Riceviamo notizia che per fronteggiare i recenti attacchi degli estremisti mercenari istigati dalla Turchia di Erdogan, che nella provincia di Latakia/Laodicea si erano dati a perseguitare la popolazione armena almeno 1500 miliziani del Nagorno-Karabakh (l'enclave armena che negli anni '90 combatté per resistere agli attacchi azeri) sarebbero da poco sbarcati a Tartous per dirigersi nella zona di Kassab.
Questi esperti combattenti si unirebbero al battaglione di 'Cacciatori di Cervi' forte di circa 300 uomini delle forze armate armene, che già da tempo combatte in Siria a fianco delle forze regolari. Anche in questo caso si vede come la Siria costituisca un bastione di tolleranza e convivenza pacifica tra comunità, ciò che le rende possibile ottenere aiuti tanto dagli sciiti irakeni e libanesi quanto dagli armeni e dai cristiani ortodossi di altri paesi ancora.
sabato 5 aprile 2014
Quasi duemila volontari dall'Armenia alla Siria per proteggere la comunità armena nella provincia di Laodicea!!
Etichette:
Armeni,
Assad,
Convivenza,
Cristiani,
Kassab,
Laodicea,
Latakia,
Nagorno-Karabakh,
Siria,
Tartous,
Tolleranza
L'Afghanistan va alle urne mentre la NATO, sconfitta, si appresta ad abbandonare il paese!
Operazioni di voto in corso in quasi tutto il paese dell'Asia centrale che, a poco meno di tredici anni dalla sua invasione nel novembre 2001 ha ancora una volta tenuto fede alla sua fama di "Cimitero degli Imperialismi", infatti, poco dopo che il successore di Hamid Karzai si sarà insediato nella pienezza delle proprie funzioni la forza di occupazione NATO agli ordini degli Usa inizierà le ultime operazioni per la smobilitazione e l'evacuazione degli ultimi 51000 soldati presenti nel paese.
Non inganni la propaganda occidentale che parla di 'continuata presenza militare nel paese'; Karzai si é rifiutato fino all'ultimo di apporre la sua firma su qualunque documento che portasse cifre precise in merito; quindi nell'Afghanistan post-2014 non resteranno né i 15.000 militari NATO che si pensava dovessero costituire una prolungata presenza degli occupanti occidentali fino al 2025, né i diecimila che Kerry ha provato a fare accettare alla dirigenza afghana fino all'ultimo.
Esattamente come ha concluso male e in fretta l'avventura irakena iniziata da Bush, Barack Obama ha chiuso disastrosamente quella afghana e, col ritiro delle ultime forze NATO si conclude l'accerchiamento dell'Iran che per quasi un quindicennio ha tenuto in allarme i dirigenti politici e militari di Teheran. Magari l'Afghanistan non diventerà un alleato della Repubblica Islamica rapidamente come ha fatto Bagdad (del resto nel paese la presenza sciita, pur esistente, é molto meno importante), ma di certo col ritiro degli invasori si aprono per gli iraniani nuovi corridoi di penetrazione politica ed economica anche ad Nordest.
Non inganni la propaganda occidentale che parla di 'continuata presenza militare nel paese'; Karzai si é rifiutato fino all'ultimo di apporre la sua firma su qualunque documento che portasse cifre precise in merito; quindi nell'Afghanistan post-2014 non resteranno né i 15.000 militari NATO che si pensava dovessero costituire una prolungata presenza degli occupanti occidentali fino al 2025, né i diecimila che Kerry ha provato a fare accettare alla dirigenza afghana fino all'ultimo.
Esattamente come ha concluso male e in fretta l'avventura irakena iniziata da Bush, Barack Obama ha chiuso disastrosamente quella afghana e, col ritiro delle ultime forze NATO si conclude l'accerchiamento dell'Iran che per quasi un quindicennio ha tenuto in allarme i dirigenti politici e militari di Teheran. Magari l'Afghanistan non diventerà un alleato della Repubblica Islamica rapidamente come ha fatto Bagdad (del resto nel paese la presenza sciita, pur esistente, é molto meno importante), ma di certo col ritiro degli invasori si aprono per gli iraniani nuovi corridoi di penetrazione politica ed economica anche ad Nordest.
Etichette:
Afghanistan,
Barack Obama,
Elezioni,
Fallimento,
Hamid Karzai,
Invasione,
Iran,
Occupazione,
Repubblica Islamica,
Teheran
venerdì 4 aprile 2014
Le batterie missilistiche di Assad mettono in fuga gli F-16 turchi che cercavano di aiutare i terroristi!!
A una dozzina di giorni dal vigliacco agguato con cui un F-16 di Erdogan ha proditoriamente colpito un MiG-23 siriano che stava bombardando posizioni terroriste (fortunatamente senza uccidere il pilota, espulsosi in sicurezza e già pronto a riprendere il suo dovere nella difesa della Patria) altri jet di Ankara hanno tentato di violare lo spazio aereo siriano nella zona di Latakia.
Inquadrati dai radar di puntamento delle batterie antiaere siriane, gli F-16 turchi hanno però dovuto fare dietro-front. L'incidente é stato confermato da una nota dello stesso Comando Supremo delle forze armate turche, dopo che la denuncia era partita da Damasco, subito informata dell'accaduto.
Grazie al sostegno della Russia di Putin la Siria ha aumentato di molte volte la propria capacità di difesa antiaerea con l'introduzione di nuovi sistemi missilistici mobili e semi mobili e di moderni radar in grado di tracciare persino bersagli a bassa visibilità.
A settembre le difese di Assad hanno abbattuto diversi missili da crociera americani e persino un F-22 Raptor che stavano "sondando" la solidità della cortina radar siriana in previsione di un possibile attacco.
Inquadrati dai radar di puntamento delle batterie antiaere siriane, gli F-16 turchi hanno però dovuto fare dietro-front. L'incidente é stato confermato da una nota dello stesso Comando Supremo delle forze armate turche, dopo che la denuncia era partita da Damasco, subito informata dell'accaduto.
