sabato 30 maggio 2015

Onore ai giovani che si sono sacrificati a Dammam impedendo che l'attentatore takfiro entrasse nella moschea!

I due giovani che vedete in foto si chiamavano Mohammed Hassan Ali bin Isa e Abdul-Jalil al-Arbash, avevano poco più d'una ventina d'anni e tutta la vita davanti a loro: Arbash si era sposato pochi giorni fa.

Sauditi di fede sciita, si trovavano fuori dalla moschea di Dammam nella giornata di ieri quando, dal posto di blocco che stavano contribuendo a gestire, hanno notato che una persona avvolta in veli femminili che stava avvicinandosi a un'entrata riservata alle donne, aveva qualcosa che non andava.

Avevano individuato un attentatore suicida.

A Deir Ezzour le truppe di Assad conquistano completamente i villaggi di Al-Muriyah ed Al-Jafra!

Siamo lietissimi di poter comunicare che, dopo intensi combattimenti che hanno infuriato vicino a Deir Ezzour quasi ininterrottamente per le ultime 48 ore i militari siriani della 104esima Brigata Paracadutisti della Guardia Repubblicana e della 17esima Divisione della Riserva sono riusciti a strappare ai tagliagole dell'ISIS gli abitati di Al-Muriyah e Al-Jafra attorno ai quali si era già combattuto a lungo in passato senza tuttavia che i takfiri potessero venirne definitivamente espulsi.

Comandante sciita irakeno:"Nell'Anbar vinceremo perché abbiamo completamente escluso gli Americani dai nostri piani!"

Il Segretario Generale della milizia sciita Asai Ahl al-Haq, Qais al-Khazali, ha dichiarato ai media irakeni e regionali che dall'operazione in corso nella provincia occidentale dell'Anbar per liberare il capoluogo Ramadi dall'ISIS é ragionevole aspettarsi "una grande e decisiva vittoria". Khazali ha spiegato che di fronte al subitaneo 'dietro front' delle autorità locali, che dopo il 'blitz' dei terroristi takfiri invocarono a gran voce l'intervento dei volontari sciiti (dopo esservisi strenuamente opposti fino a pochi giorni prima) le milizie popolari hanno posto come condizione per il loro coinvolgimento la totale esclusione dall'operazione degli Usa e dei loro alleati della presunta 'coalizione anti-ISIS'.

"Noi, come la totalità del popolo irakeno, siamo pienamente coscienti dell'assoluta inaffidabilità della 'coalizione' a guida americana e dei suoi attacchi aerei: é un fatto che da quando essi sono stati consentiti non abbiano per niente rallentato o ostacolato le operazioni dei terroristi"

L'Esercito Libanese (finalmente) si muove intorno ad Arsal, tra l'entusiasmo dei residenti locali!

In un nostro recente articolo, commentando la completa vittoria riportata dalle forze congiunte di Hezbollah e dell'Esercito Siriano contro i terroristi takfiri schierati nella zona montuosa del Qalamoun, evidenziavamo come, per completare il processo di messa in sicurezza del confine siro-libanese sarebbe stata necessaria una contemporanea mobilitazione delle forze armate di Beirut.

Pur avendo già incrociato le armi coi terroristi in alcune occasioni infatti gli uomini dell'Armee Libanaise da parecchio tempo si sono limitati a controllare la situazione da debita distanza, attendendo un deciso ribaltamento della situazione sul lato siriano della frontiera.

Ancora razzi yemeniti sull'aeroporto di Najran! Tra le truppe saudite aumentano le diserzioni!

Riprendendo filmati dell'emittente televisiva yemenita Al-Masirah (che per ordine dei tiranni di Riyadh é stata rimossa dalla piattaforma satellitare Nilesat) la rete libanese Al-Manar, é riuscita a diffondere le immagini di un intenso bombardamento di lanciarazzi multipli scatenato dalle forze yemenite (combattenti di Ansarullah e militari dell'Esercito dichiaratisi per la Rivoluzione)  contro l'aeroporto saudita di Najran.

