Farzad Esmaili, comandante della Base di Khatam al-Anbiya per la difesa aerea ha annunciato che nel corso delle cerimonie per la "Sacra Settimana della Difesa" che ricordano l'inizio della Guerra Imposta con la quale l'Irak di Saddam Hussein (spalleggiato da tutte le potenze imperialiste mondiali) aggredì senza motivo la Repubblica Islamica Iraniana, verranno presentati al pubblico nuovi modelli di missili balistici a lungo raggio e a raggio intermedio.
La componente missilistica é uno dei cardini della dottrina difensiva iraniana secondo la quale ogni aggressione contro gli interessi iraniani da parte di potenze regionali o internazionali vedrebbe scatenarsi immediatamente una devastante rappresaglia balistica. Da quando nell'arsenale iraniano sono presenti missili mobili e a combustibile solido tale risposta é praticamente non prevenibile.
La scorsa primavera era stato rivelato un nuovo sistema radar avanzato in grado di identificare e tracciare bersagli a bassa visibilità come i velivoli cosiddetti "stealth".
sabato 9 agosto 2014
Nuovi missili iraniani a lungo raggio verranno presentati al pubblico il prossimo 22 settembre!
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Il regime ebraico massacra la sedicesima vittima in Cisgiordania dall'inizio del 'pogrom' contro Gaza!!
Un palestinese, legittimo abitante della Cisgiordania sottoposta all'occupazione sionista (col benestare di Abu Mazen e della svendutissima Fatah), é stato massacrato dagli sgherri del regime ebraico dell'Apartheid che sono intervenuti armi in pugno ad aprire il fuoco contro una manifestazione di solidarietà con Gaza che si stava nenedo a Jabal Tawil, nei pressi di Ramallah.
E' la sedicesima vittima palestinese nella West Bank, dove le forze di occupazione di Tel Aviv cercano di stroncare ogni moto di dissenso e rivolta con la massima violenza, rassicurate dal fatto che il Bantustan dell'Anp non prenderà mai nessuna misura di Resistenza Nazionale.
Nonostante questo recentemente si sono avuti diversi episodi di Resistenza spontanea e individuale da parte di coraggiosi palestinesi che hanno trasformato in armi quel che si trovavano per le mani attaccando militari occupanti o coloni ebrei illegali.
E' la sedicesima vittima palestinese nella West Bank, dove le forze di occupazione di Tel Aviv cercano di stroncare ogni moto di dissenso e rivolta con la massima violenza, rassicurate dal fatto che il Bantustan dell'Anp non prenderà mai nessuna misura di Resistenza Nazionale.
Nonostante questo recentemente si sono avuti diversi episodi di Resistenza spontanea e individuale da parte di coraggiosi palestinesi che hanno trasformato in armi quel che si trovavano per le mani attaccando militari occupanti o coloni ebrei illegali.
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Ad Arsal si conclude la "raccolta differenziata" delle carogne wahabite (carogne da vive, ancor più da morte!)
Le truppe dell'Esercito libanese hanno passato al setaccio ogni cantina, ogni garage, ogni magazzino di Arsal, cittadina sul confine siriano dove qualche giorno fa si é svolta un'importante operazione antiterrorismo per assicurarsi che nessun cache di esplosivi o armi rimanesse incustodito e che ogni presenza takfira fosse stata rimossa dall'abitato.
Come dimostrano queste foto speciali mezzi operativi e personale dotato di protezioni biologiche hanno preso in consegna i cadaveri putrescenti dei mercenari dell'ISIL sterminati durante i combattimenti.
Un ultimo, disperato 'franc tireur' wahabita ha cercato 'pavolinianamente' di prendere di mira truppe governative sparando dal tetto della moschea di Abu Ismail e lanciando alcune granate che hanno ferito leggermente due militari. E' attualmente ricercato.
Intanto altre truppe di Beirut hanno condotto raid anti-terrore nella regione di Kherbat Dawood, arrestando numerose persone e sequestrando armi e munizioni.
Come dimostrano queste foto speciali mezzi operativi e personale dotato di protezioni biologiche hanno preso in consegna i cadaveri putrescenti dei mercenari dell'ISIL sterminati durante i combattimenti.
Un ultimo, disperato 'franc tireur' wahabita ha cercato 'pavolinianamente' di prendere di mira truppe governative sparando dal tetto della moschea di Abu Ismail e lanciando alcune granate che hanno ferito leggermente due militari. E' attualmente ricercato.
Intanto altre truppe di Beirut hanno condotto raid anti-terrore nella regione di Kherbat Dawood, arrestando numerose persone e sequestrando armi e munizioni.
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venerdì 8 agosto 2014
Ecco l'ultima vittima della barbarie sionista: una bambina di appena sei anni!!
In questa foto possiamo vedere, pietosamente ricomposta per i suoi funerali, con bende e un compassionevole vessillo a celarne lo scempio del corpicino, l'ultima vittima dei rinnovati bombardamenti sionisti sul ghetto assediato di Gaza, una bambina di appena sei anni.
Ci chiediamo quanto "terrorismo" avrà praticato questa bambina, quanti "razzi" avrà lanciato (ammesso e non concesso che lanciare razzi sia un crimine per cui venire bombardati e non una legittima e doverosa opera di Resistenza), quanti soldati ebrei invasori avrà "rapito"!
Ai sepolcri imbiancati Pacifici, DiSegni, Toaff, Allam, Ferrara, Feltri e altre cloache, diciamo, quando sarete di fronte all'Artefice, l'anima di questa bambina chiederà compensazione a voi che giustificate e lodate i suoi carnefici come agli stessi che l'hanno massacrata...allora griderete e piangerete, ma non servirà a nulla.
Ci chiediamo quanto "terrorismo" avrà praticato questa bambina, quanti "razzi" avrà lanciato (ammesso e non concesso che lanciare razzi sia un crimine per cui venire bombardati e non una legittima e doverosa opera di Resistenza), quanti soldati ebrei invasori avrà "rapito"!
Ai sepolcri imbiancati Pacifici, DiSegni, Toaff, Allam, Ferrara, Feltri e altre cloache, diciamo, quando sarete di fronte all'Artefice, l'anima di questa bambina chiederà compensazione a voi che giustificate e lodate i suoi carnefici come agli stessi che l'hanno massacrata...allora griderete e piangerete, ma non servirà a nulla.
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I sionisti riprendono i loro codardi attacchi: la Resistenza palestinese risponde con 18 razzi!!
Come avevamo previsto Benji Netanyahu non ha lo stomaco di subire altre dozzine di perdite sul terreno e ha tenuto i suoi tank e i suoi soldati ben coperti e distanti dalla Striscia di Gaza, in compenso ha ordinato ai jet e ai robot volanti telecomandati di riprendere gli attacchi aerei sul ghetto costiero assediato, finora riuscendo ad assassinare un bambino di dieci anni e a ferire una donna.
In tutta risposta la Resistenza Palestinese ha lanciato una raffica di razzi che, totalmente in barba al 'colabrodo' di Iron Dome, sono piovuti su Sderot, Ashkelon, Eshkol, Nahal Oz e altre località, dove le sirene d'allarme continuano a risuonare e le colonne di fumo degli incendi si stagliano alte nel cielo.
Una notizia: ci sono volute cinque settimane di bombardamenti aerei e di invasione terrestre al regime ebraico di Tel Aviv per uccidere duemila palestinesi. In questo stesso periodo le donne di Gaza, sotto le bombe, ne hanno partoriti quattromilacinquecento.
In tutta risposta la Resistenza Palestinese ha lanciato una raffica di razzi che, totalmente in barba al 'colabrodo' di Iron Dome, sono piovuti su Sderot, Ashkelon, Eshkol, Nahal Oz e altre località, dove le sirene d'allarme continuano a risuonare e le colonne di fumo degli incendi si stagliano alte nel cielo.
Una notizia: ci sono volute cinque settimane di bombardamenti aerei e di invasione terrestre al regime ebraico di Tel Aviv per uccidere duemila palestinesi. In questo stesso periodo le donne di Gaza, sotto le bombe, ne hanno partoriti quattromilacinquecento.
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Abu Mujahid dichiara: "Iran, Hezbollah, Siria, hanno accompagnato Gaza nella sua lotta armata!!"
Il portavoce ufficiale dei Comitati Popolari di Resistenza, Abu Mujahid, in una conferenza stampa tenuta poche ore fa ha ufficialmente esteso il sentito ringraziamento della sua organizzazione e della sua ala armata (Le Brigate Salah ad-Din) a tutti quegli Stati e quelle entità che hanno partecipato alla lotta di Gaza rifornendo la Resistenza Palestinese con armi, fondi, consulenza tecnica e tattica.
