Come abbiamo già detto in un articolo precedente i Patriarchi Cristiani d'Oriente sono impegnati in un viaggio di gruppo negli Usa per sensisbilizzare le numerose comunità siro-libanesi e arabe che vivono oltreoceano sull'emergenza vissuta dai loro correligionari in Siria e Irak. Il banchetto della sera dell'11 settembre in compagnia di ignoranti e cafoni rappresentanti eletti al Congresso é finito con un esodo di massa dei prelati, offesi dalle bestialità proferite dai loro ospiti, ma l'incontro alla Casa Bianca col Presidente Obama ha avuto risultati ancora più sorprendenti.
Di fronte a Patriarchi, Vescovi e Cardinali (vedi la foto in apertura) Obama si é lasciato "scappare" l'ammissione secondo la quale: "Sappiamo bene che Assad e il suo Governo hanno protetto le comunita cristiane della Siria". Forse il 'Potus' non pensava che la sua dichiarazione sarebbe stata registrata e trasmessa, cosa invece che é puntualmente avvenuta. Nella frase, a ulteriore 'imbarazzo' di Obama, gli é scappato di chiamare il Governo di Assad come realmente é (un Governo legittimo sostenuto dai voti della stragrande maggioranza dei Siriani) e non col nome di 'regime' che nella parlance ipocrita a stelle e strisce dovrebbe squalificarlo.
Prontissima allora la replica di Aram I Keshishian capo della Chiesa Armena, che ha incalzato Barack Hussein: "Allora in questo caso la dovete finire di sostenere i terroristi che cercano di abbattere il suo Governo!".
sabato 13 settembre 2014
Altro che "suicidio"! Il prigioniero politico Al-Jabaari ucciso da un trauma cranico infertogli dagli aguzzini sionisti!!
Raed Abdel Salam al-Jaabari prigioniero politico arrestato a luglio per motivi che non sono mai stati rivelati dalle autorità sionaziste (in base all'infame 'detenzione preventiva') non é morto per impiccagione, come sostenuto dai suoi carcerieri ma per le conseguenze di una emorragia subdurale risultate da un grave trauma cranico.
Queste le risultanze inconfutabili dell'autopsia rivelate da Issa Qarage Capo del Comitato per i Prigionieri politici, che ha dichiarato come l'amministrazione carceraria sionista sia da considerare pienamente responsabile per la sua morte.
Le condizioni dei prigionieri politici palestinesi sono uno dei mille motivi che rendono la Resistenza contro l'occupazione sionista l'unica via di condotta ragionevole e giustificabile; é impossibile pensare di dialogare con un regime che tiene in così aperto disprezzo i più elementari diritti umani.
Queste le risultanze inconfutabili dell'autopsia rivelate da Issa Qarage Capo del Comitato per i Prigionieri politici, che ha dichiarato come l'amministrazione carceraria sionista sia da considerare pienamente responsabile per la sua morte.
Le condizioni dei prigionieri politici palestinesi sono uno dei mille motivi che rendono la Resistenza contro l'occupazione sionista l'unica via di condotta ragionevole e giustificabile; é impossibile pensare di dialogare con un regime che tiene in così aperto disprezzo i più elementari diritti umani.
venerdì 12 settembre 2014
IL FDLP a Gaza vuolre "Salvare l'unità nazionale", ma noi ci chiediamo: "Unità nazionale CON CHI?"
Riprendiamo traducendo dall'agenzia stampa palestinese "Ma'an".
Ieri nella Striscia di Gaza si é tenuto un corteo organizzato dal Fronte Democratico per la Liberazione della Palestina.
Titolo e slogan principale della manifestazione era: "Salvare l'unità nazionale per spezzare l'assedio e ricostruire Gaza".
Secondo il rappresentante del FDLP Saleh Zeidan questi obiettivi (rottura dell'assedio e ricostruzione) sarebbero raggiungibili attraverso l'Unità Nazionale.
Abbiamo alcune domande in merito:
Saleh Zeidan e il FDLP vorrebbero costruire l'unità nazionale con coloro che perseguitano la Resistenza in Cisgiordania, si coordinano con le forze militari sioniste ivi presenti, usano i finanziamenti occidentali per mantenere in piedi le loro reti di corruttela e arricchimento personale, siedono agli squalificatissimi tavoli "di trattativa" coi boia di Gaza?
Perché nessuna "unità nazionale" é possibile con simili elementi semplicemente perché essi hanno ab ovo abdicato a qualunque idea di nazione, di dignità e di diritti del popolo palestinese; essi sono contenti a vivere come ascari, servi e camerieri degli occupanti sionisti, pronti a scattare a ogni loro cenno, concedendo loro sempre di più fino a che l'Ultimo Palestinese verrà scacciato, ucciso o esiliato.
L'FDLP, dopo il tragico errore di aver sostenuto la via della trattativa ai tempi di Madrid e di Oslo aveva parzialmente recuperato un po' della nostra stima rifiutando di smobilitare la sua componente armata (Brigate di Resistenza Nazionale) e anche partecipando all'ultima Guerra di Gaza, tuttavia simili "uscite" non fanno affatto bene alla credibilità di un'organizzazione che ha ancora molto da dimostrare per provare di poter far parte della soluzione del Problema Palestinese e non invece del problema stesso.
Ieri nella Striscia di Gaza si é tenuto un corteo organizzato dal Fronte Democratico per la Liberazione della Palestina.
Titolo e slogan principale della manifestazione era: "Salvare l'unità nazionale per spezzare l'assedio e ricostruire Gaza".
Secondo il rappresentante del FDLP Saleh Zeidan questi obiettivi (rottura dell'assedio e ricostruzione) sarebbero raggiungibili attraverso l'Unità Nazionale.
Abbiamo alcune domande in merito:
Saleh Zeidan e il FDLP vorrebbero costruire l'unità nazionale con coloro che perseguitano la Resistenza in Cisgiordania, si coordinano con le forze militari sioniste ivi presenti, usano i finanziamenti occidentali per mantenere in piedi le loro reti di corruttela e arricchimento personale, siedono agli squalificatissimi tavoli "di trattativa" coi boia di Gaza?
Perché nessuna "unità nazionale" é possibile con simili elementi semplicemente perché essi hanno ab ovo abdicato a qualunque idea di nazione, di dignità e di diritti del popolo palestinese; essi sono contenti a vivere come ascari, servi e camerieri degli occupanti sionisti, pronti a scattare a ogni loro cenno, concedendo loro sempre di più fino a che l'Ultimo Palestinese verrà scacciato, ucciso o esiliato.
L'FDLP, dopo il tragico errore di aver sostenuto la via della trattativa ai tempi di Madrid e di Oslo aveva parzialmente recuperato un po' della nostra stima rifiutando di smobilitare la sua componente armata (Brigate di Resistenza Nazionale) e anche partecipando all'ultima Guerra di Gaza, tuttavia simili "uscite" non fanno affatto bene alla credibilità di un'organizzazione che ha ancora molto da dimostrare per provare di poter far parte della soluzione del Problema Palestinese e non invece del problema stesso.