Ormai la costante e diremmo pure intensa pressione militare dello Yemen contro le zone di confine dell'Arabia Saudita, che da due mesi sta conducendo una brutale campagna di bombardamenti contro il piccolo paese della Penisola Araba, non é più un fattore episodico o sorprendente e  testimonia come l'attacco all'Ex-'Arabia Felix' sia stato lanciato senza una seria preparazione da parte dei politici e dei generali di Riyadh che speravano che una nazione travagliata da anni di caos interno sarebbe crollata in pochi giorni.

Nuovo attentato contro gli Sciiti dimostra che l'ISIS ha libertà d'azione in Arabia Saudita!

Una moschea sciita intitolata all'Imam Hussein a Dammam, in Arabia Saudita, é stata fatta oggetto di un attentato esplosivo durante le preghiere del venerdì quando era stipata di fedeli, rispetto all'attacco avvenuto ad Al-Qadeeh, nella zona di Qatif, la settimana scorsa si contano 'solo' quattro morti.

Appena diffusa la notizia dell'esplosione diverse fonti già attribuivano "all'ISIS" la responsabilità di questa nuova aggressione settaria; se é vero, l'addebito vuol dire semplicemente una cosa, che ormai il regime wahabita di Riyadh sta lasciando libertà d'azione ai criminali del Daash sul suo territorio, sperando di riuscire a 'usarli' per reprimere e terrorizzare la propria consistente minoranza sciita.

venerdì 29 maggio 2015

Attacco terrorista contro Jedieh respinto dalle truppe di Assad! "Blitz" dell'Esercito Siriano in Provincia di Daraa e Quneitra!!

In seguito a un intenso martellamento di fuoco di artiglieria contro posizioni e capisaldi dei terroristi sul margine meridionale Kafr Shams, nel Nordovest del Governatorato di Daraa una task force di  takfiri ha tentato un attacco di alleggerimento contro il villaggio di Jedieh.
Le forze armate siriane, coadiuvate dall'NDF e da altre unità ausiliarie, allertate e preparate a quello sviluppo, hanno fatto fronte all'assalto infrangendolo e costringendo i terroristi superstiti a darsi alla fuga, lasciando sul campo molte armi abbandonate oltre ai cadaveri di dozzine dei loro complici.

SEI MILIONI di compresse di 'Captagon', la droga dei terroristi takfiri, sequestrate dalle autorità siriane!!

Il Direttore Generae delle Dogane per il Governatorato siriano di Latakia, Maitham al-Yusouf, ha annunciato che un importante sequestro di oltre sei milioni di dosi di 'Captagon', la potente droga distribuita a piene mani dalla NATO ai terroristi takfiri attivi in Siria, é stato effettuato dai suoi uomini nella zona di Ras al-Bassit. Lo stupefacente, accuratamente confezionato, sarebbe poi stato portato ai terroristi per spronarli a nuove atrocità come quelle a cui, nei loro filmati e 'comunicati' hanno già dato ampia dimostrazione di essere avvezzi.

Covo di terroristi dell'ISIS distrutto dalle forze irakene a Sayed Gharib, rastrellamento in atto!

Nella località di Sayed Gharib, nel distretto di Dujail, a Est del Lago Therthar, le forze armate irakene e le loro unità ausiliarie sono riuscite a isolare e distruggere un'importante nucleo di militanti dell'ISIS; la notizia é stata data dal portavoce della milizia Asai Ahl al-Haq, Jawad al-Talibawi, che ha specificato come una vasta operazione di rastrellamento sia in atto in tutto il distretto per impedire la fuga ad altri militanti del 'Daash' che possano essere sfuggiti all'attacco principale.

Questa operazione dimostra che, pur proseguendo con efficacia e sicurezza, le operazioni preliminari per la controffensiva verso Ramadi non assorbono completamente l'attenzione e le risorse dei comandi irakeni, che si mantengono attivi anche su altri fronti.

I combattenti di Ansarullah cacciano i wahabiti e gli sgherri di Hadi da zone di Aden e di Marib!

