sabato 8 marzo 2014

Dopo gli Emirati del Golfo anche l'Egitto ritira il proprio ambasciatore dal Qatar!

Dopo Arabia Saudita, UAE e Kuwait anche l'Egitto ha ritirato a tempo indefinito il proprio rappresentante diplomatico dall'ambasciata di Doha, segnalando che la crisi scatenatasi qualche giorno fa non é più limitata agli emirati petroliferi di osservanza filosaudita ma riguarda tutto il Mondo Arabo e i tentativi (apparentemente non esauriti) della dinastia Al-Thani di destabilizzare certe aree a proprio favore per mezzo della Fratellanza Musulmana e di altri gruppi simili.

I media ufficiali del Cairo hanno dichiarato che Doha si trova di fronte a un bivio e può: "O correggere la rotta sui binari del mutuo rispetto e della solidarietà inter-araba oppure persistere nella sua condotta irresponsabile subendone appieno le conseguenze".

Il Governo egiziano si é premurato di far notare come i problemi tra Cairo e Doha non siano una semplice questione bilaterale ma si estendano al complesso delle relazioni diplomatiche nell'ambito della Lega Araba e dell'Organizzazione Islamica per la Cooperazione.

Militante ikhwanita arrestato a Faqous mentre cercava di dar fuoco a un treno delle ferrovie egiziane!

Le autorità egiziane hanno rivelato di avere proceduto nella giornata di oggi ad arrestare un militante della Fratellanza Musulmana che, insieme a un complice (purtroppo sfuggito all'azione repressiva degli agenti) tentava di usare sei taniche di carburante per dare fuoco a un treno carico di centinaia di passeggeri.

L'evento ha avuto luogo sulla tratta di ferrovia in direzione della cittadina di Faqous, all'altezza della stazione di Alsmana: il tentato piromane risponde al nome di Ali Hassan, ma é conosciuto nell'ambiente della Fratellanza Musulmana anche con lo pseudonimo di Ali Hdeib; il suo complice, invece, risponde al nome di Mohammed Azim Ali Rahim.

Fortunatamente il duo é stato sorpreso dalle autorità prima di poter mettere in atto il proprio disegno distruttivo, che avrebbe potuto facilmente risultare nella morte di decine e decine di persone. Questo evento inquietante dimostra che, nonostante le misure prese recentemente contro di esso il gruppo dei Fratelli Musulmani rappresenta ancora un pericolo per la società egiziana.

Gli occupanti sionisti fanno gli 'auguri' dell'8 marzo alle donne cisgiordane ferendone 11 a Qalandiya!

Riceviamo dall'Agenzia Ma'an la notizia che a Qalandyia, tra Ramallah e Al-Quds nel territorio occupato della Cisgiordania una manifestazione della popolazione locale che intendeva celebrare i sacrifici delle donne palestinesi nella Giornata Internazionale della Donna é stata subissata dal consueto lancio indiscriminato di granate a gas tossico CS da parte dei vigliacchi militari sionazisti che ha causato il ricovero di undici persone (in maggioranza donne) con sintomi da soffocamento e asfissia.

Nell'Occidente imperialista e corrotto, dove le naturali istanze di uguaglianza tra uomini e donne sono state trasformate da uomini politici schifosi e vigliacchi (Turco, Boldrini, Kyenge...) in occasioni di condurre una astorica e assurda 'guerra agli uomini' e di imporre 'quote rosa' in ogni dove, in barba a ogni criterio di valida meritocrazia, dove l'8 marzo é triste occasione per umilianti e superficiali cenette tra amiche con strip-tease maschile finale, é opportuno per la Redazione di Palaestina Felix fare I SUOI auguri alle donne.

I nostri auguri sono rivolti alle donne che lottano direttamente e indirettamente contro l'arroganza dell'imperialismo americano e sionista e contro i loro manutengoli, uomini e donne che siano: alle mogli, alle madri, alle lavoratrici di Palestina, Libano, Siria, Russia, Crimea, Venezuela, Iran, Irak, Argentina, Bolivia, Ecuador, Cuba, Bielorussia e ancora oltre...