Mentre Obama ciancia (e il mondo occidentale abbocca alle sue frottole) l'aviazione irakena equipaggiata da Putin agisce!!
Mentre i media occidentali a totale controllo sionista sono tutti centrati sulle parole di un Obama che evidentemente ha contratto dal nostrano Renzie il temibile morbo dell' "annuncite" (annuncia bombardamenti, annuncia coalizioni internazionali franco-americane disertate persino dagli Inglesi, annuncia interventi in Siria impossibili da realizzare...) una squadriglia dei jet russi forniti a Bagdad da Vladimir Putin ha incenerito trenta militanti dell'ISIS nella Provincia di Anbar.
I trenta, distribuiti su sei veicoli finiti in fiamme sotto i colpi dei Carri Armati Volanti progettati dall'OkB Sukhoi, accompagnavano il leader wahabita Abu Abd al-Rahman al-Shami in viaggio verso l'Ovest dell'Irak nel tentativo di porre freno alla massiccia offensiva delle forze regolari irakene che sta sgretolando le posizioni terroriste nell'area.
La zona Ovest dell'Irak, una volta rifugio sicuro per i terroristi takfiri, sta venendo bonificata anche grazie alla cooperazione dei clan e delle tribù sunnite della zona, ormai esasperate dalla violenza dei mercenari stranieri che sono riusciti a farsi odiare da tutta la popolazione locale.
I trenta, distribuiti su sei veicoli finiti in fiamme sotto i colpi dei Carri Armati Volanti progettati dall'OkB Sukhoi, accompagnavano il leader wahabita Abu Abd al-Rahman al-Shami in viaggio verso l'Ovest dell'Irak nel tentativo di porre freno alla massiccia offensiva delle forze regolari irakene che sta sgretolando le posizioni terroriste nell'area.
La zona Ovest dell'Irak, una volta rifugio sicuro per i terroristi takfiri, sta venendo bonificata anche grazie alla cooperazione dei clan e delle tribù sunnite della zona, ormai esasperate dalla violenza dei mercenari stranieri che sono riusciti a farsi odiare da tutta la popolazione locale.
Cardinali, Vescovi e Patriarchi cristiani d'oriente abbandonano banchetto a Washington nausati dall'ignoranza dei loro ospiti!!
Organizzare a Washington una serata "a favore dei Cristiani d'Oriente" e poi riuscire a insultare e offendere la Verità e la Storia tanto da provocare l'esodo del Cardinale Beshara al-Rai (Patriarca Maronita di Antiochia), del Vescovo Zihlawi, del Patriarca Aram (Armeno), del Patriarca Ignatiuis Younane (Cristiani di rito Siriaco) e infine di Gregorio III Laham, Patriarca melkita é sicuramente un record.
Sono riusciti a stabilirlo i rozzi e ignoranti congressisti e senatori Usa che evidentemente avevano scambiato la serata di ieri come un palcoscenico per dare la stura ai loro sentimenti islamofobi e imperialisti conditi da filosionismo di marca evangelica, tanto popolare oltreoceano.
Quando il Senatore Cruise si é lanciato in una tirata laudatoria nei confronti del regime ebraico di occupazione della Palestina e ha paragonato i legittimi movimenti di Resistenza Hamas ed Hezbollah ai fantocci sionisti dell'ISIS il Patriarca Melkita Gregorio ha preso, si é scrollato la polvere dai calzari e ha abbandonato l'assise, non prima di aver ricordato al cafone a stelle e strisce che fu l'arrivo degli invasori ebrei in Palestina a causare i primi profughi cristiani del Medio Oriente.
Quando poco più tardi il Congressista Chris Smith ha osato accusare il Presidente Assad di 'crimini contro i Cristiani' (quando invece tutti sanno che ne é il primo e più convinto protettore) tutti gli altri Patriarchi, che avevano voluto credere che le sparate di Cruise fossero solo un incidente isolato, hanno fatto registrare la loro delusione e se ne sono andati.
Sono riusciti a stabilirlo i rozzi e ignoranti congressisti e senatori Usa che evidentemente avevano scambiato la serata di ieri come un palcoscenico per dare la stura ai loro sentimenti islamofobi e imperialisti conditi da filosionismo di marca evangelica, tanto popolare oltreoceano.
Quando il Senatore Cruise si é lanciato in una tirata laudatoria nei confronti del regime ebraico di occupazione della Palestina e ha paragonato i legittimi movimenti di Resistenza Hamas ed Hezbollah ai fantocci sionisti dell'ISIS il Patriarca Melkita Gregorio ha preso, si é scrollato la polvere dai calzari e ha abbandonato l'assise, non prima di aver ricordato al cafone a stelle e strisce che fu l'arrivo degli invasori ebrei in Palestina a causare i primi profughi cristiani del Medio Oriente.
Quando poco più tardi il Congressista Chris Smith ha osato accusare il Presidente Assad di 'crimini contro i Cristiani' (quando invece tutti sanno che ne é il primo e più convinto protettore) tutti gli altri Patriarchi, che avevano voluto credere che le sparate di Cruise fossero solo un incidente isolato, hanno fatto registrare la loro delusione e se ne sono andati.
L'Esercito siriano elimina terroristi wahabiti a Halfaya (Hama), Jobar e nei dintorni di Idlib!!
Dozzine di terroriste wahabiti sono stati eliminati nel corso della giornata di ieri quando l'Esercito Siriano è entrato nella parte occidentale della cittadina di Halfaya, in provincia di Hama (esattamente a Nord della città in questione) mentre le Forze di Difesa Nazionale stabilivano un cordone di sicurezza nei villaggi circostanti.
A Jobar, nell'hinterland di Damasco, sono stati eliminati molti mercenari stranieri tra cui i famigerati Suleiman al-Mdawar, Mohammad al-Hanash e Ibrahim Halbouni. Altri scontri si sono registrati nel Sud della regione, speciamente a Bait Tema e presso le fattorie di Khan al-Sheeh.
Intorno a Idlib gruppi di wahabiti armati sono stati distrutti a Nahliyeh, Jabal al-Arbaeen, Shaan, Maaret al-Numan e Harbanoush.
A Jobar, nell'hinterland di Damasco, sono stati eliminati molti mercenari stranieri tra cui i famigerati Suleiman al-Mdawar, Mohammad al-Hanash e Ibrahim Halbouni. Altri scontri si sono registrati nel Sud della regione, speciamente a Bait Tema e presso le fattorie di Khan al-Sheeh.
Intorno a Idlib gruppi di wahabiti armati sono stati distrutti a Nahliyeh, Jabal al-Arbaeen, Shaan, Maaret al-Numan e Harbanoush.
