Studiare medicina, completamente gratis, nella migliore delle università e cliniche venezuelane (costruite grazie alla cooperazione con Cuba, che ha il miglior sistema sanitario delle Americhe), a patto, una volta laureati e specializzati, di tornare nella propria patria a fornire assistenza nelle strutture pubbliche.
Questo il "patto d'onore" sottoscritto da cento studenti di medicina della Striscia di Gaza che presto arriveranno a Caracas per intraprendere il loro percorso accademico, come annunciato nel week-end dal Presidente Nicolas Maduro, che continua a portare avanti e ad espandere il retaggio di solidarietà con il Popolo di Palestina lasciatogli dal Comandante Chavez.
Nella struttura, che significativamente porta il nome di Salvador Allende, studiano già quaranta ragazzi e ragazze palestinesi, che certo renderanno più facile l'adattamento ai nuovi arrivati. Sono oltre mille gli studenti di Gaza e Cisgiordania attualmente presenti in Venezuela, paese attivamente impegnato a sostegno della causa palestinese non solo dal punto di vista politico e diplomatico.
sabato 11 ottobre 2014
Solidarietà anti-imperialista sull'asse Gaza-Caracas. Cento giovani della Striscia studieranno medicina gratis in Venezuela!
Etichette:
Caracas,
Cuba,
Hugo Chavez,
Medicina,
Nicolas Maduro,
Salvador Allende,
Solidarietà,
Striscia di Gaza,
Studenti,
Venezuela
Il Vescovo Ortodosso di Tripoli e Monte Libano visita il santuario di Hadrat Masoumeh nella città santa di Qom!!
Questa bellissima foto mostra Giorgio Saliba, Vescovo Ortodosso di Tripoli Siriaca e del Monte Libano mentre rende omaggio al Santuario di Hadrat Masoumeh, nella città santa iranian di Qom.
La foto dimostra come il rispetto reciproco tra cristiani e musulmani sia una realtà viva e operante nei paesi dell'Asse della Resistenza, paesi, ricordiamolo, dove la tolleranza e la coesistenza sono all'ordine del giorno, mentre é nei regimi sunniti allineati col sionismo e con l'imperialismo che si pratica l'esatto contrario.
I gruppi terroristici foraggiati e sostenuti da questi regimi cercano di esportare il terrore e l'intolleranza altrove, ma la loro sorte é segnata al pari di quella dei loro padroni.
La foto dimostra come il rispetto reciproco tra cristiani e musulmani sia una realtà viva e operante nei paesi dell'Asse della Resistenza, paesi, ricordiamolo, dove la tolleranza e la coesistenza sono all'ordine del giorno, mentre é nei regimi sunniti allineati col sionismo e con l'imperialismo che si pratica l'esatto contrario.
I gruppi terroristici foraggiati e sostenuti da questi regimi cercano di esportare il terrore e l'intolleranza altrove, ma la loro sorte é segnata al pari di quella dei loro padroni.
Forze irakene impegnate contro l'ISIS nei dintorni di Zerga, catturati veicoli ed equipaggiamenti!
Da 72 ore una vasta operazione di rastrellamento che vede impegnate unità dell'esercito regolare, polizia, forze antiterrorismo e miliziani volontari sciiti é in corso di svolgimento nei dintorni di Zerga.
"Fonti di intelligence denunciavano la presenza di cellule terroriste dell'ISIS in quest'area; probabilmente intenzionate a riprenderne il controllo. Agendo d'anticipo siamo riusciti a metterle in fuga costringendole ad abbandonare armi ed equipaggiamenti".
Queste le parole del Brigadiere Omar Saleh, comandante della Prima Brigata della Forza di Reazione Rapida, pronunciate nel corso di una conferenza stampa tenuta davanti a veicoli ed armamenti abbandonati sul campo dai wahabiti in fuga.
Nel corso dell'ultimo mese le forze irakene sono avanzate incessantemente strappando agli estremisti del Daash localtà come Rabia, Zumar, Mahmoudiyah e molte altre ancora.
"Fonti di intelligence denunciavano la presenza di cellule terroriste dell'ISIS in quest'area; probabilmente intenzionate a riprenderne il controllo. Agendo d'anticipo siamo riusciti a metterle in fuga costringendole ad abbandonare armi ed equipaggiamenti".
Queste le parole del Brigadiere Omar Saleh, comandante della Prima Brigata della Forza di Reazione Rapida, pronunciate nel corso di una conferenza stampa tenuta davanti a veicoli ed armamenti abbandonati sul campo dai wahabiti in fuga.
Nel corso dell'ultimo mese le forze irakene sono avanzate incessantemente strappando agli estremisti del Daash localtà come Rabia, Zumar, Mahmoudiyah e molte altre ancora.
Etichette:
Daash,
Esercito Irakeno,
ISIS,
Miliziani,
Omar Saleh,
Rapid Reaction Force,
Salahuddine,
Sciiti,
Takfiri,
Terroristi,
Wahabiti,
Zerga
Delegazione dell'SSNP visita Ahmed Jibril, Segretario del Fronte Popolare - Comando Generale!
Una delegazione della direzione del Partito Socialista della Nazione Siriana si é recata in visita ad Ahmed Jibril, fondatore e leader storico del PFLP-GC. Ziad Maalouf e Melkart Ataya, hanno incontrato Jibril e hanno discusso con lui varie questioni riguardanti la Resistenza all'occupazione sionista e la possibilità di scambi di prigionieri con il regime ebraico.
Jibril e i suoi ospiti hanno riaffermato che, nonostante accordi temporanei come quello in vigore tra Gaza e l'entità sionista possano avere la loro utilità, la Resistenza armata é l'unica via per arrivare alla totale liberazione della Palestina.
"Lotta, Sacrificio e Vittoria rappresentano una scelta a cui le nostre organizzazioni si sono consacrate senza possibilità di revisione o retromarcia".
Altri argomenti toccati dal loro dialogo sono stati la situazione attuale in Libano e Siria, dove questi paesi sono direttamente sottoposti ad attacchi e cospirazioni proprio per il loro ruolo di sostegno politico e pratico verso la Resistenza palestinese.
Jibril e i suoi ospiti hanno riaffermato che, nonostante accordi temporanei come quello in vigore tra Gaza e l'entità sionista possano avere la loro utilità, la Resistenza armata é l'unica via per arrivare alla totale liberazione della Palestina.
"Lotta, Sacrificio e Vittoria rappresentano una scelta a cui le nostre organizzazioni si sono consacrate senza possibilità di revisione o retromarcia".
Altri argomenti toccati dal loro dialogo sono stati la situazione attuale in Libano e Siria, dove questi paesi sono direttamente sottoposti ad attacchi e cospirazioni proprio per il loro ruolo di sostegno politico e pratico verso la Resistenza palestinese.
Etichette:
Ahmed Jibril,
Dialogo,
Gaza,
Incontro,
Libano,
Malkart Ataya,
Palestina,
PFLP-GC,
Resistenza,
Siria,
SSNP,
Visita,
Ziad Maalouf
venerdì 10 ottobre 2014
Homs: costruite a tempo di record residenze popolari per i cittadini rimasti senza casa!!
