Siamo lieti di potervi proporre qualche immagine informativa sull'Ammiraglia della Squadra Navale russa attualmente in transito verso il Mediterraneo. Da questo primo schema si nota come l'Ammiraglio Kuznetsov (al contrario di precedenti unità portaeromobili russe, come la classe Kiev, é esattamente nella scala di grandezza di una 'carrier' americana come la Nimitz. Più sotto si vedono portaerei più leggere come la classe Kiev tuttora in servizio con la Marina Indiana e la ex-Foch, ribattezzata "Sao Paulo" dalla Marina Brasiliana.
Questa foto non ha bisogno di commento, lasciamo a voi il compito di bearvi della bellezza delle linee aggraziate e pulite del Sukhoi-33.
sabato 22 ottobre 2016
Immagini esclusive della Ammiraglio Kuznetsov, attualmente in navigazione verso il Mediterraneo!
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La Tv di Stato egiziana riporta dichiarazione di disponibilità del Cairo ad armare l'Esercito Irakeno!
Abbiamo appena ricevuto da un nostro affidabile contatto la notizia che la Tv di Stato egiziana avrebbe diffuso un comunicato nel quale si afferma la disponibilità del Governo del Cairo di iniziare "il prima possibile" un trasferimento di materiale militare a favore delle forze armate irakene.
La manovra avrebbe senso, sia nel quadro del riposizionamento geostrategico del Paese delle Piramidi, impegnato a distanziarsi da Occidente e Arabia Saudita e a schierarsi invece con la Russia e l'Asse della Resistenza, sia tenendo conto del fatto che molto equipaggiamento di marca americana diventerà, in quest'ottica, ben presto difficile da mantenere.
La manovra avrebbe senso, sia nel quadro del riposizionamento geostrategico del Paese delle Piramidi, impegnato a distanziarsi da Occidente e Arabia Saudita e a schierarsi invece con la Russia e l'Asse della Resistenza, sia tenendo conto del fatto che molto equipaggiamento di marca americana diventerà, in quest'ottica, ben presto difficile da mantenere.
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Continua tra Daraa e Quneitra l'attività antiterrorismo dell'Esercito e delle milizie governative siriane!
I wahabiti di Al Nusra hanno ricevuto una severa lezione nelle ultime 36 ore tra le province meridionali di Daraa e di Quneitra dove, in diverse locazioni, le loro forze sono state vittima di attacchi e agguati da parte delle truppe governative che, con gruppi d'assalto misti di unità dell'Esercito Arabo Siriano e della milizia popolare NDF hanno inflitto loro gravi perdite.
Nel quartiere di Al-Hammadin, a Daraa-al-Balad un covo di jihadisti è stato attaccato e distrutto senza che alla fine dell'operazione rimanessero wahabiti superstiti; a Est del Campo di Al-Naziheen, sempre a Daraa-al-Balad un'altra base takfira é stata distrutta con uguale esito: zero sopravvissuti.
Nel quartiere di Al-Hammadin, a Daraa-al-Balad un covo di jihadisti è stato attaccato e distrutto senza che alla fine dell'operazione rimanessero wahabiti superstiti; a Est del Campo di Al-Naziheen, sempre a Daraa-al-Balad un'altra base takfira é stata distrutta con uguale esito: zero sopravvissuti.
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Esercito Siriano ed Hezbollah si stringono sempre più da presso intorno all'abitato di Khan al-Shih!
Ormai la sacca del Ghouta Ovest tra Khan al-Shih e Zakiyah é totalmente tagliata in due, considerando che le truppe siriane sono riuscite ad avanzare ulteriormente nei terreni agricoli "stringendo" ulteriormente la distanza che separa i loro due salienti, che é del resto completamente sottoposta a un controllo-fuoco praticamente impenetrabile.
Attacco takfiro contro Jobar si risolve nell'ennesimo sanguinoso scacco subito dai takfiri nel Ghouta Est!
Mentre in alcune località del Ghouta Est ed Ovest barlumi di chiarezza mentale invitano i terroristi takfiri a inviare messaggi di negoziato o addirittura di resa alle autorità siriane sembra che altrove le riserve di captagon e anfetamine assortite siano ancora abbastanza consistenti da obnubilare qualunque considerazione autoconservativa.
Infatti ieri da quel che resta della "sacca" del Ghouta Orientale aderenti delle organizzazioni Faylaq Rahman e Al Nusra si sono lanciati per l'ennesima volta contro le linee siriane nei pressi di Jobar, ottenendo però solo di subire gravi perdite prima di essere costretti a rinunciare all'assalto.
Infatti ieri da quel che resta della "sacca" del Ghouta Orientale aderenti delle organizzazioni Faylaq Rahman e Al Nusra si sono lanciati per l'ennesima volta contro le linee siriane nei pressi di Jobar, ottenendo però solo di subire gravi perdite prima di essere costretti a rinunciare all'assalto.
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venerdì 21 ottobre 2016
Siria e Russia estendono la tregua ad Aleppo, De Mistura dimostra tutta la sua ipocrisia
Questo articolo a momenti verrà pubblicato anche sul quotidiano online L'Opinione Pubblica, col quale mi pregio di collaborare e dove i miei scritti sono tutti consultabili a questa pagina web.