L'Armee Libanaise disinnesca un'autobomba lungo la strada di Ain al-Shuob!
Un quintale di esplosivo, questo il letale carico dell'utilitaria KIA che era stata trasformata in un'arma più letale di una bomba d'aereo dai fanatici takfiri ancora attivi nella zona di Arsal, in Libano, vicino al confine con la Siria, già teatro di intensi scontri tra costoro e l'Esercito di Beirut.
Fortunatamente l'auto, parcheggiata lungo una strada di Ain al-Shuob, é stata presa in consegna dagli esperti artificieri dell'Armee Libanaise che l'hanno prontamente resa inoffensiva; la scoperta dell'ordigno é sicuramente da attribuire agli inquirenti della Surete del Paese dei Cedri e agli esperti dei Servizi Segreti militari, recentemente molto attivi nel contrasto a operazioni terroristiche di matrice takfira.
Fortunatamente l'auto, parcheggiata lungo una strada di Ain al-Shuob, é stata presa in consegna dagli esperti artificieri dell'Armee Libanaise che l'hanno prontamente resa inoffensiva; la scoperta dell'ordigno é sicuramente da attribuire agli inquirenti della Surete del Paese dei Cedri e agli esperti dei Servizi Segreti militari, recentemente molto attivi nel contrasto a operazioni terroristiche di matrice takfira.
giovedì 11 settembre 2014
Colossale (e misteriosa) esplosione vicino Idlib decapita la dirigenza del "Fronte Islamico"!!
Non é chiaro cosa abbia causato l'enorme esposione che a Ram Hamdan, cittadina nella Provincia di Idlib ha letteralmente polverizzato il palazzo dove stava tenendosi una riunione dei massimi vertici di Ahrar al Sham, organizzazione di punta del cosiddetto 'Fronte Islamico'.
Fatto sta che 47 leader di vertice e di livello intermedio dell'organizzazione terrorista sono stati atomizzati dallo scoppio, tra loro Hassan Aboud, capo supremo conosciuto come Abu Abdullah Hamawi.
L'esplosione potrebbe essere stata causata da un attacco aereo siriano oppure da un'ardita operazione di commando delle forze speciali di Damasco. E' sicuro comunque che il palazzo in cui si teneva la riunione, con imprudenza degna del Wile E. Coyote dei cartoni, era anche usato come santabarbara e conteneva dozzine e dozzine di chili di alto esplosivo.
Fatto sta che 47 leader di vertice e di livello intermedio dell'organizzazione terrorista sono stati atomizzati dallo scoppio, tra loro Hassan Aboud, capo supremo conosciuto come Abu Abdullah Hamawi.
L'esplosione potrebbe essere stata causata da un attacco aereo siriano oppure da un'ardita operazione di commando delle forze speciali di Damasco. E' sicuro comunque che il palazzo in cui si teneva la riunione, con imprudenza degna del Wile E. Coyote dei cartoni, era anche usato come santabarbara e conteneva dozzine e dozzine di chili di alto esplosivo.
L'aviazione irakena elimina oltre cento terroristi dell'ISIS in viaggio verso Haditha!!
In risposta all'avanzata delle truppe regolari irakene aiutate dagli uomini del clan Al-Jughaiefa nella zona di Haditha circa 150 mercenari dell'ISIS erano in viaggio dalla frontiera con la Siria verso la Provincia di Anbar, per cercare di bloccare l'offensiva.
Ma i jet di Bagdad hanno ormai il completo dominio del cielo e qualunque movimento di decine di persone non sfugge ai ricognitori dell'aviazione irakena, che prontamente ha lanciato i propri bombardieri tattici contro il convoglio takfiro.
Più di cento wahabiti sono stati eliminati, in un'operazione che renderà ancora più facile la liberazione definitiva del territorio al confine con la Siria, dove troppo a lungo i takfiri agli ordini della CIA e del Mossad hanno avuto libertà di transito e di passaggio.
Ma i jet di Bagdad hanno ormai il completo dominio del cielo e qualunque movimento di decine di persone non sfugge ai ricognitori dell'aviazione irakena, che prontamente ha lanciato i propri bombardieri tattici contro il convoglio takfiro.
Più di cento wahabiti sono stati eliminati, in un'operazione che renderà ancora più facile la liberazione definitiva del territorio al confine con la Siria, dove troppo a lungo i takfiri agli ordini della CIA e del Mossad hanno avuto libertà di transito e di passaggio.
Putin svela le cialtronate di Tel Aviv: il "test antimissile" Arrow-2 é totalmente fallito, il bersaglio é precipitato nel Mediterraneo!
Arrow-2 dovrebbe essere la parte "strategica" del favolistico 'scudo antimissile' sionista, che demanderebbe a Iron Dome di intercettare (se ci riuscisse!) i razzi di Gaza, al mai partito sistema Magic Wand (altro che Harry Potter!) i missili di Hezbollah e, appunto, ad 'Arrow' i missili balistici iraniani.
Arrow in realtà non é che un abborracciato "Patriot" a cui é stata cambiata qualche parte per giustificare un vero e proprio buco nero di sprechi e corruttela tutta made in Tel Aviv (si vede che contractor e ministri hanno preso sul serio il pubblicista ebreo che diceva che il regime sionista aveva bisogno di ladri e puttane per essere 'normale').
Arrivato alla sua seconda 'incarnazione' Arrow deve ancora riuscire a centrare un obiettivo in condizioni operative: sembrava che ci fosse riuscito recentemente, leggendo i trionfali proclami di Tel Aviv in merito, ma a svelare la menzogna ci hanno pensato i formidabili servizi segreti militari russi.
Il Generalmaggiore Konashenkov ha infatti rivelato che il missile-bersaglio (uno Sparrow modificato che doveva 'fare la parte' del missile iraniano) lanciato apposta sopra al sito sperimentale di 'Arrow-2' é stato localizzato e ripescato da unità della Marina Russa stanziate nel Mediterraneo Orientale sul fondale a 300 Km da Tel Aviv.
Arrow in realtà non é che un abborracciato "Patriot" a cui é stata cambiata qualche parte per giustificare un vero e proprio buco nero di sprechi e corruttela tutta made in Tel Aviv (si vede che contractor e ministri hanno preso sul serio il pubblicista ebreo che diceva che il regime sionista aveva bisogno di ladri e puttane per essere 'normale').
Arrivato alla sua seconda 'incarnazione' Arrow deve ancora riuscire a centrare un obiettivo in condizioni operative: sembrava che ci fosse riuscito recentemente, leggendo i trionfali proclami di Tel Aviv in merito, ma a svelare la menzogna ci hanno pensato i formidabili servizi segreti militari russi.