Nelle zone di Siria tornate saldamente sotto il controllo governativo a tempo di record si intraprendono iniziative volte a riparare i danni fatti dai terroristi stranieri; la foto che vedete mostra come ad Homs, si siano costruiti, a tempo di record (non per questo trascurando i criteri di sicurezza e stabilità) nuovi agglomerati di edilizia popolare per ridare un tetto a quanti hanno avuto le case distrutte o danneggiate durante i combattimenti contro i miliziani wahabiti.
Ma la Siria "ovviamente" é un regime antidemocratico, una 'dittatura' come dicono i corifei prezzolati del Sionismo internazionale che scrivono sulla 'Repubblica', sulla 'Stampa', che belano e ragliano a reti unificate sui nostri "liberissimi" canali TV...
...intanto nella nostra avanzata democrazia pluto-liberista a totale controllo ebraico una delle città più belle d'Europa agonizza per la terza volta in quattro anni sotto il peso delle precipitazioni atmosferiche perché a colpi di fondi pubblici insufficienti (la spesa pubblica é spreco! privatizzare!!), sequestri di cantieri ordinati da magistrati presenzialisti e applauditi dalla canaglia eco-decrescista (le grandi opere sono male! bisogna preservare la Natura!), corsi, ricorsi, appelli e controappelli, non si riesce a fare un programma efficace di gestione degli alvei dei torrenti e di scolmatura delle acque.
Ma la Siria "ovviamente" é un regime antidemocratico, una 'dittatura' come dicono i corifei prezzolati del Sionismo internazionale che scrivono sulla 'Repubblica', sulla 'Stampa', che belano e ragliano a reti unificate sui nostri "liberissimi" canali TV...
...intanto nella nostra avanzata democrazia pluto-liberista a totale controllo ebraico una delle città più belle d'Europa agonizza per la terza volta in quattro anni sotto il peso delle precipitazioni atmosferiche perché a colpi di fondi pubblici insufficienti (la spesa pubblica é spreco! privatizzare!!), sequestri di cantieri ordinati da magistrati presenzialisti e applauditi dalla canaglia eco-decrescista (le grandi opere sono male! bisogna preservare la Natura!), corsi, ricorsi, appelli e controappelli, non si riesce a fare un programma efficace di gestione degli alvei dei torrenti e di scolmatura delle acque.
Etichette:
Alluvione,
Assad,
Democrazia,
Dittatura,
Edilizia,
Esondazione,
Genova,
Homs,
Residenze,
Siria
Immagini strazianti dell'attentato a Sanaa, Yemen, che ha ucciso quasi cinquanta persone!!
Come al solito, quando le forze della Giustizia trionfano in Medio Oriente l'estremismo sunnita, servo fedele di Washington e Tel Aviv, risponde con l'arma immorale e codarda del terrorismo indiscriminato.Dopo che, con grande senso di responsabilità, il Premier designato dal Presidente Mansour Hadi aveva declinato formalmente l'incarico, vista l'opposizione degli Sciiti Houthi di Ansarullah, una bomba é stata fatta esplodere nel centro di Sanaa, uccidendo 47 persone tra cui molti bambini.
L'evento, ripreso in diretta da telecamere di sorveglianza, é stato così atroce persino da scuotere l'attenzione di un mondo occidentale ormai assuefatto alle quotidiane barbarie perpetrate dai terroristi wahabiti e ikhwaniti, causando lo sdegno del Segretario Generale dell'ONU.
L'evento, ripreso in diretta da telecamere di sorveglianza, é stato così atroce persino da scuotere l'attenzione di un mondo occidentale ormai assuefatto alle quotidiane barbarie perpetrate dai terroristi wahabiti e ikhwaniti, causando lo sdegno del Segretario Generale dell'ONU.
La città di Lille congela il suo 'gemellaggio' col regime dell'Apartheid, ma mantiene quello con la Palestina occupata!!
La città francese di Lille é molto bella e caratteristica, oltre a poter vantare il fatto di avere dato i natali a un gigante della Storia come Charles De Gaulle; da oggi é ancora più bella visto che ha deciso di cancellare il proprio gemellaggio con Safed, nel regime sionista dell'Apartheid, almeno fino a quando non si rileveranno significativi cambiamenti nel suo atteggiamento verso i Palestinesei (campa cavallo!).
Con il gemellaggio verso Safed sospeso "sine die" Lille, attualmente amministrata dal Sindaco Martine Aubry, ha però deciso di mantenere attivo il legame stretto con Nablus, località della Palestina Occupata, mandando così un segnale ancora più inequivocabile a Tel Aviv.
Possono sembrare piccoli gesti ma pensiamo che sia il caso di pubblicizzarli e di sperare che, pur piccoli, possano moltiplicarsi e infittirsi sempre più, per esercitare crescente pressione sul regime razzista ebraico.
Con il gemellaggio verso Safed sospeso "sine die" Lille, attualmente amministrata dal Sindaco Martine Aubry, ha però deciso di mantenere attivo il legame stretto con Nablus, località della Palestina Occupata, mandando così un segnale ancora più inequivocabile a Tel Aviv.
Possono sembrare piccoli gesti ma pensiamo che sia il caso di pubblicizzarli e di sperare che, pur piccoli, possano moltiplicarsi e infittirsi sempre più, per esercitare crescente pressione sul regime razzista ebraico.
Etichette:
Francia,
Gemellaggio,
Lille,
Martine Aubry,
Nablus,
Palestina occupata,
Regime ebraico,
Safed
L'Armee Libanaise respinge attacchi takfiiri a Wadi Hmayed e Al-Masyadeh!!
Il Comando Supremo dell'Armee Libanaise ha emesso un comunicato col quale ha reso noto che nella notte tra mercoledì e giovedì un gruppo di armati probabilmente affiliati con formazioni terroriste wahabite ha cercato di forzare il confine siro-libanese presso Wadi Hmayed.
Il comunicato rivela che le truppe ivi dislocate hanno immediatamente risposto alla minaccia aprendo il fuoco e chiamando rinforzi causando la ritirata degli invasori verso l'altipiano da cui erano discesi.
Inoltre, la guarnigione militare di Al-Masyadeh, nella zona di Arsal, é stata fatta segno di fuoco di armi automatiche e granate a razzo proveniente dal vicino campo di sfollati, tra cui probabilmente hanno trovato rifugio anche militanti takfiri.
L'Esercito ha iniziato un'operazione di perquisizioni e rastrellamenti volta a identificare i responsabili dell'attacco ed assicurarli alle autorità competenti.
Il comunicato rivela che le truppe ivi dislocate hanno immediatamente risposto alla minaccia aprendo il fuoco e chiamando rinforzi causando la ritirata degli invasori verso l'altipiano da cui erano discesi.
Inoltre, la guarnigione militare di Al-Masyadeh, nella zona di Arsal, é stata fatta segno di fuoco di armi automatiche e granate a razzo proveniente dal vicino campo di sfollati, tra cui probabilmente hanno trovato rifugio anche militanti takfiri.
L'Esercito ha iniziato un'operazione di perquisizioni e rastrellamenti volta a identificare i responsabili dell'attacco ed assicurarli alle autorità competenti.
Etichette:
Armee Libanaise,
Arsal,
Attacchi,
Militanti,
Paese dei Cedri,
Profughi,
Qalamoun,
Takfiri,
Terroristi,
Wadi Hmeid,
Wahabiti
Ammar al-Hakim del Supremo Consiglio Islamico visita le prime linee della lotta contro l'ISIS!!
