In tutto il lercio, schifoso e corrotto "arsenale ideologico" dell'occidentalismo di matrice angloamericana e sionista che vorrebbe ridurre tutto il mondo a mercato, l'anima umana a merce e l'Umanità a gregge passivo di consumatori abituati a ruminare sbavanti e inconsapevoli e a belare all'unisono al cenno dei padroni occulti dei Media e dei Governi vi é un qualcosa di particolarmente aberrante e nauseabondo chiamato "Demonizzazione della lotta", un procedimento che prevede la condanna preventiva e inappellabile per chi non abbia ancora abdicato alle PALLE per prendere un'arma (fosse anche solo un sasso) e a usarla contro i tiranni e gli oppressori per difendere i propri o altrui diritti.
I 'demonizzatori della lotta', sporchi e fetenti sicofanti e corifei del Potere, pretendono che lottare sia qualcosa di riprovevole perché "attenta alla convivenza", "spacca il paese", "diffonde instabilità" e mille altre manfrine e panzane; non osano confessare che in realtà gli unici a essere danneggiati dalla lotta sono i loro Padroni e foraggiatori che, di fronte a masse di individui instupiditi e rimbecilliti da ciance buoniste alla Veltroni sanno di non avere nulla da temere; non così, invece, di fronte a qualche migliaio di persone sinceramente incazzate e disposte a tirar qualche mattone e, perché no, anche qualche bomba, magari, in modo da far provare anche a loro qualche salutare momento di terrore piuttosto che morire terrorizzate.
Ovviamente la 'demonizzazione della violenza' funziona anche in campo internazionale, non solo interno, ed é quel meccanismo che porta i solenni cretini
Guido Rampoldi e
Fabio Scuto a definire 'terroristi' gli Afghani e i Palestinesi che, armi in mano, sono decisi a ricacciare indietro gli invasori Europei ed Ebrei delle loro terre, mentre, quando cadono sotto i loro colpi, quegli stesi invasori e aggressori diventano "povere vittime".
Bene, vogliamo informare "lor signori" che questa loro retorica con noi NON ATTACCA, che noi di PALAESTINA FELIX siamo SEMPRE PRONTI a lodare e a citare come esempio coloro che hanno il coraggio e la determinazione di PRENDERE LE ARMI contro i soprusi e di VERSARE SANGUE per ristabilire il Diritto e la Giustizia. A questo proposito proponiamo le immagini di questa secondo noi meravigliosa e ammirevole galleria di foto dalla Striscia di Gaza dove si vedono bambini palestinesi partecipare a una manifestazione organizzata dal Movimento per la Jihad Islamica in Palestina dove i piccoli sono stati avvicinati alla missione della Resistenza e istruiti sulle sue motivazioni, scopi e finalità.
Dicano quello che vogliono i Rampoldi, gli Scuti, i
Marco Pasqua, i
Giulio Meotti, noi ci sentiamo dieci, cento, mille volte più vicini ai bambini della Jihad Islamica, coi loro occhi scuri e attenti, pieni di concentrazione e determinazione e dieci, cento, mille volte auguriamo morte ignominiosa e sconfitta a tutti i marines, i parà, i bersaglieri, gli alpini e miliziani illegali delle forze dell'arroganza occidentalista e sionista mondiale, possano i loro cadaveri nutrire gli sciacalli e gli avvoltoi dal Mediterraneo al Pamir e le loro ossa biancheggiare sotto il sole inclemente!
Dedichiamo queste immagini a tutti coloro che hanno ancora un cuore abbastanza puro e una moralità abbastanza lineare per apprezzarle come meritano. Se fossimo genitori palestinesi, se fossimo costretti a veder le nostre famiglie vivere nella sofferenza e nel dolore a causa dell'avidità e della vigliaccheria di invasori e ladri senza onore e senza dignità anche noi inviteremmo i nostri figli a prendere le armi per far loro pagare, con gli interessi, il fio di ogni lacrima, di ogni goccia di sangue che hanno estorto al nostro popolo.
Questo scritto é dedicato con affetto e rispetto all'amico del blog "
IO NON STO CON ORIANA".
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