Il Generalmaggiore Konashenkov ha infatti rivelato che il missile-bersaglio (uno Sparrow modificato che doveva 'fare la parte' del missile iraniano) lanciato apposta sopra al sito sperimentale di 'Arrow-2' é stato localizzato e ripescato da unità della Marina Russa stanziate nel Mediterraneo Orientale sul fondale a 300 Km da Tel Aviv.
E' l'11 Settembre, ricordiamo il sacrificio di Salvador Allende assassinato dagli sgherri sionisti e fascisti al soldo di CIA e ITT!!
Salvador Allende e la democrazia socialista cilena vennero assassinati 41 anni fa nel Palazzo della Moneda.
I loro assassini erano generali fascisti che agivano per conto della CIA, della multinazionale dell'elettronica ITT e dell'ebreo Henry Kissinger.
Nonostante fossero dei fascisti i generali cileni erano molto amici del regime razzista di Tel Aviv e molti ricchi e influenti ebrei cileni divennero ministri e ambasciatori di quel regime infame.
Il Cile dei generali insieme ad altri lerci regimi sudamericani venduti a Washington e Tel Aviv diede asilo al peggio della (neo)fascisteria italica sotto la protezione di CIA e Mossad e la usò come manovalanza nell'Operazione Condor.
Il Cile dei generali sionisti e fascisti applicò le ricette dei 'Chicago Boys' e aumentò a dismisura il gap tra i super-ricchi e i lavoratori poveri, chiamando l'aumento del PIL e del reddito nelle fasce agiate "sviluppo economico".
Per questo PALAESTINA FELIX combatte il sionismo.
Per questo PALAESTINA FELIX combatte l'imperialismo Usa.
Per questo PALAESTINA FELIX (pur senza cadere nella trappola del 'facile' antifascismo caciarone e cialtrone da centro sociale) sarà sempre nemico di quei regimi che usano il militarismo e una patina di (finto) nazionalismo per mettersi al servizo di Usa e Israele (vedi Ucraina).
Per questo PALAESTINA FELIX ogni undici settembre onora il Presidente Allende e i martiri della democrazia socialista cilena e SOLTANTO loro!
I loro assassini erano generali fascisti che agivano per conto della CIA, della multinazionale dell'elettronica ITT e dell'ebreo Henry Kissinger.
Nonostante fossero dei fascisti i generali cileni erano molto amici del regime razzista di Tel Aviv e molti ricchi e influenti ebrei cileni divennero ministri e ambasciatori di quel regime infame.
Il Cile dei generali insieme ad altri lerci regimi sudamericani venduti a Washington e Tel Aviv diede asilo al peggio della (neo)fascisteria italica sotto la protezione di CIA e Mossad e la usò come manovalanza nell'Operazione Condor.
Il Cile dei generali sionisti e fascisti applicò le ricette dei 'Chicago Boys' e aumentò a dismisura il gap tra i super-ricchi e i lavoratori poveri, chiamando l'aumento del PIL e del reddito nelle fasce agiate "sviluppo economico".
Per questo PALAESTINA FELIX combatte il sionismo.
Per questo PALAESTINA FELIX combatte l'imperialismo Usa.
Per questo PALAESTINA FELIX (pur senza cadere nella trappola del 'facile' antifascismo caciarone e cialtrone da centro sociale) sarà sempre nemico di quei regimi che usano il militarismo e una patina di (finto) nazionalismo per mettersi al servizo di Usa e Israele (vedi Ucraina).
Per questo PALAESTINA FELIX ogni undici settembre onora il Presidente Allende e i martiri della democrazia socialista cilena e SOLTANTO loro!
mercoledì 10 settembre 2014
Prigioniero politico palestinese muore improvvisamente nel carcere-lager di Eshel, si sospetta l'ennesimo caso di tortura!!
Oggi Raed al-Jabari, un palestinese tenuto prigioniero nelle carceri israeliane, è morto nel Soroka Medical Center israeliano, dopo esservi stato portato d'urgenza questa mattina presto.
Al Jabari aveva parlato domenica con sua moglie e suo figlio ed era in buone condizioni fisiche, ha dichiarato il padre.
Al Jabari era detenuto nella prigione di Ofer prima di essere trasferito in quella di Eshel. Issa Qarage, ex ministro per le questioni relative ai prigionieri, ha dichiarato che durante il trasferimento Al Jabari è stato torturato, come regolarmente succede nel disinteresse della comunità internazionale. Secondo quanto riportato da Qarage, le autorità israeliane avrebbero detto agli altri prigionieri palestinesi che Al Jabari si era impiccato.
Il padre ha richiesto un'indagine che faccia luce sulla morte del figlio. Il portavoce del Servizio Israeliano della Prigione non ha voluto rilasciare dichiarazioni.
Al Jabari era detenuto nella prigione di Ofer prima di essere trasferito in quella di Eshel. Issa Qarage, ex ministro per le questioni relative ai prigionieri, ha dichiarato che durante il trasferimento Al Jabari è stato torturato, come regolarmente succede nel disinteresse della comunità internazionale. Secondo quanto riportato da Qarage, le autorità israeliane avrebbero detto agli altri prigionieri palestinesi che Al Jabari si era impiccato.
Il padre ha richiesto un'indagine che faccia luce sulla morte del figlio. Il portavoce del Servizio Israeliano della Prigione non ha voluto rilasciare dichiarazioni.
Offensiva delle truppe irakene nella Provincia di Salahuddine; Barawana liberata dai terroristi!!
L'Esercito Irakeno, col sostegno delle milizie volontarie sue alleate ha lanciato una grande offensiva contro i takfiri dell'ISIS nella Provincia di Salahuddine, spingendosi oltre Al-Dhuluiya e Khazraj nei dintorni della città di Tikrit.
I primi rapporti parlano già di dozzine di mercenari wahabiti eliminati e altre decine feriti e/o catturati dalle forze governative. L'operazione dell'Esercito arriva dopo che un tentativo di offensiva lanciato dai takfiri é stato bloccato e respinto nei dintorni di Dhuluiya nella giornata di lunedì scorso.
Intanto nella provincia occidentale di Anbar anche la località di Barwana, ripulita dall'Esercito e dagli uomini dei clan locali da ogni presenza di terroristi stranieri é stata dichiarata sicura e il tenente generale Rasheed Flaih, comandante delle forze di Bagdad nell'area ha ufficialmente invitato chiunque se ne fosse allontanato durante i combattimenti a rientrare nelle proprie case in totale sicurezza.
I primi rapporti parlano già di dozzine di mercenari wahabiti eliminati e altre decine feriti e/o catturati dalle forze governative. L'operazione dell'Esercito arriva dopo che un tentativo di offensiva lanciato dai takfiri é stato bloccato e respinto nei dintorni di Dhuluiya nella giornata di lunedì scorso.