I combattenti dell'organizzazione Ansarullah, motore del movimento rivoluzionario che ha messo lo Yemen in grado di affrontare con successo i piani americani e sionisti per la spaccatura del paese, cacciare l'Ex-vice-dittatore servo di Riyadh e tenere testa alla bestiale aggressione armata saudita, sono riusciti a mettere in fuga i sostenitori del contumace Mansour Hadi  dai quartieri settentrionali e orientali della città di Aden.

Questa vittoria, che dimostra come terroristi e partigiani della Reazione non riescano in alcun modo ad avvantaggiarsi degli attacchi aerei condotti dai piloti sauditi, arriva nel momento in cui anche nella Provincia di Marib i combattenti sciiti Houthi riescono a ottenere un importante successo, conquistando l'Ospedale Centrale.

Almeno due militari sauditi morti e cinque feriti nell'ennesimo bombardamento yemenita oltre il confine!

Forze militari yemenite, più o meno regolari, cooperando fruttuosamente, sono riuscite a mettere di nuovo sotto pressione l'apparato militare saudita nella Provincia di Najran, colpendo due installazioni con fuoco di lanciarazzi multipli e mortai.

Le notizie diffuse finora parlano di due ufficiali sauditi uccisi e, probabilmente, un ulteriore numero di morti che non é ancora stato quantificato. Anche diversi veicoli motorizzati, presi nel raggio delle esplosioni, sarebbero andati distrutti.

Nella provincia di Asir invece, un singolo razzo da battaglia avrebbe ucciso due militari di Riyadh, ferendone più o meno gravemente altri cinque.

giovedì 28 maggio 2015

Accordo da 14 miliardi di dollari tra la compagnia russa Rosneft e il Venezuela di Maduro!

Al termine di lunghe trattative tenutesi nella capitale Caracas i Presidenti della "Petroleos de Venezuela" Eulogio Del Pino e del gigante russo degli idrocarburi 'Rosneft', Igor Sechin hanno siglato un accordo del valore di 14 miliardi di dollari Usa che mira a far raddoppiare in pochi anni l'output estrattivo del greggio venezolano.

La vastissima piattaforma di investimenti coinvolgerà anche l'ambito del gas naturale e della raffinazione permettendo al Venezuela di diventare completamente autonomo per i bisogni di derivati del petrolio e di proporsi come grande player nel mercato del metano.

Esercito irakeno, miliziani e volontari eliminano 37 terroristi dell'ISIS avanzando da Harariat!

Una nuova vittoria tattica, importante nella prospettiva di preparazione di una potente offensiva contro Ramadi, é stata ottenuta dalle forze armate irakene in cooperazione coi miliziani sciiti e i volontari sunniti di Albu Fahd che, avanzando dalla località di Harariat (già interessata da precedenti operazioni), sono riusciti a eliminare 37 terroristi del 'califfato'.
La notizia, diffusa dal canale 'Al-Sumariya' é stata poi corredata di ulteriori dettagli, tra cui la distruzione di numerosi veicoli motorizzati utilizzati dai  takfiri del 'Daash'. Sembra inoltre che un numeroso gruppo di terroristi sia stato catturato dalle truppe irakene, andando ad aggiungersi a quello già preso prigioniero negli scorsi giorni.

Media del regime ebraico nel panico per...un filmato di Al-Manar di oltre sette mesi fa!!!

Nella giornata di ieri un bizzarro caso di 'panico ad orologeria' é stato scatenato sui canali televisivi di Tel Aviv dalla ripetuta e insistita trasmissione di uno spezzone filmato realizzato da una troupe di Al-Manar presso le Fattorie di Sheba (territorio libanese illegalmente occupato dal regime ebraico) nel quale si vede un tank sionista 'Merkava' accendere il motore e darsi rapidamente alla fuga una volta che il suo equipaggio si rende conto di star venendo inquadrato dagli obiettivi dei reporter libanesi.

Commenti che hanno accompagnato la trasmissione del videoclip avevano tutti il tono: "Cosa sarebbe successo se anziché una telecamera i libanesi avessero avuto un lanciamissili?" (in quel caso non sarebbero stati reporter di Al-Manar, ma piuttosto militanti di Hezbollah!) e via elaborando e ricamando sul tema.