...a voi, vere Donne, va il nostro omaggio e il nostro rispetto, non un giorno all'anno, ma anche per tutti gli altri trecento e sessantaquattro!


A Cavriago "Stato e Potenza" manifesta la propria solidarietà alla Russia e al Presidente Putin!!

Nella giornata di oggi a Cavriago (RE) un piccolo ma significativo presidio degli amici di 'Stato e Potenza' ha espresso, in un tripudio di bandiere russe, dell'URSS, della sua Flotta e di vessilli Eurasiatici, la sua vicinanza al popolo russo, alle sue forze armate, al suo Presidente Vladimir Putin e alla loro eroica e risoluta lotta per evitare che le forze della sedizione para-fascista e prezzolata da Washington e Tel Aviv abbiano la meglio in Ucraina.

 Impegni di carattere familiare ci hanno tenuti lontani da quest'occasione ma, avendo ricevuto questa foto praticamente in tempo reale la pubblichiamo per testimoniare la nostra vicinanza in spirito a tutti coloro che sono invece riusciti a intervenire.

venerdì 7 marzo 2014

Quarantatré terroristi eliminati e altri cinquantatré feriti nel fallito tentativo takfiro di uscire dall'assedio di Yabroud!!

Informazioni esclusive riportate dalla rete libanese Al-Manar ci avvisano che l'Esercito Siriano ha parato e distrutto una sortita dei militanti terroristi asserragliati a Yabroud, nella zona di Qalamoun, che tentavano di forzare l'anello d'acciaio steso dalle forze di Assad per fuggire dall'abitato.

Nella battaglia risultate 43 miliziani mercenari sono stati abbattuti e altri 53 feriti e catturati dalle truppe governative, anche sei veicoli dotati di armi pesanti sono stati distrutti e altri, carichi di ciò che i terroristi volevano trasportare con loro via da Yabroud, sono caduti in mano alle forze siriane.

Lo scontro sarebbe avvenuto nei pressi dell'altura di Al-Qatari, da dove i terroristi avevano intenzione di fuggire. Mohammad Saeed al-Antuni, famigerato leader estremista di origine afghana, sarebbe stato identificato tra i cadaveri.

Il Governo egiziano potrebbe revocare la cittadinanza concessa a oltre 13mila palestinesi!

Con un comunicato ufficiale il Governo del Cairo ha annunciato di avere iniziato le 'procedure di revisione' circa la concessione di cittadinanza a 13.757 Palestinesi (per la maggior parte abitanti della Striscia di Gaza) che hanno ricevuto documenti egiziani durante il breve periodo di egemonia della Fratellanza Musulmana, organizzazione estremista legata al Qatar ora messa fuorilegge dal movimento correttivo guidato dalle forze armate.

Le autorità cairote temono che tra queste migliaia di Palestinesi possano esserci molte centinaia di agenti di Hamas interessati a destabilizzare la situazione per favorire quanto rimane dell'Ikhwan e impedire la normalizzazione e il ritorno alla convivenza civile.

Già da alcuni giorni il Governo egiziano aveva colpito Hamas dichiarando l'organizzazione palestinese fuorilegge, chiudendo i suoi uffici e sequestrandone i beni esattamente come era stato fatto in precedenza con la Fratellanza Musulmana.

Questo ha ottenuto Hamas preferendo vendersi alla politica di destabilizzazione voluta dagli Emiri del Qatar e intrufolandosi nelle questioni interne egiziane e siriane, anziché concentrarsi sulla Resistenza all'occupazione sionista della Palestina: una volta i Palestinesi avevano un valido sostegno in Assad e nel popolo siriano e anche nel popolo egiziano che si considerava 'fratello' dei Palestinesi di Gaza.

Adesso Siria ed Egitto vedono Hamas come un nemico e un traditore e anche il sostegno popolare per la Causa Palestinese potrebbe affievolirsi.


giovedì 6 marzo 2014

Ingente consegna di missili strategici alle forze della Guardia Rivoluzionaria iraniana!!