Grazie al sostegno della Russia di Putin la Siria ha aumentato di molte volte la propria capacità di difesa antiaerea con l'introduzione di nuovi sistemi missilistici mobili e semi mobili e di moderni radar in grado di tracciare persino bersagli a bassa visibilità.
A settembre le difese di Assad hanno abbattuto diversi missili da crociera americani e persino un F-22 Raptor che stavano "sondando" la solidità della cortina radar siriana in previsione di un possibile attacco.
Il Comandante in capo della Milizia Basij caustico contro l'UE: "L'Iran non accetterà mai le vostre imposizioni!"
Se un paese vuole avere buoni rapporti con Europa e Stati Uniti ecco che loro impongono certe condizioni: costruire basi militari, diffondere l'immoralità e l'oscenità, pubblicizzare l'omosessualità, diventare servi del sionismo, farsi spiare e mettere fuorilegge i giovani ed i gruppi anti-imperialisti". Queste le parole del comandante in capo del Basij, l'esercito dei volontari dell'Iran, il generale Mohammad Reza Naqdì.
Secondo quanto riferisce l'agenzia Fars il generale Naqdì ha pure biasimato l'Ue per aver criticato la pena di morte assegnata ai narcotrafficanti arrestati in Iran. "Certo, ha detto riferendosi ai paesi occidentali, hanno reso dieci volte maggiore la produzione di oppio da quando sono giunti in Afghanistan e si capisce che sono i protettori dei narcotrafficanti".
Per quanto riguarda l'istituzione di un ufficio Ue in Iran, il generale Naqdì ha assicurato: "Ciò non avverrà mai. Questa nazione non e' terra di conquista". Per quanto riguarda le condizioni per avere buoni rapporti con l'Occidente egli ha proseguito: "Ed anche se accettassimo tutte le assurde condizioni che ci impongono per aver buoni rapporti con loro, la situazione precipiterebbe.
Tutti i paesi che hanno scelto questa strada oggi si trovano in una situazione drammatica dal punto di vista del benessere, dell'economica e della politica e nessun paese ha mai raggiunto il progresso dopo essere sceso a patti con l'imperialismo".
Il generale Naqdì ha concluso: "Nel giro di 35 anni abbiamo trasformato un paese del terzo mondo in una nazione progredita in tutti i settori e ciò e' l'esito dell'indipendenza e della lotta contro l'imperialismo americano ed europeo".
Etichette:
Afgenzia Fars,
Basij,
Decadenza,
Iran,
Mohammed Reza Naqdi,
Occidente,
Repubblica Islamica,
Rivoluzione,
UE,
Valori
Quarantotto cittadini siriani ostaggio dei mercenari wahabiti liberati dalle truppe di Assad vicino a Raqqah!!
Quarantotto civili che erano trattenuti contro la loro volontà da bande di estremisti takfiri sono stati liberati dall'Esercito Arabo Siriano nella zona di Raqqa. Nonostante i proclami della propaganda imperialista tutta la provincia in questione non é affatto 'sotto il controllo' delle bande mercenarie, ma é sottoposta a regolari e profondi pattugiamenti delle truppe regolari, come quello appunto durante il quale sono stati liberati questi prigionieri.
L'operazione, che ha visto coinvolto anche un contingente di miliziani delle Forze di Difesa Nazionale, ha portato alla liberazione di ostaggi che in alcuni casi erano stati catturati un anno fa: "Sono così felice di essere libero e ancora di più per il fatto che non sia stata necessaria alcuna trattativa, che i miei rapitori non abbiano beneficiato di nessun 'riscatto', il mio massimo orgoglio é essere stato liberato, armi in pugno, dai militari del glorioso Esercito Siriano che é nelle preghiere e nei pensieri di tutti gli abitanti di Raqqa", ha dichiarato, entusiasta uno dei prigionieri redenti.
Speriamo che questa brillante operazione preluda a nuovi spettacolari progressi dell'EAS, che ha da poco schiantato le posizioni wahabite nel Qalamoun e ha riconquistato il punto d'osservazione 45 attorno a Latakia/Laodicea, oltre che avere quasi terminato la liberazione di Aleppo.
L'operazione, che ha visto coinvolto anche un contingente di miliziani delle Forze di Difesa Nazionale, ha portato alla liberazione di ostaggi che in alcuni casi erano stati catturati un anno fa: "Sono così felice di essere libero e ancora di più per il fatto che non sia stata necessaria alcuna trattativa, che i miei rapitori non abbiano beneficiato di nessun 'riscatto', il mio massimo orgoglio é essere stato liberato, armi in pugno, dai militari del glorioso Esercito Siriano che é nelle preghiere e nei pensieri di tutti gli abitanti di Raqqa", ha dichiarato, entusiasta uno dei prigionieri redenti.
Speriamo che questa brillante operazione preluda a nuovi spettacolari progressi dell'EAS, che ha da poco schiantato le posizioni wahabite nel Qalamoun e ha riconquistato il punto d'osservazione 45 attorno a Latakia/Laodicea, oltre che avere quasi terminato la liberazione di Aleppo.
Etichette:
Esercito Siriano,
Forze di Difesa Nazionale,
Liberazione,
Mercenari,
Ostaggi,
Prigionieri,
Raqqa,
Terroristi,
Vittoria,
Wahabiti
Sette attacchi aerei contro Gaza la scorsa notte: diciotto missili sionisti sparati contro fattorie, magazzini e fabbriche!!
Per l'ennesima volta ci troviamo a rendere cronaca delle vigliacche escapade aeree dei jet sionazisti sul ghetto assediato di Gaza; nel corso della scorsa notte, col favore delle tenebre, F-16 del regime ebraico di occupazione hanno compiuto sette incursioni sull'enclave palestinese, sparando diciotto missili e colpendo indiscriminatamente fattorie, depositi di materiali agricoli, magazzini di cibo, negozi e opifici.
Questo vigliacco 'raid' dimostra come gli Shylock di Tel Aviv siano interessati a impedire all'operoso popolo palestinese di guadagnarsi la vita e il cibo indipendentemente dallo strangolamento sionista sulla loro patria, liberata con la Resistenza e il coraggio che resero impossibile al boia Sharon di proseguirne l'occupazione militare, costringendolo a sgomberare tutte le colonie un decennio fa.
