Abbiamo appena ricevuto questa foto accompagnata dalla didascalia: "Forza Tigre" - Dintorni della Centrale Termica.
Come i nostri lettori sanno fin troppo bene la Forza Tigre é l'unità specializzata del Generale (già Colonnello) Souhail Hassan che ha guidato l'avanzata verso la base aerea assediata di Kuweires e, dopo un meritato ma purtroppo breve riposo, ha ripreso le operazioni di avanzata prima verso Nord e poi piegando verso Ovest, per ricollegare le posizioni liberate con le linee siriane attorno a Sheikh Najjar.
sabato 13 febbraio 2016
AGGIORNAMENTO: "Forza Tigre" trasmette foto dai 'dintorni' della Centrale Termoelettrica di Aleppo!
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Come mai i Russi hanno lasciato passare i due A-10 americani diretti su Aleppo? Una nostra ipotesi...
Qualcuno dei nostri lettori ha espresso perplessità per la questione dei due aerei A-10 americani volati su Aleppo per bombardare degli obiettivi.
"Ma come, non c'erano i Su-35, gli S-400, la batteria antiaerea dell'incrociatore..."(etcetcetc).
Ovviamente, se due aerei Usa sono volati su Aleppo e non sono stati abbattuti, vuol dire che avevano chiesto il permesso.
Che cosa può aver spinto i Russi a concederglielo?
"Ma come, non c'erano i Su-35, gli S-400, la batteria antiaerea dell'incrociatore..."(etcetcetc).
Ovviamente, se due aerei Usa sono volati su Aleppo e non sono stati abbattuti, vuol dire che avevano chiesto il permesso.
Che cosa può aver spinto i Russi a concederglielo?
Falange meccanizzata siriana si spinge verso Raqqa: conquistato lo snodo stradale di Zakiyah!
Una falange meccanizzata dell'Esercito siriano composta dall'unità 555 della 4a Divisione Meccanizzata (Generale Maher Assad), dalla Brigata Golan, da reparti della Brigata Shoughour al-Sahra, da volontari palestinesi fedeli alla Siria e da miliziani dell'NDF sì é lanciata sulla strada tra Salamiyah (importante roccaforte governativa nella Provincia di Hama) e Raqqa, sconvolgendo le difese dell'ISIS.
Dopo avere conquistato numerose alture e posizioni intermedie finalmente i Siriani hanno preso il controllo dello snodo stradale di Zakiyah, e, dopo un'ulteriore avanzata, sono penetrati per la prima volta dal 2014 nella Provincia di Raqqa vera e propria.
Dopo avere conquistato numerose alture e posizioni intermedie finalmente i Siriani hanno preso il controllo dello snodo stradale di Zakiyah, e, dopo un'ulteriore avanzata, sono penetrati per la prima volta dal 2014 nella Provincia di Raqqa vera e propria.
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Svolta decisiva nella battaglia per Jobar: i Siriani tornano in località abbandonate dal 2012!
Come abbiamo scritto più volte l'estate 2012 fu il momento più pericoloso per il destino della Siria; in quelle settimane i terroristi takfiri assaltarono la capitale del paese cercando di frazionarla e dividerne la popolazione, spaventandola ed esasperandola con terribili attentati e stragi. Fallirono nel loro intento ma le forze governative dovettero abbandonare alcune zone satellite e periferiche della metropoli per concentrarsi sulla difesa del centro e dei gangli istituzionali.
Una zona abbandonata fu Jobar e per lunghi mesi poi divenuti diversi anni sembrava che dovesse rimanere come un feudo dei mercenari islamisti di Jaysh Islam e Faylaq al-Rahman.
Una zona abbandonata fu Jobar e per lunghi mesi poi divenuti diversi anni sembrava che dovesse rimanere come un feudo dei mercenari islamisti di Jaysh Islam e Faylaq al-Rahman.
Hezbollah ed Esercito Siriano conquistano Tannourah a NordOvest di Aleppo!
Dopo le alture di Qurah e Qundilah la task force di truppe siriane (4a Divisione Meccanizzata) e forze di Hezbollah operanti a NO di Aleppo é riuscita a scacciare gli ultimi difensori di Al Nusra, Ahrar Sham, FSA e Fronte Al-Shamiyah dalle Cave di Tannourah nei pressi del Monte Simeone, un'area che era rimasta sotto giogo takfiro per tre anni e mezzo.
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venerdì 12 febbraio 2016
Assad e Abadi parlano delle rispettive situazioni; giurano guerra totale al terrorismo fino a sua completa estinzione in Siria e Irak!
Il Presidente siriano Bashir al-Assad e il Premier irakeno Haider Abadi nella giornata di oggi hanno parallelamente (nella capitale Damasco l'uno, ospite del cancellierato tedesco l'altro, impegnato in un 'tour' europeo) tenuto due discorsi in cui hanno parlato delle condizioni dei loro rispettivi paesi, al centro dell'eroica lotta di Resistenza anti-imperialista contro gli agenti del takfirismo mercenario scagliati contro i due stati e i loro popoli dalle forze dell'imperialismo americano e sionista.
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Duhrat al-Qurah e Duhrat al-Qundilah conquistate da Siriani ed Hezbollah, Bayanoon quasi circondata!
Poco fa la 154esima Brigata della 4a Divisione Siriana, sostenuta dai combattenti di Hezbollah e dai miliziani dell'NDF ha completamente conquistato le due alture di Al-Qurah e Al-Qundilah sulla strada tra Zahraa e Tannourah.
Questo risultato estende il perimetro di sicurezza attorno al collegamento tra le due cittadine sciite recentemente liberate e il resto delle linee siriane intorno ad Aleppo.