Da Aleppo arrivano sempre nuove prove e dimostrazioni che la situazione sul campo viene costantemente osservata e monitorata dai comandi siriani e russi che aggiustano e modificano le proprie iniziative a seconda degli sviluppi effettivi, mentre Usa, NATO e, a sua vergogna, l'ONU partono da presupposti ideologici ipocriti e palesemente falsi, lanciandosi in affermazioni apodittiche e palesemente in disaccordo con la realtà.
Infatti, mentre Damasco e Mosca, verificate le difficoltà dei civili aleppini tenuti in ostaggio dai gruppi jihadisti nei quartieri centro-orientali della metropoli settentrionale a raggiungere i corridoi umanitari per esfiltrare dalle zone di combattimento hanno esteso fino a lunedì prossimo il cessate il fuoco dichiarato nell'area, il cosiddetto inviato ONU Staffan De Mistura ha rilasciato una incredibile dichiarazione nella quale si legge che i civili "vogliono rimanere dove sono, ma chiedono che vengano fermati i bombardamenti".
Da Aleppo arrivano sempre nuove prove e dimostrazioni che la situazione sul campo viene costantemente osservata e monitorata dai comandi siriani e russi che aggiustano e modificano le proprie iniziative a seconda degli sviluppi effettivi, mentre Usa, NATO e, a sua vergogna, l'ONU partono da presupposti ideologici ipocriti e palesemente falsi, lanciandosi in affermazioni apodittiche e palesemente in disaccordo con la realtà.
Infatti, mentre Damasco e Mosca, verificate le difficoltà dei civili aleppini tenuti in ostaggio dai gruppi jihadisti nei quartieri centro-orientali della metropoli settentrionale a raggiungere i corridoi umanitari per esfiltrare dalle zone di combattimento hanno esteso fino a lunedì prossimo il cessate il fuoco dichiarato nell'area, il cosiddetto inviato ONU Staffan De Mistura ha rilasciato una incredibile dichiarazione nella quale si legge che i civili "vogliono rimanere dove sono, ma chiedono che vengano fermati i bombardamenti".
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La Russia avverte Obama: i takfiri dell'ISIS vanno distrutti a Mosul e dintorni, non "spostati" in Siria!
"Gli Stati Uniti devono accettare la nozione che il semplice 'spostamento' di gruppi armati terroristi da una regione, da uno Stato a un altro, non rappresenta una soluzione al problema, che può venire risolto solo tramite la loro completa distruzione".
Queste semplici e chiare parole sono state pronunciate dal Capo di SM russo Valeri Gerasimov in una recente conferenza stampa incentrata sulla situazione attuale nel Nord dell'Irak.
Gerasimov ha continuato spiegando come la Russia e il suo Ministero della Difesa dedicheranno particolare attenzione alla possibile fuga di gruppi di terroristi dell'ISIS da Ninive verso la Siria e in particolare le province di Raqqa e Deir Ezzour, che sono ormai le ultime roccaforti del "Califfato".
Queste semplici e chiare parole sono state pronunciate dal Capo di SM russo Valeri Gerasimov in una recente conferenza stampa incentrata sulla situazione attuale nel Nord dell'Irak.
Gerasimov ha continuato spiegando come la Russia e il suo Ministero della Difesa dedicheranno particolare attenzione alla possibile fuga di gruppi di terroristi dell'ISIS da Ninive verso la Siria e in particolare le province di Raqqa e Deir Ezzour, che sono ormai le ultime roccaforti del "Califfato".
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Anche a Douma, nel Ghouta Est, i takfiri cominciano a considerare la possibilità di una resa alle forze siriane!
Rappresentanti della popolazione civile ancora presente nella cittadina dell'hinterland damasceno di Douma sono entrati in contatto con le autorità siriane per stabilire un canale di dialogo tra queste e i comandanti terroristi che dominano la zona.
Sembra infatti che sulla scorta di quanto successo a Qudsiyah e quanto sta succedendo ora a Moadimiyah e forse anche a Zakiyah, tutte località del Rif Dimashq che hanno concluso o iniziato trattative per l'evacuazione dei militanti jihadisti (o per la loro resa ai tribunali siriani per la riconciliazione nazionale) anche i takfiri di Douma stiano considerando una simile possibilità.
Sembra infatti che sulla scorta di quanto successo a Qudsiyah e quanto sta succedendo ora a Moadimiyah e forse anche a Zakiyah, tutte località del Rif Dimashq che hanno concluso o iniziato trattative per l'evacuazione dei militanti jihadisti (o per la loro resa ai tribunali siriani per la riconciliazione nazionale) anche i takfiri di Douma stiano considerando una simile possibilità.
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"Bagnarola" belga cerca di 'pedinare' la potente squadra navale russa in rotta verso il Mediterraneo!
Presentiamo al pubblico di PALAESTINA FELIX un altro scatto di cui siamo piuttosto orgogliosi e che speriamo riaffermi come, anche quando il tempo tiranno e gli impegni della vita reale non ci permettono di immergerci nelle approfondite analisi che vorremmo regalare più spesso ai nostri lettori, essi abbiano comunque un motivo di interesse a rivolgersi al nostro piccolo, artigianale outlet informativo almeno per l'apparato iconografico che spesso (ne siamo orgogliosi) "bagna il naso" a testate ben più ricche e conosciute.