Il Ministero della Difesa Iraniano ha annunciato che con una cerimonia ufficiale le Industrie Nazionali per la Difesa hanno consegnato alle forze strategiche della Guardia Rivoluzionaria un ingente quantitativo di missili tra cui i modelli Qader, Fateh-110, Khalij e Fars, Mersad, Qiam, Sayyed-2, Noor, Zafar, Mehrab e Raad.La panoplia missilistica di Teheran si amplia ulteriormente e permette alla Repubblica Islamica una difesa sempre più efficace dei suoi assetti vitali come le stazioni di arricchimento nucleare, i laboratori di ricerca, i campi petroliferi e metaniferi, le Isole del Golfo Persico e lo Stretto di Hormuz.Nei video si può apprezzare la vivida soddisfazione del Ministro della Difesa Generale Hossein Dehqan mentre ispeziona parte dei missili consegnati e dichiara il grande successo della Jihad per l'Autosufficienza Militare ai media locali e regionali. I successi tecnici e industriali del settore iraniano per la Difesa sono il migliore indicatore di come le strombazzate 'sanzioni' occidentali abbiano perso tutto il loro potere in un mondo che da oltre 15 anni marcia deciso verso la multipolarità.

Il Popolo Venezuelano unito festeggia e commemora la grandezza di Hugo Chavez, padre della Rivoluzione Socialista e Nazionale!!

Non c'erano i teppisti pagati dalla CIA, per le strade di Caracas,

non c'erano i giornalisti servi e vigliacchi, pronti a inquadrare un bidone dell'immondizia rovesciato per parlare di "Caos nelle strade"

non c'erano i borghesi parassiti, lividi per aver visto milioni di poveri, beneficiati dalle politiche socialiste di Chavez, sorgere alla pienezza dei loro diritti politici e ridurli coi loro voti a minoranza ringhiosa.

C'erano i lavoratori, gli operai, i contadini, gli insegnanti, i medici, le madri, gli studenti del Venezuela, Patriottico, Bolivariano e Socialista che salutavano la memoria del Padre della Rivoluzione!

HASTA SIEMPRE CHAVEZ, LAS IDEAS MUEREN NUNCA!!!!!!!!!!!!!!!

Crisi diplomatica tra gli emiri del petrolio: Riyadh, Dubai e Manama ritirano gli ambasciatori da Doha!!

Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Bahrein hanno improvvisamente annunciato il ritiro dei loro ambasciatori dal Qatari "in segno concreto di protesta per l'interferenza di Doha nei nostri affari interni", come recitato nel corso di una conferenza stampa congiunta.
La decisione si é maturata martedì notte a lato di un incontro dei Ministri degli Esteri del Consiglio di Cooperazione del Golfo; chissà come mai, quando l'Arabia Saudita meditava di "annettere" de facto gli altri stati membri del Consiglio la cosa non venne considerata "interferenza".

Comunque la mossa dimostrerebbe che nonostante l'avvicendamento al trono tra due diverse generazioni della Famiglia Al-Thani il Qatar non avrebbe del tutto rinunciato ai suoi progetti egemonici sul Medio Oriente, tanto da mettere sul chi vive i Sauditi e i loro clienti.

Fonti ufficiali qatariote si sono dette "sorprese e dispiaciute" dall'annuncio ma hanno specificato che non ritireranno i loro ambasciatori dalle capitali degli altri emirati arabi.

mercoledì 5 marzo 2014

Tensione al confine tra entità sionista e Libano: Tel Aviv cerca di distrarre Hezbollah dai suoi impegni in Siria!

Dopo il proditorio raid aereo sionista contro una struttura della Resistenza sciita in Libano e le due fragorose esplosioni in territorio palestinese occupato che hanno segnato la risposta dei militanti di Hezbollah a quell'aggressione armata, il regime ebraico di Tel Aviv sembra intenzionato a forzare un'escalation sul Libano del Sud.