Nella giornata di ieri il leader del Supremo Consiglio Islamico dell'Irak, Ammar al-Hakim, figura di punta dell'Islam sciita ed erede di una famiglia di chierici che ha dato dozzine di martiri alla patria, sia sotto la dittatura di Saddam Hussein, sia dopo l'invasione Usa del 2003, si é recato in visita alle truppe in prima linea contro i wahabiti dell'ISIS. Il Supremo Consiglio Islamico ha dato origine nel periodo post-invasione alla Milizia Badr, in seguito resasi indipendente dall'organizzazione e ora dirige la milizia dei Cavalieri della Speranza.
Al-Hakim é stato festeggiato dalle truppe e ha voluto rendersi di persona conto delle loro problematiche e delle loro condizioni, per poterne meglio sostenere le esigenze e lo sforzo dal suo ruolo istituzionale. Ha anche voluto essere accompagnato a visitare luoghi sacri danneggiati o offesi da i miliziani takfiri nel corso delle loro scorribande assassine.
Al-Hakim é stato festeggiato dalle truppe e ha voluto rendersi di persona conto delle loro problematiche e delle loro condizioni, per poterne meglio sostenere le esigenze e lo sforzo dal suo ruolo istituzionale. Ha anche voluto essere accompagnato a visitare luoghi sacri danneggiati o offesi da i miliziani takfiri nel corso delle loro scorribande assassine.
Etichette:
Ammar al-Hakim,
Cavalieri della Speranza,
Daash,
Irak,
ISIS,
Mesopotamia,
Milizia Badr,
Sciiti,
Supremo Consiglio Islamico,
Takfiri,
Terroristi,
Visita,
Volontari,
Wahabiti
giovedì 9 ottobre 2014
I Presidenti Putin e Fernandéz-Kirchner inaugurano l'inizio delle trasmissioni di RussiaToday in Argentina!
RT en español comienza a emitir su señal en la Televisión Digital Abierta de Argentina. Los presidentes de Rusia y de Argentina, Vladímir Putin y Cristina Fernández de Kirchner, inauguran el inicio de la emisión mediante una videoconferencia.Vladimir Putin e Cristina Fernandéz-Kirchner, due capi di stato di cui ci siamo più volte occupati sulle nostre pagine, hanno inaugurato con una videoconferenza congiunta l'inizio delle trasmissioni di RussiaToday in Argentina. Un altro colpo inferto alla ragnatela di menzogne dei canali asserviti alla vulgata sionista-atlantica.
Etichette:
Argentina,
Cristina Fernandez,
Informazione,
Russia,
RussiaToday,
Trasmissioni,
Videoconferenza,
Vladimir Putin
Silurato dagli Houthi Ahmed Awad Mubarak rifiuta l'incarico di Premier, a Sanaa cercasi Primo Ministro!
"Pur restando riconoscente al Presidente per la fiducia riposta in me, per preservare il sentimento di unità nazionale ed evitare al paese ulteriori divisioni, chiedo ufficialmente di poter rifiutare la nomina a Primo Ministro".
Con queste parole misurate e responsabili Ahmed Awad bin Mubarak, che solo ieri era stato indicato da Abd Rabbo Mansour Hadi come capo del nuovo Governo 'tecnico' che avrebbe dovuto guidare lo Yemen, si é tirato indietro, accettando la 'sfiducia preventiva' emessa nei suoi confronti dagli Sciiti Houthi di Ansarullah.
Gli Houthi, che dopo un mese di massicce manifestazioni avevano sconfitto sul campo gli estremisti filo-qatarioti dell'Islah, fiancheggiati dalle unità militari fedeli al Generale Ali Mohsen (ora in esilio a Doha), arrivando a occupare la capitale Sanaa.
Un accordo per un Governo tecnico che venisse incontro alle istanze degli Sciiti era in seguito stato benedetto anche da Teheran.
Con queste parole misurate e responsabili Ahmed Awad bin Mubarak, che solo ieri era stato indicato da Abd Rabbo Mansour Hadi come capo del nuovo Governo 'tecnico' che avrebbe dovuto guidare lo Yemen, si é tirato indietro, accettando la 'sfiducia preventiva' emessa nei suoi confronti dagli Sciiti Houthi di Ansarullah.
Gli Houthi, che dopo un mese di massicce manifestazioni avevano sconfitto sul campo gli estremisti filo-qatarioti dell'Islah, fiancheggiati dalle unità militari fedeli al Generale Ali Mohsen (ora in esilio a Doha), arrivando a occupare la capitale Sanaa.
Un accordo per un Governo tecnico che venisse incontro alle istanze degli Sciiti era in seguito stato benedetto anche da Teheran.
Etichette:
Abd Rabbuh Mansour,
Abdel Maled al-Ejri,
Ahmed Awad bin Mubarak,
Ali Abdullah Saleh,
Ansarullah,
Doha,
Houthi,
Ikhwan,
Politburo,
Premier,
Qatar,
Sanaa,
Yemen
Padre Emanuel Musallam, prete cattolico a Gaza: "Se i sionisti distruggono le moschee farò salire il muezzin sul mio campanile!"
Abuna (=Padre) Manuel Musallam, é l'unico sacerdote cattolico nella Striscia di Gaza, nato a Birzeit nel 1938, vicino a Gerusalemme, ha frequentato il seminario di Beit Jalla ed é diventato sacerdote nel 1963. È stato in parrocchia in Giordania, poi a Jenin e infine, dal 1993, a Gaza. La sua parrocchia risale al 1747, la Sacra Famiglia.
Appassionato e coraggiosissimo, Padre Musallam tiene via internet i contatti col mondo cristiano e cattolico d'Europa a cui descrive senza remore e infingimenti la disumana situazione cui l'assedio e le aggressioni sioniste costringono gli abitanti del ghetto a cielo aperto di Gaza.
Una voce tanto più necessaria quando molti cattolici, abituati alla tonitruante propaganda sionista, sembrano adottare una specie di 'cristianesimo filoisraeliano', a imitazione dell'ipocrita e lercio 'evangelismo sionista', tanto diffuso tra i protestanti.
Recentemente Padre Musallam ha dichiarato che, se l'entità sionista continuerà con la sua politica di attacco militare alle moschee, lui farà salire i muezzin sul suo campanile, perché possano lanciare il richiamo alla preghiera.
Che israhell bombardi anche la chiesa cattolica di Gaza, il biascicante e lamentoso gesuita Bergoglio troverà allora la forza di indignarsi? O chiamerà altri criminali di guerra sionisti come suoi ospiti in Vaticano?
Appassionato e coraggiosissimo, Padre Musallam tiene via internet i contatti col mondo cristiano e cattolico d'Europa a cui descrive senza remore e infingimenti la disumana situazione cui l'assedio e le aggressioni sioniste costringono gli abitanti del ghetto a cielo aperto di Gaza.
Una voce tanto più necessaria quando molti cattolici, abituati alla tonitruante propaganda sionista, sembrano adottare una specie di 'cristianesimo filoisraeliano', a imitazione dell'ipocrita e lercio 'evangelismo sionista', tanto diffuso tra i protestanti.