La cosa singolare é che tale spezzone di video non é affatto recente, ma fa parte di un servizio messo in onda dall'emittente libanese  ben sette mesi fa, nell'autunno del 2014, sul quale peraltro la redazione di PALAESTINA FELIX si era già soffermata con gusto. La visione dell'intero video dimostra come il frame che correda questo articolo e quello che accompagnava quello da noi pubblicato lo scorso ottobre provengano dalla stessa sequenza filmata.

Lo Yemen martella le basi saudite! I Generali di Re Salman arretrano tutte le forze di 20 Km dal confine!

Continuano ininterrotti i bombardamenti e gli attacchi di forze yemenite (combattenti Houthi, volontari dei Comitati Popolari, unità dell'Esercito dichiaratesi per la Rivoluzione) contro obiettivi sauditi al di là del confine internazionale, con cui, novello Davide armato di fionda e sasso, il piccolo paese una volta nomato 'Arabia Felix' dai Romani, fa pagare al Golia di Riyadh i suoi continui, brutali bombardamenti contro obiettivi civili, che durano ormai da più di due mesi.
Nelle ultime ore almeno 40 razzi sono piovuti sulla base militare di Al-Tuwal, nella regione di Jizan, nel Sudovest saudita, mentre altre caserme e avamposti (a Jabal Dukhan, Jabal al-Dood, Al-Radif...) sono stati bersagliati con mortai pesanti e obici.

Ancora un tentato omicidio stradale ad Al-Quds, da parte di un'ebrea razzista degli insediamenti illegali!

Un adolescente palestinese di nome Hani Skafi, di quindici anni di età, é stato ricoverato in gravi condizioni presso l'Ospedale Hadassah dopo essere stato travolto nei dontorni di Silwan, a Sud della Moschea di Al-Aqsa.

E' l'ennesimo episodio del genere, in un trend allarmante che non ci siamo mai stancati di denunciare e segnalare.

Testimoni oculari hanno riportato che alla guida del fuoristrada che lo ha preso di mira e lo ha travolto vi era un'ebrea dell'insediamento illegale di 'maale heyzetem', fungaia velenosa di miliziani giudei razzisti impiantata vicino al quartiere di Ras al-Amoud.

mercoledì 27 maggio 2015

Le truppe di Assad sloggiano i takfiri dell'ISIS dalla cresta di Jabal al-Shaar, strategica posizione intorno a Palmyra!

I commando dell'unità speciale "Falchi del Deserto", agendo i cooperazione con unità corazzate e meccanizzate dell'Esercito regolare, con i miliziani dell'NDF e altre unità ausiliarie sono riusciti a prendere saldamente il controllo delle alture di Jabal al-Shaar (i Monti dei Poeti), nei dintorni di Palmyra/Tadmur.
L'importante successo, che apre possibilità molto interessanti nell'ottica del venturo attacco per riprendere la storica località, é stato coronato da successo anche grazie al costante martellamento aereo da parte dell'Aviazione che non ha risparmiato uomini e apparecchi potendo contare su vaste riserve di munizioni di precisione di fabbricazione russa, il cui impiego tiene i jet siriani fuori dall'area di pericolo rappresentata dalle poche armi antiaeree a disposizione dei terroristi.

Centoquaranta takfiri dell'ISIS polverizzati dai bombardamenti dell'aviazione di Assad contro la Provincia di Raqqa!

Come parte delle operazioni preliminari per la controffensiva intorno a Tadmur/Palmyra la Forza Aerea Siriana ha iniziato una massiccia campagna di bombardamento e interdizione volta ad assicurare che, quando scatterà l'attacco decisivo contro la capitale di Zenobia  i ciabattari del 'califfato' non abbiano né un uomo, né una cassa di munizioni da inviare verso Ovest, e nemmeno un camion con cui eventualmente mandarceli.
A questo fine il grosso dei raid aerei siriani é stato lanciato contro Raqqa e i suoi dintorni dove l'ISIS ha concentrato molti dei suoi assetti dopo essere costretto ad abbandonare la maggior parte della Provincia di Hasakah. Colpendo l'ex-base aerea di Tabka i falconi di Assad sono riusciti a eliminare non meno di 140 militanti del 'Daash'.

