sabato 20 aprile 2019
Nel 34esimo del suo sacrificio, l'SSNP ricorda il militante Malek Wehbi!
Dopo il popolare video sulle martiri femminili dell'SSNP e il cliccatissimo post commemorativo della Sposa del Sud, PALAESTINA FELIX continua le proprie commemorazioni delle figure più riverite nel pantheon dei martiri del Partito Socialista della Nazione Siriana, formazione politica diffusa in Libano e Siria, che consideriamo degna della massima stima ed ammirazione.
Non é un mistero che il vostro amabilissimo caporedattore consideri il Partito Socialista della Nazione Siriana come una delle formazioni politiche più importanti dell'area del Levante.
Dopo un video dedicato alle martiri dell'SSNP e un post di un amico in memoria di Sana Mahydli, oggi ricordiamo il martire Malek Wehbi.
Ex-ambasciatore italiano a Bagdad, ora libero dalla museruola sionista, dice la verità sull'intervento iraniano contro l'ISIS!
L'Ex-ambasciatore italiano in Irak, Marco Carnelos, ha riferito di essere stato informato dalle truppe americane durante il suo servizio nel paese mesopotamico che Baghdad sarebbe caduto in mano ai terroristi se non fosse stato per le misure dell'Iran sotto il comando della Forza Quds del Corpo delle guardie della rivoluzione islamica (IRGC) ) Generalmaggiore Qassem Soleimani.
"Ho avuto alcuni incontri personali con i funzionari americani e hanno ammesso durante gli incontri che se non fosse stato per l'immediata ingerenza dell'Iran in Irak nel 2014, Baghdad e Erbil sarebbero caduti sotto il giogo dell'ISIS," Carnelos, che ha anche servito come consulente per l'Italia primo ministro dell'Asia occidentale e del Nord Africa, ha raccontato un quotidiano iraniano, Farhikhtegan.
venerdì 19 aprile 2019
Ulteriori dettagli sul martirio dell'insegnante Fatima Sleiman assassinata da un ebreo razzista degli insediamenti illegali!
La tragica morte di Fatima Sleiman, l'insegnante quarantaduenne, legittima abitante della Palestina, che é stata uccisa ieri da un ringhioso ebreo razzista delle fungaie velenose note come 'insediamenti', assume i tratti dell'assassinio premeditato man mano che gli incredibili particolari del suo martirio vengono alla luce.
Fedele alla sua missione di giornalismo obiettivo ed oggettivo PALAESTINA FELIX ve li riporta con tanto di foto esclusive, per le quali, al solito, ringraziamo le nostre fonti affidabili, sempre sollecite nell'offrirci le immagini che rendono i nostri articoli unici nel panorama giornalistico italiano.
Fedele alla sua missione di giornalismo obiettivo ed oggettivo PALAESTINA FELIX ve li riporta con tanto di foto esclusive, per le quali, al solito, ringraziamo le nostre fonti affidabili, sempre sollecite nell'offrirci le immagini che rendono i nostri articoli unici nel panorama giornalistico italiano.
giovedì 18 aprile 2019
Insegnante palestinese della West Bank investita e uccisa da un ebreo razzista degli insediamenti!
Ancora una volta il blog PALAESTINA FELIX si incarica di far conoscere al pubblico italiano una dolorosa notizia che stante la museruola sionista ferreamente applicata ai nostri media da legioni di "eletti" di nome augias, pacifici, mieli e via discorrendo non sarà certamente riportata nemmeno nel più cursorio e superficiale dei trafiletti, neppure nel più breve 'flash'.
Nella Palestina Occupata, poco distante dal villaggio di Tuqu, un'insegnante 42enne di nome Fatimah Sleiman è stata assassinata tramite investimento stradale da un brutale ebreo razzista degli insediamenti illegali, alla guida del suo SUV di ordinanza.
E' noto che gli ebrei razzisti degli insediamenti prediligano veicoli di grande mole per poter meglio investire i legittimi abitanti palestinesi delle terre da loro invase.
Nella Palestina Occupata, poco distante dal villaggio di Tuqu, un'insegnante 42enne di nome Fatimah Sleiman è stata assassinata tramite investimento stradale da un brutale ebreo razzista degli insediamenti illegali, alla guida del suo SUV di ordinanza.