Recentemente Padre Musallam ha dichiarato che, se l'entità sionista continuerà con la sua politica di attacco militare alle moschee, lui farà salire i muezzin sul suo campanile, perché possano lanciare il richiamo alla preghiera.
Che israhell bombardi anche la chiesa cattolica di Gaza, il biascicante e lamentoso gesuita Bergoglio troverà allora la forza di indignarsi? O chiamerà altri criminali di guerra sionisti come suoi ospiti in Vaticano?
Etichette:
Aggressione,
Campanile,
Chiesa cattolica,
Gaza,
Ghetto,
Manuel Musallam,
Muezzin,
Papa Bergoglio
Forze irakene cacciano l'IISIS dal distretto di Karmah, liberano 300 militari a Est di Ramadi!!
Continuando nelle avanzate che finora hanno permesso di liberare ben 5000 Kmq di territorio dalla presenza di miliziani takfiri, le forze armate irakene sono entrate nel distretto di Karmah, presso Fallujah, eliminando un grande numero di mercenari wahabiti e mettendone il resto in fuga.
Inoltre, a Est della città di Ramadi, un avamposto dell'Esercito forte di trecento militari, che da giorni veniva sottoposto a raid e attacchi da parte di militanti takfiri é stato raggiunto da una colonna di soccorso, che ha allontanato le forze dell'ISIS/Daash.
Una volta roccaforte degli estremisti sunniti (che trovavano anche sostegno e supporto nella popolazione locale) la Provincia dell'Anbar é ora schierata fermamente col Governo centrale dopo che i mercenari stranieri agli ordini di al-bagdadi sono riusciti a farsi odiare per il loro estremismo bigotto e la loro crudeltà insensata.
Inoltre, a Est della città di Ramadi, un avamposto dell'Esercito forte di trecento militari, che da giorni veniva sottoposto a raid e attacchi da parte di militanti takfiri é stato raggiunto da una colonna di soccorso, che ha allontanato le forze dell'ISIS/Daash.
Una volta roccaforte degli estremisti sunniti (che trovavano anche sostegno e supporto nella popolazione locale) la Provincia dell'Anbar é ora schierata fermamente col Governo centrale dopo che i mercenari stranieri agli ordini di al-bagdadi sono riusciti a farsi odiare per il loro estremismo bigotto e la loro crudeltà insensata.
I miliziani dell'NDF prendono il controllo di Babinnis e Kafr Sgheer a Nord di Aleppo! 77 wahabiti eliminati e undici catturati!!
Dopo il villaggio di Handarat anche Babinnis, località a Nord-Est di Handarat, é stata totalmente liberata da presenze terroriste; la cosa notevole é che questa importante operazione é stata tutta condotta da membri della milizia popolare NDF, mentre ufficiali dell'Esercito siriano hanno svolto esclusivamente un ruolo di coordinazione e supervisione. Questo dimostra come la Forza di Difesa Nazionale, originariamente creata per sollevare l'Esercito regolare da compiti di sorveglianza e pattugliamento, si sia evoluta in una realtà in grado di prendere l'iniziativa e affrontare i mercenari takfiri autonomamente.
Forze dell'NDF hanno anche ripreso il controllo di Kafr Sgheer; nelle operazioni in questione settantasette militanti stranieri sono stati abbattuti e una dozzina catturati. I prigionieri sono stati immediatamente consegnati agli uomini dell'intelligence militare che hanno iniziato a interrogarli.
Forze dell'NDF hanno anche ripreso il controllo di Kafr Sgheer; nelle operazioni in questione settantasette militanti stranieri sono stati abbattuti e una dozzina catturati. I prigionieri sono stati immediatamente consegnati agli uomini dell'intelligence militare che hanno iniziato a interrogarli.
mercoledì 8 ottobre 2014
Hezbollah comunica: "Il nostro agguato ha vendicato un militare libanese ucciso ieri dai sionisti!"
"Oggi abbiamo risposto al tentativo di attacco sionista, affinché sia chiaro che siamo ben in grado di combattere su più fronti".
Con queste chiare parole il comunicato di Hezbollah seguito al tentato sconfinamento di un tank di Tel Aviv intorno alla zona di Shebaa sintetizza la grinta e la determinazione degli uomini di Nasrallah a confrontare ogni minaccia, da qualunque parte possa arrivare.
Il carro armato israeliano, specifica il comunicato, é andato completamente distruto e quattro soldati dell'occupazione sono rimasti feriti (noi avevamo detto tre, riportando una prima agenzia -NdR-). L'azione vendica anche il militare dell'Armee Libanaise caduto ieri per un colpo d'artiglieria sparato oltre il confine da un carro armato sionista.
"Abbiamo monitorato contatti tra sionisti e terroristi wahabiti nel Golan e abbiamo preparato loro molte sorprese; possiamo dare numerose lezioni simili per chiarire che nessuna intimidazione o aggressione rimarrà senza risposta".
Il carro armato israeliano, specifica il comunicato, é andato completamente distruto e quattro soldati dell'occupazione sono rimasti feriti (noi avevamo detto tre, riportando una prima agenzia -NdR-). L'azione vendica anche il militare dell'Armee Libanaise caduto ieri per un colpo d'artiglieria sparato oltre il confine da un carro armato sionista.
"Abbiamo monitorato contatti tra sionisti e terroristi wahabiti nel Golan e abbiamo preparato loro molte sorprese; possiamo dare numerose lezioni simili per chiarire che nessuna intimidazione o aggressione rimarrà senza risposta".
Etichette:
Hezbollah,
ISIS,
Libano,
Occupazione,
Paese dei Cedri,
Resistenza,
Sardana,
Sciiti,
Shebaa Farms,
Sionisti,
Takfiri,
Vale della Biqa
Putin: “la Russia difenderà la Siria anche a costo di scontrarsi con le marionette americane!”
Riprendiamo dalla pagina-web degli amici di "Stato e Potenza".
“Il governo americano sta perseguendo una politica a doppio binario da molti anni e questo porterà conseguenze deleterie non solo nella irrequieta regione mediorientale, ma avrà anche effetti globali” riporta Russia Today, citando il Presidente russo.
Vladimir Putin ha criticato l’amministrazione americana per il suo supporto al fondamentalismo islamico e ha aggiunto che gli Usa saranno prime vittime delle attuali politiche sbagliate adottate dal presidente Obama.
Nel corso di un incontro con il suo omologo iraniano, l’uomo forte del Cremlino ha sottolineato l’urgente necessità di un consenso internazionale per affrontare la minaccia imminente di organizzazioni terroristiche come l’ISIS e al-Nusra.
“Abbiamo una flotta navale nel porto siriano di Tartous e noi difenderemo i nostri interessi vitali in quella regione, anche se dovessimo incontrare ostilità da parte delle marionette americane, i regimi fantoccio arabi ricchi di petrolio”, ha detto il presidente russo, alludendo ad Arabia Saudita e Qatar, che incitano la guerra civile siriana.
Parlando con Hassan Rouhani, il Presidente russo ha sottolineato i rapporti USA-Arabia Saudita e ha messo in discussione l’onestà del governo americano nella sua presunta guerra contro il terrorismo e ha parlato dei legami segreti tra i sauditi e gruppi integralisti come l’ISIS.