Intanto nella provincia occidentale di Anbar anche la località di Barwana, ripulita dall'Esercito e dagli uomini dei clan locali da ogni presenza di terroristi stranieri é stata dichiarata sicura e il tenente generale Rasheed Flaih, comandante delle forze di Bagdad nell'area ha ufficialmente invitato chiunque se ne fosse allontanato durante i combattimenti a rientrare nelle proprie case in totale sicurezza.
Il Pentagono ammette che i nuovi missili antinave iraniani pongono una letale minaccia alla flotta Usa!!
La versione anti-nave del missile balistico a propellente solido Fateh-110, denominata Khalij Fars (Golfo Persico), é ormai disponibile in gran numero alle unità operative della Guardia Rivoluzionaria iraniana, mettendo un importante peso sulla bilancia del vantaggio strategico nel teatro operativo del Golfo a favore delle forze della Repubblica Islamica.
Tale affermazione é copiata quasi pedissequamente da un documento del Ministero della Difesa Usa, emesso a favore del Congresso, che valuta come "estremamente incrementate" le capacità difensive di Teheran rispetto alla invasiva e minacciosa presenza della flotta americana schierata a difesa delle tirannie sunnite del Golfo come Arabia Saudita, Qatar e Barhein.
Con 300 Km di raggio e 650 Kg di testata esplosiva, il Khalij Fars rappresenta una mortale minaccia per ogni genere di vascello di superficie; essendo capace di viaggiare a 3.5 mach é praticamente immune ai normali sistemi di intercettazione della marina americana.
Rapidi progressi dell'esercito siriano nella provincia di Hama!!
Le forze armate siriane hanno fatto progressi significativi nella provincia di Hama, dove hanno liberato diversi villaggi e causato pesanti perdite ai gruppi armati estremisti. Lo hanno riferito, oggi, fonti militari.
Citate dai media, le fonti hanno spiegato che le unità militari hanno liberato i villaggi di Balhussein, Al Samama e Qamaha, che si trova vicino alla città chiave di Morek, nord-ovest della città di Hama.
Durante le operazioni decine di terroristi che combattono con il gruppo di al Nusra affiliato as Al Qaeda in Siria, sono stati uccisi, tra cui uno dei suoi comandanti militari identificato come Abu Saleh. I militari, inoltre, liberato la città di chiave Arzeh, vicina all'aeroporto militare di Hama. Nel frattempo, l'esercito continua la sua marcia di rottura dell'assedio della città cristiana di Mahardeh assediata da quasi due settimane.
Nella loro avanzata, le truppe governative sostenute da carri armati e artiglieria hanno tagliato la strada internazionale Hama-Aleppo che porta ai villaggi di Khan Sheikhoun e Morek ancora infestati dai gruppi armati. L'obiettivo principale dell'attacco è la città strategica di Halfaia, la cui occupazione potrebbe rompere la linea di difesa dei terroristi.
Le fonti hanno sottolineato che durante i combattimenti diversi capi di Al Nusra sono stati uccisi, tra cui Asadullah Hamiz, Abduallah Hilal, noto come Abu Azzam, e un altro chiamato Osman Osman.
Durante le operazioni decine di terroristi che combattono con il gruppo di al Nusra affiliato as Al Qaeda in Siria, sono stati uccisi, tra cui uno dei suoi comandanti militari identificato come Abu Saleh. I militari, inoltre, liberato la città di chiave Arzeh, vicina all'aeroporto militare di Hama. Nel frattempo, l'esercito continua la sua marcia di rottura dell'assedio della città cristiana di Mahardeh assediata da quasi due settimane.
Nella loro avanzata, le truppe governative sostenute da carri armati e artiglieria hanno tagliato la strada internazionale Hama-Aleppo che porta ai villaggi di Khan Sheikhoun e Morek ancora infestati dai gruppi armati. L'obiettivo principale dell'attacco è la città strategica di Halfaia, la cui occupazione potrebbe rompere la linea di difesa dei terroristi.
Le fonti hanno sottolineato che durante i combattimenti diversi capi di Al Nusra sono stati uccisi, tra cui Asadullah Hamiz, Abduallah Hilal, noto come Abu Azzam, e un altro chiamato Osman Osman.
martedì 9 settembre 2014
L'Esercito Siriano conquista Ayn Tuma attaccando da Jaramaana e Duwaylah!
Nella giornata di ieri il panzanificio occidentale a guida di Rami Abdelrahman (pluricondannato per truffa dai tribunali di Damasco) aveva diffuso la notizia che le forze takfire nei dintorni di Damasco avevano conquistato la zona di Al-Dukhdhaaniyya...indovinate un po'? Era una balla, naturalmente, ma il diffonderla avrebbe dovuto aiutare la ritirata dei gruppi terroristi incalzati dall'Esercito Siriano scatenando una fuga di civili dalla zona in questione e da quelle adiacenti e perciò rallentando e rendendo difficoltosa l'avanzata delle forze regolari.
Tuttavia sono bastate poche ore e una intensa campagna di annunci radiofonici e anche via altoparlante in loco per convincere la popolazione a restare al suo posto (del resto, dei takfiri continuava a non vedersi traccia...) e quindi consentire il rapido movimento delle forze armate siriane verso i loro prossimi obiettivi.
In particolare, partendo dalle zone appena bonificate di Jaramaana e Duwaylah le truppe di Assad si sono lanciate contro Ayn Tuma, ancora una volta avendo rapidamente ragione della resistenza messa su dai pochi, affamati e male equipaggiati ratti takfiri presenti in loco e aggiungendo un altro anello alla catena di successi raccolti nell'hinterland della capitale.
Tuttavia sono bastate poche ore e una intensa campagna di annunci radiofonici e anche via altoparlante in loco per convincere la popolazione a restare al suo posto (del resto, dei takfiri continuava a non vedersi traccia...) e quindi consentire il rapido movimento delle forze armate siriane verso i loro prossimi obiettivi.
In particolare, partendo dalle zone appena bonificate di Jaramaana e Duwaylah le truppe di Assad si sono lanciate contro Ayn Tuma, ancora una volta avendo rapidamente ragione della resistenza messa su dai pochi, affamati e male equipaggiati ratti takfiri presenti in loco e aggiungendo un altro anello alla catena di successi raccolti nell'hinterland della capitale.
Mahmoud Ahmadinejad visita la Guida Suprema Ali Khamenei a poche ore dal riuscito intervento chirurgico!
Nella giornata di ieri la Guida Suprema della Rivoluzione Islamica Ayatollah Ali Khamenei é stato ricoverato in un ospedale della capitale iraniana Teheran per sottoporsi a un piccolo intervento chirurgico, che é stato condotto in anestesia locale e si é concluso con pieno successo.
Alcune ore dopo l'operazione, l'Ayatollah ha ricevuto la visita del Presidente in carica Rohani, ma anche quella del suo predecessore, Mahmoud Ahmadinejad, tornato al suo ruolo di docente universitario dopo due mandati come Capo di Stato.
