Commando delle Brigate Al-Quds, ala militare del Movimento per la Jihad Islamica in Palestna hanno teso un agguato a una pattuglia sionista della brigata 'Golani' che si stava avvicinando alla zona Est della Striscia di Gaza per verificare punti deboli nello schieramento difensivo palestinese.
Abu Ahmad, portavoce delle Brigate della Jihad ha dichiarato che, in seguito alla detonazione di mine nascoste e al susseguente fuoco incrociato di armi automatiche e di squadra i ricognitori sionisti sono stati costretti a fuga precipitosa con numerose perdite.
Contemporaneamente altri distaccamenti delle Brigate Al-Quds iniziavano un sostenuto fuoco di mortai verso l'insediamento illegale di Nahal Oz dove ulteriori forze sioniste erano distaccate, impedendo loro di intervenire a beneficio dei loro compagni.
sabato 12 luglio 2014
Beersheba, Tel Aviv e Gerusalemme occupata costantemente sotto il fuoco dei razzi palestinesi! Gaza non si piega!!
Sono oramai sei giorni che i bombardamenti sionazisti infuriano su Gaza ma la determinazione del suo popolo a resistere e a far pagare il massimo prezzo al regime sionista non si é affievolita per nulla, anzi, più si alza il bilancio dei martiri civili e militari e più aumenta in raggio e intensità la risposta palestinese.
Una salva di ben quindici razzi 'Grad' da 122 millimetri sono piovuti su Beersheba nel Negev mentre una jeep militare sionazista si é rovesciata mentre cercava di evitare razzi palestinesi in arrivo: a Beersheba si é registrato un ferito gravissimo mentre i due militari sulla jeep sono morti.
Una grande esplosione si é sentita nella zona di Ghoush Dan a Tel Aviv mentre quattro razzi M-75 sono piovuti dritti sull'aeroporto di Tel Aviv danneggiandone le strutture. Ancora una volta i sistemi di 'intercettazione' sionisti si sono dimostrati perfettamente inutili a bloccare i vettori palestinesi.
Una salva di ben quindici razzi 'Grad' da 122 millimetri sono piovuti su Beersheba nel Negev mentre una jeep militare sionazista si é rovesciata mentre cercava di evitare razzi palestinesi in arrivo: a Beersheba si é registrato un ferito gravissimo mentre i due militari sulla jeep sono morti.
Una grande esplosione si é sentita nella zona di Ghoush Dan a Tel Aviv mentre quattro razzi M-75 sono piovuti dritti sull'aeroporto di Tel Aviv danneggiandone le strutture. Ancora una volta i sistemi di 'intercettazione' sionisti si sono dimostrati perfettamente inutili a bloccare i vettori palestinesi.
Aggiornamento su vittime e distruzioni nel ghetto assediato di Gaza! Guardate le opere del "popolo eletto"!!!
Corrediamo questo articolo con tre immagini che sono altrettanti PUGNI NELLO STOMACO perché siamo convinti che i nostri lettori debbano avere a disposizione questo materiale da far vedere a loro eventuali conoscenti che si permettano di criticare la Resistenza Palestinese o di schierarsi a favore del regime ebraico di occupazione e dei suoi 'pogrom' militari contro il ghetto di Gaza. Ogni volta che sentite qualcuno esprimere simili opinioni prendete il vostro smartphone, il vostro tablet o il vostro portatile e mostrate ai vostri interlocutori queste immagine, poi ditegli che é moralmente corresponsabile dello strazio di questi bambini.
Facciamo il punto delle perdite e delle distruzioni: per ora le forze armate sionaziste hanno massacrato 112 abitanti di Gaza, tra cui quattro intere famiglie, ventotto bambini e ragazzi sotto i diciotto anni, diciassette donne e tredici ultrasessantenni. Il numero dei feriti é arrivato a ottocento (vi preghiamo di ricordare che anche alcune delle foto più scioccanti finora pubblicate riguardano 'feriti').
Sono state distrutte undici moschee, una banca, una scuola, un intero ospedale, otto ambulanze e un veicolo della stampa. Colpire ospedali e ambulanze costituisce un CRIMINE DI GUERRA.
venerdì 11 luglio 2014
Le Brigate dei Martiri di Al-Aqsa mostrano il loro arsenale e annunciano: "Che i sionisti vengano, siamo pronti per loro!!"
Questa importante testimonianza video (cliccate su 'Pubblicazione' per visualizzarla tramite Facebook) mostra una parte dell'arsenale a disposizione delle Brigate dei Martiri di Al-Aqsa stanziate nella Striscia di Gaza: si vedono chiaramente non soltanto razzi ma anche dozzine di missili filoguidati anticarro, segno che dai tempi di 'Piombo Fuso' anche una organizzazione certamente non maggioritaria come questa non é certo restata con le mani in mano ma ha operato molto (e bene) nel caso di dover affrontare un attacco terrestre delle truppe sionaziste.
Pubblicazione di قطاع غزﺓ الان.
La Resistenza palestinese abbatte un drone sionazista nei cieli di Gaza!!
Leggiamo sul sito Al-Alam.ir che poco fa un robot volante delle forze armate sioniste é stato colpito e abbattuto da un missile personale antiaereo utilizzato dai combattenti della Resistenza Palestinese.
Questa notizia ci conferma che le capacità antiaeree delle brigate di Gaza è aumentata esponenzialmente dai tempi di 'Cast Lead' e che grazie a ciò Tel Aviv é costretta a usare sempre più spesso velivoli senza pilota per infierire sui civili di Gaza.
Intanto diverse organizzazioni armate operanti nella Striscia hanno annunciato la creazione di un 'comitato operativo' comune incaricato di coordinare modalità e portata delle rappresaglie in maniera da renderle sempre più efficaci e puntuali.
Questa notizia ci conferma che le capacità antiaeree delle brigate di Gaza è aumentata esponenzialmente dai tempi di 'Cast Lead' e che grazie a ciò Tel Aviv é costretta a usare sempre più spesso velivoli senza pilota per infierire sui civili di Gaza.
Intanto diverse organizzazioni armate operanti nella Striscia hanno annunciato la creazione di un 'comitato operativo' comune incaricato di coordinare modalità e portata delle rappresaglie in maniera da renderle sempre più efficaci e puntuali.
Duecento razzi al giorno colpiscono israhell! Hezbollah nel 2006 ne lanciava cento al dì!! Colpito il Ministero della Guerra!!
Ormai il ritmo delle operazioni di rappresaglia da Gaza verso l'entità ebraica di occupazione si é stabilizzato su una media di duecento razzi al giorno che partono verso i loro obiettivi...di fronte a questa valanga di fuoco i portavoce di Tel Aviv ciarlano di circa una sessantina di vettori intercettati ma le nostre informazioni ci consentono di smentirli e sbugiardarli: è certo che solamente dodici-quindici razzi AL MASSIMO siano stati intercettati e quasi tutti erano 'esche', razzi di piccolo calibro lanciati senza testata esplosiva in maniera da saturare la piccola capacità difensiva delle batterie sioniste.
La foto in apertura, presa dalla capitale sionista Tel Aviv, mostra la colonna di fumo che si é levata nel cielo quando un vettore di grosso calibro (probabilmente un M-302 di origine siriana) si é schiantato contro la sede del Ministero della Guerra, causando ingenti danni e ferendo una dozzina tra militari e impiegati.
Altri feriti, almeno una decina, di cui due gravissimi si sono avuti stamane ad Ashdod quando un deposito di carburante é stato colpito da un razzo, che lo ha incendiato, le operazioni di spegnimento si sono protratte a lungo perché i vigili del fuoco erano restii a intervenire per paura di ulteriori proiettili in arrivo.