Inoltre, tale avanzata fiancheggia l'abitato di Bayanoun, che finora ha resistito agli sforzi governativi per conquistarlo: i takfiri di Al Nusra, Ahrar Sham ed FSA che lo occupano ancora vedono sempre più probabile la chiusura di una sacca intorno a essi e potrebbero scegliere di fuggire dall'ultimo corridoio ancora aperto.
Questo risultato estende il perimetro di sicurezza attorno al collegamento tra le due cittadine sciite recentemente liberate e il resto delle linee siriane intorno ad Aleppo.
Inoltre, tale avanzata fiancheggia l'abitato di Bayanoun, che finora ha resistito agli sforzi governativi per conquistarlo: i takfiri di Al Nusra, Ahrar Sham ed FSA che lo occupano ancora vedono sempre più probabile la chiusura di una sacca intorno a essi e potrebbero scegliere di fuggire dall'ultimo corridoio ancora aperto.
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Assalto dell'ISIS a Deir Ezzour fallisce sulle difese di Thardeh: i sunniti del Clan Shaytat riconquistano Ospedale di Aisha!
Oltre 25 morti e più del doppio di feriti, molti dei quali gravi, é il bilancio dell'ultimo velleitario attacco vibrato dai tagliagole dell'ISIS contro le posizioni della 137esima Brigata dell'Esercito Siriano, schierata a difesta dell'Aeroporto di Deir Ezzour sull'angolo Sudorientale, in corrispondenza delle alture di Thardeh.
Solo poche settimane fa ancora in mano al 'Daash' il Jabal al-Thardeh é ora parte integrante del perimetro difensivo siriano e ha retto mirabilmente all'urto dei fanatici drogati che si sono lanciati contro le colline fortificate nonostante che le autobombe che dovevano far loro da apripista fossero state intercettate e distrutte ben distandi dai loro bersagli dai razzi e dai missili anticarro dei militari dell'EAS.
Solo poche settimane fa ancora in mano al 'Daash' il Jabal al-Thardeh é ora parte integrante del perimetro difensivo siriano e ha retto mirabilmente all'urto dei fanatici drogati che si sono lanciati contro le colline fortificate nonostante che le autobombe che dovevano far loro da apripista fossero state intercettate e distrutte ben distandi dai loro bersagli dai razzi e dai missili anticarro dei militari dell'EAS.
La verità dietro gli annunci: gli Usa in profondo imbarazzo 'scaricano' Turchi e Sauditi!
La maniera superficiale, parziale e affrettata con cui i mezzi di comunicazione nazionali sono abituati a trattare le questioni internazionali (senza nemmeno un'ombra dello sforzo di analisi e approfondimento che non era raro trovare anche solo una ventina d'anni fa nel panorama mediatico nazionale) ha diffuso una visione totalmente sfocata e distorta della situazione dopo le recenti dichiarazioni da parte di diverse tirannidi petrolifere (Arabia Saudita in primis) riguardo la loro 'decisione' di schierare truppe in Siria, riguardo gli "Altolà" emessi da Mosca in merito (non dissimili da quelli pronunciati, in anticipo, all'indirizzo di Ankara) e, infine, a proposito dell'annuncio di un prossimo "cessate-il-fuoco" in terra siriana.
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Il lutto pubblico per il martirio dello Sceicco Al-Nimr si trasforma in protesta politica contro la tirannia wahabita di Riyadh!
Secondo il costume sciita, a quaranta giorni dal martirio dello Sceicco Nimr al-Nimr, enormi manifestazioni di massa sono iniziate spontaneamente in tutto l'Est dell'Arabia Saudita (ma anche in altri paesi), nonostante divieti e minacce degli apparati repressivi delle corrotte dinastie al potere nelle cleptocrazie petrolifere del Golfo Persico.
A Qatif, città capoluogo dell'omonima provincia, la folla ha scandito a lungo slogan come "Morte ai Saoud", "Morte ai tiranni"; é importante ricordare che la discriminazione etnica e religiosa si estende a tutti gli aspetti della vita degli Sciiti sauditi: essi non raccolgono se non le briciole dei ricavi petroliferi che derivano dallo sfruttamento dei giacimenti proprio delle loro province (i più ricchi del paese) e non possono far carriera in nessun settore pubblico.
A Qatif, città capoluogo dell'omonima provincia, la folla ha scandito a lungo slogan come "Morte ai Saoud", "Morte ai tiranni"; é importante ricordare che la discriminazione etnica e religiosa si estende a tutti gli aspetti della vita degli Sciiti sauditi: essi non raccolgono se non le briciole dei ricavi petroliferi che derivano dallo sfruttamento dei giacimenti proprio delle loro province (i più ricchi del paese) e non possono far carriera in nessun settore pubblico.
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Laurent Fabius all’indomani delle dimissioni lancia stizziti e fantasiosi addebiti contro Assad!
Quando qualcuno si vede precluso un obiettivo o un raggiungimento per il quale si è impegnato strenuamente, mettendo in gioco tutte le proprie abilità e risorse, la cosa più matura e signorile che può fare è accettare, con stoicismo, se vogliamo, l’esito avverso, dimostrando in questa maniera maturità e sportività di fronte alla sconfitta patita.
Laurent Fabius, politico navigato da quasi quarantadue anni di carriera, che ha avuto l’onore di stabilire tra 1984 e 1986 il record tuttora vigente come giovane Premier transalpino della Quinta Repubblica, si è lasciato sfuggire l’occasione di dimostrare tali qualità quando, a meno di 24 ore dall’annuncio delle proprie dimissioni, in non piccola parte dovute alla disastrosa evoluzione del ‘Dossier Siriano’ (per il quale l’esecutivo socialista di Hollande ha deciso di ‘mantenere la rotta’ tracciata dalla arcigna e tetragona posizione anti-Assad assunta dal predecessore Sarkozy), si è lasciato andare a dichiarazioni biliose e grossolanamente esagerate all’indirizzo del legittimo Capo di Stato siriano e del suo Governo.