"Iran, Hezbollah e Siria sono i primi e i massimi recipienti della nostra gratitudine" ha concluso Mujahid, confermando quello che su queste pagine i nostri lettori hanno sempre potuto leggere ed ascoltare: nessuno come l'Asse della Resistenza é vicino e partecipe della lotta armata del Popolo Palestinese per affermare i propri diritti inalienabili contro l'arroganza e la prepotenza del regime ebraico.
I Comitati Popolari, fondati nel corso della Seconda Intifada da Jamal Abu Samhadana; né il suo martirio nel 2006, e neppure quello del suo successore Al-Qaisi nel 2012 sonìo riusciti a spegnere l'entusiasmo dei suoi militanti che anche nel corso degli ultimi combattimenti a Gaza si sono distinti in più di un'occasione.
"Iran, Hezbollah e Siria sono i primi e i massimi recipienti della nostra gratitudine" ha concluso Mujahid, confermando quello che su queste pagine i nostri lettori hanno sempre potuto leggere ed ascoltare: nessuno come l'Asse della Resistenza é vicino e partecipe della lotta armata del Popolo Palestinese per affermare i propri diritti inalienabili contro l'arroganza e la prepotenza del regime ebraico.
I Comitati Popolari, fondati nel corso della Seconda Intifada da Jamal Abu Samhadana; né il suo martirio nel 2006, e neppure quello del suo successore Al-Qaisi nel 2012 sonìo riusciti a spegnere l'entusiasmo dei suoi militanti che anche nel corso degli ultimi combattimenti a Gaza si sono distinti in più di un'occasione.
Abu Obeida: "Siamo pronti a riprendere in ogni momento i combattimenti contro i sionisti: Tel Aviv ha tutto da perdere!"
Gli uomini e le organizzazioni della Resistenza Armata di Gaza sono popolari come non mai tra la popolazione della Striscia e sono pronti in ogni istante a riprendere le armi contro il nemico sionista, il regime ebraico di occupazione ha tutto da perdere, politicamente, mediaticamente, economicamente e militarmente nel caso in cui dovesse riprendere le proprie aggressioni.
Così si é espresso, in una conferenza stampa rilasciata prima della scadenza delle 72 ore di tregua, il portavoce delle Brigate Ezzedine al-Qassam, Abu Obeida; in effetti sono diversi i segnali che lasciano presagire come improbabile una ripresa delle azioni militari sioniste contro la Striscia. Innanzi tutto il fatto che tutti i riservisti richiamati le scorse settimane siano stati rimandati a casa.
In second'ordine il fatto che, con aperta menzogna, Tel Aviv al momento del suo ritiro avesse annunciato di 'avere raggiunto gli obiettivi' della sua ingiustificabile aggressione. Se la dovesse riprendere, sarebbe chiaro a tutti come quell'affermazione fosse totalmente falsa e strumentale.
Così si é espresso, in una conferenza stampa rilasciata prima della scadenza delle 72 ore di tregua, il portavoce delle Brigate Ezzedine al-Qassam, Abu Obeida; in effetti sono diversi i segnali che lasciano presagire come improbabile una ripresa delle azioni militari sioniste contro la Striscia. Innanzi tutto il fatto che tutti i riservisti richiamati le scorse settimane siano stati rimandati a casa.
In second'ordine il fatto che, con aperta menzogna, Tel Aviv al momento del suo ritiro avesse annunciato di 'avere raggiunto gli obiettivi' della sua ingiustificabile aggressione. Se la dovesse riprendere, sarebbe chiaro a tutti come quell'affermazione fosse totalmente falsa e strumentale.
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giovedì 7 agosto 2014
Visita a Damasco di una delegazione dell'OLP; la Siria di Assad, come sempre, a fianco dei Palestinesi nella lotta!!
Il Viceministro degli Esteri siriano, Dr. Faysal Miqdad ha sottolineato l'importanza della solidarietà tra la Siria e la Palestina in questa fase difficile durante la quale entrambe i paesi, pure in modi e maniere differenti sono stati attaccati dall'Imperialismo occidentale dal sionismo e dai loro servitori locali.
"La Siria sta con il popolo palestinese contro la guerra genocida israeliana", ha dichiarato Miqdad durante l'incontro con una delegazione dell'OLP guidata da Ahmad Majedalani, membro del suo Comitato Esecutivo. Miqdad ha aggiunto che la Siria sostiene il popolo palestinese la sua autodeterminazione, la creazione del suo stato indipendente con al-Quds come sua capitale.
Ha assicurato che la leadership siriana è soddisfatta dell'unità nazionale del popolo palestinese di fronte a questa aggressione ingiusta.
Majedalani ha affermato che la sua presenza ha come obiettivo quello di far conoscere alla leadership siriana la sotuazione palestinese; la sua visita in Siria mira al coordinamento con essa per affrontare la guerra lanciata da Israele contro il popolo palestinese.
Majedalani ha dato una panoramica completa dei contatti politici condotti dalla leadership palestinese per mobilitare il sostegno contro l'aggressione israeliana e per fare pressione sul regime ebraico e i suoi sostenitori, al fine di fermarlo e per rispondere alle richieste il popolo palestinese come la rimozione del blocco e il rilascio dei detenuti nelle carceri sioniste.
"La Siria sta con il popolo palestinese contro la guerra genocida israeliana", ha dichiarato Miqdad durante l'incontro con una delegazione dell'OLP guidata da Ahmad Majedalani, membro del suo Comitato Esecutivo. Miqdad ha aggiunto che la Siria sostiene il popolo palestinese la sua autodeterminazione, la creazione del suo stato indipendente con al-Quds come sua capitale.
Ha assicurato che la leadership siriana è soddisfatta dell'unità nazionale del popolo palestinese di fronte a questa aggressione ingiusta.
Majedalani ha affermato che la sua presenza ha come obiettivo quello di far conoscere alla leadership siriana la sotuazione palestinese; la sua visita in Siria mira al coordinamento con essa per affrontare la guerra lanciata da Israele contro il popolo palestinese.
Majedalani ha dato una panoramica completa dei contatti politici condotti dalla leadership palestinese per mobilitare il sostegno contro l'aggressione israeliana e per fare pressione sul regime ebraico e i suoi sostenitori, al fine di fermarlo e per rispondere alle richieste il popolo palestinese come la rimozione del blocco e il rilascio dei detenuti nelle carceri sioniste.
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Termina con una grande vittoria l'operazione militare libanese intorno ad Arsal: wahabiti cacciati o distrutti!!
Con una ultima sparatoria durata ben novanta minuti e conclusasi nel cuore della scorsa notte anche gli ultimi militanti wahabiti che erano rimasti nei dintorni di Arsal sono stati eliminati e tutta la regione si trova saldamente sotto il controllo delle forze armate libanesi.
Sette uomini dell'Armee Libanaise che erano caduti prigionieri dei takfiri sono stati ritrovati: tre di essi erano rinchiusi in una casa che era stata occupata dai terroristi mentre altri quattro si sono liberati mentre l'Esercito impegnava i loro catturatori e sono riusciti a raggiungere i loro camerati ad Ain al-Shuob.
Diciassette ambulanze della Croce Rossa Libanese sono entrate ad Arsal per curare civili rimasti loro malgrado coinvolti nelle operazioni militari, il cui numero per fortuna non é superiore alla cifra di 34. Alcuni di loro sono stati evacuati verso strutture più attrezzate per ricevere le terapie necessarie.
Sette uomini dell'Armee Libanaise che erano caduti prigionieri dei takfiri sono stati ritrovati: tre di essi erano rinchiusi in una casa che era stata occupata dai terroristi mentre altri quattro si sono liberati mentre l'Esercito impegnava i loro catturatori e sono riusciti a raggiungere i loro camerati ad Ain al-Shuob.
Diciassette ambulanze della Croce Rossa Libanese sono entrate ad Arsal per curare civili rimasti loro malgrado coinvolti nelle operazioni militari, il cui numero per fortuna non é superiore alla cifra di 34. Alcuni di loro sono stati evacuati verso strutture più attrezzate per ricevere le terapie necessarie.
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L'Iran, sollecitato da Nasrallah, chiude una stazione satellitare che incitava all'odio settario tra musulmani!!