La foto in apertura, presa dalla capitale sionista Tel Aviv, mostra la colonna di fumo che si é levata nel cielo quando un vettore di grosso calibro (probabilmente un M-302 di origine siriana) si é schiantato contro la sede del Ministero della Guerra, causando ingenti danni e ferendo una dozzina tra militari e impiegati.
Altri feriti, almeno una decina, di cui due gravissimi si sono avuti stamane ad Ashdod quando un deposito di carburante é stato colpito da un razzo, che lo ha incendiato, le operazioni di spegnimento si sono protratte a lungo perché i vigili del fuoco erano restii a intervenire per paura di ulteriori proiettili in arrivo.
L'arsenale di razzi della Resistenza palestinese: cronaca di un successo senza precedenti!!
Ancora una volta troviamo utilissimo un articolo pubblicato sul sito-web del Partito Socialista della Nazione Siriana che fa il punto sulle risorse balistiche a disposizione dei gruppi armati della Resistenza Palestinese attualmente impegnati a far pagare il massimo prezzo: umano, economico e militare, al regime giudaico di occupazione per la sua ingiustificata aggressione militare contro la Striscia di Gaza.
Possiamo immaginare l'arsenale balistico della Resistenza Palestinese come una Ziqqurat o un Teocalli, una piramide a gradoni di cui ogni scalino rappresenta un maggiore livello di raggio d'azione e letalità della testata, con il caveat che tanto più potenti diventano i razzi in tanti meno esemplari sono disponibili.
Alla base vi sono i razzi artigianali (Qassam, Al-Quds, Nasser...) costruiti con materiali di recupero e il cui propellente e la cui testata esplosiva sono ricavati da basi tanto comuni quanto facilmente reperibili (fertilizzanti, insetticida, detergenti, persino zucchero...) queste armi per quanto poco precise e di raggio limitato sono importanti perché permettono di saturare le inefficienti ed erratiche 'difese' sioniste tipo 'iron dome'.
Al secondo livello stanno i razzi 'Grad' da 122mm...inzialmente di totale importazione esterna (tramite Hezbollah, Siria, Iran e Sudan) piano piano le conoscenze e le tecniche di costruzione e assemblaggio di vettori simili sono state trasferite nella Striscia e ora si può affermare con ragionevole sicurezza che razzi intermedi da 107, 120, 122 e 150mm sono nelle possibilità costruttive della Resistenza, anche se magari certi materiali devono venire portati da fuori (comunque é più facile portare materiali sciolti piuttosto che ingombranti razzi pre-assemblati).
Poi vi sono gli M-302, di origine iraniana ma raffinati e perfezionati in Siria che hanno permesso di cambiare l'equazione strategica e di mettere nel raggio della Resistenza Palestinese obiettivi come Gerusalemme e Tel Aviv. Con 40 chili di testata e 100-120 Km di raggio queste armi sono l'ossessione dei politici sionisti che ne temono il grande potenziale pratico e psicologico.
Infine abbiamo i Fajr-5, elaborazione iraniana di un razzo cinese capaci di portare 80 Kg di esplosivo a 150 Km di distanza, grazie a queste armi nessuna località delle terre occupate dal '48 può più dirsi 'al sicuro' dalla rappresaglia armata di Gaza. Si spera, nel prossimo futuro che anche gli M-302 e i Fajr possano venire autonomamente prodotti nella Striscia.
Possiamo immaginare l'arsenale balistico della Resistenza Palestinese come una Ziqqurat o un Teocalli, una piramide a gradoni di cui ogni scalino rappresenta un maggiore livello di raggio d'azione e letalità della testata, con il caveat che tanto più potenti diventano i razzi in tanti meno esemplari sono disponibili.
Alla base vi sono i razzi artigianali (Qassam, Al-Quds, Nasser...) costruiti con materiali di recupero e il cui propellente e la cui testata esplosiva sono ricavati da basi tanto comuni quanto facilmente reperibili (fertilizzanti, insetticida, detergenti, persino zucchero...) queste armi per quanto poco precise e di raggio limitato sono importanti perché permettono di saturare le inefficienti ed erratiche 'difese' sioniste tipo 'iron dome'.
Al secondo livello stanno i razzi 'Grad' da 122mm...inzialmente di totale importazione esterna (tramite Hezbollah, Siria, Iran e Sudan) piano piano le conoscenze e le tecniche di costruzione e assemblaggio di vettori simili sono state trasferite nella Striscia e ora si può affermare con ragionevole sicurezza che razzi intermedi da 107, 120, 122 e 150mm sono nelle possibilità costruttive della Resistenza, anche se magari certi materiali devono venire portati da fuori (comunque é più facile portare materiali sciolti piuttosto che ingombranti razzi pre-assemblati).
Poi vi sono gli M-302, di origine iraniana ma raffinati e perfezionati in Siria che hanno permesso di cambiare l'equazione strategica e di mettere nel raggio della Resistenza Palestinese obiettivi come Gerusalemme e Tel Aviv. Con 40 chili di testata e 100-120 Km di raggio queste armi sono l'ossessione dei politici sionisti che ne temono il grande potenziale pratico e psicologico.
Infine abbiamo i Fajr-5, elaborazione iraniana di un razzo cinese capaci di portare 80 Kg di esplosivo a 150 Km di distanza, grazie a queste armi nessuna località delle terre occupate dal '48 può più dirsi 'al sicuro' dalla rappresaglia armata di Gaza. Si spera, nel prossimo futuro che anche gli M-302 e i Fajr possano venire autonomamente prodotti nella Striscia.
Onore ai martiri civili e militari di Gaza caduti sotto la ferocia sionista! Ecco i loro nomi e le loro età (3)!!
(Precedentemente indicato come 'senza nome')
Ra’id Al-Zaura’, 33 anni;
(Precedentemente indicato come 'senza nome')
Mahmoud al Haj
Ismail Abu Jami, 19 anni, Khan Younis;
Mohammad Ehsan Farawneh, 18 anni;
Mohammed Wulud;
Hazem Ba’lusha;
Ala’a ‘Abd al-Nabi;
Mohammed Kamal al Kahlot, Jabalya;
Ahmad Hamda, 22 anni, nord di Gaza;
Sami Shaldan, 25 anni,
colpito da un raid aereo mentre guidava la moto;
Yasmin Mohammad al Matouq, 4 anni;
Hasananu Jame’, 75 anni;
Noor al Sultan;
Abed al Rahman Khattab, 8 anni
Ra’id Al-Zaura’, 33 anni;
(Precedentemente indicato come 'senza nome')
Mahmoud al Haj
Ismail Abu Jami, 19 anni, Khan Younis;
Mohammad Ehsan Farawneh, 18 anni;
Mohammed Wulud;
Hazem Ba’lusha;
Ala’a ‘Abd al-Nabi;
Mohammed Kamal al Kahlot, Jabalya;
Ahmad Hamda, 22 anni, nord di Gaza;
Sami Shaldan, 25 anni,
colpito da un raid aereo mentre guidava la moto;
Yasmin Mohammad al Matouq, 4 anni;
Hasananu Jame’, 75 anni;
Noor al Sultan;
Abed al Rahman Khattab, 8 anni
I razzi di Gaza vengono dalla Siria! La vendetta di Assad passa dalla Palestina!! Offensiva finale programmata ad Aleppo!!
Nonostante il fatto che l'attuale dirigenza politica di Hamas abbia deciso due anni e mezzo fa di disonorare oltre un decennio di ospitalità ricevuta dalla Nazione siriana e dal suo legittimo Governo per schierarsi apertamente con la sedizione mercenaria foraggiata dalla NATO, dalle monarchie reazionarie e in ultimo da Israele, Damasco ha continuato stoicamente a rifornire di armi avanzate le Brigate dedite all'ideale della Resistenza e della Lotta Armata: i razzi da 300 millimetri che in questo momento stanno colpendo Yafo, Tel Aviv, Haifa, Gerusalemme Occupata sono in Palestina grazie alla Siria e grazie ad Assad.
