Russia e Cina hanno 'affondato' coi loro veti la bozza di risoluzione che, nonostante avvertimenti e ammonimenti gli Usa, i nani della Nato e i corrotti sceicchi del petrolio hanno avuto il coraggio di presentare al Consiglio di Sicurezza dell'ONU, istigati dalla lobby sionista internazionale che vorrebbe disperatamente scatenare contro il legittimo Governo di Assad un "intervento umanitario" per cercare di mettere in difficoltà l'Iran e Hezbollah privandoli di un valido e prezioso alleato.
Il Viceministro degli Esteri Gennady Gatilov, presente a Nuova York durante il voto sulla bozza di risoluzione ha dichiarato: "Non é uso della nostra tradizione diplomatica quello di transigere sui principi, essi erano direttamente coinvolti nella questione al vaglio e abbiamo agito di conseguenza". Mosca e Pechino avevano già rimandato al mittente una bozza di risoluzione che accusava il Governo di inesistenti "violenze" contro la popolazione e voleva colpire il paese mediorientale con sanzioni nello scorso ottobre.
Sempre riguardo alla questione delle sanzioni Vitali Churkin, inviato russo all'ONU ha dichiarato: "Ogni genere di approccio sanzionatorio é fondamentalmente sbagliato, così come ogni tentativo di utilizzare il Consiglio di Sicurezza come arma per favorire la parte cui Usa, occidente e monarchie arabe hanno finora concesso ogni genere di aiuto e appoggio, nella speranza di far degenerare la situazione abbastanza da scatenare un intervento armato internazionale". Le dichiarazioni cinesi in merito sono state di tenore simile.
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