Mente Arabia Saudita, Qatar e la maggior parte degli emirati petroliferi conservatori non perdono occasione di istigare e fomentare il bigottismo e l'odio verso gli sciiti, negli scorsi giorni il più grande stato sciita del Mondo (la Repubblica Islamica dell'Iran), su richiesta della figura religiosa sciita più famosa di tutto il mondo arabo (Hassan Nasrallah) ha chiuso con la forza le operazioni di un canale satellitare che coi suoi programmi diffondeva nel mondo sciita rozza e volgare propaganda anti-sunnita.
Secondo quanto rivelato dal quotidiano libanese 'Daily Star' é stata proprio la segnalazione arrivata dal leader di Hezbollah che ha fatto mobilitare gli Iraniani contro la rete televisiva che aveva uffici e strutture a Qom, Isfahan, Teheran e nella provincia del Khorasan.
Alcune decine di persone sono state arrestate con l'accusa di "istigazione al settarismo" e "diffusione di messaggi contrari allo spirito dell'Islam". Gli inquirenti iraniani hanno dichiarato che la loro inchiesta continuerà fino a scoprire chi e come ha finanziato questa impresa, che fomentando le faide e l'odio nel mondo islamico serviva gli interessi degli Imperialisti che vogliono vedere i musulmani deboli e divisi.
Secondo quanto rivelato dal quotidiano libanese 'Daily Star' é stata proprio la segnalazione arrivata dal leader di Hezbollah che ha fatto mobilitare gli Iraniani contro la rete televisiva che aveva uffici e strutture a Qom, Isfahan, Teheran e nella provincia del Khorasan.
Alcune decine di persone sono state arrestate con l'accusa di "istigazione al settarismo" e "diffusione di messaggi contrari allo spirito dell'Islam". Gli inquirenti iraniani hanno dichiarato che la loro inchiesta continuerà fino a scoprire chi e come ha finanziato questa impresa, che fomentando le faide e l'odio nel mondo islamico serviva gli interessi degli Imperialisti che vogliono vedere i musulmani deboli e divisi.
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Attacchi dell'aviazione irakena eliminano 240 terroristi dell'ISIL intorno a Mosul!
Con una serie di precisi e intensi attacchi aerei resi possibili dai nuovi apparecchi ricevuti in queste settimane dalla Russia e dalla Repubblica Iraniana le forze aeree di Bagdad hanno inflitto perdite pesantissime ai wahabiti dell'ISIL che ancora tengono in ostaggio zone di Mosul, in quello che potrebbe rivelarsi come il prologo dell'offensiva totale per distruggerli definitivamente o ricacciarli in territorio turco dai loro finanziatori della NATO.
Sessanta 'barbuti' sono stati presi allo scoperto e ridotti in cenere vicino al riformatorio giovanile, mentre altri cento e ottanta, secondo le prime stime sono stati colpiti a Nord della città. Agenti sul terreno riportano che tra i terroristi eliminati vi sarebbero un importante leader del 'Daash' e tre suoi luogotenenti.
Fonti governative irakene hanno confermato che, dopo una serie di operazioni di difesa e di contenimento che nelle settimane scorse hanno permesso di fermare i takfiri e di impedire loro di conquistare nuove località (come ad esempio le strategiche raffinerie di Biji) adesso le forze militari di Bagdad possono passare all'attacco e ristabilire la legalità su tutto il territorio nazionale.
Sessanta 'barbuti' sono stati presi allo scoperto e ridotti in cenere vicino al riformatorio giovanile, mentre altri cento e ottanta, secondo le prime stime sono stati colpiti a Nord della città. Agenti sul terreno riportano che tra i terroristi eliminati vi sarebbero un importante leader del 'Daash' e tre suoi luogotenenti.
Fonti governative irakene hanno confermato che, dopo una serie di operazioni di difesa e di contenimento che nelle settimane scorse hanno permesso di fermare i takfiri e di impedire loro di conquistare nuove località (come ad esempio le strategiche raffinerie di Biji) adesso le forze militari di Bagdad possono passare all'attacco e ristabilire la legalità su tutto il territorio nazionale.
mercoledì 6 agosto 2014
A Gaza tutte le branche della Resistenza armata rimangono all'erta e pronte a riprendere la lotta!!
In tutte le zone della Striscia di Gaza nel secondo giorno della tregua l'attività é frenetica: nei mercati, nei negozi che hanno qualcosa da vendere uomini anziani e donne si affrettano a fare spese, a rimpinguare frigoriferi (per chi ha ancora carburante con cui produrre energia elettrica) e dispense svuotati da settimane di guerra e bombardamenti, i bambini cercano di dimenticare i traumi e i lutti giocando per le strade, nei parchi e sulle spiagge, ma non si vedono giovani dai 17 ai 30 anni.
Questo perché le unità combattenti delle Brigate della Resistenza non li hanno ancora smobilitati.
La Striscia di Gaza spera in un Armistizio definitivo, che rispetti i suoi Diritti e le sue richieste, ma si mantiene costantemente preparata a riprendere il combattimento, se necessario e l'assenza di giovani di età militare per le sue strade ne é la prova evidente.
Come confermato dal capo delle unità di tiratori scelti delle Brigate Qassam Abu al-Momen tutte le Brigate della Resistenza hanno chiesto ai loro membri (che pure avrebbero desiderato tornare anche solo poche ore alle loro case per salutare i parenti rimasti in vita o per piangere quelli massacrati dai sionisti) di restare ai loro posti e ad attendere gli sviluppi allo scadere della tregua.
Vedremo cosa succederà domani.
Questo perché le unità combattenti delle Brigate della Resistenza non li hanno ancora smobilitati.
La Striscia di Gaza spera in un Armistizio definitivo, che rispetti i suoi Diritti e le sue richieste, ma si mantiene costantemente preparata a riprendere il combattimento, se necessario e l'assenza di giovani di età militare per le sue strade ne é la prova evidente.
Come confermato dal capo delle unità di tiratori scelti delle Brigate Qassam Abu al-Momen tutte le Brigate della Resistenza hanno chiesto ai loro membri (che pure avrebbero desiderato tornare anche solo poche ore alle loro case per salutare i parenti rimasti in vita o per piangere quelli massacrati dai sionisti) di restare ai loro posti e ad attendere gli sviluppi allo scadere della tregua.
Vedremo cosa succederà domani.
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SSNP: "La Società é Conoscenza e la Conoscenza é POTERE!!"
Chi ci segue dall'inizio della nostra avventura giornalistica sa bene che il partito politico con cui più "Palaestina Felix" si identifica e ai cui tenet ideologici e filosofici aderisce con più entusiasmo é il Partito Socialista della Nazione Siriana, la cui concezione di "Nazione" come compendio di apporti etnici, linguistici, culturali, storici, religiosi meglio esemplifica tutto ciò che l'Umanità deve lottare per conservare di fronte all'avanzata del Caos "liquido" amorfo e mercantile dei profeti dell'individualismo liberista e mondialista.
Siamo stati profondamente commossi e grati quando, in passato, ci é stato permesso di sederci al tavolo di seminari e conferenze che vedevano il glorioso vessillo della 'Zawbaa' affiancare altre stupende bandiere come quella della Repubblica Islamica, della Repubblica Siriana e degli Hezbollah.
Navigando la Rete ci siamo imbattuti nell'immagine che riportiamo in testa a questo articolo. La vogliamo riportare e condividere con voi, nostri affezionati lettori, perché pensiamo che essa simboleggi e sintetizzi, meglio di mille discorsi fioriti, quello di cui ha bisogno una NAZIONE per essere libera, forte, autonoma e sicura e consapevole di Sé.
Esattamente quello che manca, purtroppo, alla nostra povera Italia, che si fa menare per il naso da un demagogo dopo l'altro sprofondando sempre più inesorabilmente nella decadenza e nella rovina.
Società e Conoscenza.
Attenzione alla Società, fin dalla sua cellula minima: la famiglia.
Attenzione, amore e dedizione per la Conoscenza, di cui questo paese ha fatto largo dono all'Umanità tutta nei secoli passati e che invece oggi vilipende, trascura e scialacqua lasciando fuggire verso lidi stranieri i suoi migliori 'cervelli'.
Senza di queste, non andremo da nessuna parte.
Siamo stati profondamente commossi e grati quando, in passato, ci é stato permesso di sederci al tavolo di seminari e conferenze che vedevano il glorioso vessillo della 'Zawbaa' affiancare altre stupende bandiere come quella della Repubblica Islamica, della Repubblica Siriana e degli Hezbollah.
Navigando la Rete ci siamo imbattuti nell'immagine che riportiamo in testa a questo articolo. La vogliamo riportare e condividere con voi, nostri affezionati lettori, perché pensiamo che essa simboleggi e sintetizzi, meglio di mille discorsi fioriti, quello di cui ha bisogno una NAZIONE per essere libera, forte, autonoma e sicura e consapevole di Sé.