Forze irakene all'attacco ad Harariat! Commando dell'ISIS bloccato a Ovest di Samarra!

Con meticolosità e sicurezza tutte le operazioni preliminari per l'offensiva irakena contro il capoluogo dell'Anbar vengono portate avanti mentre obiettivi secondari e piccoli gruppi di tagliagole del 'califfato' rimasti isolati e dispersi nel corso della prima avanzata (che ha portato a circondare da tre lati la città di Ramadi) vengono occupati e/o eliminati con poca fanfara.

E' quel che é successo ad Al-Harariat a una cellula dell'ISIS che é stata affrontata e distrutta dai governativi, che sono riusciti anche a disinnescare 30 mine e a ripulire dieci edifici da trappole esplosive.

Il regime ebraico prima bombarda campo profughi di Gaza, poi lancia lercie accuse!

Almeno sei attacchi aerei sono stati condotti in queste ultime ore dall'aviazione del regime di Tel Aviv contro l'indifesa e inerme Striscia di Gaza: tre 'raid' sono stati condotti contro Beit Lahiya, uno contro Khan Younis, uno contro Rafah e uno addirittura contro il Campo Profughi di Nuseyrat.

Questa grave escalation rappresenta l'ennesima violazione sionista dell'armistizio siglato alla fine dell'estate scorsa, dimostrazione evidente che Tel Aviv teme solamente la forza militare e deve essere costretta a rispettare gli accordi presi solo con minacce.

Cyberattacco Usa contro il Ministero del Petrolio della Repubblica Islamica sventato dai maghi del computer di Teheran!

Gli esperti informatici iraniani sono stati chiamati al lavoro in massa a causa di una situazione di emergenza sviluppatasi negli ultimi giorni (caratterizzati da una serie di 'ponti festivi' nella Repubblica Islamica); infatti aggressori cibernetici hanno provato a più riprese a danneggiare il sito web del Ministero del Petrolio, bombardandolo con virus e software maligni che dovevano paralizzarlo e lasciare libero accesso agli aggressori verso i dati sensibili dell'organizzazione.

Il Generale Kamal Hadianfar, della Polizia Informatica Iraniana ha dichiarato che gli attacchi, numerosissimi e ottimamente scaglionati e coordinati, erano studiati per prendere vantaggio dalla situazione festiva della nazione, fidando sul fatto che una parte di esperti e tecnici non riuscisse a rispondere all'allarme o a mobilitarsi in tempo utile per farvi fronte.

martedì 26 maggio 2015

Il sionista saviano lancia fango sul Venezuela bolivariano, PALAESTINA FELIX lo invita cordialmente ad andare AFFANCULO!

Lo schifoso cagnolino del sionismo italiano, il mediocre scribacchino roberto saviano ha avuto il coraggio di pubblicare sul suo profilo facebook una verminosa intemerata contro il Venezuela Bolivariano e Chavista, motore dell'ondata socialista che ha redento la Latinoamerica da decenni di servaggio e sottomissione a Washington.

Saviano, 'scrittore' di nessun talento, 'giornalista' senza spina dorsale, promotore del vuoto spinto (il proprio personaggio), goditore di privilegi pagati con denaro pubblico, maldestro scopiazzatore di articoli altrui, capace di attirarsi le ire e la condanna dei familiari di vere vittime della malavita, é disprezzato e odiato prima di tutto dai Veri Napoletani, che hanno fatto molto presto a scoprire e far collassare il suo ridicolo e miserabile castello di bugie.
Non esiste miglior medicina da assumere contro roberto saviano e il suo fiele sionista che ricordare ed enumerare tutte le occasioni in cui egli é stato colto in fallo e sbugiardato, magari, come stiamo facendo adesso, ammirando nel contempo una foto di Hugo Chavez e Diego Armando Maradona, seduti uno a fianco all'altro, leggende immortali.


