Il procuratore della Repubblica egiziana ha ordinato al Ministro dell'Interno di approntare il prima possibile il trasferimento dell'ex-presidente Hosni Mubarak dalla sua attuale residenza sorvegliata all'ospedale Mazraa, presso la prigione di Turah; la notizia é stata riportata dall'agenzia di stampa statale Mena.
L'ottuagenario ex-autocrate del Cairo é sotto inchiesta per i tentativi di repressione delle pacifiche proteste popolari di gennaio 2011, che lasciarono sul terreno centinaia di morti durante i quasi venti giorni di ininterrotti scioperi e manifestazioni, oltre che per la famigerata questione degli accordi svantaggiosi stipulati con Israele per la vendita di gas metano sottocosto, che avrebbero cagionato un danno alle casse statali configurabile nei miliardi di Euro.
Mubarak é finora rimasto sorvegliato in una residenza di Sharm el-Sheik, la rinomata località balneare sulle coste del Mar Rosso, dove ha ricevuto trattamenti per le sue afflizioni cardiache; i suoi rampolli Alaa, uomo d'affari coinvolto a più livelli nella gestione semi-privata di settori strategici dell'economia egiziana e Gamal, 'delfino' pronto alla successione all'anziano padre, sono rimasti a loro volta sorvegliati e a disposizione delle autorità riguardo a diverse inchieste per corruzione e per corresponsabilità nella tentata repressione dei moti popolari.
Si calcola che in tutto il paese vi siano stati circa 800 morti nei 18 giorni di manifestazioni e rivolte.
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