Esattamente quello che manca, purtroppo, alla nostra povera Italia, che si fa menare per il naso da un demagogo dopo l'altro sprofondando sempre più inesorabilmente nella decadenza e nella rovina.
Società e Conoscenza.
Attenzione alla Società, fin dalla sua cellula minima: la famiglia.
Attenzione, amore e dedizione per la Conoscenza, di cui questo paese ha fatto largo dono all'Umanità tutta nei secoli passati e che invece oggi vilipende, trascura e scialacqua lasciando fuggire verso lidi stranieri i suoi migliori 'cervelli'.
Senza di queste, non andremo da nessuna parte.
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"La prontezza dell'intervento anti-takfiro al confine siro-libanese é tutta merito di Hezbollah!!"
Affidabili fonti informative libanesi riporterebbero come la cattura del capo terrorista Imad Ahmed Jomaa, il bombardamento tempestivo da parte dei jet siriani delle forze wahabite che stavano entrando in Libano per marciare su Arsal e la conseguente vittoriosa battaglia delle truppe di Beirut per mantenerne il controllo sono stati tutti possibili solamente grazie all'allarme precoce lanciato da Hezbollah tanto ai suoi alleati siriani quanto alle autorità militari di Beirut.
Infatti gli uomini di Nasrallah dislocati tra la Valle della Bekaa e la zona di Qalamoun avrebbero notato con grande anticipo le manovre dei terroristi e grazie ai loro numerosi contatti nei villaggi libanesi al di qua e al di là del confine le avrebbero tenute sottotraccia fino ad essere sicuri di cosa stava succedendo.
A quel punto, pur senza prendere direttamente parte agli scontri, avrebbero allertato Armee Libanaise ed aviazione di Assad, contribuendo a dare un grave scacco ai militanti wahabiti che si aspettavano il completo effetto sorpresa.
Infatti gli uomini di Nasrallah dislocati tra la Valle della Bekaa e la zona di Qalamoun avrebbero notato con grande anticipo le manovre dei terroristi e grazie ai loro numerosi contatti nei villaggi libanesi al di qua e al di là del confine le avrebbero tenute sottotraccia fino ad essere sicuri di cosa stava succedendo.
A quel punto, pur senza prendere direttamente parte agli scontri, avrebbero allertato Armee Libanaise ed aviazione di Assad, contribuendo a dare un grave scacco ai militanti wahabiti che si aspettavano il completo effetto sorpresa.
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A Curitiba gli abitanti dello stato brasiliano di Paranà manifestano per Gaza con bandiere palestinesi e dell'SSNP!!
La foto che vedete qui sopra testimonia della recente manifestazione di solidarietà con il Popolo palestinese e con la sofferenza di Gaza aggredita tenutasi a Curitiba, capitale dello Stato di Paranà, in Brasile.
La foto che vedete dimostra molte cose:
La foto che vedete dimostra molte cose:
- che non vi sono confini geografici, etnici o religiosi alla solidarietà con la Palestina e la sua Lotta
- che vi sono paesi in cui si ha L'ORGOGLIO di far marciare fianco a fianco la bandiera PALESTINESE quella NAZIONALE, quella di un vero SINDACATO DI CLASSE e quella del glorioso SSNP
- che non ci dobbiamo meravigliare se questi paesi liberi, autonomi e fieri sono costantemente messi sotto accusa dal giornalismo-spazzatura imperialista che ha passato tutto il mese di giugno a vomitare fiele e menzogne sul Brasile in occasione dei gioiosi, festosi e riuscitissimi Mondiali di Calcio 2014.
- che sicuramente quando si terranno le Olimpiadi estive sempre in terra brasiliana ci aspetterà un altro fuoco di fila di idiozie a mezzo stampa e televisione sul Brasile e sul suo Presidente Dilma Rousseff che sicuramente verrà riconfermato nelle prossime elezioni autunnali.
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Michel Aoun ed Hezbollah si pronunciano a favore dell'azione anti-takfra dell'Esercito libanese ad Arsal!!
Il Generale Michel Aoun ha ribadito la necessità di difendere il confine siro-libanese, in virtù di un accordo congiunto fra i paesi fratelli, Libano e Siria.
Aoun ha affermato: "Chi crede che possa essere estesa l'espansione della risoluzione del Consiglio di Sicurezza 1701 per il dispiegamento di truppe internazionali tra il confine e il Bekaa orientale, è un illuso".
Anche l'organizzazione sciita Hezbollah ha lodato l'azione preventiva e repressiva dell'Esercito Libanese nella zona di Arsal dichiarandosi pienamente parte del consenso nazionale riguardo alla necessità di impedire la formazione di 'sacche' di controllo terrorista su territorio libanese.
Hezbollah ha però negato che suoi uomini o assetti abbiano preso parte (a fianco dell'Armee Libanaise) agli scontri di questi giorni.
Aoun ha affermato: "Chi crede che possa essere estesa l'espansione della risoluzione del Consiglio di Sicurezza 1701 per il dispiegamento di truppe internazionali tra il confine e il Bekaa orientale, è un illuso".
Anche l'organizzazione sciita Hezbollah ha lodato l'azione preventiva e repressiva dell'Esercito Libanese nella zona di Arsal dichiarandosi pienamente parte del consenso nazionale riguardo alla necessità di impedire la formazione di 'sacche' di controllo terrorista su territorio libanese.
Hezbollah ha però negato che suoi uomini o assetti abbiano preso parte (a fianco dell'Armee Libanaise) agli scontri di questi giorni.
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martedì 5 agosto 2014
"Con le pive nel sacco!!" Il ritiro da Gaza é appena iniziato e già a Tel Aviv inizia lo scaricabarile per la cocente sconfitta!!
Il processo di ritiro delle forze militari dal fronte di Gaza é ancora in corso e già nei retroscena dei Ministeri e dei Gabinetti sionisti si tirano fuori i coltelli per la 'resa dei conti': chi si accollerà il disdoro e la colpa per il grave imbarazzo in cui l'ennesima avventura militare sionista é terminate?
Perché ovviamente, alla favola della "missione compiuta" raccontata via comunicato per giustificare la precipitosa ritriata non crede nemmeno il più superficiale lettore di 'Maariv'; il regime sionista é arrivato vicinissimo a trovarsi di fronte a una insurrezione generalizzata in West Bank, ha subito perdite militari inaudite dai tempi della Guerra del 2006 contro Hezbollah e ha subito danni economici per centinaia di milioni di dollari e politici e di immagine difficilmente quantificabili.
Un capro espiatorio (tradizione prettamente ebraica per 'lavarsi la coscienza') HA da esser trovato.
Sembra che Netanyahu sia disposto a diventare il carceriere-capo del "popolo eletto", avendo proposto la creazione di un colossale muro con cui avvolgere completamente i confini dello stato sionista sopra ma anche sottoterra: una soluzione che sembra tratta da un brutto film di fantascienza come quelli che Aldo Lado ed Enzo Castellari facevano negli anni '80 imitando 'Mad Max' e 'Fuga da NY'.
D'altra parte il Comando Supremo delle forze armate non ha intenzione di farsi addossare tutte le colpe come già avvenuto in passato: l'Esercito, é la versione dell'IDF, é entrato a Gaza senza precise direttive da parte del potere politico e ha retto fino che ha potuto, fino a quando le perdite (nonostante tutti i tentativi mediatici di nasconderle ed edulcorarle) non si sono fatte insopportabili.
Perché ovviamente, alla favola della "missione compiuta" raccontata via comunicato per giustificare la precipitosa ritriata non crede nemmeno il più superficiale lettore di 'Maariv'; il regime sionista é arrivato vicinissimo a trovarsi di fronte a una insurrezione generalizzata in West Bank, ha subito perdite militari inaudite dai tempi della Guerra del 2006 contro Hezbollah e ha subito danni economici per centinaia di milioni di dollari e politici e di immagine difficilmente quantificabili.
Un capro espiatorio (tradizione prettamente ebraica per 'lavarsi la coscienza') HA da esser trovato.
Sembra che Netanyahu sia disposto a diventare il carceriere-capo del "popolo eletto", avendo proposto la creazione di un colossale muro con cui avvolgere completamente i confini dello stato sionista sopra ma anche sottoterra: una soluzione che sembra tratta da un brutto film di fantascienza come quelli che Aldo Lado ed Enzo Castellari facevano negli anni '80 imitando 'Mad Max' e 'Fuga da NY'.