Nella foto si può apprezzare una piccola corvetta della Marina Militare Belga (inserire a piacimento risate registrate e/o pernacchie) che tenta di "tallonare" la maestosa sagoma della portaerei russa Admiral Kuznetsov, attualmente in viaggio con la sua squadra verso il Mediterraneo Orientale.
Nella foto si può apprezzare una piccola corvetta della Marina Militare Belga (inserire a piacimento risate registrate e/o pernacchie) che tenta di "tallonare" la maestosa sagoma della portaerei russa Admiral Kuznetsov, attualmente in viaggio con la sua squadra verso il Mediterraneo Orientale.
giovedì 20 ottobre 2016
Si sono concluse con successo le intense esercitazioni dell'aeronautica iraniana: preludio a un intervento?
Si sono concluse con il raggiungimento di tutti gli obiettivi preventivati le vaste e complesse esercitazioni aeronautiche "Devoti del Santuario di Velayat 6" che hanno impegnato il meglio della forza aerea della Repubblica Islamica Iraniana per tre giorni consecutivi.
Fulcro delle manovre e delle missioni simulate sono stati soprattutto gli attacchi aria-terra che hanno visto protagonisti i vecchi F-5 e le loro versioni avanzate di produzione nazionale "Saeqeh", ma anche i MiG-29, i Su-24 e gli F-4 Phantom.
Fulcro delle manovre e delle missioni simulate sono stati soprattutto gli attacchi aria-terra che hanno visto protagonisti i vecchi F-5 e le loro versioni avanzate di produzione nazionale "Saeqeh", ma anche i MiG-29, i Su-24 e gli F-4 Phantom.
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Alcuni terroristi di Ahrar Sham abbandonano Aleppo Est e parlano di sparatorie tra gruppi takfiri!
Abbiamo il piacere di presentare al nostro pubblico due foto esclusive per l'Italia, che raffigurano tre membri dell'organizzazione terrorista Ahrar al-Sham che sono riusciti, pur feriti, ad attraversare il corridoio umanitario di Bustan al-Qasr e ad arrendersi alle forze siriane, accettando l'offerta di cui abbiamo già parlate in precedenti articoli.
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Ultimatum dell'Esercito Siriano ai terroristi: "Non ci saranno proroghe all'offerta di resa, verrete distrutti!"
L'Esercito Arabo Siriano e le forze russe schierate al suo fianco hanno effettuato ogni genere di sforzo per offrire ai terroristi ancora bloccati nella sacca di Aleppo la maniera di deporre le armi e arrendersi, prima che venga dato l'ordine di riprendere le operazioni offensive.
Con apparati amplificatori é stato diffuso un messaggio ufficiale per ribadire a quanti hanno attaccato i convogli di aiuto umanitario e hanno impedito alla popolazione civile di avvicinarsi ai corridoi d'evacuazione che non saranno concesse proroghe a questa occasione e che una volta ripresa l'offensiva essa continuerà fino alla totale eliminazione fisica dei miliziani jihadisti.
Con apparati amplificatori é stato diffuso un messaggio ufficiale per ribadire a quanti hanno attaccato i convogli di aiuto umanitario e hanno impedito alla popolazione civile di avvicinarsi ai corridoi d'evacuazione che non saranno concesse proroghe a questa occasione e che una volta ripresa l'offensiva essa continuerà fino alla totale eliminazione fisica dei miliziani jihadisti.
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Gheddafi (1942-2011): Ascesa e Caduta dell'Uomo che volle essere la Libia
Un uomo di grande carisma, di enormi aspirazioni e ambizioni, ma purtroppo di limitata capacità organizzativa e di deficitaria visione prospettica, tutto questo è stato il Colonnello Gheddafi, al secolo Muammar Muḥammad Abū Minyar Abdel-Salam Qhadhadfa, che per quarantadue anni non solo ha guidato come leader indiscusso la nazione libica, ma ha preteso di incarnarla personalmente, quasi a volervisi consustanziare, con uno slancio che travalicava il politico e l’ideologico e sfociava spesso nel mistico.
A un giorno dal quinto anniversario del suo assassinio, avvenuto a Sirte per mano di una banda di briganti resi audaci dalla vergognosa campagna aerea scatenata contro la Libia da NATO (Francia e Gran Bretagna in primis), Usa, Egitto (all’epoca in mano all’Ikhwan musulmana), Qatar e Giordania, vogliamo, con una sintetica biografia, ripercorrere l’odissea umana e politica di un uomo sicuramente grande, non esente da difetti (alcuni dei quali hanno contribuito non poco a segnarne il destino) il cui nome verrà comunque ricordato a lungo, forse per secoli dopo che quelli dei suoi traditori (e assassini) saranno sepolti sotto le sabbie dell’Oblio.