Intanto a Nord di Aleppo é pronta a scattare l'Operazione Canopus Star, per la quale l'Alto Comando dell'Esercito ha mobilitato 5000 miliziani della Forza di Difesa Nazionale, una Divisione Corazzata, una Divisione Meccanizzata e unità scelte di commando, parà e altri specialisti.
Scopo dell'operazione é quello di arrivare all'eliminazione di circa tremila terroristi che rimangono nella zona settentrionale sopra la metropoli ormai liberata e che verrebbero investiti da un'avanzata "a tridente" che avrebbe una direttrice da Shqayyef, una da Ashrafiyeh e una da Layramun; secondo i calcoli degli ufficiali incaricati l'intera operazione dovrebbe durare otto giorni.
Intanto a Nord di Aleppo é pronta a scattare l'Operazione Canopus Star, per la quale l'Alto Comando dell'Esercito ha mobilitato 5000 miliziani della Forza di Difesa Nazionale, una Divisione Corazzata, una Divisione Meccanizzata e unità scelte di commando, parà e altri specialisti.
Scopo dell'operazione é quello di arrivare all'eliminazione di circa tremila terroristi che rimangono nella zona settentrionale sopra la metropoli ormai liberata e che verrebbero investiti da un'avanzata "a tridente" che avrebbe una direttrice da Shqayyef, una da Ashrafiyeh e una da Layramun; secondo i calcoli degli ufficiali incaricati l'intera operazione dovrebbe durare otto giorni.
giovedì 10 luglio 2014
Onore ai martiri civili e militari di Gaza caduti sotto la ferocia sionista! Ecco i loro nomi e le loro età (2)!!
(precedentemente indicato come 'senza nome')
Ra’ed Shalat, 27 anni, Gaza City;
(precedentemente indicato come 'senza nome')
Abd al-Nasser Abu Kweik, 60 anni, campo di Nuseirat;
(precedentemente indicato come 'senza nome')
Khaled Abu Kweik, 29 anni, campo di Nuseirat;
(precedentemente indicata come 'senza nome')
Nayfa Farajallah, 80 anni, al-Mughraqa;
(precedentemente indicato come 'senza nome')
Rafiq al-Kafarna, 30 anni, Beit Lahiya;
Muhamad Malakah, un anno e mezzo, Zeitun;
Amnah Malakah, 27 anni, Zeitun;
Sahr Hamdan Al-Misri, 40 anni, Beit Hanun;
Ibrahim al-Misri, 14 anni, Beit Hanun;
Mohammed Khaled al-Nimra, 22 anni, Zeitun;
Hatem Abu Salem, 25 anni, Zeitun;
Amir Arif, 13 anni, Zeitun;
Nariman Abd al-Ghafur, un anno e mezzo;
Sumoud al Manasrah, campo profughi Al Maghazi;
Mohammed Khalaf al Manasrah, 4 anni, campo profughi Al Maghazi;
Nidal Khalaf al Manasrah, 5 anni, campo profughi Al Maghazi;
Salah Awwad al Manasrah, campo profughi Al Maghazi;
Amal Youssef Abdel Ghafour;
Ranim Jawde Abdel Ghafour;
Ibrahim Daoud al-Balawi, 24 anni;
Abdul Rahman Jamal Zamili, 22 anni;
Ibrahim Ahmed Abdeen, 42 anni;
Mustafa Abu Mar, 20 anni;
Khaled Abu Mar, 23 anni;
Faraj a-Jarba, 30 anni;
Marwan Hassan Isleem, 27 anni;
Hani Saleh Hamad, 57 anni, Beit Hanoun;
Ibrahim Hamad, 20 anni, Beit Hanoun;
Samia al Arja, 65 anni, Rafah;
Meriam Al Arja, 11 anni, Rafah;
Hamdi Hishab, 27 anni, Gaza City;
Mohammad Qanan, 26 anni, Khan Younis;
Hammad Qanan, Khan Younis;
Ibrahim Qanan, 24 anni, Khan Younis;
Hamdi Sawali, Khan Younis;
Ibrahim Sawali, Khan Younis;
Suleiman al Astal, 55 anni, Khan Younis;
Ahmad al Astal, Khan Younis;
Musa al Asta, Khan Younis;
Mohammed Al ‘Aqad, 24 anni, Khan Younis;
Asmaa al Haj, Khan Younis;
Tareq al Haj, Khan Younis;
Najlaa al Haj, Khan Younis;
Amna al Haj, Khan Younis;
Sa’ad al Haj, Khan Younis;
Omar al Haj, Khan Younis;
Basma al Haj, 57 anni, Khan Younis;
Baha Abu al Lail, 35 anni;
senza nome
senza nome
Salem Qandeel, 27 anni;
Amer al Fayiumi, 30 anni;
Ramadan Abu Gazal, 5 anni, Beit Lahyia
Ra’ed Shalat, 27 anni, Gaza City;
(precedentemente indicato come 'senza nome')
Abd al-Nasser Abu Kweik, 60 anni, campo di Nuseirat;
(precedentemente indicato come 'senza nome')
Khaled Abu Kweik, 29 anni, campo di Nuseirat;
(precedentemente indicata come 'senza nome')
Nayfa Farajallah, 80 anni, al-Mughraqa;
(precedentemente indicato come 'senza nome')
Rafiq al-Kafarna, 30 anni, Beit Lahiya;
Muhamad Malakah, un anno e mezzo, Zeitun;
Amnah Malakah, 27 anni, Zeitun;
Sahr Hamdan Al-Misri, 40 anni, Beit Hanun;
Ibrahim al-Misri, 14 anni, Beit Hanun;
Mohammed Khaled al-Nimra, 22 anni, Zeitun;
Hatem Abu Salem, 25 anni, Zeitun;
Amir Arif, 13 anni, Zeitun;
Nariman Abd al-Ghafur, un anno e mezzo;
Sumoud al Manasrah, campo profughi Al Maghazi;
Mohammed Khalaf al Manasrah, 4 anni, campo profughi Al Maghazi;
Nidal Khalaf al Manasrah, 5 anni, campo profughi Al Maghazi;
Salah Awwad al Manasrah, campo profughi Al Maghazi;
Amal Youssef Abdel Ghafour;
Ranim Jawde Abdel Ghafour;
Ibrahim Daoud al-Balawi, 24 anni;
Abdul Rahman Jamal Zamili, 22 anni;
Ibrahim Ahmed Abdeen, 42 anni;
Mustafa Abu Mar, 20 anni;
Khaled Abu Mar, 23 anni;
Faraj a-Jarba, 30 anni;
Marwan Hassan Isleem, 27 anni;
Hani Saleh Hamad, 57 anni, Beit Hanoun;
Ibrahim Hamad, 20 anni, Beit Hanoun;
Samia al Arja, 65 anni, Rafah;
Meriam Al Arja, 11 anni, Rafah;
Hamdi Hishab, 27 anni, Gaza City;
Mohammad Qanan, 26 anni, Khan Younis;
Hammad Qanan, Khan Younis;
Ibrahim Qanan, 24 anni, Khan Younis;
Hamdi Sawali, Khan Younis;
Ibrahim Sawali, Khan Younis;
Suleiman al Astal, 55 anni, Khan Younis;
Ahmad al Astal, Khan Younis;
Musa al Asta, Khan Younis;
Mohammed Al ‘Aqad, 24 anni, Khan Younis;
Asmaa al Haj, Khan Younis;
Tareq al Haj, Khan Younis;
Najlaa al Haj, Khan Younis;
Amna al Haj, Khan Younis;
Sa’ad al Haj, Khan Younis;
Omar al Haj, Khan Younis;
Basma al Haj, 57 anni, Khan Younis;
Baha Abu al Lail, 35 anni;
senza nome
senza nome
Salem Qandeel, 27 anni;
Amer al Fayiumi, 30 anni;
Ramadan Abu Gazal, 5 anni, Beit Lahyia
Abbas, il 'bello addormentato' si sveglia e fa un post FB sulla Resistenza: pensa che basti a cancellare anni di vergogna??