Gli attacchi aerei sionazisti, oltre a vaste distruzioni materiali, hanno causato il ferimento di tre civili palestinesi, che sono stati immediatamente tradotti nelle strutture sanitarie a ricevere le terapie che sono possibili stante la cronica mancanza di equipaggiamenti medici e medicinali, anch'essa frutto del disumano assedio perpetrato dall'entità sionista.
Etichette:
Assedio,
Attacco,
Bombardamento,
Enclave,
F-16,
Fabbriche,
Fattorie,
Gaza,
Ghetto,
Magazzini,
Regime ebraico,
Resistenza,
Strangolamento
giovedì 3 aprile 2014
Hosseini: "Il ridicolo incidente di 'Iron Dome' dimostra il nostro vantaggio strategico sull'entità sionista!"
Il Portavoce del Comitato dei Majlis (Parlamento) per la Sicurezza Nazionale e la Politica Estera, Hossein Naqavi Hosseini a commentato con toni aspramente sarcastici l'auto-bombardamento avvenuto ieri nella Palestina sottoposta ad occupazione sionista quando una batteria di "razzi anti-razzo" Iron Dome ha lanciato due o tre proiettili contro la cittadina turistica di Umm Rashrash (eilat).
L'avvenimento, secondo quanto dichiarato da Hosseini, dimostra con eloquenza come 'Iron Dome' non sia altro che un 'bluff' atto a proiettare un'illusione di forza che in realtà il regime ebraico di occupazione non possiede, un mero sforzo compensatorio per ammorbidire la dura realtà che ad ogni scambio di colpi tra forze di occupazione e Resistenza vede queste ultime allungare sempre di più il raggio e la potenza dei loro mezzi balistici.
Il legislatore iraniano ha indicato come, nonostante tutti gli sforzi profusi in merito ancora non possa dirsi che esistano sistemi di avvistamento precoce e intercettazione in grado di contrastare con puntualità ed efficacia un bombardamento balistico consistente
L'avvenimento, secondo quanto dichiarato da Hosseini, dimostra con eloquenza come 'Iron Dome' non sia altro che un 'bluff' atto a proiettare un'illusione di forza che in realtà il regime ebraico di occupazione non possiede, un mero sforzo compensatorio per ammorbidire la dura realtà che ad ogni scambio di colpi tra forze di occupazione e Resistenza vede queste ultime allungare sempre di più il raggio e la potenza dei loro mezzi balistici.
Il legislatore iraniano ha indicato come, nonostante tutti gli sforzi profusi in merito ancora non possa dirsi che esistano sistemi di avvistamento precoce e intercettazione in grado di contrastare con puntualità ed efficacia un bombardamento balistico consistente
Etichette:
122 mm Grad rocket,
CIlecca,
Eilat,
Fallimento,
Iron Dome,
Magic Wand,
Palestina,
Resistenza armata,
Umm Rashrash
Oltre quaranta militanti estremisti uccisi dall'Esercito irakeno a Yusifiyah, a Sud di Bagdad!!
Proseguendo nella loro lotta senza quartiere contro le organizzazioni estremiste wahabite le truppe dell'Esercito Irakeno hanno inflitto una grave sconfitta a una brigata dell'ISIL che cercava di prendere controllo con un colpo di mano della cittadina di Yusufiyah, a Sudovest della capitale Bagdad.
Avvisati per tempo del piano degli estremisti i militari irakeni si sono disposti lungo la direttrice di avvicinamento degli invasori e li hanno presi in un mortale fuoco incrociato. Alla fine della sparatoria sono rimasti sul terreno i cadaveri di quaranta terroristi mentre i loro complici sono fuggiti disordinatamente.
La nota del Ministero dell'Interno che riporta la notizia, congratulandosi con i protagonisti dell'azione, dichiara che due mitragliatrici pesanti, decine di fucili d'assalto e cinque lanciagranate di supporto sono stati recuperati dalle truppe regolari, la cui unica perdita in azione é stata quella di un ufficiale.
Avvisati per tempo del piano degli estremisti i militari irakeni si sono disposti lungo la direttrice di avvicinamento degli invasori e li hanno presi in un mortale fuoco incrociato. Alla fine della sparatoria sono rimasti sul terreno i cadaveri di quaranta terroristi mentre i loro complici sono fuggiti disordinatamente.
La nota del Ministero dell'Interno che riporta la notizia, congratulandosi con i protagonisti dell'azione, dichiara che due mitragliatrici pesanti, decine di fucili d'assalto e cinque lanciagranate di supporto sono stati recuperati dalle truppe regolari, la cui unica perdita in azione é stata quella di un ufficiale.
Assad incontra delegazione della Società Ortodossa Imperiale per la Palestina, guidata dal Segretario Stepashin!
Il Presidente siriano Bashar Assad ha dichiarato nella giornata di mercoledì 2 aprile, durante il suo incontro con gli emissari dell'Imperiale Società Ortodossa per la Palestina, che il popolo di Siria non ha altra scelta se non quella di perseverare sul sentiero della lotta e percorrerlo fino alla vittoria contro le forze regressive e mercenarie che vorrebbero fiaccarne lo spirito e piegarlo ai desideri dei loro foraggiatori e finanziatori stranieri, prossimi e remoti.
Il Segretario della Società Ortodossa, Sergei Stepashin, ha consegnato al Presidente Assad una missiva personale di Vladimir Putin ove veniva espressa tutta l'ammirazione del leader russo per la saldezza e il patriottismo dei Siriani e delle Siriane da tre anni impegnati in una lotta per la vita.
Assad ha ringraziato sottolineando come, senza il diretto coinvolgimento di Putin e della Russia a sostegno della causa siriana molto probabimente la situazione nel paese sarebbe moto meggiore, concludendo infine col ringraziamento per la colletta operata dalla Società Ortodossa per alleviare le sofferenze degli abitanti di Kassab, ultima località toccata dagli scontri tra Esercito regolare e bande takfire mercenarie.