Nonostante il Presidente Rohani si sia rivelato (a dispetto di quel che si pensava al momento della sua elezione), adeguato al suo incarico e abbia affrontato efficacemente situazioni anche molto spinose, noi di Palaestina Felix non abbiamo dubbi su quale delle due visite abbia fatto più piacere alla Guida Suprema.
Alcune ore dopo l'operazione, l'Ayatollah ha ricevuto la visita del Presidente in carica Rohani, ma anche quella del suo predecessore, Mahmoud Ahmadinejad, tornato al suo ruolo di docente universitario dopo due mandati come Capo di Stato.
Nonostante il Presidente Rohani si sia rivelato (a dispetto di quel che si pensava al momento della sua elezione), adeguato al suo incarico e abbia affrontato efficacemente situazioni anche molto spinose, noi di Palaestina Felix non abbiamo dubbi su quale delle due visite abbia fatto più piacere alla Guida Suprema.
Il Parlamento di Bagdad approva il Governo di Haider Abadi; Nouri al-Maliki diventa Vicepresidente!
Con 177 voti a favore su 328 il Parlamento irakeno ha approvato la lista dei Ministri proposta dal Primo Ministro incombente Haider Abadi; con ciò la Camera irakena ha dato un deciso schiaffo alle ambizioni Usa di un 'pastrocchio' di 'larghe intese' che mettesse al Governo del paese settaristi sunniti e curdi sonoramente sconfitti alle urne.
Il gabinetto che é stato approvato é stretta espressione dei risultati usciti dalla consultazione elettorale tenutasi a fine aprile, con l'ex-segretario del Partito Dawa (sciita) che prende la strategica poltrona degli Esteri e Bahaa al-Aaraji del Movimento Sadrista che é addirittura Vicepremier.
Inoltre l'Ex-primo ministro Nouri al-Maliki é stato nominato Vicepresidente, chiaro segno che la sua carriera politica, di nuovo, al contrario di quanto si auguravano Washington e Tel Aviv, non é affatto conclusa. Con le forze armate che recuperano il controllo di fette sempre più vaste di territorio brevemente 'sequestrato' dai takfiri dell'ISIS, l'Irak sembra avviato a recuperare completamente la sua stabilità, sovranità ed autonomia.
Il gabinetto che é stato approvato é stretta espressione dei risultati usciti dalla consultazione elettorale tenutasi a fine aprile, con l'ex-segretario del Partito Dawa (sciita) che prende la strategica poltrona degli Esteri e Bahaa al-Aaraji del Movimento Sadrista che é addirittura Vicepremier.
Inoltre l'Ex-primo ministro Nouri al-Maliki é stato nominato Vicepresidente, chiaro segno che la sua carriera politica, di nuovo, al contrario di quanto si auguravano Washington e Tel Aviv, non é affatto conclusa. Con le forze armate che recuperano il controllo di fette sempre più vaste di territorio brevemente 'sequestrato' dai takfiri dell'ISIS, l'Irak sembra avviato a recuperare completamente la sua stabilità, sovranità ed autonomia.
lunedì 8 settembre 2014
Le "Brigate di Redenzione Nazionale" dell'SSNP hanno partecipato all Guerra di Gaza, video esclusivo!!
Il link che trovate qui sopra vi permetterà di visionare il video delle azioni di questa piccola, ma determinata formazione armata che testimonia come la gioventù di Gaza non desideri altro che la Resistenza e la lotta contro l'occupazione perché una morte da guerrieri é mille volte preferibile a una vita da ottuagenari sottoposti all'umiliazione e all'ingiustizia.
Barwana, Al-Lous e Al-Khafajiya ripulite dalla presenza dei takfiri dell'ISIS!
Come annunciato nel nostro precedente articolo anche l'Ovest dell'Irak é sempre più interessato dall'attività dell'Esercito regolare che sta respingendo sempre più verso il confine ogni gruppo e cellula terrorista dei wahabiti dell'ISIL.
Intorno ad Haditha, grazie al sostegno dell'Aviazione Irakena (l'unica forza aerea pesantemente impegnata a scardinare dai loro covi i gruppi takfiri), le aree di Barwana, Al-Lous e Al-Khafajiya sono state completamente bonificate e tornate sotto il saldo controllo dell'Esercito nazionale e dei miliziani tribali Al-Jughaiefa che hanno sostenuto l'azione delle truppe regolari con la loro conoscenza del terreno.
Il fatto che anche le tribù sunnite irakene reagiscano all'invasione wahabita alleandosi con le forze di Bagdad dimostra come la lotta antiterrorismo sia ormai divenuta una questione nazionale, interetnica e intersettaria. Uno sviluppo che sancisce la definitiva sconfitta del piano americano e sionista di 'balcanizzazione' del paese mesopotamico.
Intorno ad Haditha, grazie al sostegno dell'Aviazione Irakena (l'unica forza aerea pesantemente impegnata a scardinare dai loro covi i gruppi takfiri), le aree di Barwana, Al-Lous e Al-Khafajiya sono state completamente bonificate e tornate sotto il saldo controllo dell'Esercito nazionale e dei miliziani tribali Al-Jughaiefa che hanno sostenuto l'azione delle truppe regolari con la loro conoscenza del terreno.
Il fatto che anche le tribù sunnite irakene reagiscano all'invasione wahabita alleandosi con le forze di Bagdad dimostra come la lotta antiterrorismo sia ormai divenuta una questione nazionale, interetnica e intersettaria. Uno sviluppo che sancisce la definitiva sconfitta del piano americano e sionista di 'balcanizzazione' del paese mesopotamico.
Il Libia le forze del Generale Haftar affermano di avere ucciso 200 miliziani intorno a Bengasi
Dopo la conquista di Tripoli da parte delle milizie islamiste e la fuga del Governo 'regolare' a Tobruk che sembrava aver segnato la definitiva morte della Libia come Stato anche solo parzialmente funzionante, torna a far parlare di sè il Generale Khalifa Haftar che, per mezzo di un comunicato esteso dal suo portavoce Colonnello Hegazi, afferma che le truppe al suo comando abbiano riportato un importante successo alle porte di Bengasi.
Secondo quanto riportato da Hegazi circa duecento miliziani islamisti sarebbero stati eliminati nell'operazione e, inoltre, quanto rimasto delle Forze Speciali dell'Esercito Libico avrebbe giurato fedeltà all'Ex-Capo di SM e coloro che già sostenevano la sua causa.
Per finire, forse cercando di suscitare simpatia o sostegno internazionale, Haftar avrebbe denunciato la presenza nelle file delle milizie di operativi dell'ISIS tornati nel paese nordafricano dalla Siria e dall'Irak.Vedremo se la situazione evolverà verso una qualunque soluzione o se la Libia continuerà ad andare alla deriva nel caos e nella violenza.
