Fin dal principio dell’aggressione terroristica contro la Repubblica Araba Siriana le centrali della propaganda imperialista hanno dato spazio e attenzione agli addebiti più enormi e incredibili levati contro il legittimo Governo di quel paese e le sue agenzie di sicurezza accusandole di ogni nefandezza, in particolare, ovviamente, contro “donne e bambini”, seguendo il noto e collaudato copione già sperimentato contro la Libia, la Serbia e la Jugoslavia e le altre vittime di “interventi umanitari” degli ultimi 25 anni.
Tuttavia non sarà sfuggito ad osservatori attenti della guerra mediatica contro il Presidente Assad che, tra una accusa di ‘barili bomba’ e una di ‘armi chimiche’ non sia mai stata elevata contro il Capo di Stato siriano quella di uso di ‘bambini soldato’; e ciò é particolarmente strano perché nella narrativa imperialista Assad dev’essere presentato come un dittatore odiato e inviso e l’idea che egli si serva di piccoli innocenti plagiati e sottoposti al lavaggio del cervello doveva risultare molto attraente per i propagandisti delle testate televisive e giornalistiche saudite, qatariote, sioniste ed anglosassoni.
Ma il motivo per cui tale accusa é stata tolta dalla panoplia di menzogne e invenzioni levate contro Damasco é chiaro ed evidente qualora si consideri che i gruppi terroristici di ogni fatta, dall’FSA (i cosiddetti “ribelli moderati”) fino al Fronte Al Nusra, Ahrar Sham, Jaysh Fateh ed infine ISIS sono abituali e massicci utilizzatori di ragazzi e perfino bambini soldato. Meglio quindi cercare di tenere nascosta la cosa.
Nascosta, fino a un certo punto, visto che, nella loro ansia di “distinguere” terroristi ‘accettabili’ da altri da usare come ‘spauracchio’ per i propri fini le potenze imperialiste (Usa in testa) hanno di tanto in tanto fatto sporadici accenni all’uso di ragazzi soldato da parte dell’ISIS. Adesso che l’intervento russo ha spezzato le linee logistiche dei takfiri e strozzato buona parte dell’afflusso di rinforzi alle regioni siriane ancora infestate dalla loro presenza é probabile che i terroristi ricorreranno a rapimenti, sequestri e altre disperate misure per procurarsi ragazzi e adolescenti da usare come carne da cannone.
Sperando che il proseguire della stringa di vittorie finora conseguite dalle armi siriane e il sempre più stretto controllo del territorio e il rientro dei profughi sconfinati nei paesi limitrofi riduca sempre di più la possibilità dei terroristi di procurarsi piccole vittime da plagiare ci auguriamo altresì che la Repubblica Siriana prepari profondi e documentati dossier su questa pratica inumana da consegnare all’UNICEF e ad altre organizzazioni internazionali per dimostrare appieno la natura meschina e ripugnante dell’offensiva terroristica scatenatale contro da ormai quasi cinque anni.
Fanno più comodo i bambini morti in mare, spinti dai porci ad emigrare verso un eldorado che non esiste (o forse per destabilizzare un continente) degli altri bambini non gli frega una mazza (ai porci che detengono il potere)
RispondiEliminaFanno più comodo i bambini morti in mare, spinti dai porci ad emigrare verso un eldorado che non esiste (o forse per destabilizzare un continente) degli altri bambini non gli frega una mazza (ai porci che detengono il potere)
RispondiEliminaChe domande! Perchè i giornalisti occidentali sono delle puttane. Mi sembra ovvio.
RispondiEliminanon offendere le puttane, loro noleggiano il corpo, non vendono l'anima.