D'altra parte il Comando Supremo delle forze armate non ha intenzione di farsi addossare tutte le colpe come già avvenuto in passato: l'Esercito, é la versione dell'IDF, é entrato a Gaza senza precise direttive da parte del potere politico e ha retto fino che ha potuto, fino a quando le perdite (nonostante tutti i tentativi mediatici di nasconderle ed edulcorarle) non si sono fatte insopportabili.
"La truffa da un Miliardo di Dollari": 'Iron Dome ha intercettato otto razzi sui centoventi sparati da Gaza nella giornata di ieri!!"
Otto su centoventi. Otto 'intercettazioni' su centoventi razzi a breve, medio e lungo raggio che nella giornata di ieri sono stati sparati dalla Striscia di Gaza verso varie località della Palestina Occupata come Eshkol, Ashkelon, Ashdod, Zikim, Sdot Negev e Nahal Oz.
E' questo il ridicolo bilancio della costosissima, pleonastica "Macchina di Rube Goldberg" chiamata 'Sistema Iron Dome' che sulla stampa italiana completamente asservita ai voleri di Tel Aviv viene magnificata come una sorta di 'panacea' contro i giusti attacchi di rappresaglia della Resistenza Palestinese.
Ma, se questa 'panacea' fosse così efficace non si capirebbe l'ansia della lobby ebraica internazionale di succhiare ancora più denaro dalle tasche dei contribuenti americani per aggiunge "altre batterie" allo schieramento già in funzione. Delle due l'una: o le batterie presenti (come dimostrato da questo e da altri nostri articoli) NON INTERCETTANO UN CAZZO oppure Iron Dome non é altro che una truffa, un modo di Tel Aviv per spillare soldi ai gonzi a stelle e strisce (esattamente come 'le riparazioni per l'olocau$to lo sono per spillar soldi ai gonzi europei).
Puntualmente i lobbisti 'a sei punte' tornano a Washington a bussare a quattrini: il Segretario della Difesa Usa Charles Hagel ha chiesto "finanziamenti straordinari" per Iron Dome per 225 milioni di dollari, se approvati essi SI AGGIUNGEREBBERO ai 351 milioni di dollari GIA' ASSEGNATI per lo stesso scopo nell'anno fiscale 2015.
Aggiungendo questa valanga di denaro ai circa 900 milioni di $ GIA' REGALATI al regime razzista ebraico di Tel Aviv si ben vede come 'Iron Dome' sia una vera 'vacca dorata' per Israele, una truffa da oltre un miliardo di dollari.
E' questo il ridicolo bilancio della costosissima, pleonastica "Macchina di Rube Goldberg" chiamata 'Sistema Iron Dome' che sulla stampa italiana completamente asservita ai voleri di Tel Aviv viene magnificata come una sorta di 'panacea' contro i giusti attacchi di rappresaglia della Resistenza Palestinese.
Ma, se questa 'panacea' fosse così efficace non si capirebbe l'ansia della lobby ebraica internazionale di succhiare ancora più denaro dalle tasche dei contribuenti americani per aggiunge "altre batterie" allo schieramento già in funzione. Delle due l'una: o le batterie presenti (come dimostrato da questo e da altri nostri articoli) NON INTERCETTANO UN CAZZO oppure Iron Dome non é altro che una truffa, un modo di Tel Aviv per spillare soldi ai gonzi a stelle e strisce (esattamente come 'le riparazioni per l'olocau$to lo sono per spillar soldi ai gonzi europei).
Puntualmente i lobbisti 'a sei punte' tornano a Washington a bussare a quattrini: il Segretario della Difesa Usa Charles Hagel ha chiesto "finanziamenti straordinari" per Iron Dome per 225 milioni di dollari, se approvati essi SI AGGIUNGEREBBERO ai 351 milioni di dollari GIA' ASSEGNATI per lo stesso scopo nell'anno fiscale 2015.
Aggiungendo questa valanga di denaro ai circa 900 milioni di $ GIA' REGALATI al regime razzista ebraico di Tel Aviv si ben vede come 'Iron Dome' sia una vera 'vacca dorata' per Israele, una truffa da oltre un miliardo di dollari.
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AGGIORNAMENTO: sembra possibile un massiccio ridispiegamento di truppe sioniste fuori da Gaza!
Riceviamo e pubblichiamo immediatamente in attesa di trovare conferme e spiegazioni più dettagliate:
Israele ha annunciato il ritiro delle sue truppe dalla Striscia di Gaza. La decisione è arrivata poche ore dopo l’annuncio di una tregua di 72 ore, ottenuta grazie alla mediazione dell’Egitto. Il cessate il fuoco è cominciato alle 8 (ora locale).
Israele sostiene che il principale obiettivo dell’offensiva, cioè la distruzione dei tunnel sotterranei che collegano la Striscia di Gaza a Israele, è stato raggiunto. L’invasione via terra era cominciata il 17 luglio.
“Le truppe israeliane saranno disposte nelle posizioni difensive fuori dalla Striscia di Gaza e manterranno quelle posizioni”, ha detto Peter Lerner, portavoce dell’esercito israeliano.
Riteniamo che la pretesa "di avere raggiunto l'obiettivo dell'offensiva" sia una PALESE CAZZATA, del genere che Tel Aviv sostiene per celare le sue sconfitte politico-strategiche come quella del 2000, quella del 2006, quella del 2008-2009 e così via.
L'offensiva era iniziata prima "per distruggere Hamas", poi "per far cessare il lancio di razzi", poi "per distruggere i tunnel", con ogni obiettivo tirato fuori in sequenza quando il precedente si rivelava irraggiungibile (Hamas continua ad esistere ed é sempre più popolare, i razzi hanno continuato a piovere sulle città sioniste fino all'ultimo, i tunnel sotterranei sono lungi dall'essere tutti distrutti).
Israele ha annunciato il ritiro delle sue truppe dalla Striscia di Gaza. La decisione è arrivata poche ore dopo l’annuncio di una tregua di 72 ore, ottenuta grazie alla mediazione dell’Egitto. Il cessate il fuoco è cominciato alle 8 (ora locale).
Israele sostiene che il principale obiettivo dell’offensiva, cioè la distruzione dei tunnel sotterranei che collegano la Striscia di Gaza a Israele, è stato raggiunto. L’invasione via terra era cominciata il 17 luglio.
“Le truppe israeliane saranno disposte nelle posizioni difensive fuori dalla Striscia di Gaza e manterranno quelle posizioni”, ha detto Peter Lerner, portavoce dell’esercito israeliano.
Riteniamo che la pretesa "di avere raggiunto l'obiettivo dell'offensiva" sia una PALESE CAZZATA, del genere che Tel Aviv sostiene per celare le sue sconfitte politico-strategiche come quella del 2000, quella del 2006, quella del 2008-2009 e così via.
L'offensiva era iniziata prima "per distruggere Hamas", poi "per far cessare il lancio di razzi", poi "per distruggere i tunnel", con ogni obiettivo tirato fuori in sequenza quando il precedente si rivelava irraggiungibile (Hamas continua ad esistere ed é sempre più popolare, i razzi hanno continuato a piovere sulle città sioniste fino all'ultimo, i tunnel sotterranei sono lungi dall'essere tutti distrutti).
Nuovo tentativo di tregua a Gaza; Hamas dichiara: "Questa volta rispetta le nostre condizioni!"
Izzat al-Resheq, del Movimento Hamas ha dichiarato che, tramite la mediazione egiziana, sarebbe stato raggiunto un accordo con l'entità sionista per un cessate il fuoco di 3 giorni, questa volta "Fermamente e solidamente basato sulle richieste palestinesi".
Resheq ha aggiunto che, trascorse le 72 ore, se non sarà nel frattempo stato raggiungo un accordo comprensivo per un Armistizio definitivo Hamas si riserverà la facoltà di riprendere le operazioni di Resistenza o meno basandosi su quello che faranno le forze armate dell'occupazione ebraica.
Una delegazione sionista dovrebbe arrivare in queste ore al Cairo per condurre trattative indirette con le controparti palestinesi sempre tramite la mediazione egiziana. Ricordiamo che l'ultimo tentativo di tregua di tre giorni tentato venerdì scorso é naufragato a causa dell'insistenza sionista di continuare operazioni militari vicino Rafah.
Resheq ha aggiunto che, trascorse le 72 ore, se non sarà nel frattempo stato raggiungo un accordo comprensivo per un Armistizio definitivo Hamas si riserverà la facoltà di riprendere le operazioni di Resistenza o meno basandosi su quello che faranno le forze armate dell'occupazione ebraica.