POSCRITTO: Tutti coloro che vogliono guadagnarsi un 'ban' dalla pagina FB di quell'eucariota di saviano vadano su di essa e gli postino una qualunque foto del Comandante Chavez o di Nicolas Maduro scrivendo: GULAG EXPRESS!

Un 'regalo' a tutti i nostri affezionati lettori! Immagine esclusiva del nuovo carro T-14 ARMATA a confronto col 'vecchio' T-90A!

Nella giornata di ieri qualche lettore ha invocato a gran voce in un thread di commenti l'intervento del nostro carissimo amico Ivan DeMarco Orlov, che per lunghi periodi ci ha accompagnato coi suoi interventi puntuali, gustosi e leggermente irriverenti.

Non sapendo come 'allettarlo' a tornare dalle nostre parti userò come 'esca' questa foto che mostra fianco a fianco il nuovo gioiello dell'industria russa dei corazzati, il carro armato T-14 su piattaforma "ARMATA", messo a confronto con il T-90A "Vladimir" (riferimento al capo ingegnere Vlad Potkin).

Duecento sgozzatori dell'ISIS catturati dalle forze irakene intorno a Ramadi!

A testimonianza della rapidità e della meticolosità con cui Esercito Irakeno, Forze di Sicurezza Interna, volontari di Albu Fahd e miliziani sciiti delle forze di Mobilitazione Popolare stiano portando avanti i preparativi per la controffensiva per la riconquista di Ramadi, riceviamo la notizia che nel corso del week-end e della giornata di ieri circa duecento terroristi del 'Daash' sono caduti in mano alle unità governative.

I terroristi takfiri sono stati circondati e catturati in varie località intorno al capoluogo dell'Anbar e non si aspettavano affatto di venire in contatto coi loro avversari irakeni, tanto che, invece di essere in assetto da combattimento, erano in fase di R&R o impegnati a scavare fortificazioni o costruire mine e ordigni improvvisati per la difesa delle zone in cui si erano schierati da poco.

Bruciano i carri armati di Re Salman! Almeno cinque 'tank' sauditi distrutti dagli attacchi di Houthi ed Esercito Yemenita!

L'audacia, l'abilità e, apparentemente, anche la fortuna che accompagna le azioni oltre frontiera dei militanti di Ansarullah, dei combattenti dei Comitati Popolari e delle unità dell'Esercito di Sanaa che si sono dichiarate per la Rivoluzione Nazionale, apparentemente, sono ben lungi dall'aver raggiunto in proprio limite visto che anche nella giornata di ieri sono arrivate copiose agenzie e reportage su numerosi attacchi contro installazioni e basi militari dell'Arabia Saudita.

Nuova vergognosa aggressione sionista contro i pescatori di Gaza! Ferito un ventiseienne della Striscia!

Sappiamo tutti benissimo che il motivo dell'inesausto "tiro al bersaglio" messo in atto dalle forze armate del regime ebraico contro i contadini e i pescatori della Striscia di Gaza é motivato dal desiderio di impedira il più possibile all'operoso popolo di Palestina di procurarsi da solo il cibo necessario a sfamare l'enclave assediata, in modo da poterlo ricattare con le aperture e chiusure dei varchi verso la Palestina Occupata.
I sionisti, maestri d'usura, sanno benissimo che se loro finiranno per essere gli unici venditori di cibo a cui Gaza possa avere accesso avranno automaticamente sconfitto la Resistenza perché potranno affamare a piacimento la Striscia.

lunedì 25 maggio 2015

Ecco le armi di Putin per contrastare e respingere le offensive dell'ISIS in Irak!

Siamo estremamente lieti di comunicare al fedele (e crescente) pubblico dei nostri lettori che lo scorso 23 maggio al porto di Basra é arrivata una nuova, corposa spedizione di mezzi militari russi inviati da Mosca all'Irak nell'ambito degli accordi per le forniture militari contro la minaccia dell'ISIS.
Siamo certi che quanto prima i tank, i pezzi d'artiglieria e i lanciarazzi multipli che vediamo in fase di scarico in queste foto esclusive verranno presto messi in uso con ottimi risultati contro i tagliagole del 'Daash' tanto nell'Anbar quanto nella Provincia settentrionale di Niniveh.