A differenza di Washington, che cerca solo di scatenare guerre devastanti in Medio-Oriente, per i propri obiettivi miopi, la Russia ha la politica basilare di aiutare il governo siriano a combattere il terrorismo, ma questo sostegno dovrebbe essere offerto solo attraverso i canali legittimi, ha aggiunto Putin.
“Il governo americano sta perseguendo una politica a doppio binario da molti anni e questo porterà conseguenze deleterie non solo nella irrequieta regione mediorientale, ma avrà anche effetti globali” riporta Russia Today, citando il Presidente russo.
Vladimir Putin ha criticato l’amministrazione americana per il suo supporto al fondamentalismo islamico e ha aggiunto che gli Usa saranno prime vittime delle attuali politiche sbagliate adottate dal presidente Obama.
Nel corso di un incontro con il suo omologo iraniano, l’uomo forte del Cremlino ha sottolineato l’urgente necessità di un consenso internazionale per affrontare la minaccia imminente di organizzazioni terroristiche come l’ISIS e al-Nusra.
“Abbiamo una flotta navale nel porto siriano di Tartous e noi difenderemo i nostri interessi vitali in quella regione, anche se dovessimo incontrare ostilità da parte delle marionette americane, i regimi fantoccio arabi ricchi di petrolio”, ha detto il presidente russo, alludendo ad Arabia Saudita e Qatar, che incitano la guerra civile siriana.
Parlando con Hassan Rouhani, il Presidente russo ha sottolineato i rapporti USA-Arabia Saudita e ha messo in discussione l’onestà del governo americano nella sua presunta guerra contro il terrorismo e ha parlato dei legami segreti tra i sauditi e gruppi integralisti come l’ISIS.
A differenza di Washington, che cerca solo di scatenare guerre devastanti in Medio-Oriente, per i propri obiettivi miopi, la Russia ha la politica basilare di aiutare il governo siriano a combattere il terrorismo, ma questo sostegno dovrebbe essere offerto solo attraverso i canali legittimi, ha aggiunto Putin.
Ahmed Awad Mubarak nominato Premier dello Yemen, ma l'Ufficio politico di Ansarullah non approva!
Ahmed Awad bin Mubarak é stato nominato dal Presidente yemenita Abd Rabbo Mansour Hadi come nuovo Primo Ministro dell'ex-'Arabia Felix', ricevendo l'incarico di formare il governo 'tecnico' e non settario che dovrebbe portare il paese fuori dalla turbolenza seguita al tentativo del partito islah (ikhwanita, foraggiato dal Qatar e guidato dall'Ex-generale della Prima Divisione Corazzata, ora esule a Doha) di mettere le mani sulle leve del potere nel periodo di assestamento seguito alla cacciata del vecchio dittatore filo-Usa e filo-Saudita Ali Abdullah Saleh.
Tale tentativo é stato sventato dalla ribellione degli Sciiti Houthi di Ansarullah, che hanno distrutto le milizie wahabite e scompaginato le unità dell'Esercito a loro sottomesse e hanno conquistato la capitale Sanaa. La nomina di Ahmed Mubarak come Premier, tuttavia, non soddisfa le aspettative dell'organizzazione sciita, il cui portavoce dell'Ufficio politico, Abdel-Malek al-Ejri ha elevato formale protesta in merito.
"Rifiutiamo fortemente tale nomina, che non riflette le richieste del popolo e non va incontro alle sue necessità".
Tale tentativo é stato sventato dalla ribellione degli Sciiti Houthi di Ansarullah, che hanno distrutto le milizie wahabite e scompaginato le unità dell'Esercito a loro sottomesse e hanno conquistato la capitale Sanaa. La nomina di Ahmed Mubarak come Premier, tuttavia, non soddisfa le aspettative dell'organizzazione sciita, il cui portavoce dell'Ufficio politico, Abdel-Malek al-Ejri ha elevato formale protesta in merito.
"Rifiutiamo fortemente tale nomina, che non riflette le richieste del popolo e non va incontro alle sue necessità".
Etichette:
Abd Rabbuh Mansour,
Abdel Maled al-Ejri,
Ahmed Awad bin Mubarak,
Ali Abdullah Saleh,
Ansarullah,
Doha,
Houthi,
Ikhwan,
Politburo,
Premier,
Qatar,
Sanaa,
Yemen
Hezbollah dopo aver respinto i takfiri dalla Bekaa blocca un tank sionista presso le alture di Shebaa!!
Truppe della Resistenza sciita Hezbollah hanno individuato e impegnato in combattimento un tank sionista che, nella zona delle alture di Shebaa, vicino alla porzione di Libano ancora sottoposta a occupazione, tentava di penetrare il confine insieme a una pattuglia di soldati.
Gli Hezbollah si sono subito attivati per dare agli intrusi un 'caloroso benvenuto' e, in una operazione da manuale, hanno approntato un'imboscata vicino al varco di Sardana. In seguito a una imponente esplosione, sentita anche a centinaia di metri di distanza, tre militari sionisti sono rimasti gravemente feriti.
Gli invasori hanno quindi fatto dietro front. Il tentativo di penetrazione sionista, subito successivo al fallito attacco takfiro contro le posizioni di Hezbollah nella Valle della Biqa, dimostra come Tel Aviv sia in costante contatto coi terroristi wahabiti e coordini le sue mosse con loro.
Gli Hezbollah si sono subito attivati per dare agli intrusi un 'caloroso benvenuto' e, in una operazione da manuale, hanno approntato un'imboscata vicino al varco di Sardana. In seguito a una imponente esplosione, sentita anche a centinaia di metri di distanza, tre militari sionisti sono rimasti gravemente feriti.
Gli invasori hanno quindi fatto dietro front. Il tentativo di penetrazione sionista, subito successivo al fallito attacco takfiro contro le posizioni di Hezbollah nella Valle della Biqa, dimostra come Tel Aviv sia in costante contatto coi terroristi wahabiti e coordini le sue mosse con loro.
Etichette:
Hezbollah,
ISIS,
Libano,
Occupazione,
Paese dei Cedri,
Resistenza,
Sardana,
Sciiti,
Shebaa Farms,
Sionisti,
Takfiri,
Vale della Biqa
Abadi ad Al-Hadath: "Le nostre forze armate hanno cacciato l'ISIS da 5000 Km quadrati di territorio irakeno!"
Per la seconda volta in pochi giorni il premier irakeno Haider Abadi é tornato a parlare della situazione militare nel paese mesopotamico; scegliendo questa volta di farlo ai microfoni della rete televisiva Al-Hadath. Durante l'intervista ha affermato che le forze armate di Bagdad e i loro corpi ausiliari sono riusciti a cacciare i terroristi dell'ISIS da 5000 chilometri quadrati di territorio.
"Le aree sotto il controllo dei terroristi stranieri si sono ristrette e le operazioni militari contro di loro continueranno e si intensificheranno fino a quando essi non saranno totalmente sconfitti [...] sono ormai molti mesi che le nostre truppe hanno l'iniziativa e sono passate da una postura difensiva a una offensiva ed aggressiva".
Abadi ha assicurato che nulla rimarra intentato nel corso della battaglia contro i takfiri e che il loro tentativo di minare la solidarietà nazionale interetnica ed interconfessionale e settaria é andato incontro alla più completa sconfitta, come dimostra la cooperazione sul campo tra Esercito, polizia, miliziani sciiti, clan e tribù sunnite e Curdi.