Ai microfoni dell’emittente RTL, infatti, Fabius ha accusato il Presidente Assad di “avere la responsabilità diretta di 260mila morti”; un’affermazione che, cifre ONU alla mano, getterebbe sulle sue spalle la totalità delle vittime dell’aggressione terroristica alla Siria. Ma Fabius, vero fiume in piena, ha altresì affermato che il totale delle vittime in Siria va alzato a poco meno di mezzo milione (470mila, a sentir lui), basandosi sulle stime di un menzognificio chiamato SCPR (Centro Siriano per Ricerche Politiche), un’organizzazione laminata nello stesso stampo del famigerato “Osservatorio Siriano per i Diritti Umani”, quello diretto a Coventry dall’ex galeotto condannato per truffa Rami Abdelrahman.
Laurent Fabius, politico navigato da quasi quarantadue anni di carriera, che ha avuto l’onore di stabilire tra 1984 e 1986 il record tuttora vigente come giovane Premier transalpino della Quinta Repubblica, si è lasciato sfuggire l’occasione di dimostrare tali qualità quando, a meno di 24 ore dall’annuncio delle proprie dimissioni, in non piccola parte dovute alla disastrosa evoluzione del ‘Dossier Siriano’ (per il quale l’esecutivo socialista di Hollande ha deciso di ‘mantenere la rotta’ tracciata dalla arcigna e tetragona posizione anti-Assad assunta dal predecessore Sarkozy), si è lasciato andare a dichiarazioni biliose e grossolanamente esagerate all’indirizzo del legittimo Capo di Stato siriano e del suo Governo.
Ai microfoni dell’emittente RTL, infatti, Fabius ha accusato il Presidente Assad di “avere la responsabilità diretta di 260mila morti”; un’affermazione che, cifre ONU alla mano, getterebbe sulle sue spalle la totalità delle vittime dell’aggressione terroristica alla Siria. Ma Fabius, vero fiume in piena, ha altresì affermato che il totale delle vittime in Siria va alzato a poco meno di mezzo milione (470mila, a sentir lui), basandosi sulle stime di un menzognificio chiamato SCPR (Centro Siriano per Ricerche Politiche), un’organizzazione laminata nello stesso stampo del famigerato “Osservatorio Siriano per i Diritti Umani”, quello diretto a Coventry dall’ex galeotto condannato per truffa Rami Abdelrahman.
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giovedì 11 febbraio 2016
Il Generale dell'USAF James Martin Jr. sviene di fronte ai giornalisti che dovevano interrogarlo sui 'progressi' dell'F-35!
Il Generale dell'USAF James Martin Jr, mentre si apprestava a prendere la parola di fronte a un 'panel' di giornalisti e cronisti che dovevano porgli domande sullo sviluppo del disastro con le ali conosciuto come F-35, ha pensato bene di "fare l'Opossum" come dicono nel West per sottrarsi alla 'grigliatura' che lo aspettava: piuttosto che affrontare gli scomodi quesiti dei rappresentanti del Quarto Potere, si é accasciato sul leggio, apparentemente perdendo i sensi.
Lo shock e l'imbarazzo della sua robusta assistente sono ben visibili nel clip video che siamo riusciti a linkare qui sotto, purtroppo il cameraman che inquadrava la scena frontalmente ha cessato le riprese (evidentemente su ordine della regia), così i tentativi di soccorso di ben tre "aide" (che sono riusciti a sostenerlo, offrigli da bere e collocarlo su una seggiola con tutta la rapidità e l'efficienza dei 'Tre Stooges') non sono ben documentati come invece dalle foto (evidentemente scattate dai reporter privati del loro 'question time').
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Le milizie curde riescono, dopo due giorni di incertezza, a 'conquistare' l'aeroporto militare di Mennagh
Senza soffrire di crampi da indolenzimento o piaghe da decubito per essere rimasti immobli seduti sui propri culi per oltre tre anni gli impareggiabili 'combattenti' curdi, olimpionici del salto triplo sul carro del vincitore (da fare invidia a certi partigiani del 26 aprile, beniamini dei loro fan-club disseminati nei centri sociali di tutta Italia), dopo 48 ore di indefessi scontri sono riusciti ad avere la meglio su un nemico in piena fuga disordinata, occupando "finalmente" la base aerea militare di Mennagh.
Strategic Military Airbase near Aleppo Recaptured in Joint Ope...
Strategic Military Airbase near Aleppo Recaptured in Joint Operation#Kurdish fighters of People's Protection Units in a concerted operation, backed by joint #Russian and #Syrian air cover, managed to establish full control over the #Menagh Air base, 6 kilometers South of #Ezaz town in #Aleppo province, and restored total security to the strategic facility.Early this week, Kurdish fighters in a similar concerted action managed to win back a military base north of Aleppo and several other sites in the region formerly held by the terrorists.During the intensive ground offensive, the mainly Kurdish force, helped by joint Russian and Syrian jets, liberated Military Base 55 in Northern Aleppo, consolidating the anti-militant pool's grip on newly emancipated Aleppo-Ezaz road, which was the main supply route of militants in northern Syria's territories near #Turkish border.R.D #Syria_Pulse
Posted by Syria Pulse on Thursday, February 11, 2016
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Intensi combattimenti di fronte ad Al-Sin e Jubb al-Kalb tra la Forza Tigre e i tagliagole dell'ISIS!