Una delegazione sionista dovrebbe arrivare in queste ore al Cairo per condurre trattative indirette con le controparti palestinesi sempre tramite la mediazione egiziana. Ricordiamo che l'ultimo tentativo di tregua di tre giorni tentato venerdì scorso é naufragato a causa dell'insistenza sionista di continuare operazioni militari vicino Rafah.
Dopo gli irakeni i piloti di Assad aiutano anche i vicini libanesi! Bombardamenti sui takfiri intorno ad Arsal!!
Aerei dell'aviazione siriana, al fine di assistere l'esercito libanese nelle sue operazioni contro i gruppi terroristici wahabiti, hanno martellato le posizioni takfire oltreconfine nei dintorni della cittadina di Arsal.
Veicoli militari libanesi sono stati dispiegati intorno a Ersal mentre gli aerei siriani hanno bombardato le posizioni dei gruppi terrorisri intorno alla città, ripetendo un loro recente intervento, solo questa volta oltreconfine.
La Siria ha anche mostrato il suo sostegno politico all'esercito libanese nella sua lotta contro estremisti e gruppi terroristici. "La Siria ha espresso sostegno e solidarietà all'esercito libanese per affrontare e distruggere i gruppi terroristici", ha dichiarato un funzionario del ministero degli Esteri siriano, citato dall’Agenzia SANA. "I crimini e gli attacchi terroristici effettuati ad Arsal e dintorni contro i civili e le posizioni dell'esercito libanese necessitano di un aiuto e di sostegno che a Repubblica Araba Siriana é pronta e preparata a fornire".
"La Siria condanna gli attacchi terroristici pianificati e svolti da gruppi terroristici come Al Qaeda, Isis e Al Nusra, che cercano di distruggere la sicurezza e la stabilità del fratello Libano", si legge nella nota. "La Siria ha avvertito più volte sulla possibilità che la minaccia del terrorismo, si diffonda nel l'intera regione, se non si effettueranno decise pressioni su quei paesi che continuano a sostenerlo con fondi, armi e addestramento", ha aggiunto il Ministero.
La Siria ha anche mostrato il suo sostegno politico all'esercito libanese nella sua lotta contro estremisti e gruppi terroristici. "La Siria ha espresso sostegno e solidarietà all'esercito libanese per affrontare e distruggere i gruppi terroristici", ha dichiarato un funzionario del ministero degli Esteri siriano, citato dall’Agenzia SANA. "I crimini e gli attacchi terroristici effettuati ad Arsal e dintorni contro i civili e le posizioni dell'esercito libanese necessitano di un aiuto e di sostegno che a Repubblica Araba Siriana é pronta e preparata a fornire".
"La Siria condanna gli attacchi terroristici pianificati e svolti da gruppi terroristici come Al Qaeda, Isis e Al Nusra, che cercano di distruggere la sicurezza e la stabilità del fratello Libano", si legge nella nota. "La Siria ha avvertito più volte sulla possibilità che la minaccia del terrorismo, si diffonda nel l'intera regione, se non si effettueranno decise pressioni su quei paesi che continuano a sostenerlo con fondi, armi e addestramento", ha aggiunto il Ministero.
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Sparatoria fuori dall'Università di Monte Scopus a Gerusalemme: soldato sionista gravemente ferito.
"Uomo in moto spara su degli studenti fuori da un università a Gerusalemme" con queste secche parole un nostro fedele lettore ci ha informato qualche ora fa di un nuovo episodio di resistenza "spontanea" avvenuto a Gerusalemme, in Cisgiordania. Grazie ai nostri contatti siamo riusciti a procurarci una foto della vittima, che dimostra come lo sparatore non abbia aperto il fuoco 'a casaccio' 'tra i civili' come un qualunque piscopatico americano che entra da Wal-Mart, da McDonalds o in una scuola e inizia a sparare all'impazzata.
Siamo in grado di confermare che il tiratore era a in moto, quindi dopo avere sparato sperabilmente sarà riuscito a mettersi in salvo (anche se con tutte le telecamere di sorveglianza che sono attualmente in giro per la Città Santa non possiamo essere certi che non venga in seguito identificato) e che la sparatoria sia avvenuta davanti all'Università Ebraica di Monte Scopus.
Siamo in grado di confermare che il tiratore era a in moto, quindi dopo avere sparato sperabilmente sarà riuscito a mettersi in salvo (anche se con tutte le telecamere di sorveglianza che sono attualmente in giro per la Città Santa non possiamo essere certi che non venga in seguito identificato) e che la sparatoria sia avvenuta davanti all'Università Ebraica di Monte Scopus.
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lunedì 4 agosto 2014
Ancora un episodio di Resistenza spontanea a Gerusalemme occupata: Palestinese investe tre coloni illegali con la sua auto!!
Dopo l'episodio della ruspa scagliata dal Palestinese Mohammad Neyaf Javis contro un autobus riservato ai coloni ebrei illegali riceviamo la notizia di un nuovo episodio spontaneo di Resistenza che ha avuto luogo sempre a Gersualemme Occupata nella zona della 'Valle dei Noccioli'.
Un cittadino palestinese, legittimo abitante della Città Santa, ha guidato la propria auto contro un gruppo di occupanti illegali, falciandone tre sotto le proprie ruote. Dopo le dozzine, centinaia di volte in cui teppisti ebrei hanno travolto con le loro automobili e i loro fuoristrada vecchi, donne e bambini palestinesi siamo SICURI che questo fatto arriverà sulle primissime pagine di quotidiani e telegiornali filosionisti.
Attendiamo ragguagli sulla sorte del palestinese che ha compiuto questo gesto e, eventualmente, sul suo nome e la sua identità.
Un cittadino palestinese, legittimo abitante della Città Santa, ha guidato la propria auto contro un gruppo di occupanti illegali, falciandone tre sotto le proprie ruote. Dopo le dozzine, centinaia di volte in cui teppisti ebrei hanno travolto con le loro automobili e i loro fuoristrada vecchi, donne e bambini palestinesi siamo SICURI che questo fatto arriverà sulle primissime pagine di quotidiani e telegiornali filosionisti.
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Palestinese guida una ruspa contro autobus di sionisti a Gerusalemme Occupata! E' l'inizio della nuova Intifada??
Riceviamo da un nostro contatto in Cisgiordania la notizia che un Palestinese esasperato per il massacro in corso a Gaza e per l'ignavia e l'immobilità delle autorità palestinesi collaborazioniste e di tutto il resto del mondo sia salito a bordo di una macchina operatrice e l'abbia usata come ariete per rovesciare e demolire un autobus di linea riservato ai coloni ebrei degli insediamenti illegali.
Numerosi colpi di arma da fuoco sarebbero stati esplosi contro la ruspa e probabilmente l'autore del coraggioso ed estremo gesto ormai sarà morto. Non si conosce invece con certezza il bilancio tra i sionisti. Questo gesto di Resistenza spontanea potrebbe costituire la miccia di una più vasta rivolta nella West Bank, una eventualità che da più parti é stata invocata come reazione ai massacri in corso contro il ghetto assediato di Gaza.
Recentemente un attacco armato contro un posto di blocco sionista era stato interpretato come una prima reazione in questo senso.
Numerosi colpi di arma da fuoco sarebbero stati esplosi contro la ruspa e probabilmente l'autore del coraggioso ed estremo gesto ormai sarà morto. Non si conosce invece con certezza il bilancio tra i sionisti. Questo gesto di Resistenza spontanea potrebbe costituire la miccia di una più vasta rivolta nella West Bank, una eventualità che da più parti é stata invocata come reazione ai massacri in corso contro il ghetto assediato di Gaza.
Recentemente un attacco armato contro un posto di blocco sionista era stato interpretato come una prima reazione in questo senso.
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Libia, riemerge il Generale Haftar: "Non sono fuggito, tornerò all'attacco!". Ma i suoi uomini hanno lasciato Bengasi.
Nel caos che ha recentemente avvolto la Cirenaica, con bande di terroristi e predoni che si affrontano in un caotico 'tutti contro tutti' che sottolinea drammaticamente come i bombardamenti NATO e l'iniezione in Libia di 'barbuti' legati alla Turchia e all'Ikhwan abbia significato la fine di qualunque Diritto e Legge che non sia quella della giungla, si erano perse le tracce del Generale Haftar, l'Ex-capo di SM di Gheddafi che a maggio aveva lanciato la sua personale crociata anti-milizie, senza tuttavia impressionare eccessivamente.