Secondo quanto riportato da Hegazi circa duecento miliziani islamisti sarebbero stati eliminati nell'operazione e, inoltre, quanto rimasto delle Forze Speciali dell'Esercito Libico avrebbe giurato fedeltà all'Ex-Capo di SM e coloro che già sostenevano la sua causa.
Per finire, forse cercando di suscitare simpatia o sostegno internazionale, Haftar avrebbe denunciato la presenza nelle file delle milizie di operativi dell'ISIS tornati nel paese nordafricano dalla Siria e dall'Irak.Vedremo se la situazione evolverà verso una qualunque soluzione o se la Libia continuerà ad andare alla deriva nel caos e nella violenza.
I servizi segreti militari libanesi arrestano cinque wahabiti che cercavano di creare una cellula takfira a Marjeyoun!!
Cinque cittadini stranieri tra di loro imparentati sono stati arrestati ieri in Libano, presso la cittadina meridionale di Marjeyoun, al termine di una operazione dei Servizi segreti militari. I cinque sono accusati di cospirazione con finalità terroristiche; sembra infatti che stessero cercando di organizzare una cellula wahabita.
I cinque erano entrati in Libano facendosi passare come profughi siriani ma, anziché approfittare del ritorno del controllo governativo proprio nelle regioni adiacenti il confine libanese per rientrare in Siria, si erano stabiliti nel Sud del paese.
Il fatto che l'arresto sia avvenuto nella zona di Libano sotto il pieno controllo di Hezbollah fa pensare a un livello di cooperazione tra il Movimento Sciita e l'Intelligence dell'Armee Libanaise, un sospetto che diventa praticamente certezza quando si aggiunge il particolare che i cinque sono stati arrestati perché, improvvidamente, avevano usato il popolare sistema di messaggeria mobile "Whatsapp" per scambiarsi dettagli sulle loro attività.
In Libano l'unica forza in possesso della tecnologia per monitorare comunicazioni cellulari di quel genere é certamente Hezbollah, che ha stabilito il proprio network informatico grazie all'aiuto degli esperti della Guardia Rivoluzionaria iraniana.
I cinque erano entrati in Libano facendosi passare come profughi siriani ma, anziché approfittare del ritorno del controllo governativo proprio nelle regioni adiacenti il confine libanese per rientrare in Siria, si erano stabiliti nel Sud del paese.
Il fatto che l'arresto sia avvenuto nella zona di Libano sotto il pieno controllo di Hezbollah fa pensare a un livello di cooperazione tra il Movimento Sciita e l'Intelligence dell'Armee Libanaise, un sospetto che diventa praticamente certezza quando si aggiunge il particolare che i cinque sono stati arrestati perché, improvvidamente, avevano usato il popolare sistema di messaggeria mobile "Whatsapp" per scambiarsi dettagli sulle loro attività.
In Libano l'unica forza in possesso della tecnologia per monitorare comunicazioni cellulari di quel genere é certamente Hezbollah, che ha stabilito il proprio network informatico grazie all'aiuto degli esperti della Guardia Rivoluzionaria iraniana.
Nuova impennata negli attacchi aerei siriani contro l'ISIS; eliminati circa 125 terroristi wahabiti!!
L'aviazione siriana ha condotto ben diciannove bombardamenti aerei su Raqqa, eliminando 125 terroristi dell'ISIS, colpendo un campo di addestramento e distruggendo completamente un edificio letteralmente pieno di mercenari takfiri; soltanto in quell'incursione sono stati eliminati cinquantasei wahabiti.
Altre quattro sortite sono state condotte contro la località di Al-Buqamaal, sul confine con l'Irak. I raid, compiuti con Sukhoi-24 e -25 hanno visto l'impiego di missili aria-terra appena arrivati dalla Russia, che permettono ai piloti di Assad di colpire da grande distanza senza dover temere le insidie dei MPSAM consegnati ai takfiri da americani, turchi e israeliani.
Anche la località di Al-Mayadeen é stata colpita più volte; si tratta dello stesso centro dove il buffone 'Riad Asaad' aveva il suo quartier generale dell'esercito libero, prima di venire mutilato di una gamba e costretto alla fuga.
Altre quattro sortite sono state condotte contro la località di Al-Buqamaal, sul confine con l'Irak. I raid, compiuti con Sukhoi-24 e -25 hanno visto l'impiego di missili aria-terra appena arrivati dalla Russia, che permettono ai piloti di Assad di colpire da grande distanza senza dover temere le insidie dei MPSAM consegnati ai takfiri da americani, turchi e israeliani.
Anche la località di Al-Mayadeen é stata colpita più volte; si tratta dello stesso centro dove il buffone 'Riad Asaad' aveva il suo quartier generale dell'esercito libero, prima di venire mutilato di una gamba e costretto alla fuga.
domenica 7 settembre 2014
Anche la regione di Houzz nell'Ovest dell'Irak liberata dalla presenza dell'ISIS!!
Oltre alle importanti vittorie che si susseguono nel Nord del paese nelle province di Salahuddine e di Niniveh anche la zona di Ramadi, a Ovest della capitale Bagdad, é attualmente teatro di una importante avanzata dell'Esercito Irakeno che ha ripreso saldamente il controllo della regione di Houzz, a Sud del capoluogo.
L'azione é stata decisa parallelamente all'offensiva contro i gruppi terroristi che ancora si annidano intorno alla città di Haditha in maniera che non fosse possibile per gli uni rifugiarsi presso gli altri o prestarsi soccorso e assistenza nel caso di un attacco mirato solo contro uno dei due obiettivi.
L'azione mira a spingere i terroristi wahabiti sempre più distante dalla strategica Diga di Haditha che ha rappresentato un obiettivo a lungo agognato dai mercenari dell'ISIS ma che proprio per questo é sempre stata strenuamente difesa dalle forze governative.
L'azione é stata decisa parallelamente all'offensiva contro i gruppi terroristi che ancora si annidano intorno alla città di Haditha in maniera che non fosse possibile per gli uni rifugiarsi presso gli altri o prestarsi soccorso e assistenza nel caso di un attacco mirato solo contro uno dei due obiettivi.
L'azione mira a spingere i terroristi wahabiti sempre più distante dalla strategica Diga di Haditha che ha rappresentato un obiettivo a lungo agognato dai mercenari dell'ISIS ma che proprio per questo é sempre stata strenuamente difesa dalle forze governative.
Esercito e milizie irakene liberano Baride, Kani Kawan, Sewidan e Ashqalan, avanzando verso Bashiqa e Bartella!!
La regione di Al-Khazar, nella provincia settentrionale di Niniveh é divenuta teatro nelle ultime ore di una tambureggiante offensiva dell'Esercito Irakeno e delle milizie sciite che si stanno spingendo sempre più in profondità nel territorio occupato a inizio estate dai fanatici takfiri dell'ISIS.