Per tutta la giornata di ieri si sono susseguiti scontri e bombardamenti tra le posizioni dell'Esercito Siriano esteso a Nord-Ovest della base aerea di Kuweyres e le forze del Daash che cercano di arginarne l'avanzata sia verso la parte orientale del sobborgo industriale aleppino di Sheikh Najjar (che segnalerebbe la chiusura di una enorme sacca tra l'Aeroporto di Aleppo e Kuweyres) ma anche di prevenire la conquista da parte governativa di Al-Sin e Jubb al-Kalb.
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A Daraya i Commando siriani eliminano 37 terroristi di Ajnad Sham e conquistano il loro arsenale!
Una task-force di Commando delle Forze Speciali siriane, sostenuta da miliziani della NDF ha condotto un 'raid' all'interno del Quartiere delle Associazioni di Daraya, nel Ghouta Ovest del Governatorato di Damasco, colpendo e distruggendo una base di Ajnad Sham.
Ben 37 combattenti takfiri, sorpresi all'interno o attorno al loro covo, sono caduti sotto lo spietato fuoco incrociato delle truppe governative, che hanno poi preso completo possesso dell'arsenale celato all'interno del rifugio: una vera santabarbara di fucili d'assalto, mortai, lanciarazzi, granate e missili, mine e bombe, più notevoli quantità di munizoni ed esplosivi ancora da confezionare.
Ben 37 combattenti takfiri, sorpresi all'interno o attorno al loro covo, sono caduti sotto lo spietato fuoco incrociato delle truppe governative, che hanno poi preso completo possesso dell'arsenale celato all'interno del rifugio: una vera santabarbara di fucili d'assalto, mortai, lanciarazzi, granate e missili, mine e bombe, più notevoli quantità di munizoni ed esplosivi ancora da confezionare.
Quasi completati i preparativi per l'offensiva finale contro la roccaforte di Kinsibba!
Ancora una volta le forze siriane hanno preso di sorpresa i terroristi takfiri spostando improvvisamente il 'focus' delle loro operazione nell'estremo NordEst della Provincia di Latakia; se appena ieri sembrava che i comandi governativi volessero concentrarsi prima sulla presa di Kabani, adesso siamo raggiunti dalla notizia che a Sud di Kinsibba lo schieramento di forze per l'assalto finale contro Kinsibba potrebbe essere ormai completato.
Kataeb Hezbollah mobilita le proprie forze per "parare" un possibile attacco saudita alla Siria!
Kataeb Hezbollah é una delle realtà più importanti della militanza sciita uscita dal 'calderone' irakeno; nata nel 2003 come organizzazione di Resistenza all'occupazione Usa, é cresciuta e si é sviluppata divenendo sempre più simile a un esercito semi-professionale sul modello dell'originario Hezbollah libanese, ma ha compiuto un ulteriore salto di qualità nel 2013-2014 quando, con l'emergere della minaccia dell'ISIS molti Sciiti che si erano arruolati nelle forze regolari irakene, capendo come gli Americani non avessero per niente addestrato a sufficienza l'Esercito regolare (con l'intenzione proprio di far sprofondare la Mesopotamia nel Caos dopo il loro 'ritiro' del 2011, come scusa per poter tornare in forza nel paese), si unirono alle sue fila potandosi dietro tutte le armi e gli equipaggiamenti che potevano.
Kataeb Hezbollah, che contava a stento 2000 combattenti nel 2010 crebbe fino ad averne circa 40mila nel 2014 (e oggi questa cifra é sicuramente, ulteriormente lievitata) ed ha a disposizione ormai mezzi blindati da fanteria, carri armati, artiglieria pesante convenzionale, oltre ai "consueti" sistemi d'arma di una milizia semiprofessionale come mortai, MRL mobili e razzi pesanti da battaglia su vari tipi di trasporto.
Kataeb Hezbollah, che contava a stento 2000 combattenti nel 2010 crebbe fino ad averne circa 40mila nel 2014 (e oggi questa cifra é sicuramente, ulteriormente lievitata) ed ha a disposizione ormai mezzi blindati da fanteria, carri armati, artiglieria pesante convenzionale, oltre ai "consueti" sistemi d'arma di una milizia semiprofessionale come mortai, MRL mobili e razzi pesanti da battaglia su vari tipi di trasporto.
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mercoledì 10 febbraio 2016
SENZA PAROLE - Qualcuno regali un libro di geografia ai cerimonieri di Palazzo Chigi!
Diciamoci la verità, Haider Abadi, Primo Ministro dell'Irak, ha molti problemi da affrontare e da risolvere, primo fra tutti l'ISIS che ancora occupa regioni del territorio mesopotamico schiavizzandone, opprimendone e massacrandone la popolazione.
Il fatto che in Italia certi zoticoni non sappiano la differenza tra il suo paese, erede della grandezza di Uruk, Akkad, Babilonia e dello splendore della Bagdad dei Califfi (quelli veri!) e l'altrettanto importante e splendido (nonché confinante e ora ottimo alleato) Iran, può anche non preoccuparlo eccessivamente, ma preoccupa e mette in grave imbarazzo ad esempio me, che di questa disgraziata e ignorante Italia mi ritrovo a essere cittadino.
Guardate pure qui se non ci credete.
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Dehqan: tecnici e radaristi iraniani sono già in Russia ad addestrarsi con le batterie di S-300!
Attraverso l'emittente iraniana in lingua inglese "PressTV" il Ministro della Difesa della Repubblica Islamica Generale Hossein Dehqan ha confermato che tecnici e specialisti iraniani si trovano in questo momento in Russia a venire addestrati e istruiti sull'operazione del sistema antiaereo S-300, che verrà consegnato alle forze armate di Teheran in due 'tranche': la prima entro la fine di marzo prossimo e la seconda entro il successivo giugno.
