L'Esercito del Presidente Assad, nella sua
opera di contrasto e distruzione delle cellule di mercenari stranieri sostenute dalla Turchia, dall'Arabia Saudita e dal Qatar, é riuscito a trovare e mettere in salvo tre giornalisti del canale Al-Ikhbariya che erano stati rapiti dai terroristi. Il rapimento della troupe si inseriva nel tentativo dei criminali di intimidire gli inviati che riportano notizie serie e affidabili sugli eventi siriani in maniera da lasciare il monopolio alla propaganda di Al-Jazeera e Al-Arabiya, televisioni di proprietà degli Emiri del Golfo che hanno svenduto la loro professionalità saltando sul carro filosionista/imperialista e che ancora insistono a parlare di 'Rivolta anti-Assad' e di 'Crudeltà del Regime' quando é chiaro che il tentativo di rovesciare il Governo di Damasco é tutto straniero e ordito in obbedienza alle richieste di Washington e Tel Aviv.
I giornalisti: Yarah Saleh (reporter), Abbout Tabarah (addetto alla ripresa) e Hatem Abu Yehiah (assistente alla ripresa) insieme all'autista Housam Imad sono stati rapiti nel sobborgo damasceno di Al-Tal. Subito dopo il sequestro i terroristi hanno ucciso Tabarah, gli altri tre sono stati liberati oggi dall'intervento dell'Esercito. Cacciati dai loro covi e senza alcun genere di sostegno era probabile che i mercenari wahabiti avrebbero potuto uccidere anche loro. Già a fine giugno la televisione Al-Ikhbariya, che si é distinta per la qualità e la precisione dei suoi reportage, era stata fatta segno di attentati che avevano portato alla morte di sette suoi impiegati.
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