Il comportamento dei servi codardi e traditori che hanno abbandonato il duro e impervio sentiero della Resistenza per la facile e comoda via della resa e del collaborazionismo diventa a tratti tanto bizzarro da lasciarci basiti e attoniti.
Mahmud Abbas, il cacicco di Fatah attualmente nel decimo anno del suo mandato quadriennale di Presidente dell'Anp, il liquidatore della Seconda Intifada e responsabile della continua invasione della West Bank da parte di migliaia di coloni ebrei violenti e fanatici, ha postato ieri l'immagine che vedete qui sopra sul suo profilo Facebook.
La foto era accompagnata dal seguente distico: "Un Dio, un Patria, un nemico, un Obiettivo".
Forse il calabraghe degli estenuanti 'negoziati' che nulla hanno portato ai Palestinesi se non dolore, umiliazione e miseria (morale) pensa che basti una foto e otto parole di circostanza per cancellare vent'anni di vergogne????
Mahmud Abbas, il cacicco di Fatah attualmente nel decimo anno del suo mandato quadriennale di Presidente dell'Anp, il liquidatore della Seconda Intifada e responsabile della continua invasione della West Bank da parte di migliaia di coloni ebrei violenti e fanatici, ha postato ieri l'immagine che vedete qui sopra sul suo profilo Facebook.
La foto era accompagnata dal seguente distico: "Un Dio, un Patria, un nemico, un Obiettivo".
Forse il calabraghe degli estenuanti 'negoziati' che nulla hanno portato ai Palestinesi se non dolore, umiliazione e miseria (morale) pensa che basti una foto e otto parole di circostanza per cancellare vent'anni di vergogne????
Settantacinque i Palestinesi massacrati da Israhell, ma i razzi della vendetta arrivano fino a Dimona!!
Siamo costretti ad aprire anche questo articolo con una immagine scioccante per insegnare ai biascicatori di menzogne giustificatorie filo-sioniste di quanta 'umanità' sia capace il 'moralissimo' esercito del 'popolo eletto', ai cui cantori e laudatori auguriamo la stessa sorte del Salmo 136: "Beato chi prenderà i tuoi neonati e li sbatterà contro la dura pietra".
Con i ventotto morti di ieri e quelli di questa notte si arriva ormai a settantacinque vittime (per la maggior parte civili) e circa cinquecento feriti in questi primi giorni di guerra: tuttavia dobbiamo notare come la maggior parte dei raid finora siano stati condotti da droni senza pilota o da jet che volavano ad altezze estremamente elevate.
Questo perché, grazie al continuo e intenso supporto iraniano e di Hezbollah alle organizzazioni armate della Striscia di Gaza il numero delle armi antiaeree portatili e spalleggiabili é drasticamente aumentato e i piloti sionisti, vigliacchi come sono si rifiutano di compiere raid a bassa quota delegando sempre più missioni ai robot-volanti forniti dal Pentagono.
Intanto, sempre senza nessun genere di interferenza dal ridicolo e inefficiente 'ombrello' di Iron Dome dozzine di razzi sono piovuti nella notte fino a 100 Km di distanza dai punti di lancio, due vettori hanno addirittura colpito Dimona, sede del centro nucleare illegale di Israhell, dove il regime ebraico produce le sue armi atomiche.
Con i ventotto morti di ieri e quelli di questa notte si arriva ormai a settantacinque vittime (per la maggior parte civili) e circa cinquecento feriti in questi primi giorni di guerra: tuttavia dobbiamo notare come la maggior parte dei raid finora siano stati condotti da droni senza pilota o da jet che volavano ad altezze estremamente elevate.
Questo perché, grazie al continuo e intenso supporto iraniano e di Hezbollah alle organizzazioni armate della Striscia di Gaza il numero delle armi antiaeree portatili e spalleggiabili é drasticamente aumentato e i piloti sionisti, vigliacchi come sono si rifiutano di compiere raid a bassa quota delegando sempre più missioni ai robot-volanti forniti dal Pentagono.
Intanto, sempre senza nessun genere di interferenza dal ridicolo e inefficiente 'ombrello' di Iron Dome dozzine di razzi sono piovuti nella notte fino a 100 Km di distanza dai punti di lancio, due vettori hanno addirittura colpito Dimona, sede del centro nucleare illegale di Israhell, dove il regime ebraico produce le sue armi atomiche.
mercoledì 9 luglio 2014
Dichiarazioni del portavoce militare della Jihad Islamica palestinese: "Agiamo contro il nemico sionista su due fronti!!"
Sul sito del Partito Socialista della Nazione Siriana leggiamo un comunicato del portavoce militare della Jihad Islamica Palestinese, il famoso Abu Ahmed riguardo allo stato delle operazioni delle Brigate Al-Quds di fronte alla nuova offensiva militare dell'entità ebraica di occupazione.
"Siamo di fronte a una vera e propria frenesia bellica del nemico sionista; in risposta agli attacchi finora portati contro Gaza le nostre Brigate hanno lanciato una sessantina di razzi contro obiettivi sionisti e possiamo confermare che quasi tutti sono arrivati a bersaglio fino a distanze di 45 chilometri".
"Se le aggressioni continueranno escaleremo il livello delle nostre risposte per dovere verso il nostro popolo; qualora invece consigli più miti prevalessero nel campo nemico siamo pronti a interrompere le nostre attività militari appena gli attacchi sulla Striscia cesseranno".
Abu Ahmed ha poi elaborato che lo scopo della risposta della Jihad é duplice; forzare i coloni e i civili sionisti a prendere rifugio nei loro bunker interrompendo il normale corso delle attività e causando gravi danni all'economia dell'entità ebraica e causare il massimo di danni materiali possibili mirando a infrastrutture e bersagli ad alto valore simbolico.
Interrogato a proposito di possibili inizative di mediazione da parte egiziana Abu Ahmed ha detto che nessuno sforzo diplomatico é pensabile o possibile fino a che una delle due parti é pienamente impegnata in un massiccio attacco militare contro la parte più debole.
"Siamo di fronte a una vera e propria frenesia bellica del nemico sionista; in risposta agli attacchi finora portati contro Gaza le nostre Brigate hanno lanciato una sessantina di razzi contro obiettivi sionisti e possiamo confermare che quasi tutti sono arrivati a bersaglio fino a distanze di 45 chilometri".
"Se le aggressioni continueranno escaleremo il livello delle nostre risposte per dovere verso il nostro popolo; qualora invece consigli più miti prevalessero nel campo nemico siamo pronti a interrompere le nostre attività militari appena gli attacchi sulla Striscia cesseranno".
Abu Ahmed ha poi elaborato che lo scopo della risposta della Jihad é duplice; forzare i coloni e i civili sionisti a prendere rifugio nei loro bunker interrompendo il normale corso delle attività e causando gravi danni all'economia dell'entità ebraica e causare il massimo di danni materiali possibili mirando a infrastrutture e bersagli ad alto valore simbolico.
Interrogato a proposito di possibili inizative di mediazione da parte egiziana Abu Ahmed ha detto che nessuno sforzo diplomatico é pensabile o possibile fino a che una delle due parti é pienamente impegnata in un massiccio attacco militare contro la parte più debole.
Centottanta tagliagole dell'ISIL asfaltati dalle bombe dei Sukhoi tra Babilonia e Mosul!!
I "Carri Armati Volanti" di Bagdad si stanno dimostrando sempre più decisivi della distruzione dell'apparato terrorista dell'ISIL/Daash, come dimostrano gli ultimi rapporti dall'Irak, che parlano di ben centottanta miliziani mandati a incontrare l'aldilà in due successivi bombardamenti a Nord di Babilonia e a Sud di Mosul sulla strada che porta verso Biji.