Forse la motivazione si trova nel desiderio di 'distrarre' il movimento libanese dal sostegno alle forze siriane nel 'calderone' di Qalamoun, dove si stanno combattendo importanti battaglie giorno dopo giorno per l'estirpazione del terrorismo wahabita al confine siro-libanese.

Droni e jet sionista sono stati avvistati sopra la zona delle Fattorie di Shebaa e oltre, nello spazio aereo libanese, come riferito puntualmente da Al-Manar ieri sera e oggi; inoltre raffiche di mitragliatrice sono state sparate verso Yaron e la zona di Kfar Shuba.

Abitanti del luogo hanno testimoniato di aver visto e sentito movimento di veicoli cingolati sionisti oltreconfine proprio di fronte alla cittadina libanese di Bilda.

Mentre si placa il 'tornado di panzane' dei media Usa e NATO, Vladimir Putin contempla il suo nuovo trionfo di politica estera!

Dopo aver passato giorni a strillare frottole su una presunta "invasione" russa della Crimea (se non addirittura di tutta l'Ucraina orientale) persino i media Usa e NATO si sono "accorti" che esiste un trattato tra Mosca e Kiev che CONSENTE alla Russia di spostare fino a VENTICINQUEMILA UOMINI DELL'ESERCITO in Crimea, cifra che, in questi giorni non é stata NEMMENO SFIORATA.

Il Governo autonomo della Crimea, intanto, ha dichiarato che PER ORA non é interessato a secedere dall'Ucraina ma che RAFFORZERA' comunque le proprie autonomie e si considera per il momento una 'Repubblica Federata'. Questo ovviamente in attesa dell'esito del referendum di fine marzo, sul quale risultato si possono già fare ipotesi abbastanza consolidate.

Intanto:

1) Putin garantisce il rispetto degli equilibri regionali e dei trattati internazionali,
2) la Crime organizza il suo proprio Ministero della Difesa,
3) Il Capo della Marina Berezovsky ha giurato fedeltà al Popolo di Crimea e al suo Governo,
4) una intera base aerea ucraina si é dichiarata a favore del Governo di Crimea, denunciando i golpisti di Kiev come illegittimi
5) numerosissime unità militari hanno rifiutato di riconoscere i golpisti illegittimi che pretendono di esercitare il potere
6) L'UE che non può permettersi di applicare sanzioni al commercio con la Russia, specie in questa congiuntura delicata
7) Con Odessa e altri importanti centri urbani russofoni che scalpitano per unirsi all'Autonomia della Crimea, lo "scacco matto" di Putin alla sobillazione made in CIA e NATO é del tutto completo, a Vladimir Vladimirovich non resta che passare all'incasso come ha già fatto dopo le sue precedenti vittorie diplomatiche.

Operativi del Mossad arrestati in Algeria, avevano documenti siriani e libanesi: quale era il loro obiettivo?

Riceviamo e trasmettiamo la notizia che i servizi di sicurezza algerini avrebbero bloccato e arrestato due operativi dell'agenzia statale di terrorismo dell'entità sionista, il famigerato 'Mossad', che erano in possesso di documenti falsi che ne attestavano la presunta cittadinanza siriana e libanese.

L'arresto dei due dimostra come l'Istituto di Tel Aviv sia attivo nel fomentare il disordine e il caos anche in paesi relativamente distanti dalla Palestina occupata. Gli investigatori stanno verificando se la presenza dei due in Algeria avesse a che fare con la creazione di eventuali gruppi di 'volontari' per la campagna terroristica in Siria (che ha il pieno sostegno e la cooperazione totale delle autorità sioniste), oppure se il loro scopo fosse istigare disordini nel paese (in stile 'Ucraino') in occasione delle prossime elezioni presidenziali in cui il capo dello Stato Bouteflika cercherà la riconferma della sua carica.

Non appena vi saranno ulteriori dettagli e aggiornamenti li evidenzieremo ai nostri affezionati lettori.

martedì 4 marzo 2014

Le forze governative irakene eliminano cinquanta terroristi vicino a Ramadi, tra cui il leader dell'ISIL Abu Bakr Anbari!!