E' noto che gli ebrei razzisti degli insediamenti prediligano veicoli di grande mole per poter meglio investire i legittimi abitanti palestinesi delle terre da loro invase.
mercoledì 17 aprile 2019
In continua crescita le esportazioni via mare dall'Iran al Qatar, sia come volumi che come valore!
Circa 678.000 tonnellate di materie prime non petrolifere del valore di $ 117 milioni sono state spedite dalla provincia iraniana di Bushehr al Qatar durante l'anno fiscale passato (terminato il 20 marzo), ha detto oggi un alto funzionario.
Secondo Saeed Zarrinfar, deputato per gli affari economici e lo sviluppo delle risorse dell'Ufficio del governatore generale di Bushehr, le cifre indicano che le esportazioni di Bushehr in Qatar nel corso dell'ultimo anno hanno registrato una crescita del 62% e del 47% rispettivamente in termini di valore e volume con l'anno prima.
martedì 16 aprile 2019
In Iran apre il primo istituto di Studi Cinesi! Teheran e Beijing sempre più proiettate nel futuro come partner!
All'Università Allameh Tabataba'i di Teheran é stato inaugurato recentemente il primo Istituto di Studi Cinesi.
Behzad Shahandeh, professore di Studi Cinesi dell'Università di Teheran, è stato invitato a partecipare alla cerimonia di apertura. Ha fatto la sua prima visita a Pechino nel 1978, l'inizio della sua carriera accademica.
Ha sottolineato in un discorso che la Cina è stato il primo paese che non ha seguito il modello occidentale di modernizzazione.
Il Viceministro degli Esteri iraniano Seyed Kazem Sajjadpour ha affermato che Iran e Cina mantengono buoni legami e promuovere il rapporto con la Cina in tutti gli aspetti è cruciale per l'Iran.
Il presidente dell'Università di Allameh Tabataba'i, Hossein Salimi, ha dichiarato che la sua università ha una stretta collaborazione con la Shanghai International Studies University e che il primo Centro studi cinese in Iran è una "pietra miliare".
Da parte sua, Zhang Feng, vicepresidente della Shanghai International Studies University, ha affermato che l'università istituirà anche un nuovo Centro Studi per l'Iran attraverso la cooperazione con l'Università di Allameh Tabataba'i.
I due centri "serviranno da piattaforma per la comunicazione culturale e il dialogo accademico", ha aggiunto Zhang.
Cina e Iran si preparano a vivere un rigoglioso e fiorente rapporto nel corso del XXI secolo.
Risultano comicissimi i tentativi americani di mettere "zizzania" tra Teheran e Beijing, con espedienti poveri come questo articolo:
Behzad Shahandeh, professore di Studi Cinesi dell'Università di Teheran, è stato invitato a partecipare alla cerimonia di apertura. Ha fatto la sua prima visita a Pechino nel 1978, l'inizio della sua carriera accademica.
Ha sottolineato in un discorso che la Cina è stato il primo paese che non ha seguito il modello occidentale di modernizzazione.
Il Viceministro degli Esteri iraniano Seyed Kazem Sajjadpour ha affermato che Iran e Cina mantengono buoni legami e promuovere il rapporto con la Cina in tutti gli aspetti è cruciale per l'Iran.
Il presidente dell'Università di Allameh Tabataba'i, Hossein Salimi, ha dichiarato che la sua università ha una stretta collaborazione con la Shanghai International Studies University e che il primo Centro studi cinese in Iran è una "pietra miliare".
Da parte sua, Zhang Feng, vicepresidente della Shanghai International Studies University, ha affermato che l'università istituirà anche un nuovo Centro Studi per l'Iran attraverso la cooperazione con l'Università di Allameh Tabataba'i.
I due centri "serviranno da piattaforma per la comunicazione culturale e il dialogo accademico", ha aggiunto Zhang.
Cina e Iran si preparano a vivere un rigoglioso e fiorente rapporto nel corso del XXI secolo.
Risultano comicissimi i tentativi americani di mettere "zizzania" tra Teheran e Beijing, con espedienti poveri come questo articolo:
Nella Repubblica Islamica dell'Iran tutte le minoranze religiose sono libere e rispettate!
So benissimo che quasi tutti i miei lettori lo sanno perfettamente, però certe cose bisogna sempre ricordarle, anche a favore di quanti coloro (e, visti i nostri dati di ascolto in ascesa costante, sono tantissimi) si affacciano per la prima volta al mio outlet giornalistico sul Medio Oriente.