Grazie all'incessante supporto dei jet, degli elicotteri e dell'artiglieria delle forze regolari (nessuna traccia infatti dei fantomatici 'attacchi aerei americani' di cui strombazzano i male informati media occidentali, i cui reporter rimangono nelle retrovie ben distanti dalla linea del fuoco a "intervistare" grassi e pasciuti 'comandanti' curdi) i villaggi di Baride, Kani Kawan, Sewidan e Ashqalan sono già tornati sotto il completo controllo delle forze governative.
Dozzine e dozzine di militanti takfiri sono stati eliminati, molti dei quali si erano dati alla fuga al primo accenno di attacco coordinato. Adesso le truppe fedeli al governo stanno avanzando verso Bashiqa e Bartella, cittadine a maggioranza cristiana, che potrebbero venire liberate prima della fine della giornata.
Grazie all'incessante supporto dei jet, degli elicotteri e dell'artiglieria delle forze regolari (nessuna traccia infatti dei fantomatici 'attacchi aerei americani' di cui strombazzano i male informati media occidentali, i cui reporter rimangono nelle retrovie ben distanti dalla linea del fuoco a "intervistare" grassi e pasciuti 'comandanti' curdi) i villaggi di Baride, Kani Kawan, Sewidan e Ashqalan sono già tornati sotto il completo controllo delle forze governative.
Dozzine e dozzine di militanti takfiri sono stati eliminati, molti dei quali si erano dati alla fuga al primo accenno di attacco coordinato. Adesso le truppe fedeli al governo stanno avanzando verso Bashiqa e Bartella, cittadine a maggioranza cristiana, che potrebbero venire liberate prima della fine della giornata.
Il regime ebraico, dopo la batosta subita da Gaza, inizia già a pensare a una guerra contro Hezbollah!
Dieci giorni dopo aver dovuto concedere l'armistizio contro un ghetto sovrappopolato lungo 40 chilometri e largo nove, che tuttavia ha saputo infiliggere danni per miliardi di dollari a uno stato dotato di jet, sommergibili, droni, sottomarini e armi nucleari, abbattere quattro UAV, un cacciabombardiere e respingere le sue forze di terra, il regime ebraico dell'Apartheid si é già messo a pensare a una possibile guerra contro il Libano e l'organizzazione sciita di Resistenza Hezbollah.
Già la recente scoperta di un apparato automatico di spionaggio vicino a Sidone (che peraltro ha causato la morte di un civile libanese) dimostra come Tel Aviv continui a tenere d'occhio il Paese dei Cedri e nella serata di ieri il Canale 2 della tv sionista ha messo in onda uno 'speciale' tutto dedicato a una possibile guerra al Nord.
Nel corso dello speciale é stata fatta menzione (senza dubbio per 'abituare' anticipatamente il pubblico all'idea) del fatto che il sistema di pretesa "intercettazione" Iron Dome, che già si é rivelato fallimentare contro i razzi di Gaza, non costituirà affatto una difesa contro l'arsenale balistico di Nasrallah (che infatti anche nella Guerra del 2006 aveva continuato a colpire la Palestina Occupata a suo piacimento fino all'ultimo giorno di ostilità).
Addirittura, si é suggerita l'idea che sarebbe necessario "evacuare" la Galilea, di fronte alla reale possibilità di un'avanzata degli uomini di Hezbollah (cosa che era stata prospettata nel recente passato persino da fonti della Resistenza Libanese).
Già la recente scoperta di un apparato automatico di spionaggio vicino a Sidone (che peraltro ha causato la morte di un civile libanese) dimostra come Tel Aviv continui a tenere d'occhio il Paese dei Cedri e nella serata di ieri il Canale 2 della tv sionista ha messo in onda uno 'speciale' tutto dedicato a una possibile guerra al Nord.
Nel corso dello speciale é stata fatta menzione (senza dubbio per 'abituare' anticipatamente il pubblico all'idea) del fatto che il sistema di pretesa "intercettazione" Iron Dome, che già si é rivelato fallimentare contro i razzi di Gaza, non costituirà affatto una difesa contro l'arsenale balistico di Nasrallah (che infatti anche nella Guerra del 2006 aveva continuato a colpire la Palestina Occupata a suo piacimento fino all'ultimo giorno di ostilità).
Addirittura, si é suggerita l'idea che sarebbe necessario "evacuare" la Galilea, di fronte alla reale possibilità di un'avanzata degli uomini di Hezbollah (cosa che era stata prospettata nel recente passato persino da fonti della Resistenza Libanese).
Mahmoud Zahar dichiara: "Con un quarto delle armi di Gaza la Cisgiordania potrebbe cacciare i Sionisti occupanti!!"
Confermandosi come uno dei dirigenti di Hamas più lucidi, realisti e fedeli all'ideale della Resistenza Armata Mahmoud Zahar, parlando ai fedeli riuniti per la preghiera di venerdì alla moschea di Al-Shahid Abdullah Azzam ha detto: "La Resistenza Palestinese in Cisgiordania, se avesse a disposizione anche solo un quarto delle armi che sono oggi in possesso di Gaza, saprebbe mettere in crisi e quindi in fuga gli occupanti sionisti".
Zahar ha quindi aggiunto che, qualora i resistenti palestinesi della West Bank possedessero una potenza di fuoco uguale a quella di Gaza l'occupazione sionista non durerebbe nemmeno un altro giorno; il dirigente di Hamas ha quindi denunciato la cooperazione tra l'Autorità Palestinese egemonizzata e occupata da Fatah e gli invasori del regime ebraico.
Zahar ha indicato la scelta folle di Netanyahu di precipitare il recente confronto mlitare con Gaza come un vero e proprio suicidio politico che presto potrebbe costare al Premier del regime sionista la sua poltrona; tornando all'argomento di armare la Cisgiordania ha fatto capire come sforzi in tal senso sono già in atto, soprattutto grazie alla capacità acquisita dalla Resistenza di Gaza di costruire e perfezionare autonomamente i propri armamenti.
Zahar ha quindi aggiunto che, qualora i resistenti palestinesi della West Bank possedessero una potenza di fuoco uguale a quella di Gaza l'occupazione sionista non durerebbe nemmeno un altro giorno; il dirigente di Hamas ha quindi denunciato la cooperazione tra l'Autorità Palestinese egemonizzata e occupata da Fatah e gli invasori del regime ebraico.
Zahar ha indicato la scelta folle di Netanyahu di precipitare il recente confronto mlitare con Gaza come un vero e proprio suicidio politico che presto potrebbe costare al Premier del regime sionista la sua poltrona; tornando all'argomento di armare la Cisgiordania ha fatto capire come sforzi in tal senso sono già in atto, soprattutto grazie alla capacità acquisita dalla Resistenza di Gaza di costruire e perfezionare autonomamente i propri armamenti.