Dehqan ha anche specificato che sarà una "versione avanzata" dell'S-300 a venire acquisita dalle forze antiaeree iraniane; quest'affermazione, volutamente vaga, non menziona precisamente QUALE versione avanzata rispetto a quella che l'Iran aveva richiesto nel 2007 (PMU-1) verrà consegnata nelle prossime settimane.
Dehqan ha anche specificato che sarà una "versione avanzata" dell'S-300 a venire acquisita dalle forze antiaeree iraniane; quest'affermazione, volutamente vaga, non menziona precisamente QUALE versione avanzata rispetto a quella che l'Iran aveva richiesto nel 2007 (PMU-1) verrà consegnata nelle prossime settimane.
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Classifica di "TEADS.TV": tra i blog italiani di argomento "Internazionale" PALAESTINA FELIX é il 24esimo più seguito!
A quanto riportano le statistiche del portale web TEADS.TV, che invitiamo tutti voi a controllare a questo link tra i blog di lingua italiana che trattano argomenti di politica internazionale, "PALAESTINA FELIX" si situa appena a ridosso della "Top 20", preceduto da concorrenti (La McMusa, Crespi Enrico, Great Game, Mazzetta) in declino quanto a letture e condivisioni, mentre i suoi fondamentali sono in stabile crescita.
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Tentativo di contrattacco takfiro in provincia di Hama fallisce completamente in meno di 48 ore!
All'alba di lunedì i terroristi di Al Nusra, FSA ed Ahrar Sham erano usciti dai loro bunker e dai loro rifugi con l'intenzione di strappare all'Esercito Siriano diverse posizioni sulle rive del fiume Oronte, così da rilevare la pressione applicata in queste settimane sull'abitato di Ar-Rastan.
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Le forze siriane si posizionano attorno a Kabani per un attacco su due direttrici!
Nonostante i regolari e continui progressi delle truppe siriane schierate sul versante Nordorientale della Provincia di Latakia, sembra che un movimento offensivo decisivo verso la cittadina di Kinsibba non sia imminente; nel frattempo i comandanti siriani stanno costantemente migliorando le posizioni delle proprie truppe nei dintorni di un'altra posizione takfira di una certa importanza: quella di Kabani.
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Convoglio di rinforzi takfiri per il Nord di Aleppo completamente "asfaltato" dall'Aviazione di Assad!
Alle prime luci dell'alba una colonna di almeno venti veicoli carichi di terroristi takfiri, tra cui un certo numero di blindati rubati all'Esercito Siriano, si stava dirigendo verso il Nord di Aleppo dalla località di Ariha nel Governatorato di Idlib.
Evidentemente era una spedizione di "rinforzi" per le formazioni takfire incalzate e pressate dalla continua avanzata delle truppe regolari e delle milizie ausiliarie governative che negli ultimi giorni hanno rovesciato la situazione tattica e operativa a NO della importante metropoli siriana.
Evidentemente era una spedizione di "rinforzi" per le formazioni takfire incalzate e pressate dalla continua avanzata delle truppe regolari e delle milizie ausiliarie governative che negli ultimi giorni hanno rovesciato la situazione tattica e operativa a NO della importante metropoli siriana.
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martedì 9 febbraio 2016
I terroristi di Idlib minacciano chi rifornisce Fouaa a Kafraya: Frau Merkel che ne dice? "Inorridisce" o no??
Frau Merkel, andata in Turchia a stringere senza ribrezzo le mani di Erdogan e Davutoglu, due dei più grandi fomentatori, facilitatori e finanziatori del terrorismo takfiro in terra siriana, ha affermato senza tradire vergogna alcuna di sentirsi “inorridire” di fronte a “alle sofferenze umane di migliaia di persone per i bombardamenti aerei e anche per gli attacchi che provengono dalla parte russa”.
Gongolando per le affermazioni dell’ospite, il suo anfitrione Davutoglu ha aggiunto che “Aleppo è di fatto sotto assedio”, anche lui esprimendo caldi sentimenti di solidarietà per gli scannatori islamisti di varie sigle (da Al Nusra -Al-Qaeda in Siria-, ad Ahrar Sham, da Nour al-Din al-Zinki a Jaysh Mujahedeen e oltre) che, dopo aver loro assediato i quartieri storici di Aleppo per tre anni, infliggendo anche danni al patrimonio storico e archeologico di una delle città più antiche del mondo, rischiano ora di dover pagare per i loro crimini.
Ma se si vuol ragionare di “Assedi in Siria” si potrebbe anche menzionare quello durato oltre tre anni delle due cittadine sciite di Zahraa e Nubbul, proprio a Nord-Ovest di Aleppo, interrotto pochi giorni fa dalle forze combinate dell’Esercito Siriano, dei combattenti libanesi di Hezbollah e dalle milizie volontarie sciite irakene inquadrate e guidate dagli ufficiali dell’IRGC iraniana.
Non si è trattato di nulla di piccolo o breve: l’arrivo dei soccorsi governativi e alleati ha liberato dalla paura di un incombente sterminio circa 135.000 civili che hanno retto a continui assalti dei tagliagole takfiri per più di quanto abbiano resistito alle cannonate naziste i difensori di Leningrado, città-eroe della Grande Guerra Patriottica.
Gongolando per le affermazioni dell’ospite, il suo anfitrione Davutoglu ha aggiunto che “Aleppo è di fatto sotto assedio”, anche lui esprimendo caldi sentimenti di solidarietà per gli scannatori islamisti di varie sigle (da Al Nusra -Al-Qaeda in Siria-, ad Ahrar Sham, da Nour al-Din al-Zinki a Jaysh Mujahedeen e oltre) che, dopo aver loro assediato i quartieri storici di Aleppo per tre anni, infliggendo anche danni al patrimonio storico e archeologico di una delle città più antiche del mondo, rischiano ora di dover pagare per i loro crimini.