"Le aree sotto il controllo dei terroristi stranieri si sono ristrette e le operazioni militari contro di loro continueranno e si intensificheranno fino a quando essi non saranno totalmente sconfitti [...] sono ormai molti mesi che le nostre truppe hanno l'iniziativa e sono passate da una postura difensiva a una offensiva ed aggressiva".
Abadi ha assicurato che nulla rimarra intentato nel corso della battaglia contro i takfiri e che il loro tentativo di minare la solidarietà nazionale interetnica ed interconfessionale e settaria é andato incontro alla più completa sconfitta, come dimostra la cooperazione sul campo tra Esercito, polizia, miliziani sciiti, clan e tribù sunnite e Curdi.
Etichette:
Al-Hadath,
Curdi,
Daash,
Haider Abadi,
Iniziativa,
Irak,
ISIS,
Liberazione,
Messaggio,
Sciiti,
Sunniti,
Takfiri,
Terroristi,
Vittorie,
Wahabiti
martedì 7 ottobre 2014
Il vettore balistico superpesante "Angara" verrà testato a fine dicembre...un bel 'botto di fine anno' per Vladimir Putin!!
I lavori per la preparazione del primo lancio del missile di classe pesante "Angara" procedono di pari passo con il programma, ha dichiarato nella giornata delle forze di difesa aerospaziali il generale Alexander Golovko.
"Il 20 novembre verrà effettuata la simulazione del trasporto del razzo sulla rampa di lancio. Il lancio è previsto alla fine di dicembre, in un intervallo di tempo che va dal 20 al 30 dicembre," - ha detto. Si prevede che il progetto verrà attuato in 2 fasi: nella prima il razzo avrà un carico utile da 70 a 80 tonnellate, nella successiva da 120 a 190 tonnellate.
"Il 20 novembre verrà effettuata la simulazione del trasporto del razzo sulla rampa di lancio. Il lancio è previsto alla fine di dicembre, in un intervallo di tempo che va dal 20 al 30 dicembre," - ha detto. Si prevede che il progetto verrà attuato in 2 fasi: nella prima il razzo avrà un carico utile da 70 a 80 tonnellate, nella successiva da 120 a 190 tonnellate.
Etichette:
Aleksandr Golovko,
Amur,
Angara,
Arkhangelsk,
Cosmodromo,
Kamchatka,
Kura,
Plesetsk,
Roscosmos,
Russia,
Vostochny
Il Patriarca maronita Al-Rai omaggia gli uomini di Hezbollah: "Senza di loro avremmo l'ISIS alle porte di Beirut!!"
Fonti bene informate dalla sede del Patriarcato di Antiochia a Bkirki (residenza ufficiale del Cardinale Beshara al-Rai, capo dei cristiani maroniti, confessione cattolica sui iuri) hanno rivelato al quotidiano libanese As-Safir che, rivolgendosi in privato ai propri collaboratori il porporato abbia lodato l'opera dei combattenti sciiti di Hezbollah, in Libano ma anche in Siria.
In particolare Al-Rai avrebbe proferito la seguente frase: "La maggioranza dei cristiani libanesi, se la si interrogasse in merito, non avrebbe che parole di lode per i combattenti della Resistenza, senza di loro avremmo l'ISIS a Jounieh!". Jounieh é una cittadina a popolazione prevalentemente cristiana che si trova a poco più di 15 chilometri di distanza da Beirut.
Intanto, da altre fonti sempre in Libano, abbiamo modo di mostrare ai nostri lettori una parte delle armi e degli equipaggiamenti abbandonati dai terroristi takfiri che si sono scontrati recentemente con i combattenti sciiti nella Valle della Biqa, venendo sconfitti e messi in fuga con gravi perdite.
In particolare Al-Rai avrebbe proferito la seguente frase: "La maggioranza dei cristiani libanesi, se la si interrogasse in merito, non avrebbe che parole di lode per i combattenti della Resistenza, senza di loro avremmo l'ISIS a Jounieh!". Jounieh é una cittadina a popolazione prevalentemente cristiana che si trova a poco più di 15 chilometri di distanza da Beirut.
Intanto, da altre fonti sempre in Libano, abbiamo modo di mostrare ai nostri lettori una parte delle armi e degli equipaggiamenti abbandonati dai terroristi takfiri che si sono scontrati recentemente con i combattenti sciiti nella Valle della Biqa, venendo sconfitti e messi in fuga con gravi perdite.
Etichette:
As-Safir,
Beirut,
Beshar al-Rahi,
Bkirki,
Cristiani maroniti,
Daash,
Hezbollah,
ISIS,
Libano,
Omaggio,
Paese dei Cedri,
Patriarca di Antiochia,
Takfiri,
Terroristi,
Wahabiti
Attacchi aerei irakeni eliminano oltre trenta terroristi dell'ISIS, tra cui molti importanti leader!!
Le forze militari irakene, grazie alle puntuali e corpose consegne di materiale avanzato dalla Russia (ma anche dall'Iran) sono ormai molto distanti dal clima di emergenza spasmodica che le attanagliava nei momenti peggiori dell'avanzata dei takfiri dell'ISIS, a metà giugno scorso.
In quel periodo Bagdad si era ridotta a montare pod di razzi e grappoli di bombe persino sui Cessna Caravan ad elica e sugli elicotteri da collegamento; adesso invece può permettersi massicce missioni di 'cerca e distruggi' con le migliori piattaforme ad ala fissa e mobile, e i risultati stanno arrivando.
In un bombardamento nella Provincia di Anbar nove leader wahabiti dell'ISIS che stavano concordando future mosse e attacchi sono stati colti di sorpresa e polverizzati; altri 25 militanti sono stati eliminati nei dintorni di Zumar (recentemente liberata), a Badush (vicino Mosul) e nel villaggio di Aski Mosul (sempre nei pressi della città del Nord).
In quel periodo Bagdad si era ridotta a montare pod di razzi e grappoli di bombe persino sui Cessna Caravan ad elica e sugli elicotteri da collegamento; adesso invece può permettersi massicce missioni di 'cerca e distruggi' con le migliori piattaforme ad ala fissa e mobile, e i risultati stanno arrivando.
In un bombardamento nella Provincia di Anbar nove leader wahabiti dell'ISIS che stavano concordando future mosse e attacchi sono stati colti di sorpresa e polverizzati; altri 25 militanti sono stati eliminati nei dintorni di Zumar (recentemente liberata), a Badush (vicino Mosul) e nel villaggio di Aski Mosul (sempre nei pressi della città del Nord).
Etichette:
Anbar,
Aski Mosul,
Badush,
Bagdad,
Cessna Caravan,
Irak,
Mi-28,
Mi-35,
Mosul,
Su-25,
Takfiri,
Terroristi,
Wahabiti,
Zumar
Le Brigate Qassam rendono omaggio ai martiri palestinesi e ai prigionieri politici nella ricorrenza del Sacrificio!
Le Brigate Al-Qassam, braccio armato dell'organizzazione di Resistenza Hamas, hanno espresso in un messaggio rilasciato durante la festività dell'Eid al-Adha, la loro
vicinanza a tutto il popolo palestinese, in particolare agli abitanti di Gaza, appena usciti dall'ordalia dell'ultimo confronto militare col regime razzista di Tel
Aviv e con i prigionieri politici che languono nelle galere dell'occupazione sionista.