Almeno una cinquantina di militanti wahabiti inquadrati nello 'Stato Islamico dell'Irak e del Levante" (ISIL), formazione qaedista presente anche in Siria (dove però é in rotta di collisione col Fronte al-Nusra) sarebbero stati abbattuti nella giornata di ieri attorno a Ramadi, nell'Ovest irakeno dell'Anbar, proprio al confine con la Siria.

La fonte della notizia, i servizi antiterrorismo del Governo Al-Maliki, avrebbero confermato che tra i caduti vi sarebbe anche il leader Abu Bakr al Anbari. Le operazioni antiterrorismo irakene hanno segnato una accelerazione a partire dalla fine del 2013 e dimostrano la volontà delle autorità di Bagdad di impedire con ogni mezzo che su suolo irakeno si formino quelle basi che permetterebbero agli insorti in Siria di beneficiare del loro sostegno e supporto.

La lotta anti-takfira in Mesopotamia come in Siria é una battaglia unica: o gli Stati dell'Asse della Resistenza trionferanno insieme, continuando a opporsi organicamente alle mire egemoniche degli imperialisti sionisti e americani (e dei loro lacché locali sauditi) oppure entrambe verranno balcanizzate e ridotte a mosaici di fazioni in perenne lotta tra loro.

Coraggiosi giovani americani portano bandiere di Hezbollah a una manifestazione antisionista! Video esclusivo!!

Nel corso di una protesta avvenuta ieri da parte di coraggiosi manifestanti filopalestinesi proprio davanti alla location in cui si stava tenendo una riunione della potentissima super-lobby ebraica AIPAC che controlla e distorce tutta l'informazione presente negli USA sulla questione mediorientale e che inficia la democraticità delle elezioni di ogni ordine e grado coi suoi contributi elettorali presi dai miliardi di dollari che ogni anno Washington regala a Tel Aviv, due giovani americani hanno innalzato vessilli di Hezbollah.

Il fatto é clamoroso e lodevole visto che nella propaganda che ogni giorno viene vomitata negli Usa dalle testate sioniste Hezbollah anziché un legittimo partito politico e movimento di autonomia e indipendenza nazionale é presentato come un gruppo criminale di orchi mangiabambini che sta tutto il tempo a pensare come sterminare gli Ebrei.

Interrogati sulla loro scelta di portare le bandiere di Nasrallah all'evento i due ragazzi hanno risposto: "Hezbollah usa l'unico linguaggio che israele capisce" (vero) e "Israele ha invaso il Libano ed Hezbollah ha resistito"  (verissimo). Uno sceriffo locale, chiamato dai sionisti, ha verificato che le bandiere di Hezbollah non violavano nessuna legge e ha lasciato in pace i due ragazzi.

lunedì 3 marzo 2014

Nuovo aggiornamento sulla situazione in Ucraina: ormai i golpisti del Majdan controllano solo il moncone occidentale del paese!

Il servizio delle guardie di frontiera della Russia ha dichiarato che 675000 cittadini ucraini sono emigrati in Russia dall’inizio dell’anno. Solo a febbraio, il flusso migratorio dalla regione di Rostov, in Ucraina, è aumentato del 53 per cento, mentre dalla regione di Kursk è aumentato del 71 per cento. “La gente ha paura per la sorte di chi gli è vicino e non chiede solo protezione, ma anche aiuti ricevendo subito la cittadinanza russa. Nelle ultime due settimane di febbraio sono emigrate circa 143000 persone“, ha detto il capo del dipartimento della cittadinanza del servizio di migrazione.

