Meno di sessanta persone, a questo si é ridotta ormai la presenza terrorista a Tikrit, cittadina natale di Saddam Hussein, i cui quartieri sulle rive del Tigri sono rimasti per diversi mesi sottoposti all'umiliante giogo dei 'barbouze' dell'autoproclamato 'califfato' dell'ISIS. Ormai, con tre quarti della città liberata ed ermeticamente isolata da qualunque possibilità di controffensiva o rinforzo ai terroristi in essa intrappolati, le forze irakene hanno deciso, anche per evitare perdite dovute a mine e trappole esplosive certamente seminate dai takfiri, di attendere l'intervento di unità specializzate per ripulire i pochi quartieri ancora infestati dal 'Daash'.
I media sponsorizzati dal Qatar e simpatizzanti per l'ISIS come 'Al-Jazeera' e il londinese 'MEMO' non sanno come giustificare ai loro ascoltatori e lettori questa immensa debacle e continuano a riportare notizie incomplete e false, arrivando persino ad affermare (esattamente al contrario della realtà) che 'tre quarti di Tikrit sarebbero ANCORA CONTROLLATI dal Daash'.
Karim al-Nouri, comandante della milizia sciita dell'Organizzazione Badr, ha valutato in circa sessanta il numero di terroristi dell'ISIS ancora presenti nei quartieri interni di Tikrit e ha calcolato che, una volta intervenute unità speciali esperte nei rastrellamenti urbani, non ci vorranno più di 48 o 72 ore a neutralizzarli definitivamente.
Hanno dovuto ammetterlo, a malincuore, anche i nostri tg, quindi...fanculo al-Jazeera e chi la finanzia!
RispondiEliminaTommaso Baldi
E' così ...ho sentito dire che l'esercito iraqeno e le "milizie" sciite stanno vincendo e liberando il territorio ... ora devono ammettere l'evidenza che per noi guardandi questo sito era evidente da qualche mese ...
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