Il Segretario della Società Ortodossa, Sergei Stepashin, ha consegnato al Presidente Assad una missiva personale di Vladimir Putin ove veniva espressa tutta l'ammirazione del leader russo per la saldezza e il patriottismo dei Siriani e delle Siriane da tre anni impegnati in una lotta per la vita.
Assad ha ringraziato sottolineando come, senza il diretto coinvolgimento di Putin e della Russia a sostegno della causa siriana molto probabimente la situazione nel paese sarebbe moto meggiore, concludendo infine col ringraziamento per la colletta operata dalla Società Ortodossa per alleviare le sofferenze degli abitanti di Kassab, ultima località toccata dagli scontri tra Esercito regolare e bande takfire mercenarie.
mercoledì 2 aprile 2014
L'Armee Libanaise 'espugna' Bab al-Tabaneh a Tripoli Siriaca: confisca arsenali ed arresta 75 estremisti wahabiti!!
L'Esercito libanese proseguendo nella vasta operazione di normalizzazione a Tripoli Siriaca lanciata ieri; nelle prime ore del mattino ha fatto irruzione da più direttrici nel miserabile sobborgo sunnita di Bab al-Tabaneh, abbattendo barriere, penetrando in 'bunker' e santabarbare nascoste sotto moschee improvvisate, 'sale di preghiera' e magazzini e capannoni da cui individui autonominatisi 'imam' e 'sceicchi' diffondevano prediche velenose e settarie, sequestrando ingenti quantità di armi, munizioni, esplosivi e arrestando circa 75 sospetti.
Gli arrestati si erano resi protagonisti dei vari tentativi di assalto al quartiere alawita di Jabal Mohsen nelle settimane e nei mesi scorsi oppure quegli stessi attacchi avevano istigato e plaudito. Il Ministro della Giustizia Ashraf Rifi ha dichiarato: "Siamo in contatto con importanti figure religiose di Tripoli e contiamo sul loro sostegno per il successo delle operazioni dell'Armee".
"I residenti di Tripoli Siriaca hanno il diritto di vivere in sicurezza e in pace senza dover temere da un momento all'altro di rimanere vittime di cieca violenza settaria, dobbiamo avere il coraggio morale di assicurare loro questi Diritti altrimenti non saremmo degni delle cariche che ora ricopriamo".
Gli arrestati si erano resi protagonisti dei vari tentativi di assalto al quartiere alawita di Jabal Mohsen nelle settimane e nei mesi scorsi oppure quegli stessi attacchi avevano istigato e plaudito. Il Ministro della Giustizia Ashraf Rifi ha dichiarato: "Siamo in contatto con importanti figure religiose di Tripoli e contiamo sul loro sostegno per il successo delle operazioni dell'Armee".
"I residenti di Tripoli Siriaca hanno il diritto di vivere in sicurezza e in pace senza dover temere da un momento all'altro di rimanere vittime di cieca violenza settaria, dobbiamo avere il coraggio morale di assicurare loro questi Diritti altrimenti non saremmo degni delle cariche che ora ricopriamo".
Etichette:
Armee Libanaise,
Arresti,
Arsenali,
Bab al-tabaneh,
Barricate,
Bulldozer,
Bunker,
Jabal Mohsen,
Libano,
Mobilitazione,
Paese dei Cedri,
Retate
Ennesima figuraccia per "Iron Dome", il catorcio sionista 'impazzisce' e spara tre razzi (anti-razzo!) contro Umm Rashrash!!
Umm-Rashrash (Eilat nel parlay sionazista) é stata colpita ieri da tre proiettili a razzo: immediatamente le forze ebraiche di occupazione della Palestina hanno lanciato l'allarme, hanno parlato di "razzi Grad lanciati dal Sinai", hanno costretto un aereo in avvicinamento alla cittadina a parcheggiarsi ad alta quota interrompendo le manovre di atterraggio.
Ore dopo il presunto attacco, l'imbarazzantissima ammissione, non erano stati militanti della Resistenza palestinese a prendere di mira la città ma la stessa batteria di inaffidabili (e costosissimi) razzi 'Iron Dome' che dovrebbe "proteggere" Umm Rashrash dai proiettili della Jihad Islamica, delle Brigate Qassam e delle altre organizzazioni per la liberazione della Palestina.
La batteria di razzi-anti-razzo sarebbe andata "in corto" per problemi dovuti alla scarsa qualità della sua componentistica elettronica e avrebbe 'lasciato andare' due salve verso la città, che sono piovute sulla periferia apparentemente causando solo danni materiali.
"Iron Dome" é il fallimentare e chimerico progetto che dovrebbe 'bloccare' gli attacchi balistici palestinesi (così come gli ancora più inutili 'Arrow' e 'Magic Wand' dovrebbero intercettare i missili iraniani); in realtà dopo centinaia di milioni di dollari spesi e anni di 'messa a punto' i suoi risultati sono del tutto trascurabili: ancora durante l'ultimo scambio di fuoco tra Gaza e regime ebraico esso avrebbe (e riportiamo cifre sioniste, quindi probabilmente ritoccate per eccesso) intercettato tre razzi su novanta.
Inoltre quando fa 'cilecca' Iron Dome causa ulteriori danni visto che, sparando a raggio cortissimo, i numerosi proiettili che mancano il bersaglio cadono tutti in territorio occupato, con gravi conseguenze anche per gli occupanti illegali sionisti (e ben gli sta).
Ore dopo il presunto attacco, l'imbarazzantissima ammissione, non erano stati militanti della Resistenza palestinese a prendere di mira la città ma la stessa batteria di inaffidabili (e costosissimi) razzi 'Iron Dome' che dovrebbe "proteggere" Umm Rashrash dai proiettili della Jihad Islamica, delle Brigate Qassam e delle altre organizzazioni per la liberazione della Palestina.
La batteria di razzi-anti-razzo sarebbe andata "in corto" per problemi dovuti alla scarsa qualità della sua componentistica elettronica e avrebbe 'lasciato andare' due salve verso la città, che sono piovute sulla periferia apparentemente causando solo danni materiali.