A un giorno dal quinto anniversario del suo assassinio, avvenuto a Sirte per mano di una banda di briganti resi audaci dalla vergognosa campagna aerea scatenata contro la Libia da NATO (Francia e Gran Bretagna in primis), Usa, Egitto (all’epoca in mano all’Ikhwan musulmana), Qatar e Giordania, vogliamo, con una sintetica biografia, ripercorrere l’odissea umana e politica di un uomo sicuramente grande, non esente da difetti (alcuni dei quali hanno contribuito non poco a segnarne il destino) il cui nome verrà comunque ricordato a lungo, forse per secoli dopo che quelli dei suoi traditori (e assassini) saranno sepolti sotto le sabbie dell’Oblio.
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I convogli di aiuti umanitari inviati ad Aleppo Est vengono bersagliati dai terroristi takfiri!
Da stamane fino a metà pomeriggio, coerentemente con quanto decretato e annunciato dai comandi russi e siriani, l'area di Aleppo Est é interessata a un cessate-il-fuoco a carattere umanitario, decretato per poter permettere l'afflusso di aiuti nella parte circondata della metropoli settentrionale.
Purtroppo appena il primo convoglio di otto automotrici cariche di cibo in scatola, latte in polvere, medicinali e altri beni di prima necessità si é avvicinato al corridoio "Gondola", nei pressi del quartiere di Al-Masharqa, immediatamente un colpo di mortaio takfiro é esploso molto vicino a uno dei camion, costringendo l'autocolonna a retrocedere e cercare riparo.
Purtroppo appena il primo convoglio di otto automotrici cariche di cibo in scatola, latte in polvere, medicinali e altri beni di prima necessità si é avvicinato al corridoio "Gondola", nei pressi del quartiere di Al-Masharqa, immediatamente un colpo di mortaio takfiro é esploso molto vicino a uno dei camion, costringendo l'autocolonna a retrocedere e cercare riparo.
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L'Ospedale Cardiologico di Deir Ezzour resiste a un disperato assalto dell'ISIS!
Nella giornata di ieri i comandanti delle orde del sedicente "Stato Islamico" hanno provato per l'ennesima volta a sorprendere gli stoici difensori di Deir Ezzour con un assalto, questa volta mirato contro la Clinica Cardiologica i cui resti sorgono nei pressi dell'Eufrate.
Questa struttura, una volta gioiello dell'apparato di sanità pubblica costruito in Siria dai Governi del Partito Baath, è ora ridotta a un guscio vuoto, ma la sua posizione strategica la rende comunque teatro di furiosi combattimenti, non diversamente da quelli che, ad Aleppo, si sono svolti per il possesso della Clinica Oncologica Al-Kindi.
Questa struttura, una volta gioiello dell'apparato di sanità pubblica costruito in Siria dai Governi del Partito Baath, è ora ridotta a un guscio vuoto, ma la sua posizione strategica la rende comunque teatro di furiosi combattimenti, non diversamente da quelli che, ad Aleppo, si sono svolti per il possesso della Clinica Oncologica Al-Kindi.
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mercoledì 19 ottobre 2016
Ecco le indicazioni date dall'Esercito Arabo Siriano agli aleppini che vogliono abbandonare le aree infestate dai takfiri!
Gli ipocriti e mendaci mass-media occidentali parlano della battaglia di Aleppo come se le forze armate siriane fossero inviate dal Presidente Assad a combattere "contro" una città che si sarebbe 'ribellata' al "perdido dittatore" e volessero quindi demolirla e massacrarne la popolazione.
Ovviamente i nostri lettori sanno benissimo che non é così e che ad Aleppo vivono centinaia di migliaia di persone che purtroppo non sono potute fuggire per vari motivi all'arrivo delle milizie di tagliagole takfiri finanziati da NATO, Usa, Turchia, israhell, Arabia Saudita e Qatar, ma che non vedono l'ora che queste siano cacciate definitivamente dalle parti di città che ancora occupano e tiranneggiano.
Ovviamente i nostri lettori sanno benissimo che non é così e che ad Aleppo vivono centinaia di migliaia di persone che purtroppo non sono potute fuggire per vari motivi all'arrivo delle milizie di tagliagole takfiri finanziati da NATO, Usa, Turchia, israhell, Arabia Saudita e Qatar, ma che non vedono l'ora che queste siano cacciate definitivamente dalle parti di città che ancora occupano e tiranneggiano.
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Abbandonato dai suoi alleati Usa, NATO, Turchi e Curdi l'ISIS a Ninive si scioglie come neve al sole!
Almeno una ventina di villaggi, una cinquantina di preziosi pozzi petroliferi, una ex-base aerea e circa cento Kmq di territorio sono finora stati liberati dall'avanzata congiunta dell'Esercito Irakeno, delle forze antiterrorismo del Ministero dell'Interno e soprattutto delle migliaia di volontari di ogni etnia e confessione delle Forze di Mobilitazione Popolare Hashd al-Shaabi che da lunedì mattina si sono lanciate nell'operazione di riconquista della Provincia di Ninive e del suo capoluogo Mosul, ancora occupati dai takfiri del "califfato" dall'estate del 2014.
Notate bene che nè le forze curde, né tantomeno i contingenti NATO o gli "istruttori" Usa hanno avuto ALCUNA PARTE nelle operazioni militari, che vedono coinvolte e coordinate ESCLUSIVAMENTE forze governative irakene.