Varie città e regioni dell'Ucraina ufficializzano la loro opposizione al governo di Kiev. A Melitopol, il consiglio comunale ha deciso di procedere con un referendum cittadino sull'integrazione del paese nell'Unione Doganale. Il 1 marzo, nell'imponente manifestazione di Doneck, il Consiglio Popolare del Donbass ha approvato le seguenti risoluzioni:

1. Varo del potere popolare sull'esempio di Sebastopoli
2. Referendum nazionale sullo status dell'area del Donbass
3. Tenere elezioni per la scelta del governatore della regione di Donetsk e elezioni per i consigli locali.
4. Chiedere il sostegno della Federazione Russa
5. Chiedere l'emissione di passaporti russi
6. Chiedere garanzie per la sicurezza alla Federazione russa
7. Chiedere le forze di sicurezza di giurare fedeltà al nuovo potereIl Contrammiraglio Berezovsky, nominato capo della flotta Ucraina due giorni fa dalle "autorità" golpiste di Kiev ha giurato fedeltà alle autorità locali della Crimea che continuano a riconoscere in Viktor Yanukovich il legittimo Presidente ucraino. Il leader della Crimea Aksyonov ha dichiarato che tutti i militari ucraini che disconosceranno gli ordini di Kiev manterranno grado, titoli, stipendi e benefici mentre tutti coloro che vorranno seguire i gruppi presenti nella capitale saranno lasciati liberi di lasciare le loro posizioni.

Il capo del governo russo Dmitry Medvedev ha dichiarato che tra gli accordi con l'Ucraina ci sono quelli che hanno carattere obbligatorio e che nessuno ha annullato. “L'Ucraina è stata, è e sarà per noi un partner commerciale ed economico molto importante. Seguiamo con attenzione lo sviluppo della situazione, ma abbiamo decisioni che hanno carattere vincolante”, ha detto Medvedev. Ha spiegato che si tratta, in particolare, della costruzione di un corridoio di trasporto dalla Russia in Crimea. Il capo del governo russo ha dichiarato di aver firmato il decreto per costruire un ponte attraverso lo Stretto di Kerch.

Terrorista tunisno arrestato al confine tra la Biqa e Qalamoun! Si sospetta a Jib Janine la presenza di un ospedale 'clandestino'!

Un uomo di nazionalità tunisina é stato arrestato ieri mentre tentava di oltrepassare il confine siro-libanese nella regione di Qalamoun provenendo dalla zona della Biqa, il suo fermo e il conseguente arresto sono stati confermati dalla National News Agency di Beirut.
Il Tunisino, di nome Mohammed al-Silti ha dichiarato di essere partito da Jib Janine e di avere attraversato Arsal sulla strada per la Siria dove voleva riunirsi alle bande di terroristi armati con cui aveva già compiuto atti di violenza contro la popolazione e il Governo legittimo.

Le autorità hanno notato che egli recava evidenti segni di recenti cure mediche e hanno ipotizzato che nella zona di Jib Janine sia attiva una clinica clandestina per i terroristi takfiri feriti che arrivano dalla Siria.

Nella zona di Qalamoun si stanno svolgendo le ultime fasi dell'assalto dell'Esercito Siriano verso Yabroud.

Adesso anche la Gran Bretagna corre a rimpinguare l'arsenale dei tiranni di Riyadh, con 72 cacciabombardieri Typhoon!!

L'Europa pavida e asservita agli interessi egemonici a stelle e strisce si dimostra ancora una volta appassionata fornitrice d'armi a regimi democraticamente e umanitariamente impresentabili: dopo la Germania che vende e in alcuni casi regala(!) panzer e sommergibili all'Arabia Saudita, al Qatar e al regime sionista, adesso é il turno dei sudditi di Sua Maestà britannica di accucciarsi ai piedi dei tiranni di Riyadh portando in dote 72 cacciabombardieri 'Eurofighter'.

"Guardacaso" la notizia arriva poco dopo che il Principe di Galles Carlo d'Inghilterra si é recato a Riyadh dove si é prestato a pagliaccesche esibizioni in "costume locale" come da copione sempre gradito ai colonialisti britannici per cui i costumi 'nativi' sono sempre una gradevole carnevalata.