"Iron Dome" é il fallimentare e chimerico progetto che dovrebbe 'bloccare' gli attacchi balistici palestinesi (così come gli ancora più inutili 'Arrow' e 'Magic Wand' dovrebbero intercettare i missili iraniani); in realtà dopo centinaia di milioni di dollari spesi e anni di 'messa a punto' i suoi risultati sono del tutto trascurabili: ancora durante l'ultimo scambio di fuoco tra Gaza e regime ebraico esso avrebbe (e riportiamo cifre sioniste, quindi probabilmente ritoccate per eccesso) intercettato tre razzi su novanta.
Inoltre quando fa 'cilecca' Iron Dome causa ulteriori danni visto che, sparando a raggio cortissimo, i numerosi proiettili che mancano il bersaglio cadono tutti in territorio occupato, con gravi conseguenze anche per gli occupanti illegali sionisti (e ben gli sta).
Etichette:
122 mm Grad rocket,
CIlecca,
Eilat,
Fallimento,
Iron Dome,
Magic Wand,
Palestina,
Resistenza armata,
Umm Rashrash
Il mondo accademico tunisino si manifesta per boicottare il regime ebraico di occupazione della Palestina!!
Professori e studenti degli atenei tunisini hanno lanciato un'imponente serie di iniziative e manifestazioni "contro ogni ipotesi, esplicita od occulta, di normalizzazione dei rapporti accademici col regime ebraico". Iniziata con un rally a Tunisi la campagna coinvolge intellettuali, giornalisti, opinion leader, capi sindacali e politici e si basa attorno a un documento di completo rifiuto di ogni collaborazione con Tel Aviv.
Fawzi Aloui, professore tunisino, ha dichiarato che "bisognerebbe bandire ogni tentativo di creare canali di comunicazione con l'Entità sionista, il 'pretesto' della ricerca scientifica, della cultura e della coordinazione accademica non devono costituire eccezioni in proposito".
La campagna é stata salutata con entusiasmo dal corpo discente, che ritiene importante contribuire in ogni maniera possibile alla criminalizzazione e all'isolamento di Tel Aviv, come già fatto con grande successo nell'ambito della campagna di Boicottaggio e Disinvestimento economico.
Fawzi Aloui, professore tunisino, ha dichiarato che "bisognerebbe bandire ogni tentativo di creare canali di comunicazione con l'Entità sionista, il 'pretesto' della ricerca scientifica, della cultura e della coordinazione accademica non devono costituire eccezioni in proposito".
La campagna é stata salutata con entusiasmo dal corpo discente, che ritiene importante contribuire in ogni maniera possibile alla criminalizzazione e all'isolamento di Tel Aviv, come già fatto con grande successo nell'ambito della campagna di Boicottaggio e Disinvestimento economico.
Etichette:
Academia,
Ateneo,
Boicottaggio,
Campagna,
Corpo Docente,
Cultura,
Fawzi Aloui,
Regime ebraico,
Tunisi,
Tunisia,
Università
martedì 1 aprile 2014
L'85 per cento di Aleppo é ormai libera e in mano alle forze governative, l'insorgenza mercenaria annaspa stremata!
Siamo in grado di confermare che grazie alle ultime operazioni conclusesi nei giorni scorsi le forze armate siriane sono entrate totalmente in controllo delle zone di Layramoon, Hanaanu, Hayyaan, Bani Zayd e tutta la parte nordoccidentale della zona industriale di Aleppo, portando all'85 per cento il loro controllo della vasta metropoli settentrionale.
Solamente il quartiere di 'Anadaan', pari circa al dieci per cento della città, rimane rifugio per bande terroriste del 'Fronte Al-Nusra', ma ormai anche questa zona é totalmente circondata e verrà fatta cadere per assedio senza nemmeno bisogno di un assalto casa per casa.
Nelle battaglie a Nordest di Latakia, vicino al confine turco, le stime più conservative valutano che circa 2698 terroristi wahabiti abbiano perso la vita e oltre 5000 siano rimasti feriti. Come al solito le perdite per l'Esercito Arabo siriano sono tra il 5 e il 10 per cento di quelle inflitte ai miliziani mercenari.
La maggior parte dei cadaveri ritrovati dalle forze di Assad dimostrano identità cecene, daghestane.
Dal fronte di Qalamoun si aspetta di ora in ora la caduta di Rankous, totalmente accerchiata dalle forze siriane e di Hezbollah.
Solamente il quartiere di 'Anadaan', pari circa al dieci per cento della città, rimane rifugio per bande terroriste del 'Fronte Al-Nusra', ma ormai anche questa zona é totalmente circondata e verrà fatta cadere per assedio senza nemmeno bisogno di un assalto casa per casa.
Nelle battaglie a Nordest di Latakia, vicino al confine turco, le stime più conservative valutano che circa 2698 terroristi wahabiti abbiano perso la vita e oltre 5000 siano rimasti feriti. Come al solito le perdite per l'Esercito Arabo siriano sono tra il 5 e il 10 per cento di quelle inflitte ai miliziani mercenari.
La maggior parte dei cadaveri ritrovati dalle forze di Assad dimostrano identità cecene, daghestane.
Dal fronte di Qalamoun si aspetta di ora in ora la caduta di Rankous, totalmente accerchiata dalle forze siriane e di Hezbollah.
Una foto per la posterità: da Yabroud liberata il personalissimo AVE MARIA di un militante Hezbollah!
Ecco dopo la foto del milite di Hezbollah che montava la guardia a un santuario mariano una ulteriore testimonianza fotografica che dimostra come, tra persone dotate di saldi principii morali nemmeno la guerra più spietata ed atroce può soffocare quella "pietas" che da tempo immemorabile, dai tempi dei Romani e dei Greci, dei Troiani e dei Fenici le nostre varie culture e civiltà riconoscono come il discrimine tra umanità e barbarie.
