giovedì 16 dicembre 2010

Politici israeliani invocano l'omicidio di parlamentari palestinesi durante una pubblica seduta della Knesset!


Un discreto numero di parlamentari israeliani hanno invocato pubblicamente l'assassinio di un loro ex-collega eletto tra le fila di uno dei pochi partiti arabi che, anche nel sempre più ferreo e iniquo regime di Apartheid sionista, cercano di portare avanti la lotta per l'eguaglianza dei cittadini arabi di fronte alla Legge.

La "giustificazione" elevata a scusante dell'intollerabile dichiarazione, estesa per di più durante una seduta pubblica della Knesset, il Parlamento israeliano, fa venire alla mente l'espressione "peggio la toppa del buco"; i parlamentari ebrei che hanno invocato l'assassinio di Azmi Bishara, infatti, hanno dichiarato che egli dovrebbe essere ucciso in quanto: "é un terrorista".
Dopo la batosta militare seguita all'aggressione contro il Libano del 2006 Hezbollah é divenuto lo spauracchio delle paranoie sioniste almeno quanto l'Iran...
Come nel caso di Ameer Makhoul e Omar Sayid, rispettivamente parlamentare del Balad il secondo e capo dell'organizzazione Ittijah il primo, la polizia segreta sionista si é incaricata di "fabbricare" nei confronti di Bishara una pretestuosa accusa di "spionaggio a favore di Hezbollah" e, anche dopo le sue dimissioni, causate dal fumus persecutorio nei suoi confronti, i parlamentari ebrei ultranazionalisti e razzisti (ormai solida maggioranza) si stanno prodigando nell'angariare l'ex deputato arabo, cercando di passare una mozione per privarlo della pensione e dei benefici connessi alla carica ricoperta.

Il deputato Michael Ben Ari, nel corso di un vero e proprio diluvio di contumelie dai toni isterici e quasi patologici, si é augurato che il fato di Bishara sia simile a quello di Mahmoud al-Mabhouh e Imad Mughniyah, esponenti rispettivamente di Hamas ed Hezbollah assassinati da Israele.

Questa notizia segue direttamente la nostra denuncia riguardo come Israele si appresti a modificare le proprie leggi in modo da equiparare la difesa dell'eguaglianza fra Palestinesi ed Ebrei alla stessa stregua della Resistenza armata (fra l'altro totalmente legittima e giustificata di fronte alle atrocità sioniste, e condannabile solo nella mentalità "fallace" di qualche politico occidentalista rammollito e codardo).
Chissà fra quanto Israele inizierà la sua campagna di "omicidi mirati" contro i parlamentari palestinesi, per ora li invoca solo verbalmente...
Durante la gazzarra razzista scatenata nell'aula parlamentare altri deputati ebrei si sono scagliati contro membri palestinesi della Knesset come Haneen Zouabi e Jamal Zahalka, minacciandoli a loro volta.

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