Il Dipartimento Anti-terrorismo di Bagdad ha confermato che il gruppo intercettato sotto Mosul con una grande colonna di veicoli (tutti distrutti) si stava dirigendo verso gli impianti petroliferi di Biji con l'intenzione di attaccarli nuovamente; questo dimostra quanto critica sia la situazione delle scorte di carburante degli insorti wahabiti.
Nel secondo attacco invece é stato ucciso un importante leader dell'ISIL, l'Ex-colonnello dell'esercito di Saddam Hussein Abdul Qader Hmaat; la sua presenza nelle fila terroriste dimostra quanto questa organizzazione sia una creazione "ibrida" dei servizi segreti Sauditi e Americani che sempre hanno manipolato il fasullo 'rais' di Bagdad per i loro tornaconto (nonostante la faciloneria di certi 'militonti' anti-imperialisti che si sono fatti il santino di Saddam scordando come la sua ascesa al potere fosse tutta a marchio CIA...).
Il Dipartimento Anti-terrorismo di Bagdad ha confermato che il gruppo intercettato sotto Mosul con una grande colonna di veicoli (tutti distrutti) si stava dirigendo verso gli impianti petroliferi di Biji con l'intenzione di attaccarli nuovamente; questo dimostra quanto critica sia la situazione delle scorte di carburante degli insorti wahabiti.
Nel secondo attacco invece é stato ucciso un importante leader dell'ISIL, l'Ex-colonnello dell'esercito di Saddam Hussein Abdul Qader Hmaat; la sua presenza nelle fila terroriste dimostra quanto questa organizzazione sia una creazione "ibrida" dei servizi segreti Sauditi e Americani che sempre hanno manipolato il fasullo 'rais' di Bagdad per i loro tornaconto (nonostante la faciloneria di certi 'militonti' anti-imperialisti che si sono fatti il santino di Saddam scordando come la sua ascesa al potere fosse tutta a marchio CIA...).
Onore ai martiri civili e militari di Gaza caduti sotto la ferocia sionista! Ecco i loro nomi e le loro età!!
Rashad Yassin, 27 anni, campo profughi Nuseirat;
Abduallah Kaware, Khan Younis;
Mohammad Ashour, 13 anni, Khan Younis;
Riyadh Kaware, Khan Younis;
Mahmoud Judeh, Khan Younis;
Bakir Mahmoud Judeh, 22 anni, Khan Younis;
Ammar Mohammad Judeh, 22 anni, Khan Younis;
Hussein Mohammad Kaware, Khan Younis;
Fakhri Saleh Ajjouri, Abraj al-Sheikh Zayed;
Ahmad Moussa Habib, 48 anni, al-Shujaiyeh – Gaza City;
Ahmad Ahed Habib, 19 anni, al-Shujaiyeh – Gaza City;
Mohammed Shaaban, Gaza City:
Amjad Shaaban, Gaza City;
Khader Shaaban, Gaza City;
Siraj Iyad Abdulal, 8 anni, Gaza City;
senza nome
Hafez Mohammed Hamad, 30 anni, Beit Hanuna;
Ibrahim Mohammed Hamad, 26 anni, Beit Hanuna;
Mahdi Mohammed Ahmad Hamad, 46 anni, Beit Hanuna;
Fawzia Khalil Hamad, 62 anni, Beit Hanuna;
Dunya Mehdi Hamad, 16 anni, Beit Hanuna;
Suha Hamad, 25 anni, Beit Hanuna;
Abdul-Hadi al-Sufi, 24 anni, Rafah;
Suleiman Salman Abu al-Sawaween, 30 anni, al-Qarara;
senza nome
senza nome
senza nome
senza nome
Abduallah Kaware, Khan Younis;
Mohammad Ashour, 13 anni, Khan Younis;
Riyadh Kaware, Khan Younis;
Mahmoud Judeh, Khan Younis;
Bakir Mahmoud Judeh, 22 anni, Khan Younis;
Ammar Mohammad Judeh, 22 anni, Khan Younis;
Hussein Mohammad Kaware, Khan Younis;
Fakhri Saleh Ajjouri, Abraj al-Sheikh Zayed;
Ahmad Moussa Habib, 48 anni, al-Shujaiyeh – Gaza City;
Ahmad Ahed Habib, 19 anni, al-Shujaiyeh – Gaza City;
Mohammed Shaaban, Gaza City:
Amjad Shaaban, Gaza City;
Khader Shaaban, Gaza City;
Siraj Iyad Abdulal, 8 anni, Gaza City;
senza nome
Hafez Mohammed Hamad, 30 anni, Beit Hanuna;
Ibrahim Mohammed Hamad, 26 anni, Beit Hanuna;
Mahdi Mohammed Ahmad Hamad, 46 anni, Beit Hanuna;
Fawzia Khalil Hamad, 62 anni, Beit Hanuna;
Dunya Mehdi Hamad, 16 anni, Beit Hanuna;
Suha Hamad, 25 anni, Beit Hanuna;
Abdul-Hadi al-Sufi, 24 anni, Rafah;
Suleiman Salman Abu al-Sawaween, 30 anni, al-Qarara;
senza nome
senza nome
senza nome
senza nome
Vigorosa controffensiva palestinese!! Colpite Tel Aviv, Haifa e Al-Quds occupata!! Raid di commando contro Zikim!!
E' gagliarda e audace la risposta della Resistenza Armata di Gaza contro i bombardamenti indiscriminati della codarda aviazione sionista che finora hanno causato ventotto morti e oltre centotrenta feriti in qualcosa come centocinquanta incursioni sul ghetto palestinese assediato.
Razzi da 107, da 122 e perfino da 300 millimetri sono piovuti non solamente su Sderot, su Ashkelon, su Ashdod, ma persiono su Tel Aviv, su Gerusalemme Occupata e, in un risultato che NON HA PRECEDENTI nella storia della Resistenza, anche su Haifa.
Se i vettori palestinesi riuscissero a colpire e incendiare le raffinerie petrolchimiche della città sarebbe un colpo da maestro che costerebbe decine di milioni di dollari al regime ebraico. Già ogni ora che passa i danni economici si accumilano visto che ormai la vita civile é paralizzata, gli aeroporti sono chiusi e, fin quando erano aperti, si era registrato un esodo senza precedenti di passeggeri.
Inoltre sembra che un commando anfibio delle Brigate Qassam abbia assaltato con successo la base litoranea di Zikim, riuscendo ad abbattere sette militari sionisti contro due perdite subite; in un altro scontro a fuoco, del quale aspettiamo ancora conferme e dettagli, sembra che un militare sionazista sarebbe stato catturato dalla Resistenza.
Razzi da 107, da 122 e perfino da 300 millimetri sono piovuti non solamente su Sderot, su Ashkelon, su Ashdod, ma persiono su Tel Aviv, su Gerusalemme Occupata e, in un risultato che NON HA PRECEDENTI nella storia della Resistenza, anche su Haifa.
Se i vettori palestinesi riuscissero a colpire e incendiare le raffinerie petrolchimiche della città sarebbe un colpo da maestro che costerebbe decine di milioni di dollari al regime ebraico. Già ogni ora che passa i danni economici si accumilano visto che ormai la vita civile é paralizzata, gli aeroporti sono chiusi e, fin quando erano aperti, si era registrato un esodo senza precedenti di passeggeri.
Inoltre sembra che un commando anfibio delle Brigate Qassam abbia assaltato con successo la base litoranea di Zikim, riuscendo ad abbattere sette militari sionisti contro due perdite subite; in un altro scontro a fuoco, del quale aspettiamo ancora conferme e dettagli, sembra che un militare sionazista sarebbe stato catturato dalla Resistenza.