"La Resistenza é l'icona del nostro orgoglio e della nostra dignità e parte integrante del sentiero che abbiamo scelto di percorrere"; si legge nel comunicato, ove poco dopo si aggiunge che Hamas e le sue Brigate cercheranno in ogni modo di onorare i sacrifici e le sofferenze de Popolo palestinese.
Le Brigate Qassam invitano altresì le masse palestinesi a mettere in comune tutte le proprie risorse, umane, politiche, morali e materiali per sostenere le famiglie dei martiri e dei prigionieri e riportare serenità e sorriso alle vedove, agli orfani e a coloro che l'aggressione sionista ha reso bisognosi.
"La festa del'Eid é la migliore occasione di eliminare rivalità, odi, settarismi ed egoismi dalle nostre menti e dalle nostre anime e per seminare comprensione, compassione e solidarietà".
"La Resistenza é l'icona del nostro orgoglio e della nostra dignità e parte integrante del sentiero che abbiamo scelto di percorrere"; si legge nel comunicato, ove poco dopo si aggiunge che Hamas e le sue Brigate cercheranno in ogni modo di onorare i sacrifici e le sofferenze de Popolo palestinese.
Le Brigate Qassam invitano altresì le masse palestinesi a mettere in comune tutte le proprie risorse, umane, politiche, morali e materiali per sostenere le famiglie dei martiri e dei prigionieri e riportare serenità e sorriso alle vedove, agli orfani e a coloro che l'aggressione sionista ha reso bisognosi.
"La festa del'Eid é la migliore occasione di eliminare rivalità, odi, settarismi ed egoismi dalle nostre menti e dalle nostre anime e per seminare comprensione, compassione e solidarietà".
Etichette:
Abu Obeida,
Brigate Qassam,
Gaza,
Hamas,
Martiri,
Messaggio,
Popolo palestinese,
Prigionieri politici,
Resistenza
Piano decennale di lanci ed esperimenti approvato dall'agenzia spaziale iraniana!!
Satelliti per telecomunicazioni, satelliti per il monitoraggio della superficie e, infine, capsule con astronauti, questa volta umani, sono i tre grandi "passi" del piano decennale di sviluppo e sperimentazione approvato in questi giorni dall'Agenzia Spaziale della Repubblica Islamica dell'Iran.
L'Iran é il primo paese mediorientale ad avventurarsi nell'astronautica con un programma di totale provenienza nazionale, i cui progressi hanno aiutato enormemente nello sviluppo dell'arma balistica a lungo raggio, attualmente il fiore all'occhiello delle forze di Difesa di Teheran.
Un satellite geostazionario che orbiterà a 36000 Km di altezza sull'equatore e che rimanderà immagini a terra per 18 mesi verrà presto lanciato dal centro spaziale iraniano; in seguito un altro modello, con avanzati sensori topografici, verrà messo in orbita.
L'Iran é il primo paese mediorientale ad avventurarsi nell'astronautica con un programma di totale provenienza nazionale, i cui progressi hanno aiutato enormemente nello sviluppo dell'arma balistica a lungo raggio, attualmente il fiore all'occhiello delle forze di Difesa di Teheran.
Un satellite geostazionario che orbiterà a 36000 Km di altezza sull'equatore e che rimanderà immagini a terra per 18 mesi verrà presto lanciato dal centro spaziale iraniano; in seguito un altro modello, con avanzati sensori topografici, verrà messo in orbita.
Etichette:
Agenzia Spaziale Iraniana,
Annuncio,
Astronauti,
Balistica,
Hamid Fazeli,
Razzi,
Repubblica Islamica,
Satelliti,
Teheran
lunedì 6 ottobre 2014
Armi russe anche per Beirut? Il Libano stufo dei tira-e-molla occidentali guarda a Mosca per la sua Difesa!
Dopo Siria e Irak, un altro paese dell'Asse della Resistenza potrebbe effettuare un massiccio acquisto di armi russe; parliamo del Libano, che ultimamente ha avuto sempre più a che fare con la presenza di militanti terroristi wahabiti ai suoi confini e sul suo territorio e che desidera potenziare le proprie capacità militari per affrontare questa ed altre minacce.
Usa e Francia avevano iniziato trattative per rifornire l'Armee Libanaise ma l'intrusione dell'ingombrante (e potentissima, a Parigi e Washington) Lobby Ebraica aveva messo i bastoni tra le ruote alla trattativa giacché gli intriganti sostenitori del regime sionista pretendevano che a Beirut mai venissero fornite armi in grado di abbattere i jet di Tel Aviv o di contrastare validamente una sua eventuale nuova invasione del Paese dei Cedri.
Logico quindi, vedendo quanto prontamente Mosca abbia inviato a Damasco e Bagdad il meglio del meglio della sua produzione militare che politici e militari libanesi abbiano iniziato discreti contatti con il Governo di Putin; specie durante la recente visita moscovita del Ministro degli Esteri libanese Nouad Machnouk.
Usa e Francia avevano iniziato trattative per rifornire l'Armee Libanaise ma l'intrusione dell'ingombrante (e potentissima, a Parigi e Washington) Lobby Ebraica aveva messo i bastoni tra le ruote alla trattativa giacché gli intriganti sostenitori del regime sionista pretendevano che a Beirut mai venissero fornite armi in grado di abbattere i jet di Tel Aviv o di contrastare validamente una sua eventuale nuova invasione del Paese dei Cedri.
Logico quindi, vedendo quanto prontamente Mosca abbia inviato a Damasco e Bagdad il meglio del meglio della sua produzione militare che politici e militari libanesi abbiano iniziato discreti contatti con il Governo di Putin; specie durante la recente visita moscovita del Ministro degli Esteri libanese Nouad Machnouk.
Etichette:
Armee Libanaise,
Armi,
Beirut,
Francia,
Libano,
Lobby Ebraica,
Mosca,
Nouad Machnouk,
Paese dei Cedri,
Putin,
Russia,
Trattative,
Usa,
Wahabiti
L'Esercito Siriano caccia i terroristi da Jabin; intensi scontri a Kafr Zita, Khirbat Atshan ed Al-Habit!!
Le forze regolari siriane hanno completamente distrutto la presenza terrorista a Jabin, cittadina della Provincia di Hama, e si apprestano, dopo essersi raggruppate e rifornite, a proseguire verso il Wadi al-Daif, entrando così nella Provincia di Idlib e collegandosi con le truppe ivi presenti, in particolare con la guarnigione della vicina Base Aerea.
Altri distaccamenti di truppe dell'Esercito e della Milizia popolare NDF hanno condotto operazioni di rastrellamento a vasto raggio nelle campagne e nei villaggi vicini, scontrandosi con gruppi takfiri a Kafr Zita, Khirbat Atshan e Al-Habit, mettendoli in fuga dopo aver inflitto loro gravi perdite e averli costretti ad abbandonare i loro rifugi e i loro arsenali.
La situazione militare in Siria ormai é totalmente favorevole alle forze di Damasco che controllano l'85 per cento del territorio e la totalità dei centri abitati e dei distretti agricoli e industriali, solamente le zone rocciose, desertiche e inospitali dell'estremo Nordest e del confine orientale con l'Irak sono ancora in mano a gruppi consistenti di terroristi, contro i quali si sta preparando una massiccia offensiva.