Questa foto in particolare viene da Yabroud liberata e mostra di nuovo un seguace di Nasrallah che rende omaggio a un monumento religioso cristiano che anche lui, con il suo coraggio, ha contribuito a preservare dalla rozza furia iconoclasta dei mercenari takfiri pagati da Sauditi e Imperialisti occidentali.
Quest'immagine ha tutte le potenzialità per diventare famosa come quella della bandiera sovietica sul Reichstag di Berlino o quella dell'alzabandiera dei Marines sul colle di Iwo Jima.
Questa foto in particolare viene da Yabroud liberata e mostra di nuovo un seguace di Nasrallah che rende omaggio a un monumento religioso cristiano che anche lui, con il suo coraggio, ha contribuito a preservare dalla rozza furia iconoclasta dei mercenari takfiri pagati da Sauditi e Imperialisti occidentali.
Quest'immagine ha tutte le potenzialità per diventare famosa come quella della bandiera sovietica sul Reichstag di Berlino o quella dell'alzabandiera dei Marines sul colle di Iwo Jima.
Massiccia mobilitazione antiterrorismo dell'Esercito Libanese a Tripoli Siriaca e ad Arsal!!
Con un roboante e massiccio dispiego di mezzi che ha compreso persino elicotteri e veicoli cingolati centinaia di uomini dell'Esercito Libanese hanno iniziato una vasta serie di operazioni nella città di Tripoli Siriaca e nella cittadina di Arsal, seguendo gli ultimi eventi che avevano visto diversi militari morire in un attentato esplosivo e un secondo attacco dinamitardo sventato per un pelo nel Nord del paese.
A Tripoli Siriaca l'Armee Libanaise ha occupato in forze la zona tra lo "slum" di Bab al-Tabaneh e il quartiere collinare di Jabal Mohsen, roccaforte Alawita. Bulldozer e camion stanno demolendo le barricate erette tra i due quartieri e un cordone di truppe é schierato a protezione della sede del Partito Democratico Arabo per evitare che fanatici wahabiti lo attacchino.
Ad Arsal una Honda CRV é stata bloccata e una bomba collocata a bordo di essa é stata disinnescata dagli artificieri: intanto numerose auto risultate rubate sono state confiscate prima che potessero a loro volta venire trasformate in ordigni esplosivi.
A Tripoli Siriaca l'Armee Libanaise ha occupato in forze la zona tra lo "slum" di Bab al-Tabaneh e il quartiere collinare di Jabal Mohsen, roccaforte Alawita. Bulldozer e camion stanno demolendo le barricate erette tra i due quartieri e un cordone di truppe é schierato a protezione della sede del Partito Democratico Arabo per evitare che fanatici wahabiti lo attacchino.
Ad Arsal una Honda CRV é stata bloccata e una bomba collocata a bordo di essa é stata disinnescata dagli artificieri: intanto numerose auto risultate rubate sono state confiscate prima che potessero a loro volta venire trasformate in ordigni esplosivi.
Etichette:
Armee Libanaise,
Arsal,
Artificieri,
Autobomba,
Bab al-tabaneh,
Barricate,
Bulldozer,
Jabal Mohsen,
Libano,
Mobilitazione,
Paese dei Cedri
lunedì 31 marzo 2014
Lodevole video del nostro giovane amico di Facebook dove si reitera il suo esperimento via social network!!
La scorsa settimana vi avevamo informato dell'interessante esperimento via Facebook di un giovane lettore di "PALAESTINA FELIX" che aveva interrogato giovani siriani contattati via social network per verificare in prima persona quanti dichiarassero la loro lealtà al Presidente Assad e quanti (eventualmente) sostenessero invece l'insorgenza estremista anti-governativa.
Lusingato dal successo e dall'interesse generato dalla sua iniziativa il nostro giovane amico ha realizzato un video in merito e lo ha caricato sulla piattaforma YouTube: consigliamo a tutti di vederlo!!!
Lusingato dal successo e dall'interesse generato dalla sua iniziativa il nostro giovane amico ha realizzato un video in merito e lo ha caricato sulla piattaforma YouTube: consigliamo a tutti di vederlo!!!
Etichette:
Assad,
Esperimento,
Facebook,
Governo,
Mercenari,
Milizie,
Siria,
Social Networks,
Sondaggio,
Takfiri,
Terroristi,
Video,
Youtube
Brutale razzismo sionazista: dozzine di migranti negri scomparsi nelle carceri di Tel Aviv senza alcuna accusa!!
Conosciamo la tiritera: mentre in Occidente, in ogni paese, i membri della lobby sionista garrulamente cantano le lodi della società "multikulti" e del meticciato che distrugge radici storiche e culture millenarie in Israhell, definito da questi bei tomi 'l'Unica Democrazia del Medio Oriente' si intonano melodie ben diverse e guai ai rappresentanti di quelle "tazze inferiori" (specie se coloured) che cerchino di prendere dimora nel regime ebraico.
Lo scorso 29 marzo una grande manifestazione di migranti negri a Tel Aviv che chiedeva la chiusura immediata dei due gulag nel deserto del Negev dove i cittadini africani sono imprigionati prima di venire rispediti forzosamente verso la fame e la guerra dei loro paesi nativi (dove fame e guerra spesso risultano dalle stesse ingerenze del regime sionazista in Africa).
La manifestazione é stata dispersa e decine e decine di partecipanti, fermati dalla sbirraglia sionista, sono scomparsi nelle celle di Tel Aviv, probabilmente spediti negli stessi lager la cui chiusura hanno domandato con la loro marcia coraggiosa. In ogni momento si considera che si possano trovare tra i 40 e i 50mila africani negri specialmente eritrei e sudanesi nella Palestina sottoposta a occupazione sionista, privi di documenti e totalmente clandestini.
Lo scorso 29 marzo una grande manifestazione di migranti negri a Tel Aviv che chiedeva la chiusura immediata dei due gulag nel deserto del Negev dove i cittadini africani sono imprigionati prima di venire rispediti forzosamente verso la fame e la guerra dei loro paesi nativi (dove fame e guerra spesso risultano dalle stesse ingerenze del regime sionazista in Africa).