Ventuno morti e cento feriti a Gaza: Sionisti! Pagherete Caro, PAGHERETE TUTTO!!
Il bilancio dei continui bombardamenti sionazisti contro la popolazione civile di Gaza é costantemente salito durante tutta la giornata fino a raggiungere la cifra di ventuno morti, l'ultimo confermato solo pochi minuti fa e oltre cento feriti.
Proprio per suscitare il massimo di consapevolezza nei nostri lettori abbiamo deciso di pubblicare la fortissima immagine d'apertura: nel continuo sgranarsi di cifre riguardo le vittime palestinesi può sembrare che i 'feriti' siano quasi una perdita 'minore' quando invece in molte occasioni sono proprio i feriti a invidiare, letteralmente, i morti.
Abbiamo però anche buone notizie: ormai sono oltre cento i razzi scagliati dalle brigate della Resistenza armata contro l'occupazione ebraica e, nonostante gli sforzi del deficitario e costosissimo sistema 'iron dome' ormai molti sono caduti sui sobborghi di Tel Aviv, dove le sirene risuonano in continuazione e ogni attività é ormai impossibile.
Proprio per suscitare il massimo di consapevolezza nei nostri lettori abbiamo deciso di pubblicare la fortissima immagine d'apertura: nel continuo sgranarsi di cifre riguardo le vittime palestinesi può sembrare che i 'feriti' siano quasi una perdita 'minore' quando invece in molte occasioni sono proprio i feriti a invidiare, letteralmente, i morti.
Abbiamo però anche buone notizie: ormai sono oltre cento i razzi scagliati dalle brigate della Resistenza armata contro l'occupazione ebraica e, nonostante gli sforzi del deficitario e costosissimo sistema 'iron dome' ormai molti sono caduti sui sobborghi di Tel Aviv, dove le sirene risuonano in continuazione e ogni attività é ormai impossibile.
martedì 8 luglio 2014
ORMAI E' GUERRA!!! Altri sette civili palestinesi massacrati dai sionisti: quaranta razzi colpiscono fino ad Ashdod!!!
Dopo mesi e mesi di stillicidio, di provocazioni, di aggressioni e bombardamenti da parte sionista é tornato ormai ufficialmente lo stato di aperta ostilità tra l'entità di invasione ebraica e l'enclave di Gaza liberata dall'eroica resistenza armata del Popolo di Palestina.
Da stamane oltre dodici bombardamenti aerei si sono succeduti contro bersagli esclusivamente civili in una serie di 'Terrorangriff' che dovrebbero spezzare la solidarietà tra la popolazione della Striscia e le organizzazioni armate.
Ma i boia di Tel Aviv non hanno fatto bene i loro conti visto che da tutte le sezioni della società di Gaza si leva alto e forte il richiamo alla Resistenza affinché faccia pagare un alto prezzo ai sionazisti per i loro crimini.
Finora sono sette i morti e venticinque i feriti tra i civili palestinesi, ma sono oltre quaranta i razzi, molti dei quali a lungo raggio, che sono piovuti indisturbati su obiettivi nei territori del '48, giungendo fino ad Ashdod.
Quando la Resistenza deciderà di tirare fuori i vettori di maggio calibro e gittata nemmeno Yafo e Tel Aviv saranno più al sicuro!
Da stamane oltre dodici bombardamenti aerei si sono succeduti contro bersagli esclusivamente civili in una serie di 'Terrorangriff' che dovrebbero spezzare la solidarietà tra la popolazione della Striscia e le organizzazioni armate.
Ma i boia di Tel Aviv non hanno fatto bene i loro conti visto che da tutte le sezioni della società di Gaza si leva alto e forte il richiamo alla Resistenza affinché faccia pagare un alto prezzo ai sionazisti per i loro crimini.
Finora sono sette i morti e venticinque i feriti tra i civili palestinesi, ma sono oltre quaranta i razzi, molti dei quali a lungo raggio, che sono piovuti indisturbati su obiettivi nei territori del '48, giungendo fino ad Ashdod.
Quando la Resistenza deciderà di tirare fuori i vettori di maggio calibro e gittata nemmeno Yafo e Tel Aviv saranno più al sicuro!
Al-Bagdadi é in coma e braccato dalle forze di Assad in un angolo al confine tra Irak e Siria!!
Riportiamo direttamente dalle pagine di TG24SIRIA:
Come riportato da fonti siriane locali, il presunto capo dei mercenari jihadisti di ISIS-ISIL è stato colpito e ferito gravemente da parte dell'aviazione irachena (pilotati aviatori siriani), nella provincia orientale di Anbaar, in Iraq.
Un aereo Sukhoi ha colpito il suo convoglio e lo ferito gravemente ponendolo in condizioni mediche prossime alla morte.
Al-Baghdaadi è riferito essere in coma e trattato dai suoi amici cannibali sul lato siriano del confine oltre Al-Qaa`em.
E' stato confermato che le Forze dell'Aviazione Militare Siriana stanno volando in ricognizione di "priorità" su questa area per assicurarsi che il sociopatico omicida non raggiunga la Turchia, dove egli si aspetta di ricevere cure mediche più avanzate da Erdoghan.
Anche i terroristi mercenari della banda di Jabhat Al-Nusra sono attivi al massimo per bloccalo e impedirgli di raggiungere qualsiasi trattamento medico avanzato.
Presto saremo testimoni del Califfato più breve della storia.
Come riportato da fonti siriane locali, il presunto capo dei mercenari jihadisti di ISIS-ISIL è stato colpito e ferito gravemente da parte dell'aviazione irachena (pilotati aviatori siriani), nella provincia orientale di Anbaar, in Iraq.
Un aereo Sukhoi ha colpito il suo convoglio e lo ferito gravemente ponendolo in condizioni mediche prossime alla morte.
Al-Baghdaadi è riferito essere in coma e trattato dai suoi amici cannibali sul lato siriano del confine oltre Al-Qaa`em.
E' stato confermato che le Forze dell'Aviazione Militare Siriana stanno volando in ricognizione di "priorità" su questa area per assicurarsi che il sociopatico omicida non raggiunga la Turchia, dove egli si aspetta di ricevere cure mediche più avanzate da Erdoghan.
Anche i terroristi mercenari della banda di Jabhat Al-Nusra sono attivi al massimo per bloccalo e impedirgli di raggiungere qualsiasi trattamento medico avanzato.
Presto saremo testimoni del Califfato più breve della storia.
Mosca annuncia: MiG-29M2 in arrivo per l'aviazione di Assad nei prossimi tre anni!!
Dopo avere fornito un sostegno politico, diplomatico e militare fondamentale per permettere alla Siria di Assad di affrontare con successo la sfida delle milizie mercenarie manipolate da Usa, NATO, Israele e monarchie corrotte del Golfo, la Russia di Putin si dimostra prontissima a sostenere il suo migliore alleato nel mondo arabo anche nel "dopo", supportando la ricostruzione di infrastrutture civili ed economiche e partecipando al rinnovamento di un settore militare gravemente provato da anni di lotta contro i gruppi wahabiti.
E' di oggi la notizia, riportata dal Direttore Generale dell'OKB MiG, Sergei Korotkov, che entro il 2017 Damasco inizierà a ricevere esemplari del caccia biposto MiG-29M2 che andranno ad aumentare la prima linea della sua aviazione.
Il MiG-29M2 rappresenta, insieme alla versione "-M" la penultima evoluzione del modello lanciato 32 anni fa e denominato 'Fulcrum' in codice NATO, ottimizzato con un nuovo radar aereo doppler a impulso, che gli consente di tracciare dieci bersagli simultaneamente e ingaggiarne quattro alla volta.
