lunedì 2 ottobre 2017

Abadi, mille volte meglio di Rajoy, ha neutralizzato la buffonata di Barzani sulla 'secessione' curda!

Mariano Rajoy è un cretino.

Nicolas Maduro e Haider Abadi potrebbero dare all'asino di Madrid ripetizioni su come si prevengano pagliacciate 'secessioniste' e/o referenda abusivi come quelli organizzati di recente dal MUD in Venezuela o dal mafioso Barzani a Irbil e dintorni.



Senza bisogno di violenza, senza offrire il fianco alle critiche di chiccessia, il Presidente venezolano e il Premier irakeno hanno lasciato svolgere la buffonata referendaria e poi hanno tirato diritto assicurandosi che i latori della stessa non avessero in mano nessuna carta da giocare.

In particolare, da manuale é stato l'operato irakeno: presi rapidissimi contatti con Turchia e Iran (paesi vicini per nulla disposti a vedere nascere 'frankenstein curdi' ai loro confini) Bagdad si é accordata con Teheran e Ankara per una forte presenza militare ai confini dell'area occupata dai curdi, con la giustificazione di esercitazioni congiunte; inoltre lo spazio aereo é stato sigillato e gli stranieri entrati nell'area con visti illegali rilasciati dai Curdi (che non hanno autorità di emetterne) potranno andarsene solo via Bagdad.

Personale doganale irakeno é stato dislocato a tutti i posti di confine con la zona occupata dai Curdi in modo da poter riscuotere tariffe doganali e ripianare così il credito accumulato dalle autorità di Bagdad verso i Curdi morosi.

10 commenti:

  1. Non contesto le ragioni delle parti in causa, ma parlare di Maduro come d'uno che non ha usato violenza nei confronti dei suoi oppositori e che può dare lezioni inn tal senso al premier spagnolo mi pare unn poco eccessivo.

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    1. No, è bene chiarire una cosa su Nicholas Maduro e la situazione in Venezuela odierna: Maduro è dovuto intervenire, ovviamente in modo deciso, contro quella che sui media mainstream viene definita "opposizione pacifica e democratica", ma che in realtà è un entità criminale e terroristica, che ha sabitato economicamente il Paese in combutta e in coordinamento con Washington, e che ha sempre agito con violenza armata, caos, sabotaggi, minacce e intimidazioni. Si tratta di un "opposizione" alimentata dai milioni di dollari provenienti dagli Stati Uniti e dal suo supporto mediatico e diplomatico (oltrechè logistico tramite la Cia) che non ha NIENTE, e sottolineo N-I-E-N-T-E, di legittimo, e che in Venezuela viene sostenuta solo dai ricchi e dalla borghesia compradora, che è funzionale ai progetti di Washington per destabilizzare il Paese per far cadere Maduro, sovvertire la legalità e installare a Caracas un governo fantoccio che dia mano libera agli Stati Uniti di mettere le mani liberamente sulle maggiori riserve petrolifere del mondo, oltrechè cancellare l'eredità del compianto Hugo Chavez, che tra le altre cose ha fatto tantissimo per le classi più povere e vulnerabili del popolo venezuelano, garantendo una più equa distribuzione dei guadagni derivanti dalla vendita del petrolio. Stare con Maduro al giorno d'oggi, significa stare dalla parte dello Stato venezuelano sovrano, socialista e anti-imperialista, che sta lottando nonostante tutto con successo, per impedire che il suo Paese venga svenduto ai barracuda yankee.

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    2. hai idea della violenza della cosiddetta "opposizione" eterodiretta dagli americani e dai colombiani?

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    3. Mah! Sai Chavez ha nazionalizzato il petrolio venezuelano sottraendolo alle compagnie petrolifere occidentali,e Maduro continua la sua opera, è logico che in base a questo particolare ,immediatamente Chavez e Maduro sono diventati dei dittatori sanguinari,anche se hanno ridotto l'analfabetismo,diminuito il numero dei poveri,dato accesso alla sanità pubblica,insomma ,in poche parole hanno avviato il paese verso il socialismo,logico quindi che i nostri media li descrivono come sanguinari dittatori.

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  2. C'è però da rimarcare che i personaggi alla rajoy non hanno alcun potere, se non quello di cedere quote di sovranità, che per definizione appartiene al popolo, alle tecnocrazie che servono gli interessi delle oligarchie zioniste a bruxelles, questo naturalmente vale per tutti i finti politici in europa, in ogni caso sia rajoy che quel frocio del presidente carles puigdemont servono i medesimi interessi e padroni, quindi alla fine è tutta una messinscena.

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  3. Se ci spiega perché Catalani debbano stare a forza con Governo centrale (come Crimea aveva tutto il diritto di staccarsi da Ucraina cui apparteneva solo x sciagurato regalo di ucraino kruskov nel 1954) anziché sparare slogan e fare paragoni improponibili (dei curdi, se non ci fosse petrolio oltre la volontà di rompere palle a Iran,non gliene fotterebbe niente a nessuno),le saremmo grati..

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    1. Perché a volere la 'secessione' sono solo una minoranza, perlopiù parassiti che non vogliono pagare le tasse.
      Paragoni con la Crimea sono totalmente insostenibili.

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    2. Ci sono oltretutto forti e chiari, nonchè dimostrati connessioni tra il sionismo e la dirigenza catalana e il movimento per l'indipendanza da Madrid. Per quali scopi non saprei, ma è comunque un dato di fatto.

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    3. ... ma, secondo lei, c'è un disegno "mondialista" anche dietro la secessione spagnola, o che altro?!?
      La mia non è una provocazione: in Venezuela e Kurdistan si vedono gli interessi di USRAEL ... ma in Spagna non comprendo. Grazie.

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