Dato da molti in rotta e in fuga verso l'Egitto, il Generale ha fatto smentire queste voci dal suo "PR-man", Mohamed Hegazi, che ha annunciato come egli non abbia lasciato la Libia, anzi, stia in queste ore preparando "Una vasta operazione militare". Per fugare le voci di una sua fuga sarebbe stato meglio apparire personalmente; riguardo alla 'vasta operazione' dobbiamo comunque registrare che la principale base dei suoi uomini vicino a Bengasi é stata abbandonata in fretta e furia con perdite intorno alle trentacinque unità.
La ritirata sarebbe stata ordinata dal luogotenente di Haftar, Colonnello Wanis abu Khamada e non sappiamo quanti rifornimenti, armi pesanti e altri articoli di hardware bellico siano stati persi durante l'abbandono del campo. Intanto il 'Governo' di Tripoli ha deciso di riunirsi in settimana a Tobruk, località che per ora sembra ancora tranquilla. Ma per quanto?
Dato da molti in rotta e in fuga verso l'Egitto, il Generale ha fatto smentire queste voci dal suo "PR-man", Mohamed Hegazi, che ha annunciato come egli non abbia lasciato la Libia, anzi, stia in queste ore preparando "Una vasta operazione militare". Per fugare le voci di una sua fuga sarebbe stato meglio apparire personalmente; riguardo alla 'vasta operazione' dobbiamo comunque registrare che la principale base dei suoi uomini vicino a Bengasi é stata abbandonata in fretta e furia con perdite intorno alle trentacinque unità.
La ritirata sarebbe stata ordinata dal luogotenente di Haftar, Colonnello Wanis abu Khamada e non sappiamo quanti rifornimenti, armi pesanti e altri articoli di hardware bellico siano stati persi durante l'abbandono del campo. Intanto il 'Governo' di Tripoli ha deciso di riunirsi in settimana a Tobruk, località che per ora sembra ancora tranquilla. Ma per quanto?
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Hezbollah ed Esercito Libanese uniscono le forze: catturato il capo wahabita Imad Ahmed Jomaa!!
Purteoppo nell'intervallo di tempo tra l'inizio della vasta operazione antiterrorismo condotta congiuntamente dall'Esercito libanese e dalle Forze Armate siriane sul confine di Arsal/Qalamoun e la distruzione di una colonna wahabita che dalla Siria cercava scampo e asilo nel Paese dei Cedri un attentato armato a un posto di blocco dell'Armee ha causato la morte di tre militari di Beirut e il ferimento di diversi altri.
La cattura del leader terrorista takfiro Imad Ahmed Jomaa, per quanto importante nella lotta alla sedizione mercenaria, non é sufficiente a compensare il lutto per queste perdite. Il Brigadier Generale Shamel Rokez, Comandante in Capo delle Forze Antiterrorismo di Beirut, ha però subito dichiarato che tutte le alture tra Siria e Libano sono saldamente controllate e pattugliate dalla fanteria, mentre unità di artiglieria convenzionale e a razzo sono pronte a intervenire con supporto fuoco a qualunque richiesta dei comandanti locali.
Anche gli uomini di Hezbollah si sono uniti all'Esercito libanese offrendo la loro conoscenza del terreno e il sostegno dei loro razzi "Fajr" e "Barakan" dove necessario. Il Generale Qahwaji, Capo di SM dell'Armee Libanaise parlando a una conferenza stampa ha dichiarato che il terrorista Jomaa sta già venendo interrogato e ha confermato di trovarsi nella zona per supervisionare una serie di attacchi e attentati contro l'Esercito.
Qahwaji ha dichiarato che gli uomini al suo comando non permetteranno a nessuna forza aliena di insediarsi in territorio libanese per i suoi scopi destabilizzanti e terroristici.
La cattura del leader terrorista takfiro Imad Ahmed Jomaa, per quanto importante nella lotta alla sedizione mercenaria, non é sufficiente a compensare il lutto per queste perdite. Il Brigadier Generale Shamel Rokez, Comandante in Capo delle Forze Antiterrorismo di Beirut, ha però subito dichiarato che tutte le alture tra Siria e Libano sono saldamente controllate e pattugliate dalla fanteria, mentre unità di artiglieria convenzionale e a razzo sono pronte a intervenire con supporto fuoco a qualunque richiesta dei comandanti locali.
Anche gli uomini di Hezbollah si sono uniti all'Esercito libanese offrendo la loro conoscenza del terreno e il sostegno dei loro razzi "Fajr" e "Barakan" dove necessario. Il Generale Qahwaji, Capo di SM dell'Armee Libanaise parlando a una conferenza stampa ha dichiarato che il terrorista Jomaa sta già venendo interrogato e ha confermato di trovarsi nella zona per supervisionare una serie di attacchi e attentati contro l'Esercito.
Qahwaji ha dichiarato che gli uomini al suo comando non permetteranno a nessuna forza aliena di insediarsi in territorio libanese per i suoi scopi destabilizzanti e terroristici.
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Incessante pioggia di razzi sulle città sioniste: Eshkol, Ashkelon, Ashdod, Zikim, Sdot Negev e Nahal Oz tutte colpite!!
Eshkol, Ashkelon, Ashdod, Zikim, Sdot Negev e Nahal Oz sono state ripetutamente colpite da raffiche di razzi provenienti dalla Striscia di Gaza: questo semplice fatto dimostra come la cosiddetta "offensiva di terra" voluta dal piccolo hitler Benji Netanyahu sia riuscita solamente a massacrare più civili palestinesi e fare uccidere oltre centosessanta militari sionisti...di danni all'infrastruttura militare della Resistenza, ai suoi arsenali, ai suoi bunker sotterranei non vi é alcuna traccia.
Oltre tremila razzi sono caduti sulle città e le basi sioniste, meno del diciotto per cento sono stati deviati o bloccati dai ridondanti, costosissimi, ridicoli sistemi "di intercettazione" il che dimostra come l'intero carrozzone di Iron Dome sia servito a qualche contractor privato per riempirsi le tasche di denaro tedesco e americano e niente più.
Si calcola che nella Striscia di Gaza siano presenti ancora più di ventimila razzi pronti all'uso, senza contare le capacità interne dei tecnici e dei chimici palestinesi di produrne continuamente. Nemmeno una completa occupazione di tutta la Striscia assicurerebbe ai sionisti la distruzione di questa capacità di Resistenza: aiutata, allenata, rinforzata dal sostegno di alleati vicini e lontani come Hezbollah, la Siria, l'Iran e facilitata da attori come il Sudan e alcune tribù del Sinai egiziano.
Oltre tremila razzi sono caduti sulle città e le basi sioniste, meno del diciotto per cento sono stati deviati o bloccati dai ridondanti, costosissimi, ridicoli sistemi "di intercettazione" il che dimostra come l'intero carrozzone di Iron Dome sia servito a qualche contractor privato per riempirsi le tasche di denaro tedesco e americano e niente più.
Si calcola che nella Striscia di Gaza siano presenti ancora più di ventimila razzi pronti all'uso, senza contare le capacità interne dei tecnici e dei chimici palestinesi di produrne continuamente. Nemmeno una completa occupazione di tutta la Striscia assicurerebbe ai sionisti la distruzione di questa capacità di Resistenza: aiutata, allenata, rinforzata dal sostegno di alleati vicini e lontani come Hezbollah, la Siria, l'Iran e facilitata da attori come il Sudan e alcune tribù del Sinai egiziano.
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Le Brigate di Resistenza Nazionale dichiarano: "Siamo pronti a continuare le operazioni militari!"
Abu Khalid, portavoce delle Brigate di Resistenza Nazionale, ala armata del Fronte Democratico per la Liberazione della Palestina, ha dichiarato in una recente conferenza stampa che l'annunciato cessate il fuoco unilaterale da parte dell'entità sionista non é altro che un inganno visto che nella stessa dichiarazione di tale 'tregua' Tel Aviv annuncia che 'continuerà le operazioni militari' nella zona Sud della Striscia.
"A nome di tutti i Palestinesi che in queste settimane hanno imbracciato le Armi, di tutte le organizzazioni di Resistenza, dichiariamo il nostro omaggio a tutte le madri che hanno perso i loro figli e a tutti i figli che hanno perso i loro padri e dichiariamo che continueremo le operazioni militari fino a che tutti gli invasori non saranno cacciati, dalla Striscia e dalla Palestina tutta".