Così ripetiamo ancora una volta la verità; in Iran nonostante la percentuale della popolazione sia musulmana al 98 per cento le minoranze (soprattutto cristiani armeni, ma anche una piccola, fiera, comunità ebraica) sono rispettate, hanno i loro rappresentanti in sede istituzionale e praticano liberamente e pubblicamente i loro culti.
Provate a pregare pubblicamente in Arabia Saudita! Vedrete che fine fate!
Così ripetiamo ancora una volta la verità; in Iran nonostante la percentuale della popolazione sia musulmana al 98 per cento le minoranze (soprattutto cristiani armeni, ma anche una piccola, fiera, comunità ebraica) sono rispettate, hanno i loro rappresentanti in sede istituzionale e praticano liberamente e pubblicamente i loro culti.
Provate a pregare pubblicamente in Arabia Saudita! Vedrete che fine fate!
lunedì 15 aprile 2019
La "valorosa" aviazione sionista è riuscita a Masyaf a distruggere UN POLLAIO!
Nuovo video con foto esclusive per il vostro Canale Youtube preferito!
In attesa di "bombardare la Luna" i piloti di Netanyahu sono riusciti a perdere qualche missile in giro per le campagne siriane e a...bersagliare pollai!
Una struttura di lamiera delle dimensioni esterne di 3 metri per 3 non può essere definita altro che "pollaio". Nel corso del loro recente (e a tutti gli effetti fallito) attacco aereo contro Masyaf e Umm Hreitan i jet di Netanyahu sono riusciti, con i missili lanciati contro la prima delle due località siriane, a obliterare esattamente questo tipo di bersaglio.
In attesa di "bombardare la Luna" i piloti di Netanyahu sono riusciti a perdere qualche missile in giro per le campagne siriane e a...bersagliare pollai!
Una struttura di lamiera delle dimensioni esterne di 3 metri per 3 non può essere definita altro che "pollaio". Nel corso del loro recente (e a tutti gli effetti fallito) attacco aereo contro Masyaf e Umm Hreitan i jet di Netanyahu sono riusciti, con i missili lanciati contro la prima delle due località siriane, a obliterare esattamente questo tipo di bersaglio.
Aggiornamenti dalla Libia e stoccate alle menti confuse e annebbiate!
Dopo una pausa domenicale, torna da voi il Canale Youtube "Suleiman Kahani", con un nuovo video!
Qualche chiarimento necessario sulla Libia, sul ruolo francese nelle sue ultime vicende (estremamente limitato) sulla solidità delle posizioni ENI nel paese e sulla cronica refrattarietà del pubblico italiano a interessarsi di politica internazionale...con occasionali bacchettate a chi, apoditticamente, accusa il vostro amabilissimo Kahani di 'tifare' per questo o per quello.
Qualche chiarimento necessario sulla Libia, sul ruolo francese nelle sue ultime vicende (estremamente limitato) sulla solidità delle posizioni ENI nel paese e sulla cronica refrattarietà del pubblico italiano a interessarsi di politica internazionale...con occasionali bacchettate a chi, apoditticamente, accusa il vostro amabilissimo Kahani di 'tifare' per questo o per quello.
Dighe e turbine iraniane lavorano a mille grazie alle eccezionali precipitazioni degli ultimi mesi!
Le recenti ingenti precipitazioni che hanno colpito la Repubblica Islamica dell'Iran non hanno portato solo disagi e danni.
Un funzionario della società elettrica statale iraniana Tavanir ha detto che le recenti precipitazioni hanno incrementato la produzione di energia elettrica di centrali idroelettriche nel paese di 5.000 megawatt.
Un deputato della compagnia di produzione, trasmissione e distribuzione di Iran (Tavanir), Mahmoud Reza Haghifaam, ha detto lunedì che la produzione di energia elettrica da centrali idroelettriche è aumentata tra 4.000 e 5.000 MW a causa delle recenti forti piogge in tutto il paese.
Un funzionario della società elettrica statale iraniana Tavanir ha detto che le recenti precipitazioni hanno incrementato la produzione di energia elettrica di centrali idroelettriche nel paese di 5.000 megawatt.
Un deputato della compagnia di produzione, trasmissione e distribuzione di Iran (Tavanir), Mahmoud Reza Haghifaam, ha detto lunedì che la produzione di energia elettrica da centrali idroelettriche è aumentata tra 4.000 e 5.000 MW a causa delle recenti forti piogge in tutto il paese.