Le continue vittorie delle forze governative siriane nella critica e strategica Provincia di Daraa stanno avendo importanti conseguenze; se in un qualunque momento della guerra Daraa fosse caduta completamente sotto il controllo delle bande takfire i loro finanziatori avrebbero avuto buon gioco a dichiarare uno "stato fantoccio" (con capitale il capoluogo del Sud) e cercare di delegittimare in sede ONU il Governo di Damasco e del Presidente Assad.
Adesso però sempre più terroristi cedono le armi e accettano i programmi di resa proposti dalle autorità locali, che prevedono il ritorno di cittadine e territori sotto l'egida governativa e la consegna di quasi tutte le armi delle fazioni che aderiscono.
A Sanameen, di recente, la Brigata Ababil dell'FSA si é arresa a ranghi quasi completi, oltre 150 terroristi hanno accettato di consegnarsi e molti di essi passeranno attraverso le Corti di Riconciliazione Nazionale, che li riavvieranno alla vita civile in mancanza di prove di gravi crimini contro il popolo siriano.
mi preoccupa la dizione " consegna di quasi tutte le armi"..ma perchè non "tutte le armi",quei farabutti hanno ancora necessità di mantenere delle armi? per farne cosa?
RispondiEliminahttps://southfront.org/hundreds-militants-lay-down-arms-in-daraa-province/
RispondiEliminaData la ferocia del nemico, che ha superato ogni limite accanendosi sugli inermi, si dovrebbero spegnere le telecamere e giustiziare tutti i terroristi "arresi". Se vanno nell'Idlib, sono pronti per tornare in linea o scappare in Europa (con grave pericolo per noi), se accettano la riconciliazione, restano nella società siriana pronti a colpire in futuro.
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