"A nome di tutti i Palestinesi che in queste settimane hanno imbracciato le Armi, di tutte le organizzazioni di Resistenza, dichiariamo il nostro omaggio a tutte le madri che hanno perso i loro figli e a tutti i figli che hanno perso i loro padri e dichiariamo che continueremo le operazioni militari fino a che tutti gli invasori non saranno cacciati, dalla Striscia e dalla Palestina tutta".
La collaborazione tra Armee Libanaise e Aeronautica siriana stermina 96 terroristi wahabiti!!
Novantasei terroristi wahabiti eliminati e almeno altri centoventi feriti in maniera più o meno grave; é questo il fausto bilancio di una accurata operazione congiunta che havisto uniti gli sforzi delle forze di terra di Beirut e di quelle aeree di Damasco lungo il confine siro-libanese vicino alla zona di Arsal.
La zona, che é stata recentemente teatro di una vasta operazione di rastrellamento delle truppe libanesi stante la natura artificiosa dei confini imposti dai colonialisti francesi al tempo degli accordi Sykes-Picot é molto porosa e un gruppo di miliziati takfiri in fuga dalla Siria cercava di approfittarne per rifugiarsi in Libano dove avrebbe trovato aiuto e accoglienza da parte dei partiti e delle fazioni filoamericane e filosaudite (quindi filoterroriste) dell'Alleanza 8 Marzo.
Ma la coordinazione tra le forze militari libanesi e siriane ha mandato all'aria questo piano e ha riversato sulla colonna in fuga quintali di bombe e razzi consegnati con precisione sul bersaglio dall'aviazione di Assad. Abbiamo già parlato della cooperazione attiva tra forze armate siriane e irakene: la solidarietà militare inter-araba sta giungendo a livelli forse mai toccati in passato, tra i paesi che aderiscono all'Asse della Resistenza.
La zona, che é stata recentemente teatro di una vasta operazione di rastrellamento delle truppe libanesi stante la natura artificiosa dei confini imposti dai colonialisti francesi al tempo degli accordi Sykes-Picot é molto porosa e un gruppo di miliziati takfiri in fuga dalla Siria cercava di approfittarne per rifugiarsi in Libano dove avrebbe trovato aiuto e accoglienza da parte dei partiti e delle fazioni filoamericane e filosaudite (quindi filoterroriste) dell'Alleanza 8 Marzo.
Ma la coordinazione tra le forze militari libanesi e siriane ha mandato all'aria questo piano e ha riversato sulla colonna in fuga quintali di bombe e razzi consegnati con precisione sul bersaglio dall'aviazione di Assad. Abbiamo già parlato della cooperazione attiva tra forze armate siriane e irakene: la solidarietà militare inter-araba sta giungendo a livelli forse mai toccati in passato, tra i paesi che aderiscono all'Asse della Resistenza.
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domenica 3 agosto 2014
Operazione anti-terrorismo delle truppe libanesi al confine con la Siria! Dodici wahabiti eliminati!!
Nella giornata di ieri l'Esercito libanese ha condotto un'operazione antiterrorismo a vsto raggio nell'area ad Est di Baalbek circondando e distruggendo un convoglio di uomini armati che cercavano di dirigersi verso il confine con la Siria.
I terroristi sono stati presi nel fuoco incrociato dei militari e almeno una dozzina di loro sono stati immediatamente elimnati; una parte del gruppo che era rimasta inizialmente isolata dallo scontro principale ha allora cercato scampo verso la Siria ma é stata intercettata e distrutta dalle forze regolari di Damasco che attendenvano oltre le colline di Qalamoun.
Due militari libanesi sono rimasti uccisi nello scontro e un graduato, il Luogotenente Jad Bakhal é stato evacuato con una ferita alla testa. Gli auguriamo pronta guarigione.
I terroristi sono stati presi nel fuoco incrociato dei militari e almeno una dozzina di loro sono stati immediatamente elimnati; una parte del gruppo che era rimasta inizialmente isolata dallo scontro principale ha allora cercato scampo verso la Siria ma é stata intercettata e distrutta dalle forze regolari di Damasco che attendenvano oltre le colline di Qalamoun.
Due militari libanesi sono rimasti uccisi nello scontro e un graduato, il Luogotenente Jad Bakhal é stato evacuato con una ferita alla testa. Gli auguriamo pronta guarigione.
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Mentre Netanyahu continua il ritiro prosegue la pioggia di razzi su città e basi sioniste!!
Al costo di grandi sofferenze e lutti per la popolazione civile di Gaza (quasi 1700 vittime finora, praticamente tutte civili) la Resistenza armata palestinese é a pochissimo dal cogliere una importante e storica vittoria contro l'occupazione illegale ebraica: abbiamo notizie sicure che confermano come un ritiro delle forze armate che sono penetrate nella Striscia sotto assedio sia già in corso.
Evidentemente é apparso chiaro ai generali sionisti che mantenere soldati nella Striscia di Gaza non fa altro che rendere certo l'aumento delle perdite, fin qui già gravissime e calcolate in oltre 160 unità. Ma comunque le Brigate della Resistenza non cessano i loro lanci di razzi contro obiettivi sionisti, a dimostrare coi fatti che nessun danno permanente é stato fatto alle infrastrutture militari di Gaza.
Sderot, Nahal Oz e Alumim sono state ripetutamente colpite da razzi che hanno causato estesi danni materiali mentre un vasto incendio é scoppiato a Eshkol dopo l'arrivo sul bersaglio di un'altra salva di proiettili. Anche la base navale di Zikim (già obiettivo all'inizio della guerra di un coraggioso raid di incursori Palestinesi) é stata colpita da numerosi vettori.
Evidentemente é apparso chiaro ai generali sionisti che mantenere soldati nella Striscia di Gaza non fa altro che rendere certo l'aumento delle perdite, fin qui già gravissime e calcolate in oltre 160 unità. Ma comunque le Brigate della Resistenza non cessano i loro lanci di razzi contro obiettivi sionisti, a dimostrare coi fatti che nessun danno permanente é stato fatto alle infrastrutture militari di Gaza.
Sderot, Nahal Oz e Alumim sono state ripetutamente colpite da razzi che hanno causato estesi danni materiali mentre un vasto incendio é scoppiato a Eshkol dopo l'arrivo sul bersaglio di un'altra salva di proiettili. Anche la base navale di Zikim (già obiettivo all'inizio della guerra di un coraggioso raid di incursori Palestinesi) é stata colpita da numerosi vettori.
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Generale russo delle Forze Speciali loda la preparazione, l'inventiva, l'efficacia di Hezbollah in Siria e anche in Irak!
Nel corso di una recente visita in Siria da parte di un comandante delle Forze Speciali dell'Esercito russo col grado di generale (sulla cui precisa identità preferiamo mantenere una cortina di riserbo) il prestigioso ospite ha rilevato come, nell'ambito di confronti e studi con i vertici delle forze armate siriane, durante i quali esperti e consiglieri di Mosca suggerivano protocolli operativi e piani per l'eliminazione di sacche di terroristi o la riconquista e la messa in sicurezza di alcune aree e regioni, spesso i suggerimenti russi venivano abbandonati o subordinati a quelli di Hezbollah.
Il Generale russo ha lodato i capi militari dell'organizzazione sciita libanese, ormai da lungo tempo impegnata in Siria a fianco del Governo legittimo di Bashar Assad, che spesso e volentieri proponevano linee di condotta più audaci, più efficaci, più complete e approfondite di quelle suggerite da altri consiglieri, guadagnandosi così merito per moltissime delle vittorie recentemente mietute sul campo dalle truppe e dalle milizie lealiste.
L'ufficiale delle Forze Speciali si é anche detto "praticamente certo" che, mano a mano che gli uomini di Nasrallah verranno più profondamente coinvolti anche nelle operazioni contro l'ISIL/Daash in Irak essi saranno in grado di ripetere in Mesopotamia le stesse imprese che li hanno resi giustamente famosi e apprezzati in Siria.
Il Generale russo ha lodato i capi militari dell'organizzazione sciita libanese, ormai da lungo tempo impegnata in Siria a fianco del Governo legittimo di Bashar Assad, che spesso e volentieri proponevano linee di condotta più audaci, più efficaci, più complete e approfondite di quelle suggerite da altri consiglieri, guadagnandosi così merito per moltissime delle vittorie recentemente mietute sul campo dalle truppe e dalle milizie lealiste.
L'ufficiale delle Forze Speciali si é anche detto "praticamente certo" che, mano a mano che gli uomini di Nasrallah verranno più profondamente coinvolti anche nelle operazioni contro l'ISIL/Daash in Irak essi saranno in grado di ripetere in Mesopotamia le stesse imprese che li hanno resi giustamente famosi e apprezzati in Siria.
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