Il modello é dotato di una riserva di carburante molto più ampia delle versioni precedenti che gli dona un'autonomia operativa di 3000 Km e può montare tutti gli ultimi modelli di missili e bombe guidate diventando un vero multiruolo senza alcuna degradazione delle sue già eccellenti capacità aria-aria.
E' di oggi la notizia, riportata dal Direttore Generale dell'OKB MiG, Sergei Korotkov, che entro il 2017 Damasco inizierà a ricevere esemplari del caccia biposto MiG-29M2 che andranno ad aumentare la prima linea della sua aviazione.
Il MiG-29M2 rappresenta, insieme alla versione "-M" la penultima evoluzione del modello lanciato 32 anni fa e denominato 'Fulcrum' in codice NATO, ottimizzato con un nuovo radar aereo doppler a impulso, che gli consente di tracciare dieci bersagli simultaneamente e ingaggiarne quattro alla volta.
Il modello é dotato di una riserva di carburante molto più ampia delle versioni precedenti che gli dona un'autonomia operativa di 3000 Km e può montare tutti gli ultimi modelli di missili e bombe guidate diventando un vero multiruolo senza alcuna degradazione delle sue già eccellenti capacità aria-aria.
"Repulisti" ai vertici delle forze armate irakene: giubilati i generali Ghaidan-Majeed e Mohsen al-Kaabi!!
Il Generale Ali Ghaidan Majeed, capo delle forze di terra dell'Esercito irakeno e il Tenente Generale Mohsen al-Kaabi, capo della Polizia Federale, sono statir rimossi con effetto immediato dai loro incarichi nel corso del passato week-end.
La decisione, finalizzata dal Premier Nouri al-Maliki con la firma dei documenti esecutivi ha a che fare con la loro meno che brillante prestazione in occasione della recente insorgenza dell'ISIL che ha messo in pericolo alcuni grandi centri del Nord del paese.
Non sono serviti a salvare i due ufficiali i risultati positivi ottenuti in precedenti operazioni, come quelle condotte nella Provincia di Anbar particolarmente dalla fine dell'anno scorso fino al periodo delle elezioni di fine aprile passato.
Grazie al sostegno dei suoi alleati regionali e internazionali, alla dichiarata lealtà delle tribù sunnite che rifuggono l'estremismo assassino dei mercenari del 'Daash' e alla massiccia mobilitazione dei cittadini, le forze irakene hanno ripreso in mano l'iniziativa e stanno ricacciando indietro i militanti takfiri da ogni zona occupata.
La decisione, finalizzata dal Premier Nouri al-Maliki con la firma dei documenti esecutivi ha a che fare con la loro meno che brillante prestazione in occasione della recente insorgenza dell'ISIL che ha messo in pericolo alcuni grandi centri del Nord del paese.
Non sono serviti a salvare i due ufficiali i risultati positivi ottenuti in precedenti operazioni, come quelle condotte nella Provincia di Anbar particolarmente dalla fine dell'anno scorso fino al periodo delle elezioni di fine aprile passato.
Grazie al sostegno dei suoi alleati regionali e internazionali, alla dichiarata lealtà delle tribù sunnite che rifuggono l'estremismo assassino dei mercenari del 'Daash' e alla massiccia mobilitazione dei cittadini, le forze irakene hanno ripreso in mano l'iniziativa e stanno ricacciando indietro i militanti takfiri da ogni zona occupata.
L'aviazione sionista prima ferisce un bambino di Gaza, poi cerca di sobillare la popolazione contro la Resistenza!!
Un bambino di appena quattro anni é stato gravemente ferito in un bombardamento aereo sionista mirato contro una fattoria nel Nord della Striscia di Gaza.
Per essere certi di fare vittime tra i contadini e i civili gli apparecchi con la svastica a sei punte hanno prima bombardato ripari e apparecchi agricoli e poi, quando lavoranti e proprietari degli stessi sono accorsi a spegnere gli incendi e tentare di salvare il salvabile sono tornati a colpire lanciando due missili.
Il luogo del codardo attentato aereo si trovava a Est del campo profughni di Jabaliya, secondo quanto riportato dai Servizi di Emergenza di Gaza.
Infine, in un basso, vigliacco tentativo di separare la popolazione dai militanti della Resistenza armata, altri apparecchi hanno gettato volantini in cui, sotto minaccia di ulteriori bombardamenti, si invitava la popolazione civile dal prevenire il lancio di razzi e bombe di mortaio verso obiettivi sionisti.
La presunta 'difesa' anti-razzi é così poco efficiente che Israhell é ridotto a implorare i cittadini di Gaza!
Per essere certi di fare vittime tra i contadini e i civili gli apparecchi con la svastica a sei punte hanno prima bombardato ripari e apparecchi agricoli e poi, quando lavoranti e proprietari degli stessi sono accorsi a spegnere gli incendi e tentare di salvare il salvabile sono tornati a colpire lanciando due missili.
Il luogo del codardo attentato aereo si trovava a Est del campo profughni di Jabaliya, secondo quanto riportato dai Servizi di Emergenza di Gaza.
Infine, in un basso, vigliacco tentativo di separare la popolazione dai militanti della Resistenza armata, altri apparecchi hanno gettato volantini in cui, sotto minaccia di ulteriori bombardamenti, si invitava la popolazione civile dal prevenire il lancio di razzi e bombe di mortaio verso obiettivi sionisti.
La presunta 'difesa' anti-razzi é così poco efficiente che Israhell é ridotto a implorare i cittadini di Gaza!
lunedì 7 luglio 2014
Collassa il fronte terrorista a Nord di Aleppo! L'Esercito Siriano incalza i takfiri in fuga precipitosa verso la Turchia!!
I centri di Kafr Saghir e Ta Shair stanno per venire conquistati dalle colonne dell'Esercito Siriano che, dopo la grande vittoria di Sheik Najjar hanno messo letteralmente le ali ai piedi e stanno travolgendo una posizione terrorista dietro l'altra avanzando rapidamente a Nord, a Nordovest e a Ovest-Sud-Ovest.
Una enorme battaglia sta svolgendosi senza che apparentemente le organizzazioni takfire riescano a coordinarsi, con ogni gruppo e cellula che tenta stupidamente di resistere sul posto fino a quando non viene isolata, circondata, martellata dal cielo fino alla distruzione o alla sottomissione.
Segno del caos che ha avvolto i loro ranghi; é ormai possibile ascoltare le conversazioni dei vari capi wahabiti utilizzando semplici radio a banda cittadina e invariabilmente ciascuna si riduce a una incrociata e disperata richiesta di aiuti o di rifornimenti che mai potranno arrivare.
Il comando operazioni dell'Esercito Siriano prevede che, continuando a questo ritmo, l'intero teatro operativo potrebbe venire chiuso entro due settimane con una vittoria decisiva per le forze di Assad. Già si vedono sulle strade che portano verso Nord e il confine turco i primi ingorghi e incolonnamenti di miliziani mercenari in fuga.
Una enorme battaglia sta svolgendosi senza che apparentemente le organizzazioni takfire riescano a coordinarsi, con ogni gruppo e cellula che tenta stupidamente di resistere sul posto fino a quando non viene isolata, circondata, martellata dal cielo fino alla distruzione o alla sottomissione.
Segno del caos che ha avvolto i loro ranghi; é ormai possibile ascoltare le conversazioni dei vari capi wahabiti utilizzando semplici radio a banda cittadina e invariabilmente ciascuna si riduce a una incrociata e disperata richiesta di aiuti o di rifornimenti che mai potranno arrivare.
Il comando operazioni dell'Esercito Siriano prevede che, continuando a questo ritmo, l'intero teatro operativo potrebbe venire chiuso entro due settimane con una vittoria decisiva per le forze di Assad. Già si vedono sulle strade che portano verso Nord e il confine turco i primi ingorghi e incolonnamenti di miliziani mercenari in fuga.