Scatta una trappola mortale per l'ISIS davanti all'Aeroporto cittadino di Deir Ezzour! Oltre cento terroristi eliminati!

Nella giornata di ieri i tagliagole dell'ISIS hanno tentato di lanciare un nuovo assalto contro l'aeroporto cittadino di Deir Ezzour, nel disperato tentativo di ribaltare la recente striscia di sconfitte patite nell'importante capoluogo provinciale siriano.

Purtroppo per loro l'intelligence militare siriana era perfettamente al corrente dei loro piani, allertata sia dalle ricognizioni di droni, sia dai rapporti inviati da cittadini locali che avevano notato movimenti e concentrazione di combattenti, armi e munizioni in località chiave oltre la fascia di rispetto circostante l'aerostazione.

Una volta evacuato l'Ospedale di Jisr al-Shoughour l'Esercito Siriano ha avuto libertà di massacrare 300 terroristi wahabiti!

Dopo che abbiamo pubblicato la fausta notizia della liberazione dei difensori dell'Ospedale di Jisr al-Shoughour il solito molesto disturbatore che tenta di apparire uno e plurimo postando i suoi melensi commenti sia col suo account sia in maniera 'anonima' (come se noi non potessimo controllare gli IP da cui arrivano! ;) ha cercato di inferire che tale manovra sarebbe stata una debacle per l'Esercito Siriano perché: "Eh, non hanno 'riconquistato' l'Ospedale".

A parte che, dopo un mese di assedio, nell'Ospedale non c'era niente da 'riconquistare' se non qualche moncone di muro sbrecciato, infatti i pazienti che sono stati evacuati sono stati tutti subito trasferiti d'urgenza agli ospedali e alle cliniche di Latakia, dove comunque avrebbero dovuto essere portati anche se dalla segheria fossero state le truppe siriane ad avanzare per collegarsi alla struttura assediata.

Le forze yemenite stanno usando razzi russi 'Luna-M' per bombardare le posizioni saudite!

Siamo in grado di confermare che nel corso dei recenti bombardamenti condotti da combattenti Houthi e unità dell'Esercito Yemenita dichiaratesi per la Rivoluzione contro caserme e basi militari saudite a Nord del confine, oltre a mortai, obici e lanciarazzi multipli siano stati impiegati anche razzi da battaglia di produzione russa modello 'Luna-M' (FROG-7).

La notizia ha due importanti implicazioni:

a) due mesi di bestiale campagna aerea condotta da Casa Saoud e dalla sua coalizione di miserabili lacché contro il più piccolo e il più povero dei paesi del Mondo Arabo non é riuscita nemmeno a degradare significativamente le capacità militari yemenite, visto che un razzo da battaglia come il Luna é comunque un equipaggiamento complesso e delicato da operare.

b) la guerra contro l'Arabia Saudita é ormai sentita come guerra di tutto lo Yemen contro un nemico esterno, visto che le brigate missilistiche dell'Esercito, costituite sotto il regime del vecchio dittatore Ali Abdullah Saleh non erano certo reclutate all'interno della minoranza sciita, anzi, erano costituite da ufficiali e tecnici tra i più fedeli all'uomo forte di Sanaa. Purtuttavia ora esse cooperano con gli Houthi e colpiscono obiettivi sauditi.

Bambina e anziana palestinesi ridotte in fin di vita dal gas tossico venduto da Obama a Netanyahu!

Da Al-Khalil, nella Cisgiordania sottoposta a invasione militare sionista, arriva la notizia che dozzine e dozzine di cvili innocenti sono stati investiti da una spessa cortina di gas tossico di fabbricazione americana (il famigerato 'CS', di cui abbiamo più volte fatto menzione su queste pagine) nel corso di un attacco della soldataglia sionista, incaricata da Tel Aviv di tenere nel terrore la popolazione palestinese della West Bank.