La manifestazione é stata dispersa e decine e decine di partecipanti, fermati dalla sbirraglia sionista, sono scomparsi nelle celle di Tel Aviv, probabilmente spediti negli stessi lager la cui chiusura hanno domandato con la loro marcia coraggiosa. In ogni momento si considera che si possano trovare tra i 40 e i 50mila africani negri specialmente eritrei e sudanesi nella Palestina sottoposta a occupazione sionista, privi di documenti e totalmente clandestini.
Etichette:
Accuse,
Arresti,
Clandestini,
Espulsioni,
Gulag,
Migranti,
Multiculturalismo,
Occupazione,
Propaganda,
Razzismo
L'Esercito libanese sventa un devastante attentato allo stadio sportivo di Tripoli Siriaca!!
Artificieri dell'Esercito libanese hanno disinnescato con successo una bomba carica di quasi venti chili di materiale esplosivo collocata nei pressi dello Stadio sportivo di Tripoli Siriaca. La bomba che evidentemente doveva esplodere prima dell'inizio o immediatamente dopo la fine di una manifestazione sportiva in modo da falciare il massimo numero di vittime tra i civili in entrata o in uscita dalla struttura era perdipiù attaccata a una bombola di gas per massimizzare il proprio potenziale detonante.
Dopo l'attacco al posto di blocco nella vallata di Atta vicino ad Arsal lo Stato Maggiore libanese ha comunicato la propria intenzione di iniziare un programma di eccezionali attività di sicurezza che si incentreranno soprattutto a Tripoli (da cui il ritrovamento della bomba) e nella zona di Arsal, dove stanno fuggendo i terroristi sconfitti dall'Esercito Siriano nella Valle di Qalamoun.
Speriamo che questo episodio segni l'inizio della fine per la sequela di attentati esplosivi che da mesi si susseguono nel Paese dei Cedri.
Dopo l'attacco al posto di blocco nella vallata di Atta vicino ad Arsal lo Stato Maggiore libanese ha comunicato la propria intenzione di iniziare un programma di eccezionali attività di sicurezza che si incentreranno soprattutto a Tripoli (da cui il ritrovamento della bomba) e nella zona di Arsal, dove stanno fuggendo i terroristi sconfitti dall'Esercito Siriano nella Valle di Qalamoun.
Speriamo che questo episodio segni l'inizio della fine per la sequela di attentati esplosivi che da mesi si susseguono nel Paese dei Cedri.
Etichette:
Armee Libanaise,
Arsal,
Artificieri,
Attentato,
Bomba,
Qalamoun,
Tripoli Siriaca,
Valle di Atta
domenica 30 marzo 2014
COLLASSA la sacca di Qalamoun mentre lo sforzo dell'Esercito Siriano e dei suoi alleati si sposta verso gli ultimi ridotti!
E' ormai arrivata alla stretta finale la vasta manovra che ha visto un corpo d'armata meccanizzato dell'Esercito Siriano (3a Div. Cor. e 4a Div. Mecc.) sostenuto da importanti forze di Hezbollah e due forti distaccamenti delle milizie sciite reclutate tra irakeni, barheini e sauditi accorsi ad aiutare i loro correligionari siriani accerchiare e stritolare una dopo l'altra le piazzeforti di Al-Nabek, Jarajir, Al-Sahel, Reema, Flita, Ras al-Maara.
Ormai una presenza di miliziani terroristi rimane solo nel 'gomito' meridionale della vallata e le colonne trionfanti delle forze fedeli ad Assad si stanno spingendo in avanti mentre, con una manovra parallela, Rankous viene colpita contemporaneamente a Talfita, a Saidnaya e a Bloudan in maniera che i terroristi in fuga da un centro non possano rifugiarsi nel successivo, che troveranno a sua volta già occupato dalle forze armate regolari.
Una volta terminate le operazioni nel Qalamoun e sigillato completamente il confine col Libano le forze siriane saranno libere di rivolgersi altrove, per continuare l'opera di sterminio e distruzione dell'insorgenza mercenaria estremista che in tre anni é riuscita solamente a dimostrare la superiorità morale, materiale, professionale delle forze dell'Asse della Resistenza contro le falangi male in arnese del takfirismo eretico a libro paga di Usa, NATO e Israele.
Ormai una presenza di miliziani terroristi rimane solo nel 'gomito' meridionale della vallata e le colonne trionfanti delle forze fedeli ad Assad si stanno spingendo in avanti mentre, con una manovra parallela, Rankous viene colpita contemporaneamente a Talfita, a Saidnaya e a Bloudan in maniera che i terroristi in fuga da un centro non possano rifugiarsi nel successivo, che troveranno a sua volta già occupato dalle forze armate regolari.
Una volta terminate le operazioni nel Qalamoun e sigillato completamente il confine col Libano le forze siriane saranno libere di rivolgersi altrove, per continuare l'opera di sterminio e distruzione dell'insorgenza mercenaria estremista che in tre anni é riuscita solamente a dimostrare la superiorità morale, materiale, professionale delle forze dell'Asse della Resistenza contro le falangi male in arnese del takfirismo eretico a libro paga di Usa, NATO e Israele.
Etichette:
Abu Fadl al-Abbas,
Al-Nabek,
Al-Sahel,
Esercito Siriano,
Flita,
Hezbollah,
Jarajir,
Mercenari,
Qalamoun,
Ras al-Maara,
Reema,
Sciiti,
Takfiri,
Terroristi,
Wahabiti
Il gigante russo dell'energia Lukoil inizia a sfruttare l'enorme campo petrolifero irakeno di Qurna-2!!
Un altro trionfo della politica estera di Vladimir Putin: dal 2003 in avanti gli Usa hanno speso 1 trillione (1000 miliardi) di dollari per dichiarare guerra, distruggere, occupare, tentare di pacificare e ricostruire l'Irak per farne la loro base permanente in Medio Oriente secondo le direttive del piano sionista-neocon per il 'Nuovo Secolo Americano'; nel dicembre 2011 Barack Hussein Obama ha buttato questo enorme sforzo nel gabinetto e ha tirato lo sciacquone dimostrando di non capire nemmeno i rudimenti della Geopolitica pensando di poter "subappaltare" il controllo del Medio Oriente a Sauditi e Qatarioti per potersi "concentrare" nel Pacifico contro la Cina (abbandonare l'Heartland per 'concentrarsi' sul Rimland, MacKinder starà facendo capriole nella tomba); adesso, a meno di tre anni dal totale ritiro americano dall'Irak il gigante russo dell'Oro Nero, la compagnia Lukoil, ha iniziato lo sfruttamento dell'enorme campo petrolifero meridionale di Qurna-2.
