattenti jihadisti dalla Libia verso la provincia di Alessandretta e li instradava, dopo averli riforniti di armi e munizioni predate ai depositi dell'ex-esercito di Gheddafi, oltre il confine con le province di Latakia e Idlib; entro Natale il movimento era divenuto così imponente che persino un osservatore esterno (ma dotato di contatti nell'apparato militar-spionistico Usa) come Philip Giraldi lo denunciò con dovizia di particolari(1).
La fase delle "proteste" e delle "manifestazioni" durò pochissimo, al contrario di quanto accaduto in altre precedenti 'primavere arabe', dove marce, sit-in, dimostrazioni di massa si susseguirono per settimane; da ciò si può cominciare ad apprezzare il fatto che, al contrario dell'Egitto di Mubarak e della Tunisia di Ben Ali, che al netto della stabilità garantita dai loro reggitori erano effettivamente cleptocrazie inefficienti in cui la mera sopravvivenza quotidiana costituiva un grave problema per la maggior parte della popolazione, la Siria baathista di Assad, attraverso una cauta politica di riforme e un controllo sui peggiori fenomeni di corruzione e mala gestione della Cosa Pubblica era un paese estremamente più stabile e prospero per cui le rivendicazioni "interne", pur presenti e inizialmente manipolate dalle centrali internazionali interessate a precipitare il paese nel Caos e nel 'regime change', non erano affatto sufficienti a destabilizzare la situazione fino a quel punto(2).
La Siria: aggredita rapidamente, eppure stranamente resistente
L'attacco terroristico alla Siria è cominciato massicciamente nella primavera del 2011; prima della fine dell'anno un vero e proprio ponte aereo NATO, che vedeva la partecipazione attiva di elementi americani, francesi, inglesi oltre che naturalmente turchi, "pompava" combattenti jihadisti dalla Libia verso la provincia di Alessandretta e li instradava, dopo averli riforniti di armi e munizioni predate ai depositi dell'ex-esercito di Gheddafi, oltre il confine con le province di Latakia e Idlib; entro Natale il movimento era divenuto così imponente che persino un osservatore esterno (ma dotato di contatti nell'apparato militar-spionistico Usa) come Philip Giraldi lo denunciò con dovizia di particolari(1).
La fase delle "proteste" e delle "manifestazioni" durò pochissimo, al contrario di quanto accaduto in altre precedenti 'primavere arabe', dove marce, sit-in, dimostrazioni di massa si susseguirono per settimane; da ciò si può cominciare ad apprezzare il fatto che, al contrario dell'Egitto di Mubarak e della Tunisia di Ben Ali, che al netto della stabilità garantita dai loro reggitori erano effettivamente cleptocrazie inefficienti in cui la mera sopravvivenza quotidiana costituiva un grave problema per la maggior parte della popolazione, la Siria baathista di Assad, attraverso una cauta politica di riforme e un controllo sui peggiori fenomeni di corruzione e mala gestione della Cosa Pubblica era un paese estremamente più stabile e prospero per cui le rivendicazioni "interne", pur presenti e inizialmente manipolate dalle centrali internazionali interessate a precipitare il paese nel Caos e nel 'regime change', non erano affatto sufficienti a destabilizzare la situazione fino a quel punto(2).
La manovra "Anti-Hezbollah" dei Sauditi, nata da ira e frustrazione per le continue sconfitte di Riyadh!
Sconfitta in Siria dove miliardi di dollari spesi per foraggiare l'aggressione wahabita e takfira non sono riusciti a rovesciare il legittimo Governo di Bashir al-Assad, sconfitta in Yemen dove le perdite umane e materiali della 'brancaleonesca' coalizione guidata da Riyadh toccano ogni giorno vette sempre più incredibili, sconfitta in Libano dove il tentativo di trasformare il Paese dei Cedri in un comodo "retrofronte" per i terroristi attivi in Siria non ha avuto esito positivo; il risultato di tutte queste debacle si é tradotto nell'astiosa, ma assolutamente poco efficace, "denuncia" di Hezbollah come 'gruppo terroristico' fatta approvare poco fa dal 'GCC', il "club di amici speciali" dei tiranni del petrolio sauditi.