Notate bene che nè le forze curde, né tantomeno i contingenti NATO o gli "istruttori" Usa hanno avuto ALCUNA PARTE nelle operazioni militari, che vedono coinvolte e coordinate ESCLUSIVAMENTE forze governative irakene.
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Dopo Qudsiyah e Moadimiyah anche a Zakiyah i terroristi meditano la resa, come in altre otto località tra Latakia, Homs e Hama!
A Zakiyah, cittadina del Ghouta Ovest ormai praticamente separata dalla vicina Khan al-Shih per via del controllo fuoco incrociato esercitato dalle truppe governative siriane che si fronteggiano dalle estremità opposte di due salienti prospicenti l'uno all'altro, i terroristi takfiri stanno meditato di arrendersi esattamente come hanno fatto i loro "colleghi" nelle cittadine di Qudsiyah e Moadimiyah.
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I Turchi, minacciati di accerchiamento, cercano garanzie per poter evacuare la base (illegale) di Bashiqa!
Dopo il "Njet", peraltro prevedibile, ricevuto dal Primo Ministro Haider Abadi alla loro partecipazione alle operazioni contro Mosul la situazione delle truppe turche illegalmente stanziatesi sul territorio irakeno si é improvvisamente fatta delicatissima quando unità della milizia di Mobilitazione Popolare (Hashd al-Shaabi) si sono incuneate tra il capoluogo della Provincia di Ninive e la loro base (abusiva) di Bashiqa, minacciando di chiudere quest'ultima in un accerchiamento.
Immediatamente una delegazione turca si é attivata presso Abadi chiedendo che eserciti pressioni sui volontari irakeni affinché lascino un corridoio tramite il quale sia possibile alle truppe di Ankara ritirarsi evacuando il territorio irakeno occupato ormai da diverso tempo. Lo scorso sabato il Consiglio Provinciale del governatorato di Ninive aveva ufficialmente avvisato gli ufficiali turchi che le loro truppe non erano le benvenute sul territorio provinciale e che avrebbero fatto meglio a evacuarlo.
Immediatamente una delegazione turca si é attivata presso Abadi chiedendo che eserciti pressioni sui volontari irakeni affinché lascino un corridoio tramite il quale sia possibile alle truppe di Ankara ritirarsi evacuando il territorio irakeno occupato ormai da diverso tempo. Lo scorso sabato il Consiglio Provinciale del governatorato di Ninive aveva ufficialmente avvisato gli ufficiali turchi che le loro truppe non erano le benvenute sul territorio provinciale e che avrebbero fatto meglio a evacuarlo.
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martedì 18 ottobre 2016
Aviazione Siriana in piena attività attorno a Deir Ezzour per allontanare l'ISIS dal perimetro della città!
Ore di intensissima attività per i piloti dell'Aviazione di Damasco che ondata dopo ondata stanno dirigendo i loro MiG e i loro Sukhoi sull'estremo Est del paese, per portare aiuto e sollievo agli eroici difensori di Deir Ezzour, città assediata da quattro anni, insostituibile "magnete per takfiri" sulle rive dell'Eufrate attorno alla quale sono stati eliminati più ciabattari barbuti di quanti non ne siano stati abbattuti a Palmyra e a Kuweyres.
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L'Aviazione Irakena, più "sveglia" di quella di Obama, non si lascia scappare 30 camion dell'ISIS in fuga verso la Siria!
La più vasta, ricca, tecnologicamente avanzata forza aerea del pianeta, al comando dell'inquilino nero della Casa Bianca, non riesce a colpire i convogli di furgoni, camion e fuoristrada che cercano di allontanarsi da Mosul, capoluogo della Provincia di Ninive attualmente sotto attacco da parte delle forze armate irakene, mentre i pochi jet efficienti di Bagdad, tra cui spiccano e primeggiano i Su-25 inviati da Mosca e Teheran, riescono a distruggere completamente una colonna di trenta automezzi che puntava verso la provincia siriana di Raqqa.
Misteri del Medio Oriente.
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Le milizie irakene di Mobilitazione Popolare irrompono tra Mosul e la base turca (illegale) di Bashiqa!
Un bellissimo schiaffo all'aspirante sultanetto Erdogan é stato vibrato proprio in queste ore dalle milizie irakene Hashd al-Shaabi (Mobilitazione Popolare), che sono riuscite a separare fisicamente l'hinterland di Mosul ancora occupato da forze dell'ISIS dalla base militare costruita dai Turchi in territorio irakeno nei pressi di Bashiqa.
Rendiamoci conto, i Turchi avevano una base militare affacciata sulla periferia di Mosul, non da un giorno, non da una settimana, ma da mesi e mesi...e quali iniziative militari hanno preso contro il "Califfato"? Manco mezza, of course, nei confronti della Turchia il ragionamento del "Pompiere Piromane" che abbiamo fatto recentemente per Baracca Obama va ripetuto e semmai anche potenziato.
Rendiamoci conto, i Turchi avevano una base militare affacciata sulla periferia di Mosul, non da un giorno, non da una settimana, ma da mesi e mesi...e quali iniziative militari hanno preso contro il "Califfato"? Manco mezza, of course, nei confronti della Turchia il ragionamento del "Pompiere Piromane" che abbiamo fatto recentemente per Baracca Obama va ripetuto e semmai anche potenziato.