Ma se si vuol ragionare di “Assedi in Siria” si potrebbe anche menzionare quello durato oltre tre anni delle due cittadine sciite di Zahraa e Nubbul, proprio a Nord-Ovest di Aleppo, interrotto pochi giorni fa dalle forze combinate dell’Esercito Siriano, dei combattenti libanesi di Hezbollah e dalle milizie volontarie sciite irakene inquadrate e guidate dagli ufficiali dell’IRGC iraniana.
Non si è trattato di nulla di piccolo o breve: l’arrivo dei soccorsi governativi e alleati ha liberato dalla paura di un incombente sterminio circa 135.000 civili che hanno retto a continui assalti dei tagliagole takfiri per più di quanto abbiano resistito alle cannonate naziste i difensori di Leningrado, città-eroe della Grande Guerra Patriottica.
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Salta il "passaggio pacifico" di Ibta e Dael sotto il controllo governativo: takfiri irriducibili interrompono le procedure concordate!
Siamo dispiaciuti di dover annunciare che il previsto passaggio pacifico delle cittadine di Ibta e Dael sotto il controllo governativo, che avrebbe dovuto risparmiare agli abitanti civili delle stesse i pericoli e i disagi di un assalto delle truppe regolari e di una riconquista con le armi, é deragliato ed é stato rinnegato da residui membri di organizzazioni terroristiche ancora presenti negli abitati.
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Takfiri contro takfiri sul confine siro-libanese: jet russi e siriani si uniscono alla 'festa' bombardando varie località!
ISIS e altri takfiri si stanno scannando nell'area che va da Arsal al confine con la Siria di Jaroud Rankous, dove purtroppo la loro presenza é ancora intensa (grazie all'inattività dell'Armee Libanaise che la scorsa primavera ed estate non ha scatenato nessuna massiccia offensiva contro di loro).
Al Nusra e il Daash, che fino a poco fa mantenevano una tregua e anzi tenevano trattative per cooperare e facilitarsi la coesistenza, ormai sono passati alle vie di fatto, coi wahabiti filo sauditi, branca siro-libanese di Al-Qaeda che stanno cercando di recuperare diverse posizioni recentemente conquistate dai seguaci del 'califfato'.
Al Nusra e il Daash, che fino a poco fa mantenevano una tregua e anzi tenevano trattative per cooperare e facilitarsi la coesistenza, ormai sono passati alle vie di fatto, coi wahabiti filo sauditi, branca siro-libanese di Al-Qaeda che stanno cercando di recuperare diverse posizioni recentemente conquistate dai seguaci del 'califfato'.
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Unità governative prendono il controllo del Colle di Al-Sid nei pressi di Qurayteen!
Nella prima serata di ieri la 120esima Brigata della 2a Divisione dell'Esercito, sostenuta nella sua azione dalla milizia NDF, dalle Brigate Baath e dai volontari del partito SSNP, ha conquistato il completo controllo della collina di Al-Sid (Taloul al-Sid), sulle alture di Al-Hazzm nei pressi di Qurayteen.
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Altri quattro villaggi sulle pendici del Jebel Akrad cadono in mano alle truppe di Assad!
Dopo diversi giorni trascorsi senza aggiornamenti di sorta torniamo a parlare della situazione nell'estremo NordEst della Provincia di Latakia e, fortunatamente, dobbiamo farlo per comunicare nuove avanzate delle forze governative; infatti nella giornata di ieri la 103esima Brigata della Guardia Repubblicana, sostenuta dalla milizia NDF di Qurdaha, dai militanti del partito SSNP e da parte della Brigata Shoughour al-Sahra hanno esteso il proprio controllo sui villaggi di Al-Hawr, Al-Ruweisat, Al-Sweida e Wadi al-Zaraq.
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lunedì 8 febbraio 2016
Lo straccio-web di Giovanni Sallusti spara menzogne e balle su Putin; lo stesso Sallusti viene zittito da una raffica di nostri link!
Giovanni Sallusti é uno dei peggiori rappresentanti di GIORNALISTANO italiota, locuzione con cui chi scrive indica chi confonde la professione di GIORNALISTA con quella di CORTIGIANO (anche se i miei lettori sono liberissimi di interpretarla come modo per definire queli GIORNALISTA che scrive con una ben determinata parte terminale del tratto digerente).
Ora, il GIORNALISTANO in questione appesta la Rete con un sitarello morto e inutile su una cui pagina circa tre giorni fa ha ospitato le balle e panzane di un tale 'stefano magni', pubblicate sotto il bambinesco titolo "GLI INGANNI DI PUTIN" (#putiningannacose qua ci sta proprio tutto!).
Ora, il GIORNALISTANO in questione appesta la Rete con un sitarello morto e inutile su una cui pagina circa tre giorni fa ha ospitato le balle e panzane di un tale 'stefano magni', pubblicate sotto il bambinesco titolo "GLI INGANNI DI PUTIN" (#putiningannacose qua ci sta proprio tutto!).
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Ibta e Dael aprono le porte all'Esercito Siriano avanzante, non vi saranno combattimenti per la loro riconquista!
Un'importante notizia, fonte di sollievo e tranquillità soprattutto per quei cittadini siriani che avevano parenti, amici, congiunti bloccati tra Ibta e Dael, cittadine nella Provincia di Daraa, fino a poco fa occupate dai tagligole di Al Nusra e dell'FSA.
Di fronte alle continue vittorie e avanzate delle forze armate siriane, temendo di non riuscire a difendere efficacemente le due posizioni sulla strada che unisce Itman a Sheikh Mishkeen, e temendo soprattutto di dover affrontare magari anche un'insurrezione di quei civili che avevano per paura tollerato la loro presenza quando i governativi erano distanti e il dominio takfiro apparentemente inassalibile, i terroristi hanno deciso di ritirarsi senza combattere.
