La marmitta escrementizia dell'italica islamofobia razzista e occidentalista é sempre frequentata da gran copia di mosche callifore, vermi, coleotteri e altre creature che, dedicandosi alla coprofagia traggono da detta cloaca copioso nutrimento; su un recente numero del Foglio, quotidiano italico diretto dal pachidermico esibitore di mutande Giuliano Ferrara (foto sopra),
pubblicazione che sotto il frontespizio dovrebbe recare la dicitura "di carta da latrina" abbiamo incontrato un nuovo esemplare di 'Geotrupes stercorarius', di nome Giulio Meotti, apparentemente redattore di un 'angolo' chiamato Zakor, una fossa settica che l'autore, in preda a delirio, ci tiene a definire ricettacolo di 'note di idee'. Leggendola, ci siamo subito resi conto del refuso, alquanto palese anzichenò, visto che il povero Meotti in essa non fa altro che la cronaca della NOTTE DELLE IDEE, quella che, non sappiamo da quanto tempo, ottenebra il suo povero cerebello, che di idee, se mai ne ha avute, le ha certo tutte viste morire di consunzione e solitudine.
Ma, per meglio far capire al volenteroso lettore di Palaestina Felix di che 'ceffo' si stia parlando, quotiamo per intero la sua ultima fatica, il "parto" dell'estro creativo letterario del Geotrupide Meotti,
liberamente consultabile al link qui indicato:
"Ennahda, il partito fondamentalista legato ai Fratelli musulmani responsabile negli anni 80 di una campagna terroristica contro gli hotel, ha ottenuto quasi la metà dei voti. L'unica "speranza" è che il sistema parlamentare li costringa a fare dei compromessi. In ogni caso, la Tunisia che conoscevamo è finita (libertà d'espressione, uguaglianza, dignità della donna, separazione di stato e moschea etc...). L'elemento più impressionante è che Ennahda fino allo scorso gennaio era semplicemente un partito illegale e il suo leader, Rachid Ghannouci, viveva a Londra come un Khomeini maghrebino. Sono bastati pochi mesi e la "primavera araba" ha risvegliato gli impulsi islamici profondi che covano nel seno del medio oriente. Ricordiamo che Ghannouchi è il numero due di Yusuf Qaradawi, l'imam che teorizza l'uccisione di ebrei e "infedeli" occidentali. Con la legalizzazione di Ennahda sono cominciati gli attacchi ad artisti e donne senza velo, a bar e bordelli".
Andiamo a demolire questa IMMANE MESSE DI CAZZATE:
1) "Ennahda [...] partito fondamentalista legato ai fratelli musulmani"
Prima bugia del Geotrupide Stercorario, Ennahda, come i suoi antecessori (Azione Islamica e Movimento di Tendenza Islamica) si é sempre ispirato, più che all'Ikhwan dei Fratelli Musulmani, all'esempio della Rivoluzione Khomeinista del 1979 e della fondazione della Repubblica Islamica; é un dato comunemente noto e rivendicato da Ennahda stesso a più riprese, basta consultare wikipedia per saperlo, evidentemente Giulio Meotti non dispone di una connessione internet, sarà aduso a 'zampettare' i suoi elzeviri su carta igienica e poi passarla all'elefantiaco direttore!
2) "Ennahda [...] responsabile negli anni 80 di una campagna terroristica contro gli hotel"
Seconda panzana meottiana; siccome Ennahda é stato fondato esattamente nel 1989 (vedi a fianco l'header di Wikipedia in merito) ci chiediamo come abbia potuto effettuare attentati agli hotel a ritroso del tempo, forse avranno chiesto in prestito la DeLoran ai Libici di "Back to the Future?"...scappa Marty!!!
3) "La Tunisia che conoscevamo é finita!"
Una volta tanto il Geotrupide dice il vero! La Tunisia di Ben Ali é finita per sempre: niente più polizia segreta, niente più corruzione fino ai più altri gradi del palazzo, niente più laicismo di stato che fa violenza alla Storia e alla Cultura del Paese, niente più repressione, niente più dittatura, niente! Apparentemente per lo Stercorarius Meottys questo risultato è in qualche modo da stigmatizzare...mah! Contento lui!
4) "L'elemento più impressionante è che Ennahda fino allo scorso gennaio era semplicemente un partito illegale e il suo leader, Rachid Ghannouci, viveva a Londra come un Khomeini maghrebino"
Khomeini é tornato in patria per contribuire al più grande rivolgimento politico d'Asia dai tempi della Lunga Marcia di Mao, lo stesso Lenin, leader esule in Svizzera di una fazione socialista apparentemente 'fuori dai giochi' riuscì grazie ai rivolgimenti della Grande Guerra a imporre la supremazia dei Soviet nel caos della Rivoluzione Russa; i grandi leader trovano sempre una strada per raggiungere il posto che la Necessità Storica ha riservato loro, ne faccia tesoro, Meotti, potrà servirle per il futuro, quando il buffone venerato dal suo direttore precipiterà nel fosso e lei dovrà cercarsi nuovi padroni.
5) "e la "primavera araba" ha risvegliato gli impulsi islamici profondi che covano nel seno del medio oriente"
Popoli di Storia, Cultura e Tradizioni musulmane che pretendono di vivere in un sistema politico ispirato e permeato da esse? Who would've thunk it??????
6) "Ricordiamo che Ghannouchi è il numero due di Yusuf Qaradawi"
Questa é una frottola bella e buona, che, in parte, giustifica la presenza della frottola 1), dove lo Stercorario pretendeva di associare Ennahda ad altre realtà del mondo musulmano; ovviamente anche qua, un cursorio e superficiale ricorso a fonti di informazioni generaliste smentisce all'istante tale assunto; il Meotti evidentemente SA che i lettori del Foglio non solo non sanno, ma non vogliono sapere, e sono più che pronti a trangugiare le panzane che lui ammannisce su "islamici cattivi e sanguinari".
7) "l'imam che teorizza l'uccisione di ebrei e "infedeli" occidentali"
Con questa il Geotrupide di rende passibile di denuncia per calunnia.
8) "Con la legalizzazione di Ennahda sono cominciati gli attacchi ad artisti e donne senza velo, a bar e bordelli"
Altra palese invenzione, anche se capiamo, che per chi espone mutande e si lancia in difese pubbliche del lenocinio e del prossenetismo (qualora esercitato a favore dell'attuale Presidente del Consiglio) la sola IDEA di un attacco a una casa di piacere suoni come offesa a "luogo sacro"!
Questa é la gente che serve l'occidentalismo razzista e islamofobo; contro esemplari di tale meschina caratura intellettuale e morale dobbiamo mantenere sempre alta la guardia e persistere nella nostra diffusione di informazione equilibrata, corretta, dura, certo, quando serve, ma sempre rispondente alla Verità.
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