Secondo quanto trapelato dagli ambienti della BAE l'affare dovrebbe portare nelle casse dell'azienda inglese qualcosa come quattro miliardi e mezzo di sterline (oltre sette miliardi di dollari o cinque miliardi di Euro), L'Arabia Saudita é nota per il fatto di possedere la peggiore aviazione del Medio Oriente, pur disponendo di aerei molto moderni di fabbricazione occidentale.

Nell'arma azzurra di Riyadh infatti promozioni e comandi non vanno ai piloti più abili o agli ufficiali più efficienti, ma sono assegnate esclusivamente con criteri di nepotismo e fedeltà, con risultati deleteri dal punto di vista dell'efficienza operativa.

domenica 2 marzo 2014

Le forze siriane si muovono alla conquista definitiva di Yabroud! Occupate tutte le alture strategiche intorno alla cittadina!

A diverse settimane dall'inizio delle operazioni nella zona di Qalamoun le forze dell'Esercito Siriano sono ormai sul punto di cominciare l'avanzata finale contro l'area urbana di Yabroud, dove si sono rifugiati gli ultimi rimasugli delle cellule terroriste wahabite presenti nell'area.

Negli ultimi giorni i combattimenti si erano concentrati sulle zone collinari circostanti al nucleo urbano che sono cadute una dopo l'altra in mano alle forze regolari. Dalle loro creste le batterie di artiglieria di Assad hanno potuto battere l'abitato laddove si vedevano segni di attività armata.

La zona di Qalamoun, di cui Yabroud rappresenta il centro maggiore, é fondamentale per la sua adiacenza al confine libanese e alla città di Arsal da cui sono arrivati la maggior parte delle armi, dei mercenari e degli esplosivi provenienti dal Libano in questi ultimi tre anni.

Nuovo aggiornamento sulla situazione ucraina all'alba del 2 marzo 2014, la situazione sfugge sempre più di mano ai golpisti!

Oramai in tutta la zona etnicamente russa dell'Ucraina la popolazione é scesa in piazza a difesa dei monumenti storici e dei palazzi dell'autorità locale, invocando il diretto intervento di Mosca.
A Donetsk questo manifestante regge un cartello con l'illuminante slogan: "In Russia avremo fratelli, in Europa saremmo Schiavi!"
La nave ammiraglia della Marina Ucraina, "Getman Sahaidachny" ha ufficialmente disconosciuto le presunte autorità golpiste di Kiev e si é unita alla flotta russa in Crimea. Ufficiali e guarnigioni dell'Esercito Ucraino dichiarano che non marceanno o apriranno mai il fuoco sui Russi.
I consolati russi in Ucraina hanno cominciato a offrire la cittadinanza russa a chiunque ne faccia richiesta; tra i primi ad approfittare della possibilità i militi della "Berkut", perseguitati dalle bande fasciste e neonaziste che imperversano a Leopoli e Kiev.

"Leggi di Jim Crow" in Israele, il regime razzista ebraico prepara asili separati per i figli degli immigrati negri a Tel Aviv!!

Shapira e Hatikvah sono i due più poveri quartieri di Tel Aviv, originariamente popolati di Ebrei orientali e poi di immigrati dall'ex-URSS, in seguito meta delle famiglie di lavoratori filippini e romeni e ultimamente di africani negri entrati nel regime ebraico negli ultimi 7-8 anni.

Adesso nei due quartieri le autorità municipali stanno costringendo le famiglie africane a iscrivere i loro figli ad asili "speciali", asili dove i piccoli africani saranno segregati dai loro coetanei ebrei, ma anche dagli asiatici e dagli europei non-ebrei.

Questo ennesimo episodio di segregazione che fa precipitare il regime ebraico al livello della Louisiana del 1950, dimostra come il razzismo sia un modo di pensare endemico che non colpisce solo i Palestinesi ma si estende a molte altre minoranze, anche quelle recentissime.

Tel Aviv, la città che i lecca-israhell nostrani da Roberto Saviano a Nichi Vendola magnificano come tollerante e "inclusiva", 'include' i suoi piccoli abitanti negri in kindergarten separati da quelli del 'popolo eletto' ma separati anche da quelli degli altri 'goyim'.