Di fronte alle continue vittorie e avanzate delle forze armate siriane, temendo di non riuscire a difendere efficacemente le due posizioni sulla strada che unisce Itman a Sheikh Mishkeen, e temendo soprattutto di dover affrontare magari anche un'insurrezione di quei civili che avevano per paura tollerato la loro presenza quando i governativi erano distanti e il dominio takfiro apparentemente inassalibile, i terroristi hanno deciso di ritirarsi senza combattere.
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Le forze siriane conquistano anche Kiffeen, stabilito centro di coordinamento con le milizie curde!
Nella serata di ieri le truppe della 154esima Brigata siriana, appoggiate dai combattenti di Hezbollah e dalle milizie paramilitari irakene (Nujaba, Kataeb Hezbollah, Badr...) sono riuscite a espellere anche gli ultimi difensori dall'abitato di Kiffin, tra Kafr Naya (ancora sotto controllo takfiro) e Ziyarah (conquistata dai Curdi), conquistandolo.
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Due vettori balistici yemeniti colpiscono la base aerea saudita "Re Khalid" a Khams Mushait!
Ancora una volta il corpo di artiglieria missilistica delle forze armate nazionali yemenite, completamente passate dalla parte della Rivoluzione Nazionale contro gli intrighi del vendipatria Mansour Hadi, dei suoi alleati takfiri e terroristi e contro l'aggressione scatenata dall'Arabia Saudita e dai regimi reazionari del Golfo Persico per sostenerne le declinanti fortune, si conferma la migliore arma di rappresaglia con cui colpire a fondo e dolorosamente il sistema militare del regime di Riyadh, anche in località altrimenti inaccessibili alle forze Houthi, ai Comitati Popolari o alle unità di terra dell'Esercito di Sanaa.
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Due bombe con almeno 10 Kg di esplosivo scoperte e disinnescate a Tripoli Siriaca!
La città di Tripoli Siriaca, nel Nord del Libano, si conferma "punto caldo" dell'emergenza terrorismo nel Paese dei Cedri, con la scoperta nella giornata di ieri di due ordigni esplosivi collocati in Piazza Nijmeh, nel quartiere di Noury, grosso modo al centro del triangolo che ha come vertici il Caravanserai di Al-Saboun, la Torre dell'Orologio di Abdulhamid e il Cimitero di Bab el-Ramel.
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Anche il villaggio di Bashura cade di fronte all'avanzata delle forze siriane; la provincia di Latakia é ormai libera!
Nuovo aggiornamento dal Nord-Est di Latakia / Laodicea; mentre ancora si aspettano sviluppi decisivi dai dintorni di Kinsibba, possiamo confermare che la 103esima Brigata della Guardia Repubblicana, assistita dalle consuete formazioni paramilitari (NDF, SSNP, Resistenza Siriana) ha assaltato e conquistato il villaggio di Bashura.
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domenica 7 febbraio 2016
I Commando siriani aggirano lo stitico "contrattacco" dell'ISIS conquistando Barlahin a Nord di Al-Sin!
Alcune ore fa si era sparsa la notizia che con uno stiratissimo 'contrattacco' i ciabattari dell'ISIS avevano recuperato il controllo del villaggio di Al-Sinn, cercando di bloccare il processo di avvicinamento dei membri delle Forze Speciali siriane (Forza Tigre e Shoughour al-Sahra) alle posizioni ad Est di Sheikh Najjar, che segnalerebbe il definitivo imbottigliamento di centinaia di terroristi tra Aabed e Qasr al-Wurood.
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La redazione di PALAESTINA FELIX esprime le proprie condoglianze alla Siria per la morte della madre del Presidente Assad!
Anissa Makhlouf-Assad, madre del Presidente della Repubblica Araba Siriana, si é spenta oggi in un ospedale di Damasco, dove era ricoverata da diverso tempo. Aveva 86 anni.
Proveniente da una importante famiglia alawita di Latakia, dove era nata nel 1930, aveva sposato Hafez Assad nel 1957, quando egli era Caposquadriglia nell'Aviazione Siriana, poco prima che questi venisse inviato in URSS per imparare a pilotare i MiG-17.
Proveniente da una importante famiglia alawita di Latakia, dove era nata nel 1930, aveva sposato Hafez Assad nel 1957, quando egli era Caposquadriglia nell'Aviazione Siriana, poco prima che questi venisse inviato in URSS per imparare a pilotare i MiG-17.
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Oltre cento terroristi eliminati intorno a Rityan: colonna di 'rinforzi' di Al-Nusra annichilita dalla 154esima Brigata!
Nel corso degli scontri e dei combattimenti svoltisi nelle ultime 36 ore tra Rityan e Bayanoun i gruppi terroristici FSA, Al Nusra, Ahrar Sham, Nour al-Din al-Zinki e Jaysh Mujaheddeen hanno subito ingentissime perdite umane; da un accurato lavoro di ascolto e intercettazione dei messaggi radio e delle telefonate scambiate tra vari capi e sottocapi di queste organizzazioni é apparso evidente agli esperti di "SIGINT" siriana e russa come il totale dei takfiri uccisi solo in questa zona di fronte nelle ultime ore abbia abbondantemente sfondato il tetto del centinaio.
In particolare a essere più duramente colpita di altre sigle terroristiche é stata quella dei wahabiti di Al Nusra, che hanno lanciato una raccogliticcia colonna di "rinforzi" contro Rityan nel tentativo di fermare o quantomento rallentale la 154esima Brigata della 4a Divisione Meccanizzata di Maher Assad, che però non ha avuto difficoltà a fare letteralmente a pezzi l'orda fanatica. Purtroppo, dai mucchi di cadaveri, é apparso evidente che moltissimi dei terroristi sacrificati in questa manovra velleitaria erano ragazzi giovani e giovanissimi, molti appena adolescenti.