Un'altra collina ad Ovest di Qurayteen cade sotto l'offensiva siriana, jet russi bombardano le strade circostanti!
Nella giornata di ieri il SudEst della Provincia di Homs si é animato di combattimenti quando la 120esima Brigata della 2a Divisione Siriana insieme a forze ausiliarie e milizie siriane ha imposto il completo controllo sul colle di Al-Turakis vicino a Qurayteen.
Al Nusra nel Ghouta Est perde il controllo di Bala al-Jadida e Bala al-Khadim!
Sul punto di una svolta decisiva la situazione militare del Ghouta Est, dove il fronte Al Nusra ha visto fallire tutti i propri tentativi di mantenere il controllo di Bala al-Jadida e Bala al-Khadim, località recentemente cadute sotto il controllo governativo dopo che un prematuro e male organizzato attacco terroristico é stato bloccato da una tempesta di fuoco siriano, che ha visto anche l'impiego di razzi di grosso calibro per spianare i punti di raccolta dei fanatici wahabiti.
Vasto schieramento di forze siriane si posiziona intorno a Tadmur, sembra il prodromo di una vasta offensiva
Una vasta task force composta da elementi della sceltissima 'Forza Tigre' dell'Esercito Arabo Siriano, dai fanti della 67esima Brigata, dai combattenti libanesi di Hezbollah, dagli specialisti della Brigata Shoughour al-Sahra, dalla milizia NDF di Homs, dai volontari del partito Baath e del partito SSNP e dai paramilitari irakeni delle organizzazioni Liwa Imam Ali, Al-Nujaba, Brigate Badr e Kataeb Hezbollah si é mossa intorno a Palmyra nelle ultime 48 ore.
Nelle ltime ore la 'Forza Tigre' e la Brigata Shoughour al-Sahra, insieme alla 67esima Brigata hanno occupato una serie di posizioni preliminari strappandole ai difensori dell'ISIS, tra cui il Wadi al-Dhakara e le aree circostanti alla fortezza medievale (Qalat al-Tadmur), mentre i piloti russi si sono scatenati a bombardare le posizioni del 'califfato' vicino al Monte Qassoun.
Nelle ltime ore la 'Forza Tigre' e la Brigata Shoughour al-Sahra, insieme alla 67esima Brigata hanno occupato una serie di posizioni preliminari strappandole ai difensori dell'ISIS, tra cui il Wadi al-Dhakara e le aree circostanti alla fortezza medievale (Qalat al-Tadmur), mentre i piloti russi si sono scatenati a bombardare le posizioni del 'califfato' vicino al Monte Qassoun.
Sulla strada per Kabani le forze di Assad conquistano le alture di Al-Zawiqat!
Nella mattinata di ieri la 103esima Brigata della Guardia Repubblicana, unità di punta della task force siriana che sta completando l'opera di liberazione della Provincia di Latakia ha ulteriormente rafforzato il proprio controllo della zona intorno a Kabani occupando dopo un breve assalto le alture di Al-Zawiqat, cacciandone i terroristi di Al Nusra che le presidiavano.
martedì 8 marzo 2016
La 'grande offensiva' di Al Nusra contro il Sud di Aleppo tossicchia, scricchiola e infine si sfalda!
Era iniziata 24 ore fa come il nuovo "grande attacco" del 'Fronte Al Nusra' che doveva portare i seguaci di Al-Qaeda in terra siriana a rovesciare le continue settimane di sconfitte e ritirate che si erano susseguite ininterrottamente dallo scorso autunno al nuovo anno.
In effetti, concentrandosi maggiormente sulle posizioni tenute dalla milizia NDF piuttosto che da unità dell'Esercito Regolare alcuni successi erano stati ottenuti nelle prime battute dell'offensiva; quando però i propagandisti di Al Nusra e Jund Al-Aqsa avevano tentato di spacciare immagini totalmente non-relate come quelle della "conquista di Tal al-Eiss" era apparso evidente che i progressi dell'attacco non stavano seguendo i desideri dei comandanti takfiri.