Gaza martoriata dalle bombe sionaziste! Undici morti nella notte, ma la Resistenza ribatte colpo su colpo!!
Undici morti; questo il tragico bilancio delle vigliacche aggressioni aeree del regime ebraico di occupazione che nella notte ha scatenato i suoi piloti assassini e i suoi droni contro il ghetto assediato di Gaza; due militanti della Resistenza erano stati uccisi in serata in un bombardamento vicino a un campo profughi nella zona centrale della Striscia.
A queste prime vittime si sono poi uniti altri sei eroici martiri della Resistenza colpiti a Rafah, nel Sud dell'enclave costiera; altri tre morti si sono avuti in bombardamenti separati nel corso della notte; a queste vittime bisogna aggiungerne altre quattro probabili, che verosimilmente sono tombate sotto un edificio crollato.
Di fronte alla bestiale violenza sionista tutte le organizzazioni armate di resistenza hanno fatto fronte comune e si sono impegnate a far pagare il massimo prezzo all'entità di occupazione: dozzine di razzi, tra cui molti 'Grad' da 122mm, e un centinaio di colpi di mortaio sono già stati esplosi all'indirizzo delle colonie militarizzate di Ashkelon e Sderot.
Tanto grande é la preoccupazione dei generali di Tel Aviv che batterie del ridicolo e inefficace sistema 'iron dome' sarabbero state spostate attorno all'aeroporto Ben Gurion.
domenica 6 luglio 2014
Hezbollah lancia appello al mondo arabo: "Dobbiamo fornire qualunque sostegno alla battaglia dei Palestinesi!!"
In risposta alla continua intensificazione delle misure vessatorie dell'occupazione sionista, il movimento libanese sciita di Hezbollah ha lanciato un appello per una campagna in solidarietà con il popolo palestinese, chiedendo a tutti gli Stati arabi di intervenire a suo sostegno.
''Dobbiamo stare dalla parte del popolo palestinese e fornire qualsiasi tipo di sostegno alla sua battaglia nella quale si difondono dal pericolo sionista'', si legge in un comunicato diffuso dal Partito di Dio.
Hezbollah ha quindi condannato quello che ha definito un ''silenzio sorprendente del mondo arabo e del monto intero''.
''I crimini sionisti che colpiscono i palestinesi a Gerusalemme, in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza sono la continuazione di una serie di reati mai interrotti dall'occupazione della Palestina. Si assiste sempre a un'escalation'' della violenza contro di loro.
''Dobbiamo stare dalla parte del popolo palestinese e fornire qualsiasi tipo di sostegno alla sua battaglia nella quale si difondono dal pericolo sionista'', si legge in un comunicato diffuso dal Partito di Dio.
Hezbollah ha quindi condannato quello che ha definito un ''silenzio sorprendente del mondo arabo e del monto intero''.
''I crimini sionisti che colpiscono i palestinesi a Gerusalemme, in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza sono la continuazione di una serie di reati mai interrotti dall'occupazione della Palestina. Si assiste sempre a un'escalation'' della violenza contro di loro.
Attacco alla catena logistica NATO in Afghanistan distrugge 400 autobotti di benzina!!
Nella lotta contro l'invasore occidentale i partigiani afghani sanno che uno dei punti deboli dell'idra NATO é costituito dalla logistica del carburante, "sangue rosa della guerra", necessario ad alimentare la policefala macchina dell'occupazione militare.
Circa 400 autocisterne sono state date alle fiamme in un parcheggio alla periferia di Kabul, in Afghanistan, causando la rabbia degli autisti che hanno bloccato la strada principale verso Kandahar per chiedere di venire risarciti.
Centinaia di camionisti hanno assistito impotenti all'incendio che distruggeva i loro mezzi, mentre alte colonne di fumo nero e tossico si alzavano dal parcheggio e i pompieri accorrevano coi loro mezzi, insufficienti per estinguere o anche solo controllare il fuoco.
I talebani hanno rivendicato l'attacco, tramite il portavoce Zabihullah Mujahid il quale ha chiarito che l'obiettivo fossero le autobotti destinate a rifornire di carburante le forze occupanti della Nato.
"Noi non potremmo dire se gli assalitori fossero talebani o no, perché indossavano uniformi, sparavano contro gli autisti e davano fuoco alle cisterne. Prendevano di mira chiunque volesse tornare al proprio mezzo", ha raccontato uno dei camionisti, il 35enne Juma Gul.
Il portavoce della polizia di Kabul, Hashmat Stanikzai, ha dichiarato che i camion sono stati incendiati nella tarda giornata di ieri e hanno continuato a bruciare sino a questa mattina. Non ha confermato la causa né fornito dettagli. Il ministero dell'Interno sta indagando in merito
Circa 400 autocisterne sono state date alle fiamme in un parcheggio alla periferia di Kabul, in Afghanistan, causando la rabbia degli autisti che hanno bloccato la strada principale verso Kandahar per chiedere di venire risarciti.
Centinaia di camionisti hanno assistito impotenti all'incendio che distruggeva i loro mezzi, mentre alte colonne di fumo nero e tossico si alzavano dal parcheggio e i pompieri accorrevano coi loro mezzi, insufficienti per estinguere o anche solo controllare il fuoco.
I talebani hanno rivendicato l'attacco, tramite il portavoce Zabihullah Mujahid il quale ha chiarito che l'obiettivo fossero le autobotti destinate a rifornire di carburante le forze occupanti della Nato.
"Noi non potremmo dire se gli assalitori fossero talebani o no, perché indossavano uniformi, sparavano contro gli autisti e davano fuoco alle cisterne. Prendevano di mira chiunque volesse tornare al proprio mezzo", ha raccontato uno dei camionisti, il 35enne Juma Gul.
Il portavoce della polizia di Kabul, Hashmat Stanikzai, ha dichiarato che i camion sono stati incendiati nella tarda giornata di ieri e hanno continuato a bruciare sino a questa mattina. Non ha confermato la causa né fornito dettagli. Il ministero dell'Interno sta indagando in merito
Il Governo irakeno svela e smentisce le menzogne takfire! Il 'califfo' bagdadi é in coma!! Un impostore é apparso in sua vece!
Il Governo di Bagdad, per bocca del suo portavoce militare, Brigadiere Saad Maan ha comunicato che, grazie al raid di un interdittore tattico Sukhoi nell'Anbar orientale l'autoproclamato 'califfo' dell'ISIL Al-Bagdadi é stato ridotto in coma e sta venendo trasportato dai suoi seguaci verso il confine con la Siria, con la speranza di poterlo trasportare in Turchia per farlo curare.
L'annuncio testimonia quanto l'arrivo in mesopotamia degli aerei russi, bielorussi e iraniani e l'intervento del personale di volo e di terra siriano abbia cambiato i fattori in campo permettendo alle forze di Bagdad di infliggere colpi pesantissimi all'insorgenza takfira che ora si ritrova praticamente decapitata tanto in Irak quanto in Siria.
Saad Maan ha ufficialmente smentito che il presunto 'califfo' apparso in un video messo in rete dai terroristi sia il vero Al-Bagdadi, come chiunque confronti il ceffo in questione con le foto segnaletiche del capo wahabita può agevolmente notare per conto suo.
L'annuncio testimonia quanto l'arrivo in mesopotamia degli aerei russi, bielorussi e iraniani e l'intervento del personale di volo e di terra siriano abbia cambiato i fattori in campo permettendo alle forze di Bagdad di infliggere colpi pesantissimi all'insorgenza takfira che ora si ritrova praticamente decapitata tanto in Irak quanto in Siria.
Saad Maan ha ufficialmente smentito che il presunto 'califfo' apparso in un video messo in rete dai terroristi sia il vero Al-Bagdadi, come chiunque confronti il ceffo in questione con le foto segnaletiche del capo wahabita può agevolmente notare per conto suo.