In particolare a essere più duramente colpita di altre sigle terroristiche é stata quella dei wahabiti di Al Nusra, che hanno lanciato una raccogliticcia colonna di "rinforzi" contro Rityan nel tentativo di fermare o quantomento rallentale la 154esima Brigata della 4a Divisione Meccanizzata di Maher Assad, che però non ha avuto difficoltà a fare letteralmente a pezzi l'orda fanatica. Purtroppo, dai mucchi di cadaveri, é apparso evidente che moltissimi dei terroristi sacrificati in questa manovra velleitaria erano ragazzi giovani e giovanissimi, molti appena adolescenti.
E' confermato, i "rambo" di Obama vorrebbero assassinare il Generale Qassem Soleimani (campa cavallo...)
Il sito "Veterans Today" (che a dispetto del nome é un outlet anti-imperialista) ha trasmesso un'informativa riservata secondo la quale una equipe militare USA di specialisti in assassinii, al servizio della CIA, inclusi elementi dei Navy Seals, stava operando nella regione di Idlib/Aleppo in Siria, contro obiettivi russi ed iraniani, compreso prioritariamente il Generale Qassem Soleimani, "asso" dell'IRGC e già salvatore dell'Irak dalla minaccia dell'ISIS.
“Gli statunitensi stanno disperatamente cercando di colpire il generale Soleimani, quale figura di prestigio, in modo da potersi sentire meglio e sollevare il morale delle truppe speciali degli USA che operano in Siria”, ha detto il Comandante dell'IRGC Hassan Firouzabadi in una conferenza stampa tenuta ieri.
“Gli statunitensi stanno disperatamente cercando di colpire il generale Soleimani, quale figura di prestigio, in modo da potersi sentire meglio e sollevare il morale delle truppe speciali degli USA che operano in Siria”, ha detto il Comandante dell'IRGC Hassan Firouzabadi in una conferenza stampa tenuta ieri.
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Carri armati T-90: dalle parate sulla Piazza Rossa al fango e alle rocce di Siria...e alla vittoria!
Nel 1982 il Corpo Carristi dell'Esercito Arabo Siriano fu il primo al mondo ad avere l'onore di sperimentare in azione il carro armato T-72, all'epoca l'ultimo nato nella famiglia di MBT sovietici che potevano far risalire la loro genealogia fino al glorioso T-34 della Grande Guerra Patriottica (attraverso T-62, T-55, T-54 e il poco prodotto e mai utilizzato T-44).
L'occasione venne data dall'invasione sionista del Paese dei Cedri e dalla necessità per l'Esercito Siriano (schierato in Libano da fine anni '70 su mandato della Lega Araba) di proteggere dai tank del macellaio Sharon la strategica Vallata della Biq'a, "corridoio" aperto verso Damasco.
L'occasione venne data dall'invasione sionista del Paese dei Cedri e dalla necessità per l'Esercito Siriano (schierato in Libano da fine anni '70 su mandato della Lega Araba) di proteggere dai tank del macellaio Sharon la strategica Vallata della Biq'a, "corridoio" aperto verso Damasco.
A Deir Ezzour le forze siriane catturano un enorme arsenale dell'ISIS nascosto in un tunnel!
Un tunnel di 18 metri letteralmente pieno di munizioni, esplosivi, granate per mortaio, razzi anticarro, missili portatili e gli onnipresenti apparati di comunicazione satellitare (per restare in contatto coi loro padrini sauditi, qatarioti, sionisti e americani), ecco l'arsenale del 'Daash' scoperto nella giornata di ieri a Deir Ezzour dai parà della Guardia Repubblicana del Generale Zahr Eddine.
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Da Rityan e Mayir parte la nuova offensiva siriana verso Bayanoun e Misqan!!
Dopo avere respinto il tentato contrattacco terroristico contro Rityan e Mayir alcune unità della 4a Divisione Meccanizzata siriana, ma soprattutto i miliziani dell'NDF di Aleppo e diverse unità di volontari sciiti irakeni, tra cui Al-Nujaba, Kataeb Hezbollah, Brigate Badr, Brigate Abu Fadl al-Abbas, si sono lanciate in una vasta operazione contro i centri abitati di Bayanoun e Misqan per liberarli dai terroristi e mettere ulteriormente al sicuro il collegamento tra Nubbul e Zahraa e le altre aree metropolitane di Aleppo sotto controllo governativo.
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Michel Aoun celebra il decimo anniversario dell'alleanza con Hezbollah rinnovando l'impegno contro il terrorismo e il regime ebraico!
Nel decimo anniversario della firma del Memorandum di Alleanza tra il Libero Movimento Patriottico e la Resistenza di Hezbollah l'Ex-generale Michel Aoun, leader della formazione politica cristiano maronita ha emesso un messaggio di commemorazione dell'evento, lodando la condotta tenuta dall'alleato sciita e dichiarando che anche nel futuro il Movimento si manterrà fedele alle coordinate seguite fino a qui.
"Manterremo i patti e i voti dichiarati dieci anni fa", ha affermato Aoun ai microfoni di 'Panorama Today', trasmissione dell'emittente di Hezbollah "Al Manar", sottolineando che il LMP é "ansioso" di confrontarsi tanto con la minaccia terrorista takfira e wahabita quanto con quella rappresentata dal nemico sionista.
"Manterremo i patti e i voti dichiarati dieci anni fa", ha affermato Aoun ai microfoni di 'Panorama Today', trasmissione dell'emittente di Hezbollah "Al Manar", sottolineando che il LMP é "ansioso" di confrontarsi tanto con la minaccia terrorista takfira e wahabita quanto con quella rappresentata dal nemico sionista.
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