In effetti, concentrandosi maggiormente sulle posizioni tenute dalla milizia NDF piuttosto che da unità dell'Esercito Regolare alcuni successi erano stati ottenuti nelle prime battute dell'offensiva; quando però i propagandisti di Al Nusra e Jund Al-Aqsa avevano tentato di spacciare immagini totalmente non-relate come quelle della "conquista di Tal al-Eiss" era apparso evidente che i progressi dell'attacco non stavano seguendo i desideri dei comandanti takfiri.
ISIS ancora in rotta, scacciato da Thaniyah e da Talat Qabrantar, località a SudOvest delle Alture di Al-Mahsaa!
Unità della 120esima Brigata dell'Esercito Siriano, sostenute da reparti dell'81esima Brigata, dallo 'Scudo del Qalamoun', dalla Brigata Falchi del Deserto e dalle milizie NDF e dai volontari dell'SSNP hanno continuato intensamente le operazioni nella porzione più Sudorientale del Governatorato di Homs, vicino al confine con quello di Damasco.
Le avanguardie siriane conquistano i villaggi di Rashou e Al-Armeed sulla strada per Jisr al-Shoughour!
Prosegue l'avanzata delle fanterie specializzate siriane verso Jisr al-Shoughour, la strategica località della Provincia di Idlib la cui riconquista potrebbe segnare il punto di svolta nelle operazioni cominciate nel Governatorato di Latakia ma rapidamente progredite fino a sconfinare nella provincia attigua.
Nuova avanzata siriana sui punti 946, 949 e 1201 a Sud di Qurayteen!
Per tutta la giornata di ieri le unità siriane attive intorno a Qurayteen hanno continuato a ingaggiare battaglia con le forze dell'ISIS, respingedole dalle località convenzionalmente indicate cone 'Punto 946', 'Punto 949' e 'Punto 1201', tutte situate a Sud della cittadina nell'Est della Provincia di Homs.
lunedì 7 marzo 2016
Forze curde si affacciano dal governatorato di Hasakah su quello di Deir Ezzour!
Le milizie prevalentemente curde della coalizione 'SDF' (Syrian Democratic Forces) hanno scacciato dopo una serie di combattimenti i takfiri dell'ISIS dalla zona di Al-Mumkin.
Le truppe di Zahr Eddine liberano gli accessi stradali ad Ovest di Deir Ezzour! Scontri a Hay al-Ardi e Via Port Said!
Non solo l'ultima raffica di attacchi dell'ISIS contro le posizioni di Deir Ezzour non ha sortito nessun effetto, ma, anzi, il forte tasso di perdite subite dalle schiere takfire ha permesso ai pochi ma determinati difensori siriani (in specie, paracadutisti della 104esima Brigata, miliziani dell'NDF locale e volontari sunniti del Clan Shaytat) di prodursi in un contrattacco che ha riguadagnato posizioni occupate da mesi dai terroristi.
Continua la rivolta di Raqqa! La popolazione caccia i takfiri da Al-Sawama, Al-Meshlab, Bab Baghdad e Al-Barazi!!
Secondo comunicati ufficiali del Governo siriano la cittadinanza di Raqqa ha continuato per tutta la giornata di ieri la propria insurrezione contro le forze dell'ISIS che la occupano da circa due anni.
Tale rivolta avrebbe preso le caratteristiche di una vera e propria ribellione armata, con gruppi di cittadini che hanno preso possesso di arsenali delle milizie takfire rivolgendoli contro i loro ex-padroni.
Tale rivolta avrebbe preso le caratteristiche di una vera e propria ribellione armata, con gruppi di cittadini che hanno preso possesso di arsenali delle milizie takfire rivolgendoli contro i loro ex-padroni.
Massiccia ritirata dell'ISIS dopo che le truppe siriane conquistano le cime di Tal Aswad e Talat al-Sateer intorno a Qurayteen!