EliminaTall Jibbin conquistata, continua l'avanzata dell'esercito sirio, la stupida massiccia difesa intorno ad Rytyan viene aggirata, non è da escludere nelle prossime ore un immane contrattacco di orde mongole imbottite di Captagon, perché se l'esercito dovesse prendere Hardatin non rimarrebbero che pochi km a separarli dall'enclave sciita, pronta a fornire fuoco a volontà a supporto dei liberatori. La tattica degli attacchi lampo su più fronti per creare scompiglio stanno dando i loro (ottimi) risultati, dopo che i terroristi li avevano usati per anni interi. Finalmente! Se la conversione a L dovesse riuscire i danni logistici per i terroristi (soprattutto quelli di Al Nusra e FSA e alle centinaia di sigle e spin-off) sarebbero devastanti. Solo una aperta collaborazione con le milizie curde per la libertà di solo passaggio, potrebbe leggermente mitigare gli effetti di questa mossa, in caso contrario un muro contro muro con i curdi per aprisi la strada su Aleppo Ovest avrebbe conseguenze terribili per i loro già deperiti e demoralizzati ranghi.
RispondiEliminaalla cortese attenzione
RispondiEliminaVladimir Vladimirovic Putin
p.c Serghey Viktorovic Lavrov
Sarebbe giusto, visto i tempi correnti, dislocare un contingente di almeno 30.000 soldati nella base di Latakia e Tartus (armati di dispositivi anticarro e sistemi offensivi IGLA) assieme ad un contingente di 200 tra T-14 armata e T-90. Sarebbe cosa gradita, viste le attuali condizioni tenere in stand by anche gli ICBM Yars e affrettare il dispiegamento dei SARMAT, nonché mandare in pattugliamento continuo i sottomarini Borey nel mediterraneo centrale, golfo del messico e cosa del pacifico orientale.
Cordiali Saluti
Ivan Federovic Cirkov
Caro Ivan Federovic Cirkov, rischiare la vita di Soldati Russi per mandare un corpo di spedizione a Tartus e Latakia non mi pare il caso al di là delle necessità di sicurezza delle forze aeree dispiegate in zona, tanto varrebbe attaccare direttamente quei porci dei turchi sul bosforo e OCCUPARE GLI STRETTI, non è un'operazione impossibile dovrebbe prendere al massimo cinque-dieci giorni, i nostri uomini sono "educati" e velocissimi, pensate alla faccia degli occidentali!
RispondiEliminaOvviamente i rischi di carattere generale sarebbero moltissimi, tenendo sotto pressione la Turchia sul versante Curdo non è escluso che i militari turchi in un impeto di realismo si sbarazzino di una classe politica di pazzi delinquenti che mette la Turchia in pericolo, i militari turchi hanno anche una simpatica tradizione golpista ed impiccano con piacere gli islamisti, sarebbe una via d'uscita logica e non a spese nostre.
Per quanto riguarda le forze spaziali sono già nelle condizioni di effettuare lanci con minimo preavviso, gli americuli non prenderanno rischi di simpatici scambi intercontinentali.
Ivan Demarco Orlov
fortuna che i Russi non sono comandati da voi, perchè dopo averle buscate in Afganistan dai Talebani, hanno imparato qualche cosa che gli USA non hanno ancora metabolizzato:in Italia si dice " calma e gesso"....
EliminaIntanto i Russi si sono RITIRATI dall'Afganistan attraversando ordinatamente il ponte sull'Amu Daria con il loro comandante Boris Vsevolodovich Gromov, e non buttando a mare elicotteri o scalando la torretta dell'ambasciata americana a Saigon.
RispondiEliminaI Russi non hanno perso militarmente, hanno perso politicamente e si sono ritirati con dignità e non scappando come lepri americane.
Ivan D.O.
Purtroppo, caro Ivan, mentre tu discetti di armi e strategie russe, il tuo amico Putin pare abbia concluso con i vermi sauditi lucrosi affari per miliardi di dollari, compresa la vendita di armi. Lo dico con profonda amarezza visto che finora ritenevo Putin l'unico statista degno di questo nome in grado di tenere a freno gli appetiti di Us-rael. Temo che non sia così.
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