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L'ingrata popolazione siriana festeggia la scomparsa dei "ribelli moderati" a Qudsiyah, in partenza anche da Moadimiyah!
Questa è stata la reazione degli abitanti di Qudsiyah dopo l'abbandono definitivo della loro cittadina da parte dei "ribelli moderati" che in vari anni di soggiorno presso la comunità del Rif Dimashq occidentale si erano segnalati per la "moderazione democratica" con cui sgozzavano, saccheggiavano, distruggevano e opprimevano la florida cittadina che secondo certi coglioni "di sinistra" e Wuminkioni scribacchini di storiette da scuola elementare non aspettava altra che di venire "liberata" dalla tremenda tirannia del "dittatore assad" da una banda di tagliagole consumatori di anfetamina (forse questo é il trait d'union tra WuMinkia e takfiri, si tratta di solidarietà tra fattoni!).
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Contrattacco contro Al-Rayhan bloccato e respinto dalle truppe siriane! Conquistati il campo da calcio e la fabbrica di vernici!
Nelle ultime 48 ore i terroristi di Jaysh Islam hanno provato a più riprese, invero con determinazione, di riaprire le comunicazioni con Tal Kurdi riprendendo almeno in parte il controllo dei dintorni di Al-Rayhan, tuttavia i loro sforzi non hanno portato a nulla se non a un considerevole aumento delle loro perdite.
La resistenza offerta dalla 105esima Brigata della Guardia Repubblicana e dai volontari dell'Esercito di Liberazione Palestinese si é dimostrata troppo solida per i takfiri ex-seguaci di Alloush, che ormai sono agli sgoccioli delle loro riserve di viveri, munizioni e droga.
La resistenza offerta dalla 105esima Brigata della Guardia Repubblicana e dai volontari dell'Esercito di Liberazione Palestinese si é dimostrata troppo solida per i takfiri ex-seguaci di Alloush, che ormai sono agli sgoccioli delle loro riserve di viveri, munizioni e droga.
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Inizia l'offensiva irakena contro Mosul e l'aviazione di Obama "si scorda" di bombardare i convogli dell'ISIS in fuga dalla città!
Nella giornata di ieri è finalmente iniziata l'operazione delle forze armate irakene, sostenute dai gruppi antiterrorismo del Ministero dell'Interno e soprattutto dalle unità di mobilitazione popolare "Hashd al-Shaabi" per la liberazione della Provincia di Ninive e la riconquista della città di Mosul, ormai ultima metropoli rimasta nelle mani del sedicente "Stato Islamico".
L'operazione era nell'aria da diverse settimane e gli scannatori dell'ISIS avevano fatto in tempo anche a compiere una strage nelle loro stesse fila per timore che alcuni loro membri meno fanatici di altri preferissero un'insurrezione a tempo debito e una resa condizionata ai liberatori governativi alla prospettiva di un sanguinoso 'martirio'.
L'operazione era nell'aria da diverse settimane e gli scannatori dell'ISIS avevano fatto in tempo anche a compiere una strage nelle loro stesse fila per timore che alcuni loro membri meno fanatici di altri preferissero un'insurrezione a tempo debito e una resa condizionata ai liberatori governativi alla prospettiva di un sanguinoso 'martirio'.
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lunedì 17 ottobre 2016
L'Aeronautica Iraniana si esercita intensamente negli attacchi al suolo con munizioni intelligenti!
Nonostante segnali in tal senso si siano avuti a più riprese in passato l'Aviazione della Repubblica Islamica non si é ancora presentata ufficialmente nei cieli siriani, limitando il proprio aiuto al paese alleato nei trasferimenti di numerosi Sukhoi-22 riparati e rimodernati dal lotto originariamente confiscato ai piloti irakeni che nel 1991 "fuggirono" oltreconfine per evitare i bombardamenti della coalizione attaccante guidata dagli USA.
Tuttavia l'IRIAF ha già preso parte a combattimenti in cieli stranieri, in Irak, e non é detto che presto non possa rifarlo o invece presentarsi una buona volta anche nel teatro siriano: evidentemente per affinare le proprie capacità operative aria-terra in queste ore i piloti iraniani sono impegnati nell'esercitazione "Devoti del Santuario della Velayat 6".
Tuttavia l'IRIAF ha già preso parte a combattimenti in cieli stranieri, in Irak, e non é detto che presto non possa rifarlo o invece presentarsi una buona volta anche nel teatro siriano: evidentemente per affinare le proprie capacità operative aria-terra in queste ore i piloti iraniani sono impegnati nell'esercitazione "Devoti del Santuario della Velayat 6".
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Attacchi terrestri ed aerei respingono indietro i takfiri del Daash che assediano Deir Ezzour!
Una serie di intensi assalti terrestri validamente sostenuti da jet cacciabombardieri dell'Aviazione Siriana, alcuni dei quali (addestratori tattici L-39 di fabbricazione cecoslovacca) decollati dallo stesso aeroporto militare della città, hanno ottenuto il risultato di respingere indietro i gruppi di terroristi dell'ISIS che assediano il capoluogo della Provincia di Deir Ezzour, nell'estremo Est della Siria.