Proseguendo nelle operazioni che vi avevano segnalato già all'inizio del weekend la 120esima Brigata della 2a Divisione siriana e le sue unità ausiliarie (Shoughour al-Sahra, Scudo del Qalamoun, NDF e milizia del partito SSNP) hanno proseguito gli attacchi contro le posizoni dell'ISIS fuori da Qurayteen ricacciando i takfiri del 'califfato' da diverse piazzaforti.
domenica 6 marzo 2016
Le truppe siriane strappano Madajin ai takfiri di Al Nusra e Ahrar Sham!
Nelle ultime ore le forze combinate della 66esima Brigata dell'11esima Divisione Corazzata, rinforzate da contingenti della milizia NDF sono riuscite a espellere i terroristi di Al Nusra e Ahrar Sham dal villaggio di Madajin, località-chiave per il controllo del Pianoro di Al-Rastan, nel Sud della Provincia di Hama.
Contemporaneamente jet russi hanno sottoposto le vicine località di Al-Rastan, Talbisieh ed Umm Sharshouh a intensi bombardamenti, infliggendo gravi perdite alle cellule terroriste schierate nella zona che, a differenza di altre, non hanno accettato i termini del recente Cessate il Fuoco.
Contemporaneamente jet russi hanno sottoposto le vicine località di Al-Rastan, Talbisieh ed Umm Sharshouh a intensi bombardamenti, infliggendo gravi perdite alle cellule terroriste schierate nella zona che, a differenza di altre, non hanno accettato i termini del recente Cessate il Fuoco.
Rivolta a Raqqa! I cittadini di cinque quartieri si ribellano all'ISIS e issano sulle case la bandiera della Repubblica Araba!
Siamo elettrizzati dalla notizia che ci ha appena raggiunto: in diversi distretti di Raqqa, considerata da molti il 'capoluogo' dell'ISIS in Siria cittadini che finora si erano piegati ai diktat e al dominio dei ciabattari del 'califfato' sarebbero insorti, scacciando i miliziani estremisti e issando vessilli della Repubblica Araba Siriana su tralicci ed edifici.
Guardia Repubblicana e Commando guidano l'avanzata siriana verso Jisr al-Shoughour, da Ovest e da Sud!
Il complesso di forze regolari siriane e di milizie ausiliarie e corpi volontari che hanno liberato la Provincia di Latakia sta proseguendo l'avanzata anche nel Governatorato di Idlib, puntando alla liberazione della strategica cittadina di Jisr al-Shoughour.
I comandanti governativi hanno accuratamente selezionato le proprie forze affidando la parte più delicata dell'avanzata alle unità più esperte e addestrate; infatti ad avanzare da Sud pensano i fanti d'elite della 103esima Brigata della Guardia Repubblicana, mentre a spingere da Ovest sono demandati i Commando del 48esimo Reggimento Forze Speciali.
I comandanti governativi hanno accuratamente selezionato le proprie forze affidando la parte più delicata dell'avanzata alle unità più esperte e addestrate; infatti ad avanzare da Sud pensano i fanti d'elite della 103esima Brigata della Guardia Repubblicana, mentre a spingere da Ovest sono demandati i Commando del 48esimo Reggimento Forze Speciali.
Per la prima volta da cinque mesi ad Aleppo torna continua la fornitura di energia elettrica!
Dopo il ritorno della fornitura di acqua potabile un altro importante segnale di normalizzazione per le vite degli abitanti di Aleppo é arrivato ieri quando in tutti i quartieri a controllo governativo é tornata continua l'erogazione dell'energia elettrica.
Ovviamente i tecnici dell'Esercito e della Compagnia Elettrica statale avrebbero voluto estendere la fornitura a tutta la metropoli ma purtroppo per l'impossibilità di riparare il sistema di distribuzione nelle aree ancora occupate da presenze terroristiche ha reso tale aspirazione impossibile da realizzarsi.
Ovviamente i tecnici dell'Esercito e della Compagnia Elettrica statale avrebbero voluto estendere la fornitura a tutta la metropoli ma purtroppo per l'impossibilità di riparare il sistema di distribuzione nelle aree ancora occupate da presenze terroristiche ha reso tale aspirazione impossibile da realizzarsi.