Altri distaccamenti di truppe dell'Esercito e della Milizia popolare NDF hanno condotto operazioni di rastrellamento a vasto raggio nelle campagne e nei villaggi vicini, scontrandosi con gruppi takfiri a Kafr Zita, Khirbat Atshan e Al-Habit, mettendoli in fuga dopo aver inflitto loro gravi perdite e averli costretti ad abbandonare i loro rifugi e i loro arsenali.
La situazione militare in Siria ormai é totalmente favorevole alle forze di Damasco che controllano l'85 per cento del territorio e la totalità dei centri abitati e dei distretti agricoli e industriali, solamente le zone rocciose, desertiche e inospitali dell'estremo Nordest e del confine orientale con l'Irak sono ancora in mano a gruppi consistenti di terroristi, contro i quali si sta preparando una massiccia offensiva.
Etichette:
Al-Habit,
Esercito Siriano,
Hama,
Idlib,
ISIS,
Jabin,
Kafr Zita,
Khirbat Atshan,
Mercenari,
NDF,
Takfiri,
Wadi al.Daif,
Wahabiti
Forze di Hezbollah respingono terroristi wahabiti a Est di Baalbek uccidendone una quarantina!!
Gruppi di militanti takfiri in fuga dalla Siria (dove l'Esercito di Assad sta facendo crollare le loro posizioni una dietro l'altra) sono penetrati lungo il poroso confine siro-libanese (tracciato dai colonizzatori francesi in maniera del tutto arbitraria -il Libano infatti é parte integrante della Siria-) e hanno cercato di investire di sorpresa avamposti di Hezbollah ad Est della cittadina di Baalbek nella Valle della Biqa.
I seguaci di Nasrallah hanno resistito chiamando rinforzi e sono riusciti così a respingere la minaccia, infliggendo dozzine di perdite (si stima tra i 35 e i 40 morti) agli assalitori, al costo, pur gravoso, di due martiri nelle loro fila.
Recentemente l'Esercito Libanese ha avuto molti scontri con terroristi wahabiti provenienti dalla Siria, ma in tutte queste occasioni l'eventuale presenza al suo fianco (o il sostegno logistico e di intelligence) di forze di Hezbollah é stata minimizzata se non addirittura negata.
In questo caso invece sono stati proprio i terroristi takfiri a cercare lo scontro con l'organizzazione militante sciita, pagandone per intero il prezzo.
I seguaci di Nasrallah hanno resistito chiamando rinforzi e sono riusciti così a respingere la minaccia, infliggendo dozzine di perdite (si stima tra i 35 e i 40 morti) agli assalitori, al costo, pur gravoso, di due martiri nelle loro fila.
Recentemente l'Esercito Libanese ha avuto molti scontri con terroristi wahabiti provenienti dalla Siria, ma in tutte queste occasioni l'eventuale presenza al suo fianco (o il sostegno logistico e di intelligence) di forze di Hezbollah é stata minimizzata se non addirittura negata.
In questo caso invece sono stati proprio i terroristi takfiri a cercare lo scontro con l'organizzazione militante sciita, pagandone per intero il prezzo.
domenica 5 ottobre 2014
Il Premier Abadi: "La lotta contro l'ISIS ha ormai svoltato in senso favorevole alle nostre truppe!"
Il Primo Ministro irakeno Haider Abadi ha dichiarato nella giornata di ieri che "ringraziando Dio" le ultime notizie dai fronti di battaglia sembrano indicare una decisiva svolta nel corso delle operazioni a favore delle forze governative e delle loro unità ausiliarie.
"I risultati delle vittorie sono evidenti, l'iniziativa é tornata saldamente nelle mani dei nostri comandi, i civili che vivono nelle aree controllate dal Governo non temono più l'arrivo delle colonne dell'ISIS, da mesi ormai non vi sono notizie di villaggi o cittadine occupate anzi, sono sempre di più quelle che vengono liberate e restituite alle autorità legittime".
Abadi, in occasione della festività dell'Eid al-Adha, ha espresso un particolare riconoscimento ai leader musulmani di tutte le sette, sunniti e sciiti, che hanno condannato immediatamente gli eccessi e i crimini del Daash invitando il popolo irakeno a unirsi e a resistere.
"I risultati delle vittorie sono evidenti, l'iniziativa é tornata saldamente nelle mani dei nostri comandi, i civili che vivono nelle aree controllate dal Governo non temono più l'arrivo delle colonne dell'ISIS, da mesi ormai non vi sono notizie di villaggi o cittadine occupate anzi, sono sempre di più quelle che vengono liberate e restituite alle autorità legittime".
Abadi, in occasione della festività dell'Eid al-Adha, ha espresso un particolare riconoscimento ai leader musulmani di tutte le sette, sunniti e sciiti, che hanno condannato immediatamente gli eccessi e i crimini del Daash invitando il popolo irakeno a unirsi e a resistere.
Etichette:
Daash,
Eid al-Adha,
Haider Abadi,
Iniziativa,
Irak,
ISIS,
Liberazione,
Messaggio,
Sciiti,
Sunniti,
Takfiri,
Terroristi,
Vittorie,
Wahabiti
Haniyeh: "Hamas continuerà a sviluppare e migliorare le sue capacità militari!"
In occasione dell'importante festività musulmana dell'Eid al-Adha Ismail Haniyeh, parlando al pubblico ha dichiarato che il Movimento di Resistenza Hamas continuerà lo sviluppo e il miglioramento delle proprie capacità militari, per la liberazione della Palestina sottoposta a occupazione sionista.
Haniyeh, a smentire certe sue improvvide posizioni assunte un paio d'anni fa (nei confronti della Siria) e a cementare gli accordi recentemente raggiunti tra Hamas e l'Egitto, si é affrettato a specificare come le potenzialità militari dell'organizzazione siano rivolte "esclusivamente contro l'entità occupante" e "non costituiscano una minaccia contro nessuno stato arabo o musulmano".
Palaestina Felix, che ha registrato e fatto la cronaca (vedi link) di tutta la "sbandata filo-qatariota" di Hamas, registra con piacere questa 'retromarcia', ma ritiene che dirigenti compromessi come Haniyeh, Mishaal, Marzouk dovrebbero venire messi da parte per fare spazio a una leadership non compromessa.
Haniyeh, a smentire certe sue improvvide posizioni assunte un paio d'anni fa (nei confronti della Siria) e a cementare gli accordi recentemente raggiunti tra Hamas e l'Egitto, si é affrettato a specificare come le potenzialità militari dell'organizzazione siano rivolte "esclusivamente contro l'entità occupante" e "non costituiscano una minaccia contro nessuno stato arabo o musulmano".
Palaestina Felix, che ha registrato e fatto la cronaca (vedi link) di tutta la "sbandata filo-qatariota" di Hamas, registra con piacere questa 'retromarcia', ma ritiene che dirigenti compromessi come Haniyeh, Mishaal, Marzouk dovrebbero venire messi da parte per fare spazio a una leadership non compromessa.
Etichette:
Arsenale,
Capacità Militari,
Discorso,
Egitto,
Eid al-Adha,
Hamas,
Ismail Haniyeh,
Reazioni,
Resistenza,
Siria,
Striscia di Gaza
Iscriviti a:
Post (Atom)