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Truppe siriane e combattenti di Nasrallah conquistano l'ex-base antiaerea a Sud di Aleppo e si spingono verso Khan Touman!
Nel tardo pomeriggio di ieri le forze combinate delle truppe siriane e dei combattenti scelti di Hezbollah sono riuscite, con una ardita operazione, a prendere il totale controllo di una struttura difensiva dell'Aviazione che da molto tempo era occupata da terroristi takfiri nella zona Sud di Aleppo.
Pur essendo stata svuotata di tutte le componenti di radar e armamenti antiaerei prima di venire abbandonata alle orde cannibali di Al Nusra, la base difensiva sorgeva comunque su una altura dominante e perciò la sua conquista permette ai governativi di rafforzare il loro controllo su una vasta area circostante.
Pur essendo stata svuotata di tutte le componenti di radar e armamenti antiaerei prima di venire abbandonata alle orde cannibali di Al Nusra, la base difensiva sorgeva comunque su una altura dominante e perciò la sua conquista permette ai governativi di rafforzare il loro controllo su una vasta area circostante.
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Putin invia in Siria le "UAZ Patriot" in risposta alle Toyota armate usate dai terroristi!
Una innovazione nella condotta bellica di operazioni a bassissima e bassa intensità manifestatasi negli ultimi 30-35 anni è stata di sicuro la tendenza da parte di attori militari non-statali o para-statali ad affidarsi sempre più frequentemente a veicoli fuoristrada o camioncini "pickup"armati con lanciamissili, mitragliere, cannoncini leggeri antiaerei e altri tipi di armi medio-pesanti, fino ad arrivare a mortai e lanciarazzi multipli.
Questo tipo di veicoli, denominati genericamente "tecniche" iniziarono a mostrarsi per la prima volta sui campi di battaglia della spedizione libica contro la Striscia di Aouzou chadiana, a metà degli anni '80 (quella in cui il Generale Haftar rimase abbandonato da Gheddafi in una galera di N'Djamena...) tanto che i cronisti di quel conflitto lo ribattezzarono immediatamente "Toyota War".
Questo tipo di veicoli, denominati genericamente "tecniche" iniziarono a mostrarsi per la prima volta sui campi di battaglia della spedizione libica contro la Striscia di Aouzou chadiana, a metà degli anni '80 (quella in cui il Generale Haftar rimase abbandonato da Gheddafi in una galera di N'Djamena...) tanto che i cronisti di quel conflitto lo ribattezzarono immediatamente "Toyota War".
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Nel Ghouta Ovest le truppe governative ormai si serrano attorno a Khan al-Shih, ultima roccaforte terrorista!
La Sacca del Ghouta Ovest ormai é tagliata in due dai salienti aggettanti l'uno davanti all'altro stabiliti dall'Esercito Siriano e dalle sue milizie ausiliarie, che ormai battono coi loro mortai e con le loro artiglieria l'angusta "strozzatura" che si stende in mezzo ad essi rendendo praticamente impossibili gli spostamenti e le comunicazioni tra i gruppi takfiri che occupano Zakiyah e quelli schierati a Khan al-Shih.
Ed é proprio intorno a Khan al-Shih che si stanno serrando sempre di più unità scelte delle forze siriane, per conquistare definitivamente anche questa piazzaforte. Le truppe selezionate per questo compito provengono dalla 4a e dalla 7a Divisione, Meccanizzata la prima, Corazzata la seconda e sono state appositamente dotate di nuovi equipaggiamenti e integrate di rincalzi in previsione di questa operazione decisiva.
Ed é proprio intorno a Khan al-Shih che si stanno serrando sempre di più unità scelte delle forze siriane, per conquistare definitivamente anche questa piazzaforte. Le truppe selezionate per questo compito provengono dalla 4a e dalla 7a Divisione, Meccanizzata la prima, Corazzata la seconda e sono state appositamente dotate di nuovi equipaggiamenti e integrate di rincalzi in previsione di questa operazione decisiva.
domenica 16 ottobre 2016
Quaranta terroristi di Al Nusra eliminati a Daraa e dintorni! Bombardamenti di artiglieria in altre zone della Provincia!
Un gruppo d'attacco della milizia popolare NDF, sostenuto da mezzi dell'Esercito ha colpito duramente basi e punti di raccolta del fronte Al Nusra nell'area urbana di Daraa e nelle campagne circostanti, eliminando più di quaranta terroristi.
Un importante assalto si é segnalato nella parte settentrionale delle Colline di Khalif, nelle campagne circostanti Daraa, mentre altri combattimenti si sono registrati a Daraa al-Balad, In seguito a questi scontri anche ingenti quantità di armi e munizioni dei terroristi sono state recuperate dalle forze regolari.
Un importante assalto si é segnalato nella parte settentrionale delle Colline di Khalif, nelle campagne circostanti Daraa, mentre altri combattimenti si sono registrati a Daraa al-Balad, In seguito a questi scontri anche ingenti quantità di armi e munizioni dei terroristi sono state recuperate dalle forze regolari.
