Avanzando da Qusayr verso Al-Kaa l'Esercito Arabo Siriano ha preso il totale controllo delle alture di Naaimat, abbattendo un considerevole numero di militanti wahabiti e prendendo possesso delle loro scorte di armi e munizioni.
Da Naaimat gli uomini di Al-Qaeda spesso facevano partire razzi e colpi di mortaio non verso la Siria ma verso il Libano nel tentativo di esasperare la situazione interna e far scoppiare la violenza settaria nel Paese dei Cedri. Si vede ancora una volta come la cooperazione mutua all'interno dell'Asse della Resistenza (Libano, Siria, Irak, Iran) sia essenziale per tarpare le ali al takfirismo armato.
Inoltre un tentativo di contrattacco da Sud verso il Rif Dimashq, questa volta dalla località di Souwayda, é stato bloccato e respinto nella notte. Ormai le possibilità che i terroristi stranieri riescano a prendere il controllo dell'arteria Damasco-Daraa sono praticamente trascurabili.
Un'altra colonna di forze armate siriane ha distrutto un nucleo terrorista ad Al-Zara distruggendo anche il camion con cui i suoi componenti cercavano di evacuare le loro scorte di armi ed esplosivi dal covo che si apprestavano ad abbandonare.
Buon vecchio "silka" 4x23 da 20 tonnellate!
RispondiEliminaSarà anche obsoleto per l'anti aerea ma a terra sviluppa un'Ira di Dio di fuoco e sventra posizioni protette come se fossere di cartone.
Se nel materiale "d'antan" avete un blindato ZSZU-57-2 allora sui convogli c'è davvero da divertirsi, con due o tre salve si spazzano una decina di camion e i takfiri non li dovete nemmeno seppellire perchè il pezzo più grosso lo mangiano le jene di notte.
Bravi ragazzi!
Hurrà! Hurrà! Hurrà!
Ivan
Ho idea che sia comunque possibile collegare in network gli ZSU-23 a radar più moderni, ma tanto adesso che hanno Tunguska e Pantsir i Siriani usano gli ZSU come veicoli supporto fuoco per la fanteria....
EliminaOttimo anche come supporto alla fanteria... è vero, se la situazione lo richiede si potrebbero collegare tra loro alcuni ZSU-23-4 Shilka, che a loro volta sarebbero connessi ad alcuni sistemi radar [non so quali] che ne controllerebbero il fuoco. Lo ZSU-23-4 Shilka, se non ricordo male, monta un suo proprio radar di ricerca e acquisizione del tiro da circa 20 km di raggio, e un computer digitale. Nonostante non sia recente, questo sistema ha fama di essere particolarmente efficace contro qualsiasi bersaglio aereo anche velocissimo che si avvicini a bassa quota sotto i 3 km di distanza. Ottima e furba la scelta dei militari Siriani, di utilizzarlo come supporto alla fanteria [come fecero i Sovietici in Afghanistan], visto che hanno sistemi antiaerei a medio/corta gittata indubbiamente più moderni e superiori.
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