“A luglio furono inseguiti da un sottomarino nucleare inglese, che avvicinandosi, dovettero silenziarsi e fermare i motori. Mio fratello mi aveva raccontato situazioni simili vissute negli anni precedenti“
Affermazione pesantissima quella di Claudio Rodriguez, fratello di Hernan, macchinista del sottomarino "San Juan" ai microfoni di Gustavo Sylvestre, presentatore della rubrica "Las Mananas" di Radio10, popolare emittente argentina.
La sorella dell'ufficiale Roberto Daniel Medina recentemente ha rivelato il testo di un messaggino WhatsApp inviatole dal fratello poco prima della scomparsa in alto mare del sottomarino.
“Il lunedì ci cercava un elicottero inglese e ieri i cileni. C’è molto movimento qui“
(nota del vostro amato caporedattore NON USATE MAI WHATSAPP PER COSE DELICATE! USATELO PER DARVI APPUNTAMENTO AL CALCETTO O AL PUB E STOP!)
Ricordiamo che i golpisti cileni di Pinochet e i pirati britannici della Signora Thatcher andavano in ottimi rapporti mano nella mano per tutti gli anni '80, durante la Guerra delle Falklands il Cile si schierò senza riserve a favore della Gran Bretagna.
Il messaggino WhatsApp arrivò il 4 dicembre.
Roberto aggiungeva che il suo battello si trovava vicino a Las Malvinas e che sarebbe tornato ai primi di dicembre.
Il 15 novembre 2017 il San Juan smetteva di dare notizie di sé.
Come avevo sospettato, la mano dei sionisti c'è sicuramente, hanno una base per i sommergibili in Cile, lo spiega molto bene il grande Maurizio Blondet:
RispondiEliminahttps://www.maurizioblondet.it/perche-si-crea-uno-parallelo-ebraico-patagonia/