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Diatriba tra takfiri su una base di Jund al-Aqsa sta per esplodere nell'ennesimo conflitto interno!
"Poveri" takfiri di Jund al-Aqsa, non gliene va bene una, persino il loro "stratagemma" per tentare di sottrarsi alla solenne lezione che in Provincia di Idlib gli stavano somministrando gli ex-colleghi di Ahrar Sham (quello cioé di "confluire" nella più grande formazione Al Nusra) non sembra in grado di evitar loro cocenti umiliazioni, anzi, rischia solamente di allargare il fronte della faida interna tra terroristi.
Infatti i terroristi di Jund al-Aqsa speravano che quelli di Al Nusra sarebbero venuti a rilevare una loro base nella Provincia di Idlib, circondata dai rivali, ma questi hanno fatto sapere di avere tutta l'intenzione di occuparla e di essere pronti ad aprire il fuoco anche su quelli di Al Nusra se si metteranno in mezzo.
Infatti i terroristi di Jund al-Aqsa speravano che quelli di Al Nusra sarebbero venuti a rilevare una loro base nella Provincia di Idlib, circondata dai rivali, ma questi hanno fatto sapere di avere tutta l'intenzione di occuparla e di essere pronti ad aprire il fuoco anche su quelli di Al Nusra se si metteranno in mezzo.
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La Tripolitania precipita nel caos con la ribellione delle milizie islamiste di Al-Ghwell contro il Governo Al-Serraj!
Le milizie islamiste fedeli a Khalifa al-Ghwell, che nel corso della lotta contro il Parlamento libico in esilio interno a Tobruk si era proclamato "Premier" di un improbabile esecutivo tripolitano hanno ribaltato il tavolo che le vedeva cooperare con il nuovo "Primo Ministro" spalleggiato da ONU, Usa, Francia e (almeno nominalmente) Italia, Fayez al-Serraj lanciando tra venerdì e sabato un tentativo di ribellione armata. I jihadisti legati all'Ikhwan (la Fratellanza Musulmana sostenuta da Turchia e Qatar) hanno occupato per alcune ore alcuni ministeri a Tripoli, il Consiglio di Stato, diverse sedi amministrativi e una televisione, stabilendo poi il loro quartier generale all’Hotel Rixos. In un videomessaggio trasmesso dagli studi dell'emittente occupata i golpisti hanno detto di agire “Per la salvezza della Libia”.
Ieri mattina gli islamisti ikhwaniti controllavano un perimetro molto più ristretto, rimanendo trincerati attorno all’Hotel Rixos e pattugliando le strade circostanti con le loro "tecniche", gli ormai celebri pickup e fuoristrada dotati di mitragliere e cannoncini antiaerei, "ersatz" di veicoli militari più poderosi, troppo complessi da operare e mantenere nelle guerre a bassa intensità, avendo dovuto lasciare la sede del Consiglio di Stato e molti degli altri centri nevralgici inizialmente occupati.
Ieri mattina gli islamisti ikhwaniti controllavano un perimetro molto più ristretto, rimanendo trincerati attorno all’Hotel Rixos e pattugliando le strade circostanti con le loro "tecniche", gli ormai celebri pickup e fuoristrada dotati di mitragliere e cannoncini antiaerei, "ersatz" di veicoli militari più poderosi, troppo complessi da operare e mantenere nelle guerre a bassa intensità, avendo dovuto lasciare la sede del Consiglio di Stato e molti degli altri centri nevralgici inizialmente occupati.
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Nella "sacca" di Aleppo Est le forze regolari si spingono intorno alla Rotonda di Jandoul e dominano Piazza Ba'Den!
Dopo la rapida conquista di Al-Aradh al-Hamra la Guardia Repubblicana siriana e i volontari palestinesi della Brigata Liwa Al-Quds si sono rivolti immediatamente contro nuovi obiettivi nell'angolo nordorientale della "sacca" circondata nel Centro-Est di Aleppo, senza interrompere le proprie operazioni offensive nemmeno nel corso della notte, continuando a incalzare la fragile e gelatinosa linea di difesa di Al Nusra, FSA e Nour al-Din al-Zinki.
La Guardia Repubblicana ha guidato l'assalto decisivo, grazie al quale diverse fabbriche e capannoni sono stati conquistati intorno alla strategica Rotonda di Jandoul, in particolare sul suo lato meridionale, causando la morte di dozzine di terroristi takfiri.
La Guardia Repubblicana ha guidato l'assalto decisivo, grazie al quale diverse fabbriche e capannoni sono stati conquistati intorno alla strategica Rotonda di Jandoul, in particolare sul suo lato meridionale, causando la morte di dozzine di terroristi takfiri.
Pesante rovescio per l'ISIS a Deir Ezzour; le truppe siriane attaccano e avanzano tra Jafra e Muriyah!
Dopo avere assorbito i recenti tentativi di offensiva dell'ISIS in varie zone di Deir Ezzour senza cedere terreno e dopo averne prevenuti altri con puntuali e precisi bombardamenti aerei e di artiglieria le truppe siriane schierate a difesa del capoluogo sulle rive dell'Eufrate sono passate al contrattacco, respingendo indietro i terroristi.
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