Come al solito gli aguzzini a Sei Punte sono stati istruiti di sparare le granate di gas ad 'alzo zero' in maniera che arrivando tra la folla inerme esse sviluppassero una fitta e letale nuvola concentratissima di aggressivo chimico; normalmente i candelotti dovrebbero essere lanciati in alte parabole sopra la folla in modo che rilascino un sottile velo di gas urticante che la forzi a disperdersi.

domenica 24 maggio 2015

Le truppe di Assad cacciano l'ISIS da Tal Baroud e da Mafrak! Le comunicazioni tra Raqqa e Ninive sono in mano ai Siriani!

Le truppe dell'Esercito Siriano, i miliziani dei Comitati Popolari NDF e i volontari delle Brigate Baath sono riusciti, cooperando al meglio, a scacciare i terroristi dell'ISIS dalla cima di Tal Baroud e dal centro dell'abitato di Mafrak (di cui la zona industriale era già stata conquistata settimane orsono) nella Provincia Nordorientale di Hasakah.

Almeno una quarantina di terroristi takfiri sono rimasti uccisi nei combattimenti che hanno portato alle avanzate delle forze siriane. La situazione in Provincia di Hasakah si fa sempre più difficile per i takfiri che ormai controllano saldamente solo un ultimo centro abitato di qualche importanza: quello di Al-Shadadi.

Anche la seconda cima più alta del Qalamoun cade in mano agli uomini di Hezbollah e dell'Esercito Siriano!

Proseguendo nella loro irresistibile avanzata le forze della Resistenza libanese di Hezbollah e le truppe della Prima Divisione Corazzata dell'Esercito siriano hanno demolito la resistenza dei terroristi wahabiti del Fronte Al-Nusra anche a Tal Sadra al-Bustan, seconda cima del massiccio del Qalamoun dopo Tal al-Moussa, già conquistata nei giorni scorsi. Nel corso dei combattimenti per la conquista della cima almeno 37 militanti terroristi e diversi veicoli a motore sono stati distrutti dalle forze filosiriane.

Oramai le posizioni di Al-Nusra sono state tutte conquistate e la presenza dei terroristi filosauditi ridotta a poche decine di uomini, isolati e senza rifornimenti.

Rimangono, più a Nord lungo il confine col Libano, basi e ridotti dell'ISIS, ma per un'azione decisiva contro queste ultime sarebbe necessario l'intervento contemporaneo delle forze armate libanesi schierate intorno all'area di Arsal.

Forze irakene, volontari e tribù sunnite conquistano la cittadina di Husaybah, sette chilometri a Est di Ramadi!

Dopo la liberazione del centro abitato di Khalidiya e il successivo, meticoloso rastrellamento dei dintorni, le forze dell'Esercito Irakeno, affiancate dai volontari sciiti delle brigate di mobilitazione popolare e dagli uomini dei clan e delle tribù sunnite locali riunite sotto la sigla-ombrello di 'Albu Fahd' sono riuscite a proseguire fino all'abitato di Husaybah, che é caduto completamente sotto il loro controllo.

La cittadina si trova circa a sette Km a Est di Ramadi.

Lo Sceicco Rafia Abdelkarim al-Fahdawi parlando ai microfoni della France Presse ha lodato la prontezza con cui le forze irakene congiunte si sono mosse in avanti evitando che la popolazione civile delle aree liberate dovesse languire a lungo sotto le crudeltà e le angherie dell'ISIS.

Jet saudita abbattuto intorno a Sanaa! Forze yemenite bombardano caserma nel Jizan con 80 razzi!

Come dimostra eloquentemente quest'immagine un altro jet dell'aviazione saudita impegnato nella bestiale aggressione contro lo Yemen che va avanti ormai da quasi due mesi ha terminato definitivamente la sua carriera, intercettato dal fuoco antiaereo intorno alla capitale Sanaa e schiantandosi al suolo senza che il pilota potesse lanciarsi col seggiolino eiettabile.

Ma il proseguire degli attacchi aerei dell'Arabia Saudita e della sua miserabile coalizione di lacché non impediscono affatto alle forze combattenti di Ansarullah e dell'Esercito Yemenita dichiaratosi per la rivoluzione di portare a termini intensi raid contro obiettivi militari oltreconfine, come abbiamo a più riprese riportato e testimoniato.