Lukoil trarrà per adesso 120.000 barili di greggio al giorno provenienti solo dalla parte occidentale di Qurna-2; una volta messo a regime l'intero campo si arriverà rapidamente a 400mila barili pro die e forse in futuro a gettiti anche superiori. L'Ira ha riserve provate per 143 miliardi di barili (e gas per 3200 miliardi di metri cubici), per la maggior parte in campi ancora 'vergini' come era Qurna-2 fino a poco fa. Col ritiro degli occupanti americani il Governo Maliki, filoiraniano e anti-imperialista é stato libero di concludere contratti per lo sfruttamento delle cospicue risorse energetiche non ancora intaccate coi suoi partner di sempre: i Francesi (storici partner commerciali dell'Irak anche sotto Saddam) e soprattutto i Russi, che già si sono dimostrati molto più pronti degli Yankee a instaurare buoni rapporti con la nuova dirigenza mesopotamica.
Lukoil trarrà per adesso 120.000 barili di greggio al giorno provenienti solo dalla parte occidentale di Qurna-2; una volta messo a regime l'intero campo si arriverà rapidamente a 400mila barili pro die e forse in futuro a gettiti anche superiori. L'Ira ha riserve provate per 143 miliardi di barili (e gas per 3200 miliardi di metri cubici), per la maggior parte in campi ancora 'vergini' come era Qurna-2 fino a poco fa. Col ritiro degli occupanti americani il Governo Maliki, filoiraniano e anti-imperialista é stato libero di concludere contratti per lo sfruttamento delle cospicue risorse energetiche non ancora intaccate coi suoi partner di sempre: i Francesi (storici partner commerciali dell'Irak anche sotto Saddam) e soprattutto i Russi, che già si sono dimostrati molto più pronti degli Yankee a instaurare buoni rapporti con la nuova dirigenza mesopotamica.
Tre militi dell'Esercito Libanese muoiono in attentato esplosivo contro il loro posto di blocco!!
E' di tre militari libanesi martirizzati e quattro feriti più o meno gravemente il bilancio del vigliacco attentato esplosivo con cui nella serata di sabato 29 marzo un posto di blocco dell'Armee nella vallata di Atta, nei pressi di Arsal é stato attaccato con una autobomba.
A.A. (soldato scelto), M.H. ed H.H. (soldati semplici); solamente iniziali e ranghi si conoscono delle vittime, ennesino tributo di sangue che l'Esercito del Paese dei Cedri versa per preservare il Paese e i suoi cittadini dalla sete di sangue dei sostenitori dei terroristi mercenari attivi in Siria, che non esiterebbero a diffondere il caos e il settarismo anche in Libano se ciò potesse servire a invertire la sequela di sconfitte che i loro complici stanno subendo oltreconfine.
Arsal infatti é stata investita dai vigliacchi fuggiaschi delle battaglie di Yabroud, Flita, Ras al-Maara, dove roccaforti dei mercenari wahabiti sono state schiantate dall'Esercito Siriano e dai suoi alleati di Hezbollah. Proprio il Segretario Generale di Hezbollah, Hassan Nasrallah, parlando ieri alla televisione ha rivendicato con orgoglio il sostegno prestato al popolo siriano e al suo Governo legittimo dichiarando che intervenendo in Siria il Partito di Dio ha fatto anche gli interessi del popolo libanese che vuole vivere in libertà e autonomia e non trovarsi vicino un emirato takfiro o un mosaico di entità in guerra tra loro.
L'attentato con la KIA-esplosiva (automobile già usata in passati tentativi) potrebbe essere la maniera rabbiosa e meschina con cui i wahabiti hanno deciso di "rispondere" (codardamente e senza mostrarsi) alle nette e risolute parole del Segretario Nasrallah.
A.A. (soldato scelto), M.H. ed H.H. (soldati semplici); solamente iniziali e ranghi si conoscono delle vittime, ennesino tributo di sangue che l'Esercito del Paese dei Cedri versa per preservare il Paese e i suoi cittadini dalla sete di sangue dei sostenitori dei terroristi mercenari attivi in Siria, che non esiterebbero a diffondere il caos e il settarismo anche in Libano se ciò potesse servire a invertire la sequela di sconfitte che i loro complici stanno subendo oltreconfine.
Arsal infatti é stata investita dai vigliacchi fuggiaschi delle battaglie di Yabroud, Flita, Ras al-Maara, dove roccaforti dei mercenari wahabiti sono state schiantate dall'Esercito Siriano e dai suoi alleati di Hezbollah. Proprio il Segretario Generale di Hezbollah, Hassan Nasrallah, parlando ieri alla televisione ha rivendicato con orgoglio il sostegno prestato al popolo siriano e al suo Governo legittimo dichiarando che intervenendo in Siria il Partito di Dio ha fatto anche gli interessi del popolo libanese che vuole vivere in libertà e autonomia e non trovarsi vicino un emirato takfiro o un mosaico di entità in guerra tra loro.
L'attentato con la KIA-esplosiva (automobile già usata in passati tentativi) potrebbe essere la maniera rabbiosa e meschina con cui i wahabiti hanno deciso di "rispondere" (codardamente e senza mostrarsi) alle nette e risolute parole del Segretario Nasrallah.
Etichette:
Armee Libanaise,
Arsal,
Attentato,
Autobomba,
Bekaa,
Flita,
KIA,
Martirio,
Paese dei Cedri,
posto di blocco,
Qalamoun,
Ras al-Maara,
Valle di Atta,
Yabroud
Iscriviti a:
Post (Atom)